Il film più violento?
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- coaduramaipaura
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- Mavco Pizellonio
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Il corpo non è di vetro e si guarisce dalla maggior parte dei traumi che si subiscono, se lo si spinge un po' l'atteggiamento verso il dolore fisico cambierà .Mavco Pizellonio ha scritto:puó esserlo, ma io continuo a temere sempre di più il dolore fisico.
Lo noto con i miei amici che non hanno mai fatto a cazzotti in vita loro o che non hanno mai fatto lavori manuali pesanti, si stancano subito perchè non si sono mai stancati fino a quel livello (ergo è più l'impressione di "non aver mai faticato tanto" che il reale affaticamento) e come li tocchi, bastasse uno spintone, si cagano addosso o reagiscono in modo scomposto, controllandosi trenta volte la parte "offesa" perchè faticano a rendersi conto che cmq rompere un osso, un naso o uno zigomo non è così immediato come si vede nei film (dove: 1 cazzotto = 1 uomo a terra privo di sensi).
Le fratture poi sono molto meno dolorose, almeno inizialmente, di quanto il cinema mostri: una frattura fa sì male, ma per sentirne appieno il dolore nell'immediato bisognerebbe essere colti totlamente alla sprovvista: un secondo e TRAK, braccio rotto..
Altrimenti c'è l'onnipresente adrenalina che ritarda anche di ore l'arrivo del dolore (parlo per esperienza).
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano
Errato: Lemmy E'
CianBellano
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- coaduramaipaura
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io il dolore fisico lo sopporto abbastanza bene, piu' di qualche volta a seguito di incidenti o altri dolori forti, dovuti che so' a calcoli renali o simili, non mi sono scomposto piu' di tanto, quando sento male vuol dire che sono al limite della sopportazione fisica e solitamente me ne accorgo perchè il fisico cede e non mi riesce a sorreggere, altra cosa il dolore psicologico (premesso che sono abbastanza fatalista e anche il dolore mentale non ha presa + di tanto) resta il fatto che sono + angosciato da una tortura mentale che fisica, poi se di tortura si parla.....allora bisognerebbe provare per capire a cosa si è + resistenti, perchè a parole siamo tutti bravi ma a livello pratico, a mio avviso le cosa cambiano.Lemmy ha scritto:Il corpo non è di vetro e si guarisce dalla maggior parte dei traumi che si subiscono, se lo si spinge un po' l'atteggiamento verso il dolore fisico cambierà .Mavco Pizellonio ha scritto:puó esserlo, ma io continuo a temere sempre di più il dolore fisico.
Lo noto con i miei amici che non hanno mai fatto a cazzotti in vita loro o che non hanno mai fatto lavori manuali pesanti, si stancano subito perchè non si sono mai stancati fino a quel livello (ergo è più l'impressione di "non aver mai faticato tanto" che il reale affaticamento) e come li tocchi, bastasse uno spintone, si cagano addosso o reagiscono in modo scomposto, controllandosi trenta volte la parte "offesa" perchè faticano a rendersi conto che cmq rompere un osso, un naso o uno zigomo non è così immediato come si vede nei film (dove: 1 cazzotto = 1 uomo a terra privo di sensi).
Le fratture poi sono molto meno dolorose, almeno inizialmente, di quanto il cinema mostri: una frattura fa sì male, ma per sentirne appieno il dolore nell'immediato bisognerebbe essere colti totlamente alla sprovvista: un secondo e TRAK, braccio rotto..
Altrimenti c'è l'onnipresente adrenalina che ritarda anche di ore l'arrivo del dolore (parlo per esperienza).
Comunque nei film il dolore mentale mi angoscia + di quello fisico, un piede schiacciato, o altro si rimarginano, il cervello ricorda.
- sir_francis_drake
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Ieri sera ho visto "The Competition" della Elitepain.
La trama è semplice ma efficace. Tre ragazze e una gara: chi resiste più a lungo alle punizioni inflitte vince $ 3.000, le altre "nu belu belin", ovvero niente.
Perció le concorrenti sono ben disposte a farsi massacrare pur di guadagnarsi l' ambito premio...
Di film S/M ne ho guardati parecchi, anche cruenti, ma qui devo dire che van giù con mano veramente pesante.
Comunque condivido Silente quando dice:
La trama è semplice ma efficace. Tre ragazze e una gara: chi resiste più a lungo alle punizioni inflitte vince $ 3.000, le altre "nu belu belin", ovvero niente.
Perció le concorrenti sono ben disposte a farsi massacrare pur di guadagnarsi l' ambito premio...
Di film S/M ne ho guardati parecchi, anche cruenti, ma qui devo dire che van giù con mano veramente pesante.
Comunque condivido Silente quando dice:
Silente ha scritto:Se ti sottoponi ad una situazione nella quale sai cosa accadrà , e sei tu che scegli di farlo, non c'è violenza.
La violenza c'è laddove c'è la sopraffazione, la violazione della volontà altrui. Non dove esiste il consenso.
- sir_francis_drake
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I giapponesi sono molto prolifici nella produzione di questo genere di film, come quelli che riproducono scene di "chikan" ovvero "palpeggiamento", da parte di gruppi di uomini, in luoghi pubblici quali treni, bus, discoteche, ascensori, spiagge ecc., a volte spinto fino allo stupro e culminante con creampie e/o mezzi bukkake.vlado ha scritto:ma film che trattano principalmente violenze sessuali e stupri ce ne sono?
A parte il giudizio morale sull' opportunità o meno di raffigurare certe situazioni, che mi interessa relativamente, questi film non mi fanno impazzire, poichè piuttosto ripetitivi: vista la prima scena le altre sono assolutamente analoghe.
La cosa che, al contrario, mi lascia sbalordito è come si possano girare certe scene, ancorchè simulate, in luoghi affollati, quali appunto discoteche o spiagge, tra l' assoluta indifferenza generale.
Bah! Sono Pazzi Questi Giapponesi
mi piacciono i film horror, quelli DOC, ma non sopporto film porno violenti, anche quelli dove l'anal è spinto, non mi piace...non mi eccita...adoro pensare alla femmina porca, non mi piace alla sottomessa....un Trez romantico...sorry SIL
..mmm..a proposito..mi viene in mente la canzone di Elton John..Sorry SIL to be the hardest word.. Its sad, so sad
Its a sad, sad situation...........
ok da domani cambio pusher...
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...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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- CianBellano
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Trez con ció che hai scritto sono diventati 3 i motivi per cui ti rispetto.Trez ha scritto:mi piacciono i film horror, quelli DOC, ma non sopporto film porno violenti, anche quelli dove l'anal è spinto, non mi piace...non mi eccita...adoro pensare alla femmina porca, non mi piace alla sottomessa
Ultima modifica di CianBellano il 27/10/2008, 14:30, modificato 1 volta in totale.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
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Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
è uscito il remake americano di funny games http://www.imdb.com/title/tt0808279/
I'm just another bored male, approaching 30, in a dead-end job, who lives for the weekend. Casual sex, watered-down lager, heavily cut drugs. And occasionally kicking fuck out of someone.
- Steiner74
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Il cast fa ben sperare...anche se questi remake, pur se diretti dai registi "originari", sono operazioni quasi sempre deludenti...madball ha scritto:è uscito il remake americano di funny games http://www.imdb.com/title/tt0808279/
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
L'originale (austriaco mi pare) FUNNY GAMES era fortemente disturbate.
Mostrava il male per quello che realmente e', totalmente inaspettato, totalmente privo di empatia, e totalmente casuale.
La sistematica distruzione (anche fisica) di una media famiglia borghese, rappresenta al meglio il tipico atteggiamento dell'uomo medio nei confronti del male.
Il rifiuto sistematico di vederlo fino a che non e' troppo tardi.
Gran parte dell'aspetto disturbante del film nn proviene da scene cruenti (peraltro quasi totalmente assenti), quanto dalla totale IDIOZIA, del male.
Il male non e' mai un sopraffino e affascinante serial killer a'-la hannibal lector (questo e' il corretto nome dei romanzi di harris), quanto invece una coppia di ritardati che non riconoscono le persone come esseri umani, ma come pupazzi per giocare (H.Lee Lucas&Ottis Toole).
Se qualcuno ha un po' di tempo da perdere, consiglio la visione del film: BROKEN.
Un gioiellino horror inglese a basso budget, con colpi allo stomaco atroci (niente di insostenibile, sia chiaro), fotografato splendidamente e con un atmosfera meravigliosa.
davvero un gioiellino.
Mostrava il male per quello che realmente e', totalmente inaspettato, totalmente privo di empatia, e totalmente casuale.
La sistematica distruzione (anche fisica) di una media famiglia borghese, rappresenta al meglio il tipico atteggiamento dell'uomo medio nei confronti del male.
Il rifiuto sistematico di vederlo fino a che non e' troppo tardi.
Gran parte dell'aspetto disturbante del film nn proviene da scene cruenti (peraltro quasi totalmente assenti), quanto dalla totale IDIOZIA, del male.
Il male non e' mai un sopraffino e affascinante serial killer a'-la hannibal lector (questo e' il corretto nome dei romanzi di harris), quanto invece una coppia di ritardati che non riconoscono le persone come esseri umani, ma come pupazzi per giocare (H.Lee Lucas&Ottis Toole).
Se qualcuno ha un po' di tempo da perdere, consiglio la visione del film: BROKEN.
Un gioiellino horror inglese a basso budget, con colpi allo stomaco atroci (niente di insostenibile, sia chiaro), fotografato splendidamente e con un atmosfera meravigliosa.
davvero un gioiellino.
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