[O.T.] TIBET NOW

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21596
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

#571 Messaggio da dostum »

Come spiegare i gravi incidenti che nel marzo 2008 si sono verificati in Tibet e che, su scala più larga, in questi giorni stanno divampando nello Xinjiang? In Occidente la «grande» stampa di «informazione» ma anche la «piccola» stampa di «sinistra» non hanno dubbi: tutto si spiega con la politica liberticida del governo di Pechino. Eppure, dovrebbe far riflettere il fatto che, più che le istituzioni statali, la furia dei manifestanti prende di mira gli han e soprattutto i negozi degli han. Eppure, su qualsiasi libro di storia si puó leggere che nel Sud-Est asiatico (in paesi quali l'Indonesia, la Thailandia, la Malaysia) la minoranza cinese, che spesso grazie anche alla cultura imprenditoriale alle sue spalle esercita un peso economico nettamente superiore alla sua dimensione demografica, è regolarmente «il capro espiatorio e la vittima di veri e propri pogrom»[1]. Sì, nel Sud-est asiatico «la riuscita economica degli Hua qiao [dei cinesi d'oltremare] è accompagnata da gelosie che sfociano regolarmente in esplosioni di violenza anticinese, le quali finiscono talvolta col turbare le relazioni diplomatiche. Fu il caso in particolare della Malaysia nel corso degli anni '60, dell'Indonesia nel 1965, allorchè i disordini interni furono il pretesto per il massacro di diverse centinaia di migliaia di persone. Trent'anni più tardi, le sommosse che caratterizzarono in Indonesia la caduta del dittatore Suharto e che colpirono sistematicamente la comunità  cinese, richiamarono di nuovo l'attenzione sulla fragilità  della situazione»[2]. Non a caso, l'odio anticinese è stato spesso paragonato all'odio antiebraico.
Con lo straordinario sviluppo che stanno conoscendo il Tibet e lo Xinjiang, anche in queste regioni tendono a riprodursi i pogrom contro gli han, che sono attratti dalle nuove opportunità  economiche e che spesso vedono i loro sforzi coronati dal successo. Il Tibet e lo Xinjiang attraggono gli han allo stesso modo in cui Pechino, Shanghai e le città  più avanzate della Cina attraggono gli imprenditori e i tecnici occidentali (o cinesi d'oltremare), che spesso svolgono un ruolo rilevante in settori dove essi possono ancora far valere la loro superiore specializzazione. Non ha senso spiegare i gravi incidenti nel Tibet e nello Xinjiang, con la teoria dell'«invasione» han, una teoria che certo non funziona per il Sud-est asiatico. D'altro canto, anche in Italia e in Occidente la lotta contro l'«invasione» è il cavallo di battaglia degl xenofobi.
Ma ora concentriamoci sullo Xinjiang. Ecco in che modo nel 1999 la situazione vigente in questa regione è stata descritta sulla rivista «Limes» dal generale italiano Fabio Mini: è in corso uno straordinario sviluppo e il governo centrale cinese è impegnato a «finanziare, a ritorno quasi zero, immani opere infrastrutturali». A quanto pare, lo sviluppo economico va di pari passo col rispetto dell'autonomia: «La polizia locale è composta per massima parte da uiguri». Ció nonostante, non manca l'agitazione separatista, «parzialmente finanziata da estremisti islamici, come i taliban afghani».. Si tratta di un movimento che «si mescola con la delinquenza comune» e che si macchia di «nefandezze». Gli attentati sembrano prendere di mira in primo luogo gli «uiguri tolleranti o "collaborazionisti"» ovvero le «stazioni di polizia», controllate, come abbiamo visto, dagli uiguri. In ogni caso – concludeva il generale che pure non nascondeva le sue simpatie di natura geopolitica per la prospettiva separatista – «se gli abitanti dello Xinjiang fossero chiamati oggi a un referendum sull'indipendenza, probabilmente voterebbero in maggioranza contro»[3].
Naturalmente, assieme al pericolo rappresentato da minoranze per un verso avvelenate, in certi settori, dal fondamentalismo e per un altro verso aizzate dall'Occidente, occorre tener presente il pericolo dello sciovinismo han, che anche in questi giorni si fa sentire: ed è un problema su cui ha sempre richiamato l'attenzione il Partito comunista cinese, da Mao Zedong a Hu Jintao. Ma quanti a sinistra sono inclini a trasfigurare il separatismo degli uiguri farebbero bene a leggere l'intervista rilasciata, alcune settimane prima degli ultimi avvenimenti, da Rebiya Kadeer, la leader degli movimento separatista uiguro. Dal suo esilio statunitense, parlando con una giornalista italiana, la sullodata signora così si esprime: «Lo vedi, tu gesticoli come me, hai la mia stessa pelle bianca: sei indoeuropea, vorresti essere oppressa da un comunista con la pelle gialla?»[4]. Come si vede, l'argomento decisivo non è la condanna dell'«invasione» han e non è neppure l'anticomunismo. Piuttosto, la mitologia ariana, ovvero «indoeuropea», esprime tutta la sua ripugnanza per i barbari dalla «pelle gialla».

Domenico Losurdo
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#572 Messaggio da nik978 »

da
http://www.web2asia.com/2009/07/07/firs ... -in-china/


s of today 8pm Chinese time Facebook seems not to be accessible from most parts of China Mainland anymore. On the China Telecom connection of our Shanghai office the service vanished at around 7:45pm. Friends in Hong Kong are reporting that they can still access the website.



After microblogging service Twitter was already inaccessible during the last few days, Facebook now seems to be the latest victim of Chinas moves related to the recent incidents in its north western province. As with previous blocks of Western Web 2.0 services in China we dont expect this situation to be permanent. Apart from that most of us Westerners and Chinese social media professionals in the Middle Kingdom know anyway where to get it if we want it (e.g. through circumventing the Great Chinese Firewall by VPN services such as http://www.witopia.net). This however doesnt change the fact that the recent bans of Twitter, Facebook, Youtube and even hickups with Google products are a major pain in the backside for companies and individuals working in the digital space in China.



We will keep you updated on the further developments.


dovete vedere l'immagine sotto per capire..
http://www.web2asia.com/s/cc_images/cac ... 1247225501
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#573 Messaggio da nik978 »

Xinjiang, Xinjiang
Scritto da: Marco Del Corona alle 12:39
Tags: Cina, Tibet, uiguri, Xinjiang

Quattro giorni a Urumqi, teatro domenica 5 di una violenta protesta di uiguri (la popolazione autoctona maggioritaria) che si è eccanita sui concittadini han (ovvero cinesi-cinesi, per intenderci). Ne ho scritto sul giornale, approfitto di questo spazio per alcune riflessioni disorganiche, anche perchè nel frattempo non ho potuto aggiornare il blog e qualcuno ha già  affrontato il tema.

LA DINAMICA Non credo che ci siano molti dubbi sulla dinamica: una manifestazione, magari anche partita pacifica, che è degenerata e ha provocato almeno 156 morti (il bilancio ufficiale) e oltre 1100 feriti. I feriti che ho incontrato negli ospedali erano in gran parte han. Restano le incertezze sul ruolo della polizia, se le sue azioni abbiano contribuito a cambiare il segno della protesta, scatenando la violenza, o se abbiano invece limitato i danni. Dopo aver parlato con persone delle due comunità , ascoltato i dirigenti locali e i capi religiosi, aver percorso la città  in libertà , mi sono fatto l'idea (personale, ovviamente) che effettivamente il numero di morti non possa essere quello denunciato dagli uiguri all'estero. Anche perchè 400, 500 morti uiguri anche in una città  grande (di 2,3 milioni di persone) non potrebbero non lasciare una traccia, tipo proteste ulteriori, esibizioni di dolore e lutto etc etc Mi sono trovato in mezzo alla manifestazione delle donne e dei pochi uomini che chiedevano la liberazione dei loro congiunti arrestati: qualcuno parlava di un parente ucciso, ma se ci fosse stato un massacro di uiguri, per quello avrebbero pianto, non per gli arresti.

LA TRASPARENZA Per quanto motivato a esigenze di ordine pubblico, il controllo delle comunicazioni - niente internet, niente sms, niente telefonate verso l'estero, difficoltà  anche a comunicare con altre località  cinesi - è odioso. Tuttavia, le autorità  hanno lasciato una discreta libertà  ai giornalisti, concedendo anche un luogo (un affollatissimo business center di un albergo) dove collegarsi a Internet e trasmettere gli articoli. Propaganda, che peró ha dato il la a una certa libertà  di indagine indipendente. Questo corrobora l'ipotesi - ho imparato che in Cina è meglio fare appello alle ipotesi che alle certezze - che le vittime siano state davvero soprattutto han aggrediti dagli uiguri, altrimenti sarebbe scattato il riflesso ciondizionato a nascondere. Il fatto, comunque, di comunicare il bilancio di sangue di domenica prima che fossero fonti esterne a rivelare la strage, mostra un cambio di strategia nella comunicazione di Pechino.

RETICENZE Il non detto resta. Alle esplicite domande del Corriere in due distinte conferenze stampa (una con tre imam, di cui uno di alto rango; una con il sindaco e il segretario cittadino del Partito) alcune domande sono state vistosamente eluse: quanti riti funebri sono stati celebrati (gli uiguri sono musulmani, e un musulmano va seppellito entro un giorno dalla morte)? Qual è la ripartizione etnica delle vittime? Dove sono stati raccolti i corpi? Dove saranno sepolti o sono stati sepolti? Quando? Questioni non marginali. Un altro capitolo, opaco per definizione, è il versante del potere centrale, che è rimasto in silenzio dalla manifestazione di domenica 5 fino al tardo pomeriggio di giovedì 9, circa un giorno dopo il prcipitoso ritorno del numero uno del Partito e dei militari, il presidente Hu Jintao.

LA RELIGIONE Non uno degli uiguri con cui ho parlato ha fatto rferimento a discriminazioni religiose. Sono pronto a ricredermi, ma non mi sono imbattuto in alcun indizio che lasci intravedere un ruolo della religione nella recente protesta degli uiguri. L'Islam mi è parso un ovvio elemento dell'identità  della comunità , non una bandiera. E comunque i leader religiosi locali mi sono parsi saldamente inquadrati nelle stutture ufficiali.Oltretutto, tra le vittime degli uiguri ci sono diversi hui, cinesi musulmani, che a loro volta nutrono profnda avversione per i correligionari uiguri.

LUMPENPROLETARIAT Mi sono trovato nel mezzo di un confronto verbalmente violento fra una cinquantina di uiguri e un manipolo di poliziotti. I manifestanti erano quelli che una volta si sarebbero definiti sottoproletari, economicamente deprivati, con un quartiere in condizioni misere. Questo mi ha lasciato dedurre, e credo di non sbagliarmi, che la disperazione sociale abbia trovato negli han un facile obiettivo, il più facile.

LA POLIZIA Ho visto poliziotti di etnia uigura parlare e convincere ardimentosi gruppi armati di bastoni e mattoni a lasciar stare. Erano calmi e ci sapevano fare. Anche qui: un esempio positivo. Resto convinto, tuttavia,che non si possa escludere a priori che parte (o buona parte) delle vittime siano cadute per una reazione eccessiva di agenti e militari. la polizia cinese molto spesso è assai speccio e va giù con la mano pesante. Non parlerei proprio di una nuova Tienanmen, peró, questo no.

SPEREQUAZIONE Questo non significa che la gestione delle molte risorse del Xinjiang non porti gli han a pratiche discriminatorie nei confronti degli uiguri, alimentandone la rabbia. Occorrerebbe un lavoro lungo e serio sul campo per metterlo a fuoco, ma lo si intuisce e lo si è letto, con argomentazioni razionali, da più parti. D'altro canto, se risorse strateghiche sono tali per Pechino, vine da sè che Pechino ne voglia trarre il masimo vantaggio nella massima sicurezza, bypassando gli uiguri, il ui baricentro etntico, culturale, storico e religioso li porta a guardare oltre le frontiere occidentali della Cina.

POLITICA ETNICA Il Tibet l'anno scorso, quest'anno Urumqi. Al di là  delle valutazioni personali, è un fatto che Pechino abbia un problema con le proprie politiche etniche. I cinesi han si stupiscono di non essere amati, ma è chiaro che spesso nelle terre di frontiera sia così. Qualcosa non funziona, il modello di sviluppo imposto, la cooptazione per canali non condivisi (perhè dirigenti tibetani e uiguri ci sono, ovvio), non so, ma è evidente che il sistema etnico tanto decantato non funziona come dovrebbe.

da

http://leviedellasia.corriere.it/
leggete anche i commenti..sono molto interessanti..


vedete io son stato zitto ma per tutti sti gg si e' parlato di repressione
io avevo una idea mia ma per evitare le solite polemiche su una mia eccessiva morbidezza, mi son tenuto tutto per me o quasi..

e mi son detto:vediamo che dira qualcuno che (come me..) le cose le giudica sul campo.

beh con soddisfazione posso dire che pur da migliaia di km di distanza avevo azzeccato tutto..ma tutto tutto.....(beh quasi dai..:D)
ovvio che la casalinga di voghera ahime' avra' la stessa opinione di prima

perdonatemi ma mi do una chapeau da solo..(berlino scusa....)


e qui squirto converrai con me.lo SQUALLORE della stampa italiana che riporta a volte puttanate colossali sulla cina (non mi rifrisco a questo aspetto) decontestualizzando se non ignorando totalmente alcuni aspettti fondamenali, e' imbarazzante

(dico cina perche' vivo qui..vivessi in altri posti noterei lo stesso squallore rifeirto a notizie riportater da quei posti..probabilmente..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21596
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

#574 Messaggio da dostum »

DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#575 Messaggio da Squirto »

Viaggio nella trincea dello Xinjiang
La propaganda si scaglia contro la leader uigura in esilio
Rebiya Kadeer e la stampa estera "faziosa e anti-cinese"

FEDERICO RAMPINI

Due settimane dopo la rivolta degli uiguri che ha fatto duecento morti (bilancio ufficiale), la capitale dello Xinjiang vive sotto la morsa di un'occupazione militare.

Negli edifici pubblici requisiti dalle forze armate si vedono marce e si sentono inni patriottici a tutte le ore. La presenza militare deve essere esibita, ben visibile giorno e notte.

Su tutto lo Xinjiang - un'area vasta cinque volte l'Italia - è calato un impressionante silenzio elettronico che blocca le comunicazioni con l'esterno. Non esiste più Internet

Per sei lunghissimi giorni sono tagliato fuori dal mondo. L'implacabile macchina della censura cinese ha chiuso gli accessi, ha il controllo totale sull'informazione. Non escono notizie dall'interno dello Xinjiang. L'occupazione militare è la stessa che avevo visto un anno fa a Lhasa, dopo la rivolta del Tibet.

Questa operazione hi-tech porta la firma di Wang Lequan, 64 anni, numero uno del partito comunista nello Xinjiang e fedelissimo del presidente Hu Jintao. Preso alla sprovvista nelle prime 48 ore di guerriglia urbana, che costrinse Hu a disertare il G8 dell'Aquila per rientrare precipitosamente a Pechino, in seguito Wang si è rifatto una credibilità  studiando il caso Tibet. Alle tradizionali tecniche anti-insurrezionali, basate sul dispiegamento di una schiacciante forza militare, il boss del partito comunista ha aggiunto lo spregiudicato blitz tecnologico per accecare le comunicazioni. Il controllo sull'informazione consente al regime di lasciar filtrare una sola versione: il terrore del 5 luglio fu una fiammata di violenza a senso unico, gli uiguri si sono scatenati con una furia selvaggia contro gli han, mentre la polizia è intervenuta con misura. Puó esserci una parte di verità  in questa ricostruzione. Ma nessun osservatore indipendente ha avuto accesso agli ospedali e agli obitori. Nessuno ha potuto verificare il conteggio etnico che nella versione governativa assegna un numero preponderante di morti alla comunità  han. I mass media di Stato alimentano una virulenta campagna nazionalista, con un'immensa eco in tutta la Cina. Due i bersagli: Rebiya Kadeer, la leader uigura in esilio accusata di avere istigato la rivolta a scopi secessionisti; la stampa estera bollata come faziosa, bugiarda, anti-cinese.

http://www.repubblica.it/2009/07/sezion ... jiang.html


(@ dostum - l'indipendentismo sardo 'comunista' è grottesco, sul tema "indipendentzia" esistono posizioni molto più interessanti: http://www.irs.sr/domo/ )
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#576 Messaggio da Squirto »

ancora Rampini:

Davanti al mio albergo, nella Piazza del Popolo dominata dalla gigantesca statua in granito di Mao Zedong, un grande schermo proietta a ripetizione le immagini maledette del 5 luglio a Urumqi. E' un film horror offerto gratis a tutta la cittadinanza. Sono riprese selezionate, appaiono solo cinesi han dai volti sfigurati di botte e coperti di sangue.

Nell'ondata nazionalista con cui il paese ha reagito alla rivolta di Urumqi, molti cinesi hanno gettato la maschera della "società  armoniosa" esaltata da Hu Jintao. Nei commenti sui giornali, nei blog e nei forum online, si è scatenato un fiume di accuse contro gli uiguri. Ladri e mafiosi. Parassiti. Privilegiati dalle facilitazioni per le minoranze. Un lungo elenco di recriminazioni si è levato dal ventre della Cina profonda, contro le forme di "affirmative action" elargite per placare le etnìe non-han.

Facilitazioni che non hanno impedito un crescente divario socio-economico. E non cancellano altre umiliazioni. Come quella che cerca di nascondermi pudicamente la mia guida, che chiameró Mohammed, quando gli chiedo se è mai stato in pellegrinaggio alla Mecca. "Non ho fretta - mi risponde - prima devo sistemare i figli. Il Corano dice che ci sono altre priorità ". Una penosa bugìa. Agli uiguri il viaggio alla Mecca è proibito dal 2001. In un paese dove la libertà  di andare all'estero è ormai un diritto di massa, per gli uiguri è difficile ottenere il passaporto. Sono ridotti a sentirsi prigionieri, in una terra che consideravano tutta loro.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#577 Messaggio da nik978 »

Squirto ha scritto:Nei commenti sui giornali, nei blog e nei forum online, si è scatenato un fiume di accuse contro gli uiguri. Ladri e mafiosi. Parassiti..
cosa comunque gia presente anche prima
pure contro gli zingari dell'Hanui...(ladri, truffatori..borseggiatori..un po come da noi in italia..)


squirto inoltre pensa che mi sto rendnedo conto come per un sacco di cinesi campagnoli di seconda generazione (quindi il nuovo ceto medio..la futura borghesia..e quindi un grosso numero di persone ora in cina) litalia e' un PAESE POVERO..e ne sono convintissimi!!


va da se che questo humus di aridita' totale, crea una nazione di manovrabilissimi razzisti e pronti a correre dietro ai piu facili luoghi comuni..e hanno dalla loro una logica intaccabile considerando la richezza SOLO A LIVELLO MATERIALE

non a caso (e qui si capisce perche' ho citato una cosa che sembra non c;entri nulla con la questione) una critica classica e' di norma: cosa vogliono i tibetani e i musulani..prima erano con le pezze al culo, ora han avuto un b otto di soldi e hanno ancora da lamentarsi?"

questo e' un capolavoro (nel senso astratto del termine..a me non piace per nulla) di dengxiao ping....ha creato un popolo di squali e come detto prima, di dominatori....
che hanno una scala di valori tutta loro unita ad una ingenuita' abissale...

la cina e' un paese enorme a straordinario (nel bene e nel male)
viverci ti mette di fronte ad un obbligatorio RESET dle cervello se vuoi muoverti e non vivere in una torre d'avorio
capire le loro dinamiche sociale,da vita di tutti i giorni e' una sfida quotidiana che spesso ti lascia una sensazione strana.
e ammetto che non e' facile (sentire definire l'italia un PAESE POVERO per quanto io la critichi, vi garantisco che mi fa incazzare..vedendo come si vive qua)

copio da un altro articolo un passo interessante
E' uno scenario che puó avere sviluppi perfino più gravi che in Tibet. Se Pechino decide di mettere in campo non solo la sua temibile forza repressiva ma anche la superiorità  etnica, la "resa dei conti" con le minoranze riottose rischia di diventare ancora più selvaggia.

per me queste sono prove generali..avete visto in paolo sarpi cosa sono capaci di fare (e qui il governo di pechino non c'entra..)
pensate solo cosa puo succedere se decidono di partire CONTRO qualcuno.



comunque io continuo a sostrenre che rampini a volte e' troppo contro per partito preso.e non e' la prima volta
per me la versione ufficiale di vittime e di eventi e' assolutamente veritiera.
i problemi (che lui e noi abbiamo gia' sviscerato) sono altri..e legati a cio che ha portato a questi eventi..e questo non e' una giustificazione, anzi.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#578 Messaggio da Squirto »

nik978 ha scritto:per me la versione ufficiale di vittime e di eventi e' assolutamente veritiera.
suvvia, nik, questi dati sono spesso taroccati persino nelle democrazie... figuriamoci sotto un regime totalitario monopartitico

amnesty international non va citata solo a senso unico :wink:
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#579 Messaggio da nik978 »

Squirto ha scritto:
nik978 ha scritto:per me la versione ufficiale di vittime e di eventi e' assolutamente veritiera.
suvvia, nik, questi dati sono spesso taroccati persino nelle democrazie... figuriamoci sotto un regime totalitario monopartitico

amnesty international non va citata solo a senso unico :wink:
per me qui si son fatti furbi e hanno adottato la tattica trasparenza. su questo aspetto ovvio
e non lo dico solo io..i cinesi stessi hanno criticatoil governo icendo che chiudendo le porte per l'affair tibet, hanno dato il fianco alle critiche estere (il mio capo dice: se non fai trapelare nulla e' ovvio che hai qualcosa da nascondere.ma noi in cina spesso abbiamo paura del giudizio altrui e facciamo questo di default..)
non a caso la tattica e' tutta spostata nel rendere mediatico quel che e' accaduto che comunque per me e' stato assslutamente un attacco uguro contro gli han..
e anche altri giornalisti (italiani) la pensano uguale..

sara' che io con rampini ho un rapporto di amore odio, ma non riesco mai a digerire i suoi articoli al 100%...cosa che faccio con altri, che spesso a critiche non vanno giu leggeri..;))
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#580 Messaggio da Squirto »

sì, peró altro che trasparenza: Rampini descrive un totale black-out e un pressante controllo sui giornalisti stranieri, e non credo si inventi tutto per fare scena, no?

le associazioni per i diritti umani da tempo raccontano dei metodi di controllo e chiusura delle informazioni utilizzati in cina, paese totalitario seppur capitalistico

in riferimento alla frase specifica, pare che i morti siano molti di più

poi, su chi ha fatto scoppiare materialmente le prime violenze, probabilmente non sapremo mai la verità . resta il fatto che sono tutte conseguenze di un preciso modo di gestire la geopolitica
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#581 Messaggio da nik978 »

Squirto ha scritto: resta il fatto che sono tutte conseguenze di un preciso modo di gestire la geopolitica
questo e' indubbio..

comunque sul MOLTI di piu per me c'e' sempre un pregiudizio di fondo
qui si tende a ridurli (non shcerzo) in caso di disastri ferroviari o simili (pochi..ma si lima sempre un po ed e' buffo che lo sanno tutti qui!!!!!!!!!)

ma su queste cose (sempre dafonti interne) misi dice stiamo un po piu attenti

ricordiamoci che i fantomatici 400 o piu morti non e' stato specificato da che parte fosser (se non da una fonte di parte)..e le manifestazioni comunque verificate da stranieri presenti in loco erano per la liberazione delgi arrestati
non per i morti.(e figuriamoci se centinaia di morti uguri non avrebbero causati ben piu casini alivello di manifestazioni successive)

se poi fossero morti centinaia di han il governo lo avrebbe detto tempo zero..

comunque questa conta non cambia la direzione del problema che e' quella giua discussa in precedenza su cui siamo d'accordo.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
jhonnybuccia
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6603
Iscritto il: 28/07/2007, 18:37

#582 Messaggio da jhonnybuccia »

metto qui.

da vari giorni c'è tensione sui confini india-cina con massivi spostamenti di truppe e incursioni cinesi in india.

http://timesofindia.indiatimes.com/news ... 021212.cms

gialli di merda vi facciamo un culo a capanna.

:)
incerto al 76%.

Avatar utente
balkan wolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 32697
Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
Località: Balkan caverna
Contatta:

#583 Messaggio da balkan wolf »

ebbri di charas danzeremo sui loro teschi buzza

OM NAMAN SHIVA [/img]

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21596
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

#584 Messaggio da dostum »

Non fare l'Indiano

Immagine
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
jhonnybuccia
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6603
Iscritto il: 28/07/2007, 18:37

#585 Messaggio da jhonnybuccia »

incerto al 76%.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”