io ho più o meno l'età che avevi tu quando ti sei iscritto ed il sesso devo ammettere che non è mai stato il motore della mia vita, casomai una cosa molto bella o un elemento culturalmente interessante. Non ne sono mai stato veramente schiavo, e all'interno del sesso secondo me l'orgasmo non è la cosa più bella, ma tutto il contorno. Ad esempio a me piace connettere sesso e sarcasmo (ed ironia) perché per me il sesso è una cosa presa con esagerata seriosità, manco fossimo in chiesa (quella stessa chiesa che lo rende un tabù). Cos'è davvero la trasgressione? Forse la trasgressione reale è affrontare quei tabù che rendono trasgressive cose banali come tirare fuori il cazzo in un luogo pubblico. Ma qua la faccenda si complica, e a deridere chi scrive col cazzo in mano si rischia di prendersi in faccia del "fuoco amico"...cicciuzzo ha scritto: ↑10/06/2025, 11:10Invecchiare porta saggezza ma anche pesantezza
Non ti crucciare per il forum. È già un miracolo che esista. Mi sono iscritto che ero attorno ai 40 ed il sesso era un motore della mia vita. Oggi lo è ma molto meno. Decisamente meno. Su Facebook mica scrivo (più) di politica, per diverse ragioni. Qui alla fine leggi le cazzate altrui e a tua volta ne aggiungi altre. La maggior parte dei forumisti comunque non sono cattivi, a parte un paio che sono stronzi e disonesti. Ecco, magari mai mi sognerei di andare a bere con loro in un pub. Ma devo dire che non vado in un pub con nessuno e manco ne ho intenzione
racconti erotici: fantasia e realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Pane, bestemmie e fantasia
Sulla lapide di Natasha, un vandalo aveva scritto un epitaffio beffardo:"A Natascia piasce la piscia". Era vero. Natasha era un grande estimatrice della pratica del pissing, pratica che, come disse Natasha in punto di morte, le aveva allungato la vita. Natasha era stata una zoccola di tutto rispetto: aveva fatto godere tutti gli uomini e le donne del proprio quartiere, e solo in seguito si era dedicata agli orgasmi degli stranieri. Aveva un forte senso di appartenenza e avrebbe ritenuto ingiusto concedersi all'esterno prima di essersi concessa a tutte le persone del proprio quartiere.
Natasha, come molte protagoniste dei miei racconti, era prevalentemente lesbica ma in realtà non disdegnava neanche il cazzo, specialmente poi quando sapeva ancora di figa.
Su Natasha potremmo dire molte cose, ne diremmo invece poche per ragioni di brevità, il pubblico medio di Superzeta è impaziente e con una capacità di concentrazione che non può essere sollecitata con letture troppo lunghe. Quindi andiamo al sodo e parliamo di un solo aneddoto, ma pregno di significato.
Un giorno, Natasha entrò nella casa di Mafalda, una vecchia bisbetica. Mafalda aveva superato i 90 anni e quel che offriva in bruttezza almeno lo compensava in porcaggine e cattiveria. Quando seppe che Natasha era molto religiosa pretese che bestemmiasse in modo creativo.
Per volere di Mafalda, Natasha produsse bestemmie molto articolate, nelle quali apparivano Dio, la Madonna e Gesù Cristo, e tutti i santi del calendario. In breve tempo, bestemmie divennero così articolate da diventare veri e propri racconti. Questo stesso racconto, infatti, è stato scritto da Natasha; e in effetti, lei in realtà era la Madonna, Mafalda era sua madre e gli abitanti del quartiere erano Gesù Cristo e i suoi apostoli.
Sulla lapide di Natasha, un vandalo aveva scritto un epitaffio beffardo:"A Natascia piasce la piscia". Era vero. Natasha era un grande estimatrice della pratica del pissing, pratica che, come disse Natasha in punto di morte, le aveva allungato la vita. Natasha era stata una zoccola di tutto rispetto: aveva fatto godere tutti gli uomini e le donne del proprio quartiere, e solo in seguito si era dedicata agli orgasmi degli stranieri. Aveva un forte senso di appartenenza e avrebbe ritenuto ingiusto concedersi all'esterno prima di essersi concessa a tutte le persone del proprio quartiere.
Natasha, come molte protagoniste dei miei racconti, era prevalentemente lesbica ma in realtà non disdegnava neanche il cazzo, specialmente poi quando sapeva ancora di figa.
Su Natasha potremmo dire molte cose, ne diremmo invece poche per ragioni di brevità, il pubblico medio di Superzeta è impaziente e con una capacità di concentrazione che non può essere sollecitata con letture troppo lunghe. Quindi andiamo al sodo e parliamo di un solo aneddoto, ma pregno di significato.
Un giorno, Natasha entrò nella casa di Mafalda, una vecchia bisbetica. Mafalda aveva superato i 90 anni e quel che offriva in bruttezza almeno lo compensava in porcaggine e cattiveria. Quando seppe che Natasha era molto religiosa pretese che bestemmiasse in modo creativo.
Per volere di Mafalda, Natasha produsse bestemmie molto articolate, nelle quali apparivano Dio, la Madonna e Gesù Cristo, e tutti i santi del calendario. In breve tempo, bestemmie divennero così articolate da diventare veri e propri racconti. Questo stesso racconto, infatti, è stato scritto da Natasha; e in effetti, lei in realtà era la Madonna, Mafalda era sua madre e gli abitanti del quartiere erano Gesù Cristo e i suoi apostoli.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Ime "appassionati di BDSM = grandissimi segaioli". Se poi fissati pure col vestiario in latex peggio mi sento.Gargarozzo ha scritto: ↑10/06/2025, 11:00Le cose interessanti ultimamente le leggo nei gruppi estremi, di BDSM soprattutto. Una galassia che ho sempre trovato respingente perché poco interessante e un po' patetica.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
ma sicuramente c'è del vero in quello che dici, ma è una galassia molto vasta. Francamente, trovo che le donne (almeno, quelle che leggo) sono molto più ironiche e distaccate, e più interessanti. Dal mio punto di vista, maschi super alfa sono i più ridicoli, gli piscerei io in testa a quei dementi. Gli schiavi invece generalmente hanno il candore nell'animo, anche se sono insistenti e sporchi di merda.hermafroditos ha scritto: ↑10/06/2025, 19:06Ime "appassionati di BDSM = grandissimi segaioli". Se poi fissati pure col vestiario in latex peggio mi sento.Gargarozzo ha scritto: ↑10/06/2025, 11:00Le cose interessanti ultimamente le leggo nei gruppi estremi, di BDSM soprattutto. Una galassia che ho sempre trovato respingente perché poco interessante e un po' patetica.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Brutto da dire
Così iniziava l'enciclica del nuovo papa:
"Brutto da dire, ma buongiorno. Brutto da dire, ma sono il nuovo papa. Pace e bene, per quanto sia brutto da dire.
Brutto da dire, ma non sono bello. Sono brutto (da dire). Ma piaccio.
Brutto da dire, ma sono pedofilo. Come voi.
Brutto da dire, ma ieri ho limonato con un cane che oltretutto era mio parente. Avrei voluto che fosse lui, il cane, a parlare al mio posto. Ma è troppo brutto da dire, e per fortuna, almeno lui non può farlo.
Brutto da dire, ma il forum superzeta è pieno di rincoglioniti. Brutto da dire, ma li saluto. Mi vergogno di farlo, ma lo faccio lo stesso.
Brutto da dire, ma sotto alla tonaca papale, bianca, ho i calzini neri. Brutto da dire, ma ho le mutande sporche, e la fumata bianca l'ho fatta io scoreggiando borotalco.
Brutto da dire, ma sono un porco, e mi sono insediato come papa per diventare il più grande porco di tutti.
Brutto da dire, ma rivendico il diritto di scoparmi tutti gli esseri senzienti di casa vostra.
Brutto da dire, ma ho anche dei difetti. Mi scaccolo con gli spigoli del soglio pontificio, ci sfrego la cappella, sborro che è un piacere.
Brutto da dire, ma il mio obiettivo politico e farvi pippare tutti mentre infilate un dito nel culo al vostro parente più stretto (ma il buco del culo può anche essere largo).
Brutto da dire, ma scelgo gli amici in base alle loro mogli o fidanzate. Brutto da dire, ma ci provo con loro senza alcuna vergogna. Brutto da dire, ma io stupro la chiesa cattolica e la faccio inculare da tutti i miei amici.
Brutto da dire, ma io sono il mostro di Firenze.
Brutto da dire, ma sono juventino.
Brutto da dire, ma sono vostro padre.
Brutto da dire, ma mi restano 10 secondi di vita..."
Passati 10 secondi, il papa esplose.
Per festeggiare, sotto a San Pietro partì un'orgia con cui venne deciso il nuovo papa, che appena insediato ci vendette tutti alla redazione di Libero e ci fece scrivere questo breve resoconto.
Così iniziava l'enciclica del nuovo papa:
"Brutto da dire, ma buongiorno. Brutto da dire, ma sono il nuovo papa. Pace e bene, per quanto sia brutto da dire.
Brutto da dire, ma non sono bello. Sono brutto (da dire). Ma piaccio.
Brutto da dire, ma sono pedofilo. Come voi.
Brutto da dire, ma ieri ho limonato con un cane che oltretutto era mio parente. Avrei voluto che fosse lui, il cane, a parlare al mio posto. Ma è troppo brutto da dire, e per fortuna, almeno lui non può farlo.
Brutto da dire, ma il forum superzeta è pieno di rincoglioniti. Brutto da dire, ma li saluto. Mi vergogno di farlo, ma lo faccio lo stesso.
Brutto da dire, ma sotto alla tonaca papale, bianca, ho i calzini neri. Brutto da dire, ma ho le mutande sporche, e la fumata bianca l'ho fatta io scoreggiando borotalco.
Brutto da dire, ma sono un porco, e mi sono insediato come papa per diventare il più grande porco di tutti.
Brutto da dire, ma rivendico il diritto di scoparmi tutti gli esseri senzienti di casa vostra.
Brutto da dire, ma ho anche dei difetti. Mi scaccolo con gli spigoli del soglio pontificio, ci sfrego la cappella, sborro che è un piacere.
Brutto da dire, ma il mio obiettivo politico e farvi pippare tutti mentre infilate un dito nel culo al vostro parente più stretto (ma il buco del culo può anche essere largo).
Brutto da dire, ma scelgo gli amici in base alle loro mogli o fidanzate. Brutto da dire, ma ci provo con loro senza alcuna vergogna. Brutto da dire, ma io stupro la chiesa cattolica e la faccio inculare da tutti i miei amici.
Brutto da dire, ma io sono il mostro di Firenze.
Brutto da dire, ma sono juventino.
Brutto da dire, ma sono vostro padre.
Brutto da dire, ma mi restano 10 secondi di vita..."
Passati 10 secondi, il papa esplose.
Per festeggiare, sotto a San Pietro partì un'orgia con cui venne deciso il nuovo papa, che appena insediato ci vendette tutti alla redazione di Libero e ci fece scrivere questo breve resoconto.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
La coniugazione del verbo "Stuprare"
L'insegnante di grammatica italiana arrivò a scuola senza mutande, erano tutti maggiorenni e quindi chiese loro di coniugare il verbo "stuprare":
Iniziò la vecchia nonna Alfreda:
"Sono pronta, professoressa Calcomandi, da cosa inizio?"
"Dal presente indicativo. Forza, vecchia troia!"
"Va bene, professoressa: io stupro, tu stupri, lui stupra..."
"EGLI!!! NON LUI, STA STUPRANDO L'ITALIANO CAZZO"
"Mi scusi. Egli stupra, Noi stupriamo, Voi stuprate, Loro..."
"ESSI, PORCO DEMONIO!"
"Sì, porti pazienza, ho 85 anni"
"85 anni passati a fare le seghe negli scantinati! Finisca e poi vada a fare in culo"
"Subito, professoressa. Dicevamo: Voi stuprate, Essi stuprano!"
"BRAVA!!!", partì l'applauso dei compagni.
"Stupriamola!", ordinò la professoressa agli altri studenti.
L'insegnante di grammatica italiana arrivò a scuola senza mutande, erano tutti maggiorenni e quindi chiese loro di coniugare il verbo "stuprare":
Iniziò la vecchia nonna Alfreda:
"Sono pronta, professoressa Calcomandi, da cosa inizio?"
"Dal presente indicativo. Forza, vecchia troia!"
"Va bene, professoressa: io stupro, tu stupri, lui stupra..."
"EGLI!!! NON LUI, STA STUPRANDO L'ITALIANO CAZZO"
"Mi scusi. Egli stupra, Noi stupriamo, Voi stuprate, Loro..."
"ESSI, PORCO DEMONIO!"
"Sì, porti pazienza, ho 85 anni"
"85 anni passati a fare le seghe negli scantinati! Finisca e poi vada a fare in culo"
"Subito, professoressa. Dicevamo: Voi stuprate, Essi stuprano!"
"BRAVA!!!", partì l'applauso dei compagni.
"Stupriamola!", ordinò la professoressa agli altri studenti.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Faccia da Aborto
Faccia da Aborto era una brava bambina, ed un giorno andò a trovare la sua anziana nonnina.
Lungo la stradina trovò una lumachina, ma questa era una lumachina magica: non appena se la posò nella fighettina, Faccia da Aborto divenne una superfiga di 25 anni e quindi da adesso in poi possiamo parlare di lei in modo porcello senza scandalizzare i perbenistini di questo forumino.
Faccia da Aborto era una brava ragazza, le piaceva sia la fregna che la mazza. Quando arrivò dalla sua nonnina, le portò un cestino pieno di gratta e vinci. La nonnina aveva la scabbia e usò i gratta e vinci per grattarsi. Faccia da Aborto andò della cantina della casettina della nonnina, trovò il pupazzetto Zelenskij e se lo posò sulla figa a fare compagnia alla lumachina magica. La lumachina iniziò a secernere bave come la lingua di un vecchio che tifa Atalanta. Alla giovane Faccia da Aborto quella delicata bavettina fece bagnare la bernarda, e per accrescere il proprio piacere iniziò a sfregarsi con forza il pupazzetto Zelenskij sul proprio varco inguinale.
"Babbo Natale, voglio un cazzo!", gridò, ma era ancora estate, e non poteva aspettare 5 mesi per trovare il cazzo tanto desiderato sotto all'albero di Natale.
La lumachina magica morì e questo le provocò l'orgasmo.
"Sborro, sborrooooo" gridò Faccia da Aborto, inondando il suo pupazzetto preferito. La nonnina aveva ascoltato e visto tutto, ed era fiera della propria nipote: una donna che dice "sborro" quando viene è una donna dal sicuro avvenire.
Faccia da Aborto era una brava bambina, ed un giorno andò a trovare la sua anziana nonnina.
Lungo la stradina trovò una lumachina, ma questa era una lumachina magica: non appena se la posò nella fighettina, Faccia da Aborto divenne una superfiga di 25 anni e quindi da adesso in poi possiamo parlare di lei in modo porcello senza scandalizzare i perbenistini di questo forumino.
Faccia da Aborto era una brava ragazza, le piaceva sia la fregna che la mazza. Quando arrivò dalla sua nonnina, le portò un cestino pieno di gratta e vinci. La nonnina aveva la scabbia e usò i gratta e vinci per grattarsi. Faccia da Aborto andò della cantina della casettina della nonnina, trovò il pupazzetto Zelenskij e se lo posò sulla figa a fare compagnia alla lumachina magica. La lumachina iniziò a secernere bave come la lingua di un vecchio che tifa Atalanta. Alla giovane Faccia da Aborto quella delicata bavettina fece bagnare la bernarda, e per accrescere il proprio piacere iniziò a sfregarsi con forza il pupazzetto Zelenskij sul proprio varco inguinale.
"Babbo Natale, voglio un cazzo!", gridò, ma era ancora estate, e non poteva aspettare 5 mesi per trovare il cazzo tanto desiderato sotto all'albero di Natale.
La lumachina magica morì e questo le provocò l'orgasmo.
"Sborro, sborrooooo" gridò Faccia da Aborto, inondando il suo pupazzetto preferito. La nonnina aveva ascoltato e visto tutto, ed era fiera della propria nipote: una donna che dice "sborro" quando viene è una donna dal sicuro avvenire.
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