(OT) Lo specchio dei nostri tempi
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(OT) Lo specchio dei nostri tempi
Clamas che fa apologia del fascismo, descrive i Savoia come dei martiri e un assassino come un benefattore della Repubblica, la classe politica di Forza Italia (pure i reo confessi) come dei perseguitati
Una rilettura della storia che nemmeno l'ultima delle camicie nere...
Dulcis in fundo oggi becco questa recensione di Natale sul Nilo. Lo specchio dei nostri tempi...
Vitalità del cinema italiano popolare: "Natale sul Nilo"
di Giuseppe Gariazzo
Sperduti. E dunque straordinariamente presenti a sé. Dai set innevati del capolavoro vanziniano Vacanze di Natale 2000 a quelli desertici del magnifico Natale sul Nilo di Neri Parenti. Dal freddo al caldo. Dal Nord al Sud. I corpi di Massimo Boldi e Christian De Sica (e non solo i loro) ‘si portano', con le loro temperature, in viaggio nello spazio, dentro albe di nuovivecchi millenni. Sperduti nel ri-conoscere sempre dove si è. Nella commedia d'arte (e) popolare e, in questo caso, in uno dei suoi capitoli più riusciti. Commedia che ri-parte da un altro dei luoghi vacanzieri più gettonati dagli italiani fuori porta durante le festività : l'Egitto e le crociere sul Nilo. Il mare al posto dei monti. C'era da credere a un grande film già dal trailer, dalle ‘cose mai viste' che annunciava esistere ‘dietro' il muro delle piramidi, uno squarcio-cartoon in quella superficie millenaria e ‘intatta' che la voracità del movimento o dell'immobilità di corpi sublimi (De Sica e Boldi, certo, ma anche Biagio Izzo, Enzo Salvi, i ‘trasversali' Fichi d'India, le letterine in trasferta o la figlia adolescente del carabiniere Boldi che sogna quel mondo) avrebbe disintegrato (memorabile la dissoluzione ‘in diretta' davanti ai visitatori della mummia srotolata da un Boldi che ne scambia le fasce per un rotolo senza fine di carta igienica) o quanto meno messo a dura resistenza.
Neri Parenti si rifà - per ritmo, gag incalzanti ma mai frettolose, fluidità della narrazione e della sua rappresentazione, intesa perfetta della coppia stellare che muove il gioco della seduzione e degli equivoci - alla commedia italiana classica, ne ripresenta la sua più evidente vitalità , con stratificata sontuosità di sguardo (che non si scopre oggi, o ieri, come ha fatto, un anno fa, ‘improvvisamente', la critica paludata ma anche di certa tendenza, nei confronti di "Merry Christmas", dignitoso ma non certo esemplare testo di riferimento).
Dunque, "Natale sul Nilo". Per una (inutile) fuga dalle proprie ossessioni, per ritrovarle intatte a fianco delle piramidi (che Enzo Salvi, manager geniale nella ripetizione dei suoi tic, neppure riconosce), dentro esse (dove i Fichi d'India sembra siano stati violentemente scaraventati come corpi ‘da un altro pianeta'), nel deserto misterioso e pericoloso, negli hotel di lusso o negli spazi della nave da crociera (dove De Sica può anche esibirsi come cantante in una scena perfetta di doppia seduzione e inganno, di perfida ‘contabilità ' amorosa, verso la moglie e l'amante sedute allo stesso tavolo, che porta in sé gli sguardi - inestricabili - della verità e della menzogna). E poi il prologo e l'epilogo ‘italiani', sempre dentrofuori una finzione che si moltiplica senza sosta (l'inizio para-televisivo con la trasmissione interrotta dall'arrivo dei carabinieri che ‘sequestrano' la figlia ribelle di Boldi; la ‘vendetta' della moglie di De Sica nei confronti dell'irrefrenabile istinto sessuale del marito, ovvero come farlo fruttare; addirittura un inatteso surreale e dolente flash-back in bianconero con Boldi che si ripensa ragazzo dal sogno infranto, censurato dal padre; fino al finale in cui Boldi e De Sica, in fuga come sempre, si trovano scaraventati sul set di una prova d'urto di un nuovo modello d'auto, al posto dei manichini).
Fermo immagine. L'energia dei loro corpi è già proiettata - ancora una volta - altrove. Nuovamente sospesi, quei corpi e il/i film che li abita/no, nello scarto di tempospazio che conduce da qualche altra parte. Nuovamente sperduti nelle trame e nelle sottotracce del ‘genere', da dove ri-apparire di-segnando con sempre maggiore sensualità e con il segno di corpi sempre più asciutti e essenziali (nel ri-darci tormentoni senza età ) le tappe di un percorso coerente e innovativo nella ripetizione. Nuovamente, con stra-ordinaria limpidezza e flagranza, presenti a sé.
Una rilettura della storia che nemmeno l'ultima delle camicie nere...
Dulcis in fundo oggi becco questa recensione di Natale sul Nilo. Lo specchio dei nostri tempi...
Vitalità del cinema italiano popolare: "Natale sul Nilo"
di Giuseppe Gariazzo
Sperduti. E dunque straordinariamente presenti a sé. Dai set innevati del capolavoro vanziniano Vacanze di Natale 2000 a quelli desertici del magnifico Natale sul Nilo di Neri Parenti. Dal freddo al caldo. Dal Nord al Sud. I corpi di Massimo Boldi e Christian De Sica (e non solo i loro) ‘si portano', con le loro temperature, in viaggio nello spazio, dentro albe di nuovivecchi millenni. Sperduti nel ri-conoscere sempre dove si è. Nella commedia d'arte (e) popolare e, in questo caso, in uno dei suoi capitoli più riusciti. Commedia che ri-parte da un altro dei luoghi vacanzieri più gettonati dagli italiani fuori porta durante le festività : l'Egitto e le crociere sul Nilo. Il mare al posto dei monti. C'era da credere a un grande film già dal trailer, dalle ‘cose mai viste' che annunciava esistere ‘dietro' il muro delle piramidi, uno squarcio-cartoon in quella superficie millenaria e ‘intatta' che la voracità del movimento o dell'immobilità di corpi sublimi (De Sica e Boldi, certo, ma anche Biagio Izzo, Enzo Salvi, i ‘trasversali' Fichi d'India, le letterine in trasferta o la figlia adolescente del carabiniere Boldi che sogna quel mondo) avrebbe disintegrato (memorabile la dissoluzione ‘in diretta' davanti ai visitatori della mummia srotolata da un Boldi che ne scambia le fasce per un rotolo senza fine di carta igienica) o quanto meno messo a dura resistenza.
Neri Parenti si rifà - per ritmo, gag incalzanti ma mai frettolose, fluidità della narrazione e della sua rappresentazione, intesa perfetta della coppia stellare che muove il gioco della seduzione e degli equivoci - alla commedia italiana classica, ne ripresenta la sua più evidente vitalità , con stratificata sontuosità di sguardo (che non si scopre oggi, o ieri, come ha fatto, un anno fa, ‘improvvisamente', la critica paludata ma anche di certa tendenza, nei confronti di "Merry Christmas", dignitoso ma non certo esemplare testo di riferimento).
Dunque, "Natale sul Nilo". Per una (inutile) fuga dalle proprie ossessioni, per ritrovarle intatte a fianco delle piramidi (che Enzo Salvi, manager geniale nella ripetizione dei suoi tic, neppure riconosce), dentro esse (dove i Fichi d'India sembra siano stati violentemente scaraventati come corpi ‘da un altro pianeta'), nel deserto misterioso e pericoloso, negli hotel di lusso o negli spazi della nave da crociera (dove De Sica può anche esibirsi come cantante in una scena perfetta di doppia seduzione e inganno, di perfida ‘contabilità ' amorosa, verso la moglie e l'amante sedute allo stesso tavolo, che porta in sé gli sguardi - inestricabili - della verità e della menzogna). E poi il prologo e l'epilogo ‘italiani', sempre dentrofuori una finzione che si moltiplica senza sosta (l'inizio para-televisivo con la trasmissione interrotta dall'arrivo dei carabinieri che ‘sequestrano' la figlia ribelle di Boldi; la ‘vendetta' della moglie di De Sica nei confronti dell'irrefrenabile istinto sessuale del marito, ovvero come farlo fruttare; addirittura un inatteso surreale e dolente flash-back in bianconero con Boldi che si ripensa ragazzo dal sogno infranto, censurato dal padre; fino al finale in cui Boldi e De Sica, in fuga come sempre, si trovano scaraventati sul set di una prova d'urto di un nuovo modello d'auto, al posto dei manichini).
Fermo immagine. L'energia dei loro corpi è già proiettata - ancora una volta - altrove. Nuovamente sospesi, quei corpi e il/i film che li abita/no, nello scarto di tempospazio che conduce da qualche altra parte. Nuovamente sperduti nelle trame e nelle sottotracce del ‘genere', da dove ri-apparire di-segnando con sempre maggiore sensualità e con il segno di corpi sempre più asciutti e essenziali (nel ri-darci tormentoni senza età ) le tappe di un percorso coerente e innovativo nella ripetizione. Nuovamente, con stra-ordinaria limpidezza e flagranza, presenti a sé.
- Scorpio
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dati sti presupposti, come mai mi sono stupito di Taormina, pardon, il professor Carlo Taormina, che propone una multa per i colpevoli di furto?
Forse non ci crederete ma un manovale baracchino (ah povero Karl Marx... avevi ragione quando dicevi che l'operaio era il peggior nemico della classe operaia..) mi disse che Taormina era una brava persona!
che sia andato a scuola con clamas?
Forse non ci crederete ma un manovale baracchino (ah povero Karl Marx... avevi ragione quando dicevi che l'operaio era il peggior nemico della classe operaia..) mi disse che Taormina era una brava persona!
che sia andato a scuola con clamas?
Non dite cosi...Clamas è fascista....e io che ho una svastica tatuata sul cuore cosa sono??? indovina indovinello.......
Stealth
P.S.: Clamas ma vieni questa settimana che c'è Cristal???fai un po di foto???!!! e le metti sul forum cosi poi i nostri amici del forum al posto di scrivere e fare i politicanti magari si sfogano con la loro manina....pensavo fosse un forum a sfondo hard core...non una tribuna politica
Stealth
P.S.: Clamas ma vieni questa settimana che c'è Cristal???fai un po di foto???!!! e le metti sul forum cosi poi i nostri amici del forum al posto di scrivere e fare i politicanti magari si sfogano con la loro manina....pensavo fosse un forum a sfondo hard core...non una tribuna politica
Io non parlo più di politica.Ma i nazisti mi stan sul cazzo sono solo gente invidiosa dei soldi degli Ebrei.
Stealth oltre alla svastica tatuata su un braccio ha anche un micromicro cheap al posto del cervello,solo che adesso ha fatto un po' di ruggine e il suo dottore gli ha consigliato una cura di svitol......
Nella questione palestinese,chi sciegli? Gli Ebrei che avete tentato di sterminare o gli Arabi che tanto ti stan sul cazzo?
Io poi non sono fascista sono anticomunista il sistema comunista non mi piace,l'ideale comunista mi sta sui marroni.
Mi son sempre più simpatici gli ebrei,ma in Italia non hanno un partito,si fanno i cazzi loro guadagnano,trombano senza fare gli sbbbooorrroni come certi nazistucoli di mia conoscenza....eh Stealthynowsky.....
Stealth oltre alla svastica tatuata su un braccio ha anche un micromicro cheap al posto del cervello,solo che adesso ha fatto un po' di ruggine e il suo dottore gli ha consigliato una cura di svitol......
Nella questione palestinese,chi sciegli? Gli Ebrei che avete tentato di sterminare o gli Arabi che tanto ti stan sul cazzo?
Io poi non sono fascista sono anticomunista il sistema comunista non mi piace,l'ideale comunista mi sta sui marroni.
Mi son sempre più simpatici gli ebrei,ma in Italia non hanno un partito,si fanno i cazzi loro guadagnano,trombano senza fare gli sbbbooorrroni come certi nazistucoli di mia conoscenza....eh Stealthynowsky.....
Comunque sul discorso ebrei parlando seriamente ci sarebbero tante cose da dire......ma sinceramente non ho tempo ne voglia di scrivere.....
Diciamo che Himmler era una brava persona.......lo stimo!
voi stimate Stalin...giusto? come mai? che ha fatto di bello? era un nostro alleato per fottersi la polonia....parlate di opportunisti.....Molotov e Stalin sembravano marionette al cospetto del furher.......per cosa? per fottersi la polonia.....e credi che non hanno sterminato gli ebrei i sovietici dopo che hanno preso la loro fetta di polonia?......ma dovrei spiegarvi la storia.....e alle elementari si parte dalla preistoria.....i vari passaggi...gli egizi....i fenici...gli ittiti.....ecc...ecc....la seconda guerra mondiale la insegnano dopo....
Posso darvi lezioni......
Hitler si è inculato l'europa solo perchè la Francia e l'inghilterra non hanno avuto le palle di entrare in guerra....un po come sta capitando con quel povero pirla di Saddam.....francia e germania...che sono un po come dire di sinistra....se ne stanno li ad aspettare mentre un povero cazzone iracheno fa i cazzi suoi.....allora pongo questa domanda....è più idiota l'iracheno o i coglioni che aspettano che l'iracheno faccia cazzate?.....
Ora stoppo senno clamas non riesce ad assimilare troppe nozioni in una volta sola .....lui ha il microchip nel cervello del modello precedente.....diciamo che a paragone il mio è il microchip intel 2.4 e lui ha il chip di un vic 20
Stealth
Diciamo che Himmler era una brava persona.......lo stimo!
voi stimate Stalin...giusto? come mai? che ha fatto di bello? era un nostro alleato per fottersi la polonia....parlate di opportunisti.....Molotov e Stalin sembravano marionette al cospetto del furher.......per cosa? per fottersi la polonia.....e credi che non hanno sterminato gli ebrei i sovietici dopo che hanno preso la loro fetta di polonia?......ma dovrei spiegarvi la storia.....e alle elementari si parte dalla preistoria.....i vari passaggi...gli egizi....i fenici...gli ittiti.....ecc...ecc....la seconda guerra mondiale la insegnano dopo....
Posso darvi lezioni......
Hitler si è inculato l'europa solo perchè la Francia e l'inghilterra non hanno avuto le palle di entrare in guerra....un po come sta capitando con quel povero pirla di Saddam.....francia e germania...che sono un po come dire di sinistra....se ne stanno li ad aspettare mentre un povero cazzone iracheno fa i cazzi suoi.....allora pongo questa domanda....è più idiota l'iracheno o i coglioni che aspettano che l'iracheno faccia cazzate?.....
Ora stoppo senno clamas non riesce ad assimilare troppe nozioni in una volta sola .....lui ha il microchip nel cervello del modello precedente.....diciamo che a paragone il mio è il microchip intel 2.4 e lui ha il chip di un vic 20
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