[O.T.] DELITTI

[OSCAR VENEZIA]

Nei riguardi di uno che ha ammazzato un cristiano per futili motivi l’esigenza primaria non e’ quella di rieducarlo e dargli una speranza, perché lui ha tolto ogni speranza a quello che ha accoppato.
E’ isolato dalla società perché non commetta altri crimini irreparabili e perché la pena che sconta funzioni da deterrente nei confronti di chi ha la coltellata facile.
Questi giudici fanno il contrario di quello che uno si aspetta da loro, in fase processuale comprimono i diritti della difesa una volta in carcere non vedono l’ora di farlo uscire.

[Gargarozzo]

Nei riguardi di uno che ha ammazzato un cristiano per futili motivi l’esigenza primaria non e’ quella di rieducarlo e dargli una speranza, perché lui ha tolto ogni speranza a quello che ha accoppato.
E’ isolato dalla società perché non commetta altri crimini irreparabili e perché la pena che sconta funzioni da deterrente nei confronti di chi ha la coltellata facile.
Questi giudici fanno il contrario di quello che uno si aspetta da loro, in fase processuale comprimono i diritti della difesa una volta in carcere non vedono l’ora di farlo uscire.

Qual è un motivo non futile per ammazzare qualcuno, a parte difendere sè o qualche inerme?

[SoTTO di nove]

Concordo con Oscar. Questo ha ammazzato una prostituta, leggo che all'epoca non gli hanno contestato le aggravanti nemmeno per i futili motivi. (chissà come è arrivato ad uccidere una prostituta senza che ci fosse dietro una qualsiasi aggravante come gli ovvi futili motivi)
e dopo 6 anni è già "premiato" con la semilibertà.
Premio che segue una condanna ridicola per chi toglie la vita a qualcuno.

[Salieri D'Amato]

Futili motivi un cazzo!!! Non mi aveva dato il resto!

[dadorossi]

Nei riguardi di uno che ha ammazzato un cristiano per futili motivi l’esigenza primaria non e’ quella di rieducarlo e dargli una speranza, perché lui ha tolto ogni speranza a quello che ha accoppato.
E’ isolato dalla società perché non commetta altri crimini irreparabili e perché la pena che sconta funzioni da deterrente nei confronti di chi ha la coltellata facile.
Questi giudici fanno il contrario di quello che uno si aspetta da loro, in fase processuale comprimono i diritti della difesa una volta in carcere non vedono l’ora di farlo uscire.

cambia la Costituzione

[cicciuzzo]

"Ma sono tanti comunque i casi di soggetti che delinquono nel cosiddetto percorso rieducativo"
hai i dati? evidentemente no
Come sempre sei un garantista di facciata
Ti incollo qui un passaggio di un articolo che (forse) ti chiarirà un p' le idee ( ma dubito visto le tue incrollabili certezze)
.
" Nel 2024, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha concesso 35.282 permessi premio: più di novanta al giorno, in media, distribuiti in tutte le regioni d’Italia, dalla Valle d’Aosta (50) alla Lombardia (14.840), fino alla Sicilia (2.205).

La semilibertà, altra misura fondamentale nel percorso di reinserimento, secondo gli ultimi dati disponibili riguardava, al 30 aprile 2025, ben 1.340 persone, pari al 2,7% dei soggetti seguiti dagli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (Uepe), su un totale di quasi 50.000 persone in misure alternative. Di queste, 424 erano nuovi incarichi emessi nel corso dei primi quattro mesi dell’anno, segno che – al netto delle emergenze che catturano l’attenzione dei media – la risposta del sistema penitenziario resta rivolta al reinserimento, e non esclusivamente alla detenzione in cella.

Il percorso è tutt’altro che scontato: ogni richiesta di permesso o di semilibertà passa al vaglio del magistrato di sorveglianza, che valuta il profilo di rischio, il comportamento in carcere e i legami del detenuto con la società. Il fine, sancito dalla legge 354/1975, è “rieducativo”: anziché un’abitudine all’isolamento, il detenuto prova a riconquistare gradualmente autonomia, responsabilità e reputazione nel mondo esterno. Purtroppo, nei grandi numeri, possono accadere errori di valutazione.

Il rischio zero non esiste in alcun ambito. Ma non per questo bisogna rinunciare. Basti pensare, solo a titolo esemplificativo, agli errori mortali che accadono durante le operazioni chirurgiche in ospedale. Accadono. Ma non per questo si smette di operare e salvare vite umane.

Semilibertà e permessi premio non sono una concessione di gentilezza, ma un vero e proprio banco di prova: la legge sull’ordinamento penitenziario li inserisce come alternativa alla detenzione piena, con un chiaro scopo rieducativo. Mentre il carcere tende a isolare chi lo sconta, privandolo dell’idea stessa di un progetto di vita, aprire qualche ora al giorno o qualche giorno al mese significa testare la capacità di autonomia e di rispetto delle regole fuori dalle mura.

Gli studi confermano che chi affronta la pena in regime di semilibertà o con permessi premio ha minori probabilità di tornare a delinquere rispetto a chi rimane chiuso fra quattro mura. Mantenere un legame con la famiglia, provare a rimettersi in gioco sul lavoro, ricevere un sostegno mirato dai servizi sociali: tutto questo costruisce percorsi di fiducia che difficilmente nascono dietro le sbarre. Nel marzo 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità della norma che prevedeva una preclusione biennale alla concessione di permessi premio per i detenuti imputati o condannati per reati commessi durante l'esecuzione della pena. Questa decisione rafforza l'importanza di valutare caso per caso, evitando automatismi che potrebbero ostacolare il percorso rieducativo del detenuto.

Chiedersi se “buttar via” questi benefici dopo un episodio come quello di De Maria sarebbe una reazione d’istinto, non di ragione. Perché dietro ai numeri – migliaia di permessi, oltre mille semilibertà attive – ci sono vite che, una volta rimessi in libertà controllata, non infrangono più la legge. Negare a tutti i detenuti queste opportunità significherebbe rinunciare a quei segnali di fiducia che, quasi sempre, funzionano. I fatti di cronaca nera colpiscono e scuotono, ma non possono cancellare l’esperienza positiva di chi, dopo aver scontato parte della pena, è riuscito a riannodare i fili del proprio futuro. È lì che andrebbe puntata l’attenzione: non sull’eccezione, ma sulla regola che, ogni giorno, dimostra quanto il sistema penitenziario italiano sappia investire non solo in sicurezza, ma anche in speranza."

Ho già scritto che basta una sola vita umana per rendere socialmente ed eticamente insopportabileq questa misura

Ho capito già in passato che non te ne frega un cazzo e che devo cambiare la costituzione. Me ne farò una ragione e mi tengo lo schifo di decisioni come questa

[Gargarozzo]

https://www.rainews.it/articoli/2025/05 ... 114ab.html

Delitto Garlasco, blitz dei carabinieri a casa di Andrea Sempio: sequestrati telefoni e pc

I carabinieri anche nell'abitazione dei genitori e due amici dell'epoca. Si cerca l'arma del delitto - un attizzatoio da camino della casa dei Poggi- nei campi della zona

Gli archeologi al lavoro...

Dal "Parco Sempione" (cit. Elio e le storie tese) al porco Sempio

[dadorossi]

"Ho capito già in passato che non te ne frega un cazzo e che devo cambiare la costituzione. Me ne farò una ragione e mi tengo lo schifo di decisioni come questa"
non argomenti e parli per slogan
sei un garantista a targhe alternate

[Gargarozzo]

Questo forum trabocca di utenti convinti di migliorare il mondo attaccando sul personale chi vede le cose diversamente da sé
A me pare evidente che gli argomenti diventino dei pretesti per sfogare un po' di razzismo cognitivo
Non che io non ci sia cascato, nel trappolone
La domanda che mi faccio, a volte, è se è più il contesto del forum a favorire queste dinamiche, o se è più l'esistenza di queste dinamiche ad attirare gente

Detto questo, speriamo sempre che qualcuno nei luoghi decisionali legga il forum per capire come agire per il meglio

[markome]

La domanda che mi faccio, a volte, è se è più il contesto del forum a favorire queste dinamiche, o se è più l'esistenza di queste dinamiche ad attirare gente

Bella domanda, me la sono posta anch'io spesso.

[estdipendente]

La domanda che mi faccio, a volte, è se è più il contesto del forum a favorire queste dinamiche, o se è più l'esistenza di queste dinamiche ad attirare gente

Bella domanda, me la sono posta anch'io spesso.

senza dubbio la seconda. che ti importa di discutere con chi la pensa come te. di solito chi la pensa come te te lo/la sei gia’ scelto come amico/a partner. ce li hai intorno spesso insomma.
mi ci vedi che esco a cena con cicciuzzo? per parlare di cosa? con te potrei parlare di figa (per 20 minuti) con gg potrei ascoltare e imparare di porno (per 1 ora) ma poi finisce li’. e l’insulto personale ha preso da tempo il posto delle argomentazioni (purtroppo). la domanda interessante sarebbe “come cazzo e’ potuto succedere?”

[Drogato_ di_porno]

Delitto Garlasco, blitz dei carabinieri a casa di Andrea Sempio: sequestrati telefoni e pc

I carabinieri anche nell'abitazione dei genitori e due amici dell'epoca. Si cerca l'arma del delitto - un attizzatoio da camino della casa dei Poggi- nei campi della zona

mi sembra strano che se uno utilizza un attizzatoio o martello per un omicidio e poi lo butta in un torrente, in 18 anni non torni a recuperarlo per sbarazzarsene definitivamente

Le indagini sulla morte della 26enne, per la quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere il fidanzato Alberto Stasi, portano a un torrente. Questo piccolo corso d'acqua scorre dietro una vecchia casa della famiglia Cappa: ora è disabitata, ma era di proprietà della nonna di Paola e Stefania. Figlie gemelle di Mariarosa, sorella di Giuseppe Poggi, e quindi cugine di Chiara.

https://www.today.it/cronaca/paola-stef ... lasco.html

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

Delitto Garlasco, blitz dei carabinieri a casa di Andrea Sempio: sequestrati telefoni e pc

I carabinieri anche nell'abitazione dei genitori e due amici dell'epoca. Si cerca l'arma del delitto - un attizzatoio da camino della casa dei Poggi- nei campi della zona

mi sembra strano che se uno utilizza un attizzatoio o martello per un omicidio e poi lo butta in un torrente, in 18 anni non torni a recuperarlo per sbarazzarsene definitivamente

Le indagini sulla morte della 26enne, per la quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere il fidanzato Alberto Stasi, portano a un torrente. Questo piccolo corso d'acqua scorre dietro una vecchia casa della famiglia Cappa: ora è disabitata, ma era di proprietà della nonna di Paola e Stefania. Figlie gemelle di Mariarosa, sorella di Giuseppe Poggi, e quindi cugine di Chiara.

https://www.today.it/cronaca/paola-stef ... lasco.html

Mi sembra strano anche che dopo 18 anni ci si possa ricordare di un dettaglio simile

[cicciuzzo]

"Ho capito già in passato che non te ne frega un cazzo e che devo cambiare la costituzione. Me ne farò una ragione e mi tengo lo schifo di decisioni come questa"
non argomenti e parli per slogan
sei un garantista a targhe alternate

il mio concetto di garantismo te l'ho spiegato ampiamente più volte

qui comunque il garantismo non c'entra un fico secco. qui una persona è stata condannata con una pena bassissima per un delitto, direi alquanto volontario. tu mi dirai che è il nostro cpp lo ha permesso, io ne prendo atto ma espirmo la mia totale disapprovazione. poi dopo pochissimi anni (credo che si possa condividere che si tratta di pochissimi anni) questo omicida (che dopo l'omicidio non si è consegnato alle patrie galere, è fuggito all'estero) viene ammesso ai benefici della legge Gozzini (se i miei studi universitari è stata questa riforma a permettere l'alternativa totale o parziale al carcere) e va a lavorare in un albergo di Milano. Fuori dall'albergo ammazza una persona e ne ferisce gravemente un'altra. possiamo dire che hanno sbagliato tutti (dai giudici di sorveglianza agli psicologi) o pure questo è uno slogan? chi pagherà per questo "errore" a mio giudizio estremamente grave? perchè sai, lo slogan è il tuo non il mio. chiedere la certezza della pena, umana e sociale comprensione per la vittima e non per il reo non è uno slogam è desiderio di giustizia e di sicurezza.

io, al posto di quel giudice e di quello psicologo, non dormirei la notte. tu parli di statistiche e di non buttare il bambino con l'acqua sporca. per me il sistema vigente è l'acqua sporca
.

[marziano]

al TG3 hanno tenuto a precisare che il tizio si è tuffato dal duomo "a volo d'angelo" (sic)

novello Greg Louganis

E ha pure rischiato di ammazzare un ragazzo di 13 anni sfiorandolo di 1 metro

Che poi qui siamo di fronte ad un caso eclatante, con un morto ed un ferito grave. Ma sono tanti comunque i casi di soggetti che delinquono nel cosiddetto percorso rieducativo. Purtroppo non riusciamo o non vogliamo ammettere che nella società esistono disonesti e delinquenti. E più non hanno contatto con le persone perbene e meglio è. Ci piace pensare che esista la redenzione ma se uno è marcio resta marcio

concezione da falso puritanesimo.