Nel mio precedente post chiarisco il fatto che solo in 'certi' Stati USA, quelli dove il puritanesimo non ha attecchito, la scelta di fare dei film porno possa essere vista in maniera più accettabile, meno problematica e leggera, poi ci sono casi e casi, famiglia e famiglia.Gabriele79 ha scritto:Ma chi lo dice che le famiglie americane non si risentono se una figlia si fa sfondare??????
Vero è invece che il modo di vivere la relazione figli-genitori è molto diversa, le popolazioni americane si spostano tantissimo, da un capo all'altro dello Stato, che è enorme, e lo fanno senza tanti patemi.
Da noi se uno deve affrontare un trasloco e trasferirsi di 100 km è un disastro. Premetto che sono assolutamente il primo a riconoscermi in questa categoria, e non la trovo neppure disdicevole, ma certo diversa rispetto al figlio o alla figlia americana che a 18 anni lascia la casa familiare probabilmente per non farvi più ritorno, se non nelle feste importanti.
In Italia si rimane a casa fino a 30-35 anni, non di rado anche di più, ed anche se ci si sposta in genere si rimane nella stessa città , o, al più, a qualche centinaio di chilometri, avendo premura di mantenere costantemente i rapporti con la famiglia di origine.
Non mi stupisco affatto che in America ci sia un'esplosione di pornodive diciottenni ed in Italia no.
Mi viene in mente la madre delle Milton twins che fa da manager alle figlie
Il punto che metti in luce, Gabriele, è centrale: i ragazzi americani vanno via di casa presto, diventano autonomi e indipendenti, questo fa si che sia più facile riflettere sulle proprie scelte in maniera più autonoma, più sganciata dalla famiglia, che poi saprà della scelta ma non ne farà un dramma... "mia figlia è maggiorenne, vive sola, ha fatto una sua scelta, la vita e sua": questo concetto in una tale situazione sociale e famigliare e più facilmente applicabile, più difficile sarebbe se la tua 'bambina' te la vedessi circolare per casa ogni giorno e poi, improvvisamente, ti annuncia la sua scelta personale: probabilmente in questo caso la 'mazzata' l'avverti ben più forte sulla capoccia...poi è chiaro che anche in questo caso tutto dipenda dal contesto socio-famigliare in cui sei inserito...
) fare l'accompagnatrice richiede uno spirito più "imprenditoriale" che fare l'attrice.
