NINFOMANI: Realtà o leggende?
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
Ancora a parlare di 'ste robe? Sono tutte cazzate che non esistono inventate da sfigati col cazzo piccolo, incapaci di soddisfare le proprie partner
- OSCAR VENEZIA
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
Psssf…a volte penso che le ninfomani non siano una categoria.
Nel senso che sono come chi mangia tanto,come lo vuoi etichettare ?
Essendo però donne, una categoria che ha da sempre la capacità di dissimulare i propri appetiti sessuali, risultano una sorta di bizzarria sociale.
Non so se rendo.
In aggiunta a quanto sopra,essendo donne , nella copula non hanno da dispiegare un energia attiva esauribile , come noi uomini, ma assumono un ruolo ricettizio in un certo qual modo replicabile all’infinito.
Questa non spiegazione potrebbe essere una spiegazione sufficientemente accettabile , ma temo non rappresenti una teoria del tutto.
Rimangono sempre dei casi eccentrici di smodate amanti del cazzo che mettono in difficoltà l’analista e
la
Sua necessità di categorizzare tutto, ma la natura non conosce le “ categorie” sono un esigenza della mente umana per afferrare quel disordine che e’ una forma di ordine superiore che non riusciamo a metabolizzare
Nel senso che sono come chi mangia tanto,come lo vuoi etichettare ?
Essendo però donne, una categoria che ha da sempre la capacità di dissimulare i propri appetiti sessuali, risultano una sorta di bizzarria sociale.
Non so se rendo.
In aggiunta a quanto sopra,essendo donne , nella copula non hanno da dispiegare un energia attiva esauribile , come noi uomini, ma assumono un ruolo ricettizio in un certo qual modo replicabile all’infinito.
Questa non spiegazione potrebbe essere una spiegazione sufficientemente accettabile , ma temo non rappresenti una teoria del tutto.
Rimangono sempre dei casi eccentrici di smodate amanti del cazzo che mettono in difficoltà l’analista e
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Sua necessità di categorizzare tutto, ma la natura non conosce le “ categorie” sono un esigenza della mente umana per afferrare quel disordine che e’ una forma di ordine superiore che non riusciamo a metabolizzare
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
Non sono medici, ma spesso lavorano a stretto contatto con gli psichiatri che medici lo sono e conoscono la fisiologia e le dinamiche del cervello. Se ci fosse una forte separazione tra Mente e Corpo, allora una collaborazione del genere non avrebbe senso.OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑09/08/2025, 17:32Gli ormoni conterranno qualcosa in fatto di sesso o no ? Che ne sanno i psicologi di ormoni ?
Il cervello c’entrera’ qualcosa con i comportamenti e le reazioni umane ? Che ne sanno gli psicologi di cervello in senso stretto ? Una sega !
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑09/08/2025, 17:32Interessante quello che dici sulla posizione dei psicologi negli anni 80-90pan ha scritto: ↑09/08/2025, 11:50La cosa della ninfomane anorgasmica fu postulata dai sessuologi degli anni 80-90 per definire un campo. Nel senso: se ci mettiamo d'accordo che le ninfomani sono tutte anorgasmiche, evitiamo di includere dentro quella categoria una grande quantità di forti scopatrici che hanno motivazioni e dinamiche distinte e diversissime. Le scienze umane, le psicologiche in particolare, hanno sempre usato questa metodologia in mancanza di elementi organici da esaminare. Quindi, se ti è capitata una forte scopatrice orgasmica, per tale convenzione non era una ninfomane.OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑03/08/2025, 6:37Si , ma non mi sento però di escludere la ninfomane orgasmica.
Non tutti i segaioli compulsivi sono anorgasmici anche se l’analogia che ho testé proposto potrebbe essere fallace.
I segaioli compulsivi sono quasi sempre orgasmici e vengono inquadrati come patologici solo se la masturbazione è l'unica (o larghissimamente prevalente) forma di soddisfacimento sessuale.
Io ho poche certezze, una di queste poche e’ che gli psicologi, siano sopravvalutati, che generalmente si occupano di campi in cui la psicologia c’entra relativamente o poco o nulla ( esempio il sesso).
Che spesso non operino scientificamente.
Gli ormoni conterranno qualcosa in fatto di sesso o no ? Che ne sanno i psicologi di ormoni ?
Il cervello c’entrera’ qualcosa con i comportamenti e le reazioni umane ? Che ne sanno gli psicologi di cervello in senso stretto ? Una sega !
Questo tuo discorso allarga la questione alla ontologia degli esseri umani. Siamo solo una macchina fisico-chimica o qualcosa in più? Un dibattito che dura da quasi tremila anni che non risolveremo qui. Alla scienza moderna conviene tendere alla prima risposta sostanzialmente per andare avanti nelle ricerche i cui costi a questo punto sono altissimi. A questo indirizzo si sono conformate anche le facoltà di psicologia, dove peraltro ormoni e cervello si sono sempre studiati, male, ma nei programmi la psicobiologia c'era e c'è.
Tuttavia restano sempre aree dove è difficile, se non impossibile, trovare il substrato organico del disturbo.
Un esempio è stata la recente polemica sul narcisismo che ha coinvolto psicologi e psichiatri. Molti psichiatri -pressati dalle case farmaceutiche- volevano togliere il disturbo narcisistico di personalità dal famoso DSM (il manuale internazionale che classifica tutte le psicopatologie), a motivo che i tratti narcisistici sono talmente diffusi da doversi considerare non patologici, ma il vero motivo era che non esistono farmaci adatti e l'obiettivo era quello di "liberare" i pazienti degli psicoterapeuti con l'intento di squalificarne l'attività professionale in toto. Alla fine però non sono riusciti nell'intento e il narcisismo è rimasto nel DSM.
Per come la vedo io si tratta di manovre in atto da molti decenni, tese a ridurre il potenziale umano e a schiacciarlo in una sola dimensione, quella economica. E questa cosa la vediamo ovunque: non contiamo nulla sui piani decisionali, non contiamo nulla come elettori, contiamo sempre meno come lavoratori (nulla totale se non fosse che siamo anche consumatori) e contiamo in relazione a quanto possiamo consumare, non a quanto possiamo produrre. Adesso con l'intelligenza artificiale non conteremo più nulla anche in settori che si erano sempre salvati nelle precedenti rivoluzioni tecnologiche e penso in primo luogo all'Arte.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- OSCAR VENEZIA
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
Pan hai cominciato bene poi l’hai buttata in politica e ti sei allontanato dalla
ricerca della verità.
Noi siamo macchine biochimiche.
Questo assunto l’abbiamo introiettato tutti da più di un secolo, solo che lo crediamo vero dagli occhi in giù’.
Tutto quello che riguarda la sfera comportamentale,cognitiva, relazionale lo attribuiamo ancora ad astrattezze come il carattere, là personalità, se non l’anima o i condizionamenti della società,tutte cose che stanno fuori dal corpo, non si sa bene dove.
Per il fegato accettiamo che abbia malfunzionamenti o eccellenti performance la cui scaturigine va ricercata nel suo tessuto molecolare e nella sua concreta costituzione organica.
Per il cervello non l’accettiamo.
Perché esiste questo organò grande e protetto dalla scatola cranica ?
Madre natura ha voluto perdere tempo per creare una cosa inutile ?
Quando dico cervello intendo in senso lato comprendendo il complesso sistema nervoso ed ormonale.
Perché non accettiamo che le aree del cervello possano essere diverse da jndividuo a individuo, piu’ o meno irrorate dal sangue?
Perché questo postula una sorta di ateismo , di meccanicità’ inquietante e di ridimensionamento di tutte le scienze umanistiche , della religione ed anche delle politiche che attribuiscono un ruolo esagerato al condizionamento ambientale a scapito della costituzione organica del singolo ed ad un rifiuto ancestrale dell individuo a conformarsi a questa realtà.
Molte sindromi comportamentali prima attribuibili al “ carattere” si sono rivelate conseguenza di un minor sviluppo di un area del cervello.
Io accetto che abbiamo un anima, una personalità ed un carattere, ma
Queste cose stanno nel corpo umano non nell’empireo e si estrinsecano per effetto di reazioni biochimiche. Che piaccia o no. Le case farmaceutiche fanno il loro gioco, anche sporco, ma questo non rende meno vero quanto sopra.
ricerca della verità.
Noi siamo macchine biochimiche.
Questo assunto l’abbiamo introiettato tutti da più di un secolo, solo che lo crediamo vero dagli occhi in giù’.
Tutto quello che riguarda la sfera comportamentale,cognitiva, relazionale lo attribuiamo ancora ad astrattezze come il carattere, là personalità, se non l’anima o i condizionamenti della società,tutte cose che stanno fuori dal corpo, non si sa bene dove.
Per il fegato accettiamo che abbia malfunzionamenti o eccellenti performance la cui scaturigine va ricercata nel suo tessuto molecolare e nella sua concreta costituzione organica.
Per il cervello non l’accettiamo.
Perché esiste questo organò grande e protetto dalla scatola cranica ?
Madre natura ha voluto perdere tempo per creare una cosa inutile ?
Quando dico cervello intendo in senso lato comprendendo il complesso sistema nervoso ed ormonale.
Perché non accettiamo che le aree del cervello possano essere diverse da jndividuo a individuo, piu’ o meno irrorate dal sangue?
Perché questo postula una sorta di ateismo , di meccanicità’ inquietante e di ridimensionamento di tutte le scienze umanistiche , della religione ed anche delle politiche che attribuiscono un ruolo esagerato al condizionamento ambientale a scapito della costituzione organica del singolo ed ad un rifiuto ancestrale dell individuo a conformarsi a questa realtà.
Molte sindromi comportamentali prima attribuibili al “ carattere” si sono rivelate conseguenza di un minor sviluppo di un area del cervello.
Io accetto che abbiamo un anima, una personalità ed un carattere, ma
Queste cose stanno nel corpo umano non nell’empireo e si estrinsecano per effetto di reazioni biochimiche. Che piaccia o no. Le case farmaceutiche fanno il loro gioco, anche sporco, ma questo non rende meno vero quanto sopra.
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Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
Venè, ma hai pubblicato anche qualche romanzo? Secondo me Edizioni e/o sarebbe interessatissima a un tuo manoscritto...
Re: NINFOMANI: Realtà o leggende?
sottoscrivo tutto quello che hai detto, la cosa peggiore è che purtroppo chi sostiene queste posizioni sembra oggi demodé, old fashioned , siamo purtroppo al trionfo dell' ultimo uomo nicciano , un uomo inutile, flessibile, adattabile e anche pieghevole , tutto pura esteriorità., un uomo che non serve a nulla. Ironia della sorte oggi la narrazione sulle magnifiche sorti del mondo globalizzato in salsa americana si è sbriciolata ma il materiale umano è quello formato nell' american Dream globalizzato e dunque non è all' altezza della situazione.ps non pensare all' arte, prosaicamente Ai a parte siamo all' alba di una massiva robotizzazione del lavoro, e questo sì che avrà un gigantesco impatto sociale , oppure pensa al cane robot mitragliere cinese, brivido crudele di un tempo macabro che ci sta per rovinare addosso. PS il mondo è sempre stato globalizzato, i cinesi tramite le popolazioni della sogdiana vendevano la seta ai Romani, quella che è caduta è la globalizzazione angloamericana che tramite il multilateralismo e la cooperazione internazionale ci aveva assicurato 80 anni di pace e prosperità, parlo dell' Europa ovviamente .quello che rimane e qui le colpe di Trump sono enormi, è un mondo gettato nel caos e nel conflitto, retto solo dalla bruta forzapan ha scritto: ↑10/08/2025, 6:42OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑09/08/2025, 17:32La cosa della ninfomane anorgasmica fu postulata dai sessuologi degli anni 80-90 per definire un campo. Nel senso: se ci mettiamo d'accordo che le ninfomani sono tutte anorgasmiche, evitiamo di includere dentro quella categoria una grande quantità di forti scopatrici che hanno motivazioni e dinamiche distinte e diversissime. Le scienze umane, le psicologiche in particolare, hanno sempre usato questa metodologia in mancanza di elementi organici da esaminare. Quindi, se ti è capitata una forte scopatrice orgasmica, per tale convenzione non era una ninfomane.
I segaioli compulsivi sono quasi sempre orgasmici e vengono inquadrati come patologici solo se la masturbazione è l'unica (o larghissimamente prevalente) forma di soddisfacimento sessuale.
Questo tuo discorso allarga la questione alla ontologia degli esseri umani. Siamo solo una macchina fisico-chimica o qualcosa in più? Un dibattito che dura da quasi tremila anni che non risolveremo qui. Alla scienza moderna conviene tendere alla prima risposta sostanzialmente per andare avanti nelle ricerche i cui costi a questo punto sono altissimi. A questo indirizzo si sono conformate anche le facoltà di psicologia, dove peraltro ormoni e cervello si sono sempre studiati, male, ma nei programmi la psicobiologia c'era e c'è.
Tuttavia restano sempre aree dove è difficile, se non impossibile, trovare il substrato organico del disturbo.
Un esempio è stata la recente polemica sul narcisismo che ha coinvolto psicologi e psichiatri. Molti psichiatri -pressati dalle case farmaceutiche- volevano togliere il disturbo narcisistico di personalità dal famoso DSM (il manuale internazionale che classifica tutte le psicopatologie), a motivo che i tratti narcisistici sono talmente diffusi da doversi considerare non patologici, ma il vero motivo era che non esistono farmaci adatti e l'obiettivo era quello di "liberare" i pazienti degli psicoterapeuti con l'intento di squalificarne l'attività professionale in toto. Alla fine però non sono riusciti nell'intento e il narcisismo è rimasto nel DSM.
Per come la vedo io si tratta di manovre in atto da molti decenni, tese a ridurre il potenziale umano e a schiacciarlo in una sola dimensione, quella economica. E questa cosa la vediamo ovunque: non contiamo nulla sui piani decisionali, non contiamo nulla come elettori, contiamo sempre meno come lavoratori (nulla totale se non fosse che siamo anche consumatori) e contiamo in relazione a quanto possiamo consumare, non a quanto possiamo produrre. Adesso con l'intelligenza artificiale non conteremo più nulla anche in settori che si erano sempre salvati nelle precedenti rivoluzioni tecnologiche e penso in primo luogo all'Arte.