Tecniche di approccio

[Pensiero Dominante]

Se la tua vicina di casa, la tua portinaia, la commessa del tuo supermercato, la tua collega d'ufficio non ti scoperebbero mai, è inutile che approcci le donne per strada. Perchè quelle non ti vorranno scopare così come non ti scopano quelle che conosci già 

Sì, ma approcciare ogni tanto qualche donna per strada, o in aeroporto, o al supermercato, o insomma dove capita, ha la sua importanza. E' tutto allenamento.

Tutto allenamento per che cosa? Te l'ho detto, è inutile sperare di fare schifo a tutte le colleghe di lavoro e poi di scoparti una figa fermata per strada. Se fai schifo a tutte le donne che frequenti farai schifo pure a quella fermata per strada

Quando la collega 30 enne comincerà  a lanciarvi sguardi vogliosi allora potrete cominciare ad approcciare per strada. Ma finchè anche la commessa 60 enne del banco salumi vi guarda schifata è inutile che perdiate tempo

Non è per avere l'ultima parola, ma solo per chiarire un po' meglio il punto, aldilà  delle battute. Sono d'accordo con te che per un ‘' irrimediabilmente brutto'' ci sono ben poche speranze di piacere a una donna a prescindere da ció che dice e da come lo dice; simmetricamente, la Natura concede agli uomini eccezionalmente attraenti il privilegio di avere successo con le donne indipendentemente dal loro modo di approccio. Ma resto convinto che per gli uomini statisticamente ‘'nella norma'' in fatto di sex appeal, e che peraltro sono la stragrande maggioranza, ció che si dice, come lo si dice e a chi lo si dice conti eccome. Da questo discende il fatto che per giocarsi al meglio le occasioni più propizie che, non discuto, probabilmente possono anche essere quelle che maturano nell'ambito delle proprie conoscenze abituali, fare un po' di esercizio preliminare non guasta. Ed è evidente che è preferibile fare qualche eventuale brutta figura con una ragazza che si è incontrata occasionalmente e che alla mala parata non si vedrà  mai più, piuttosto che con una che ci ritroveremo davanti tutti i santi giorni.

[Pensiero Dominante]

Ho già  esposto in uno degli innumerevoli topic sull'argomento la mia predilezione per l'approccio diretto e plateale che è sempre il meno prevedibile e fa tanto cavaliere senza paura , ma soprattutto sgombra subito il campo dalle paludi degli equivoci e dagli avvitamenti del tipo ma che avrà  voluto dire? .

Tutte le altre tecniche - dalla paperinikiana e vagamente masochistica indifferenza, fino alle varie forme di seduzione occulta - non hanno maggiori probabilità  di successo rispetto ad una franca manifestazione, che ha inoltre il vantaggio di scremare istantaneamente i NO, che pur non essendo mai irreversibili, richiederebbero tempi che esulano dalle necessità  di acchiappo urgente in cui si presume versi chi vi ricorra.

Non credo che il fine dell'approccio sia tanto nell'apparire diversi o in qualche modo interessanti, quanto manifestare un desiderio, anzi, IL DESIDERIO, o ancor meglio, QUEL DESIDERIO.

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Anche il mio modo d'approccio ideale sarebbe quello più schiettamente diretto. Parecchi anni fa vidi un film in lingua originale, del quale ahimè non ricordo nè il titolo nè il protagonista. Quasi sicuramente dovrebbe trattarsi di uno di questi tre: Robert De Niro, Al Pacino o Dustin Hoffmann. Comunque sia, lui conosce una bella ragazza e diventano amici, senonchè lui se ne innamora mentre lei non lo contraccambia, o per meglio dire, è del tutto avulsa dall'idea. L'attrazione e il desiderio che egli prova nei suoi confronti è del tutto evidente (allo spettatore), ma lei nemmeno se ne accorge. Ad un certo punto lui decide di rompere gli indugi, di farle capire senza possibilità  di equivoci ció che prova per lei. Le va vicino e le dice: ‘'I want to make love with youâ€

[maldiluna]

Ecco, ogni qualvolta mi avvicino ad una donna che mi piace, la frase che invariabilmente vorrei pronunciare è sempre la stessa: ‘'Vorrei fare l'amore con te''. Semplicemente questo, semplicemente la pura verità . Poi peró ripenso a quel film, e allora cerco di farmi venire in mente qualcos'altro

Se è la paura che ti blocca, prova a fare un passo preliminare: fermala con garbo e dille
"Vorrei dirti una cosa che ti riguarda, è molto importante per me, e ho davvero paura, ma se mi concedi cinque minuti del tuo tempo te ne parleró."
Se questa persona ha un'anima e se le hai parlato davvero di cuore, con un tono di voce basso, guardandola dritta negli occhi, ti ascolterà  con attenzione, allora potrai potrai dirle il tuo "Vorrei fare l'amore con te" e ammirare il cambiamento dell' espressione del suo volto, dovesse anche andar male, non ti prenderà  a ceffoni.

[Pim]

fatti un bel raspone e rilassati,
sei paranoico

simpatico quanto una pigna in culo

adios

standing ovation!!


certo che tra i due la battaglia per il primo premio era dura...

[pan]

Ehi Gaius, in quell'elenco di sciagure manca la più importante: che sei di centrodestra.

Scusa Pan è troppo facile e servita su di un piatto d'argento, vado per qualche riga O.T.:
va che dopo aver avuto come leader del PD Veltroni anche votare SudTirolenVolksPartei fa figo!

Bisogna contestualizzare, sempre.

Immaginati con le caratteristiche che hai elencato negli anni 70: magro, povero, non bellissimo, ma di ultrasinistra.
Nei tanti circoli extraparlamentari avresti fatto stragi di kompagnucce, come diceva il buon bw.

[Becks]

fatti un bel raspone e rilassati,
sei paranoico

simpatico quanto una pigna in culo

adios

standing ovation!!


certo che tra i due la battaglia per il primo premio era dura...

S T R A M I T I C O ZETA !!!
non c è la facevo più a leggere le ovvietà  del genio
..cazzarola ma cosa ha preso il forum e il mio topic per darci lezioni
di ovvietà  ??? !!!

spero si possa continuare pacificamente )

[OSCAR VENEZIA]

Se l'approccio al volo è un momento difficile, la telefonata in settimana dopo averla conosciuta in una cena/festa è un momento delicatissimo perchè in una serata la donna va facilmente su di giri e tutto puó sembrare facile ma poi raggiunta telefonicamente,fuori dal contesto in cui l'hai conosciuta, a volte diventa arduo riprendere il filo del discorso.
Bisognerebbe parlare anche delle tecniche di approccio telefonico

[marcelino]

Ho letto cose interessanti, ringrazio chi ha dato un parere (anche l'amico che ripugna la tecnica-bigliettino ).
Purtroppo marcelletto lavora sempre da solo, sennó avrebbe già  aperto un topic su come rimorchiare la collega, eheh.
Detto questo, molte cose dette sono giustissime. Infatti io non cerco mai di fermare la figona, bensì la tipa che RAZIONALMENTE puó essere ok per me. In più come ho scritto non fermo mai a caso, ma prima vedo se sta cazzeggiando oppure se è di fretta. Se è da sola che cammina pianissimo e si ferma a guardare tutte le vetrine di domenica pomeriggio, con ogni probabilità , è più disposta ad essere fermata rispetto a quella che va di fretta o si evince chiaramente che sta andando da qualche parte.
Il bigliettino, nella mia idea iniziale, doveva essere consegnato dopo una discussione in cui lei ha accettato di parlare. Dopo che ci hai parlato 5 minuti ritengo sia il modo migliore per stabilire un ipotetico contatto futuro: perchè se ci si scambiano i numeri si è costretti a chiederle il suo (e magari non è ben disposta), invece così le dai il tuo e se lei è interessata ti chiama (se è diffidente ma interessata magari ti chiama con l'anonimo). Mi sembra un modo poco invadente, che passa la palla a lei, e che offre l'opportunità  del contatto se e solo se lei è interessata.
Onestamente, in un approccio normale per strada (o al parco) è pressochè impossibile che la tipa accetti di fare anche solo due passi con te. Per questo mi è venuta la cosa del biglietto con il cellulare.

Diverso il discorso del parco, perchè qui si parla di tipe che hai visto più volte (e loro hanno visto te). Un bigliettino personalizzato non è male. Con la russa è andata benissimo, qualche anno fa una tipa mi richiamó. Poi ci sono anche gli episodi negativi, per carità , ma mai niente di drammatico nè troppo debilitante per l'orgoglio.

L'altro giorno mi è venuta la cosa del biglietto al volo perchè puó essere usata più a cuor leggero e con più persone. Visto che poi l'obiettivo è il solito, tra tante che non ti cagano ritengo statisticamente probabilissimo che qualcuna richiami e/o sia interessata.

Per chiudere: tempo addietro chiesi in chat ad alcune donne come avrebbero reagito a un approccio tipo quello che avevo in mente, e mi risposero quasi all'unisono: "Se mi piace lo richiamo". Questo da ragione a chi dice che non è l'approccio che conta, ma solo se le piaci a prima vista. Poi si vedrà .

[bellavista]

Ho letto cose interessanti, ringrazio chi ha dato un parere (anche l'amico che ripugna la tecnica-bigliettino ).

Ma non è che ripugno E' che è una vaccata

Se vuoi giocare sui grandi numeri fai così: vai da un tipografo, fatti trampare 10.000 volantini con su la tua faccia, il tuo numero di telefono e il fatto che le donne interessate all'articolo possono contattarti.

Poi lascia i volantini in giro per la città . Vedrai che su 10.000 almeno due o tre interessate ti chiamano (ovviamente ti chiameranno anche altri 1.000 per prenderti per il culo, ma è il prezzo da pagare per sfruttare questa geniale tecnica )

[bigtitslover]

ed azzopparle prima? poi per forza si fermano a parlarti.

[Antonchik]

Ho già  esposto in uno degli innumerevoli topic sull'argomento la mia predilezione per l'approccio diretto e plateale che è sempre il meno prevedibile e fa tanto cavaliere senza paura , ma soprattutto sgombra subito il campo dalle paludi degli equivoci e dagli avvitamenti del tipo ma che avrà  voluto dire? .

Tutte le altre tecniche - dalla paperinikiana e vagamente masochistica indifferenza, fino alle varie forme di seduzione occulta - non hanno maggiori probabilità  di successo rispetto ad una franca manifestazione, che ha inoltre il vantaggio di scremare istantaneamente i NO, che pur non essendo mai irreversibili, richiederebbero tempi che esulano dalle necessità  di acchiappo urgente in cui si presume versi chi vi ricorra.

Non credo che il fine dell'approccio sia tanto nell'apparire diversi o in qualche modo interessanti, quanto manifestare un desiderio, anzi, IL DESIDERIO, o ancor meglio, QUEL DESIDERIO.

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Ma così fanno centro soltanto i belli o sbaglio?

Se io mostro il mio desiderio mi aspetto come risposta un "embè che cazzo mi frega, cosa dovrei fare?"

Per ora mi illudo che devo giocarmi bene le mie carte ma mi sto disilludendo anche su questo.

Il puttaniere è una carriera che mi inizia ad allettare, dato che di perdere tempo in una lotta inutile contro me stesso non mi va più, e dato che anche io ho diritto a fare sesso.

[BadWolf]

Anto, attento, fare il puttaniere ok, ma non per questo devi riununciare ad avere rapporti anche con ragazze che non fanno il "mestiere"

[Antonchik]

Anto, attento, fare il puttaniere ok, ma non per questo devi riununciare ad avere rapporti anche con ragazze che non fanno il "mestiere"

vero, ma costa troppa fatica con risultati minimi

[BadWolf]

Anto, attento, fare il puttaniere ok, ma non per questo devi riununciare ad avere rapporti anche con ragazze che non fanno il ''mestiere''

vero, ma costa troppa fatica con risultati minimi

Ok, ma una cosa non esclude l'altra...

[Antonchik]

Anto, attento, fare il puttaniere ok, ma non per questo devi riununciare ad avere rapporti anche con ragazze che non fanno il ''mestiere''

vero, ma costa troppa fatica con risultati minimi

Ok, ma una cosa non esclude l'altra...

ah su questo sono d'accordissimo e lo sono sempre stato.