Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5191 Messaggio da SoTTO di nove »

Non va più di moda scegliere una figa atomica. Si perdono punti di politicamente corretto. Inutile prenderne 10 per aver scelto una di colore per poi vedersene sottrarre la metà perchè non si è scelto una diversamente bella.
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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5192 Messaggio da GeishaBalls »

giorgiograndi ha scritto:
20/05/2024, 9:48
GeishaBalls ha scritto:
20/05/2024, 6:49
Dove andremo a finire? Il problema è che c’è gente che la pensa diversamente e ha una mentalità diversa dalla nostra, non fa nulla che ci danneggia, ma ne scriviamo per protestare.

Il politicamente corretto ha il solo merito di mostrare chi non sopporta regolette basiche di rispetto di minoranze
Il politicamente corretto deve essere ugualmente applicato in tutte le condizioni. Ergo, visto che Giulietta non era nera, nel nuovo remake ci dovrebbe essere un bel disclaimer. Stessa cosa per l'avvocato che fece saltare Purdue per la storia del fentanyl che era bianco ma che e' stato rappresentato nel film da una donna di colore.
Mi chiedo perche' non sia stato rappresentato il proprietario di Purdue con un uomo di colore o perche' in generale non si utilizzino attori di colore per rappresentare personaggi reali NEGATIVI che erano bianchi.

Le minoranze non centrano un cazzo. Si utilizzano attori di colore per rappresentare figure POSITIVE che nella realta' non erano di colore, il motivo lo capiscono anche i sassi.
Questo e' semplicemente appropriamento culturale.

Nel caso specifico di Giulietta, l'attrice designata non ha nessun tratto somatico che possa essere contestualizzato nel personaggio.
E' una vergogna che qualcuno pure li difenda nel nome del politicamente corretto e del rispetto delle minoranze.
era Otello il “Moro di Venezia” di Giulietta non lo si dice si assume fosse bianca. Lo dico solo perché per qualcuno tutte le persone di colore sono sbarcate di recente e Shakespeare scriveva fantascienza

Ci vorrebbe una dichiarazione sul “liberamente tratto di Shakespeare”, ma hanno ambientato la tragedia nel mondo moderno, negli anni 20, con attori di colore, non vedo uno scandalo nemmeno in questo

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5193 Messaggio da giorgiograndi »

GeishaBalls ha scritto:
20/05/2024, 16:32
giorgiograndi ha scritto:
20/05/2024, 9:48
GeishaBalls ha scritto:
20/05/2024, 6:49
Dove andremo a finire? Il problema è che c’è gente che la pensa diversamente e ha una mentalità diversa dalla nostra, non fa nulla che ci danneggia, ma ne scriviamo per protestare.

Il politicamente corretto ha il solo merito di mostrare chi non sopporta regolette basiche di rispetto di minoranze
Il politicamente corretto deve essere ugualmente applicato in tutte le condizioni. Ergo, visto che Giulietta non era nera, nel nuovo remake ci dovrebbe essere un bel disclaimer. Stessa cosa per l'avvocato che fece saltare Purdue per la storia del fentanyl che era bianco ma che e' stato rappresentato nel film da una donna di colore.
Mi chiedo perche' non sia stato rappresentato il proprietario di Purdue con un uomo di colore o perche' in generale non si utilizzino attori di colore per rappresentare personaggi reali NEGATIVI che erano bianchi.

Le minoranze non centrano un cazzo. Si utilizzano attori di colore per rappresentare figure POSITIVE che nella realta' non erano di colore, il motivo lo capiscono anche i sassi.
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Nel caso specifico di Giulietta, l'attrice designata non ha nessun tratto somatico che possa essere contestualizzato nel personaggio.
E' una vergogna che qualcuno pure li difenda nel nome del politicamente corretto e del rispetto delle minoranze.
era Otello il “Moro di Venezia” di Giulietta non lo si dice si assume fosse bianca. Lo dico solo perché per qualcuno tutte le persone di colore sono sbarcate di recente e Shakespeare scriveva fantascienza

Ci vorrebbe una dichiarazione sul “liberamente tratto di Shakespeare”, ma hanno ambientato la tragedia nel mondo moderno, negli anni 20, con attori di colore, non vedo uno scandalo nemmeno in questo
non c'e' scandalo, lo scandalo e' che venga considerato un dispetto alle minoranze quando qualcuno crede che non sia appropriato che attori di colori interpretino personaggi bianchi positivi solamente.
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

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alternativeone
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5194 Messaggio da alternativeone »

Ma semplicemente non guardare i film in questione per evitare di farsi venire l'ulcera e soprattutto per evitare di cacare il cazzo al prossimo?

Ed anche riguardo ai disclaimer che ora sembrano urtare così tanto vari animi sensibili a memoria ci sono almeno da venti anni se non di più, ricordo ad esempio i bollini rossi, gialli o verdi per i film sulle guide TV o gli adesivi explicit content per violenza, sesso e/o droga sui cd soprattutto rock e meral. Com'è che oggi vi turba così tanto?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5195 Messaggio da hermafroditos »

GeishaBalls ha scritto:
20/05/2024, 16:32
[Scopri]Spoiler
giorgiograndi ha scritto:
20/05/2024, 9:48
GeishaBalls ha scritto:
20/05/2024, 6:49
Dove andremo a finire? Il problema è che c’è gente che la pensa diversamente e ha una mentalità diversa dalla nostra, non fa nulla che ci danneggia, ma ne scriviamo per protestare.

Il politicamente corretto ha il solo merito di mostrare chi non sopporta regolette basiche di rispetto di minoranze
Il politicamente corretto deve essere ugualmente applicato in tutte le condizioni. Ergo, visto che Giulietta non era nera, nel nuovo remake ci dovrebbe essere un bel disclaimer. Stessa cosa per l'avvocato che fece saltare Purdue per la storia del fentanyl che era bianco ma che e' stato rappresentato nel film da una donna di colore.
Mi chiedo perche' non sia stato rappresentato il proprietario di Purdue con un uomo di colore o perche' in generale non si utilizzino attori di colore per rappresentare personaggi reali NEGATIVI che erano bianchi.

Le minoranze non centrano un cazzo. Si utilizzano attori di colore per rappresentare figure POSITIVE che nella realta' non erano di colore, il motivo lo capiscono anche i sassi.
Questo e' semplicemente appropriamento culturale.

Nel caso specifico di Giulietta, l'attrice designata non ha nessun tratto somatico che possa essere contestualizzato nel personaggio.
E' una vergogna che qualcuno pure li difenda nel nome del politicamente corretto e del rispetto delle minoranze.
era Otello il “Moro di Venezia” di Giulietta non lo si dice si assume fosse bianca. Lo dico solo perché per qualcuno tutte le persone di colore sono sbarcate di recente e Shakespeare scriveva fantascienza

Ci vorrebbe una dichiarazione sul “liberamente tratto di Shakespeare”, ma hanno ambientato la tragedia nel mondo moderno, negli anni 20, con attori di colore, non vedo uno scandalo nemmeno in questo
Otoh, come se potesse essere anche lontanamente possibile per la Cleopatra storica assomigliare a Liz Taylor.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5196 Messaggio da SoTTO di nove »

Corto circuiti.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/ ... obia.shtml

Continuo a trovare sbagliato pretendere di veicolare queste iniziative in quella che nei fatti è una attività lavorativa. (il giocatore di calcio sta lavorando).
Si finisce per costringere qualcuno a dover decidere se manifestare la sua contrarietà (e finire nei fatti nell'occhio del ciclone) o partecipare magari contro voglia.

Se si vogliono veicolare messaggi che lo si faccia in altro modo dove l'assenza di qualcuno non dia adito a polemiche. Pretendere che tutti siano d'accordo con la "lodevole" iniziativa non è democratico.

P.s. Evito di aprire un dibattito sul corto circuito che nasce dai motivi per cui quei due giocatori sono contrari.
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#5197 Messaggio da giorgiograndi »

SoTTO di nove ha scritto:
21/05/2024, 11:52
Corto circuiti.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/ ... obia.shtml

Continuo a trovare sbagliato pretendere di veicolare queste iniziative in quella che nei fatti è una attività lavorativa. (il giocatore di calcio sta lavorando).
Si finisce per costringere qualcuno a dover decidere se manifestare la sua contrarietà (e finire nei fatti nell'occhio del ciclone) o partecipare magari contro voglia.

Se si vogliono veicolare messaggi che lo si faccia in altro modo dove l'assenza di qualcuno non dia adito a polemiche. Pretendere che tutti siano d'accordo con la "lodevole" iniziativa non è democratico.

P.s. Evito di aprire un dibattito sul corto circuito che nasce dai motivi per cui quei due giocatori sono contrari.
Il 5% della popolazione EU e' mussulmana per cui omofobica per definizione... la propaganda anti-omofobia andrebbe fatta nelle moschee
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5198 Messaggio da cicciuzzo »

Anzi, che siano solo due calciatori di religione musulmana è un miracolo

Ma, se non fosse chiaro, questo è l'islam. Odio per i gay, sopraffazione sulle donne. Vale a Riad, vale a Gaza, vale a Teheran, vale nella banlieu parigina, vale nella ligue 1

È solo qui su superzeta.it che qualcuno preferisce Hamas a Netanyahu
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#5199 Messaggio da giorgiograndi »

cicciuzzo ha scritto:
21/05/2024, 14:48
Anzi, che siano solo due calciatori di religione musulmana è un miracolo

Ma, se non fosse chiaro, questo è l'islam. Odio per i gay, sopraffazione sulle donne. Vale a Riad, vale a Gaza, vale a Teheran, vale nella banlieu parigina, vale nella ligue 1

È solo qui su superzeta.it che qualcuno preferisce Hamas a Netanyahu
Non solo qui

Cit: Nazismo dilagante
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5200 Messaggio da Lebowski »

alternativeone ha scritto:
20/05/2024, 18:38
Ma semplicemente non guardare i film in questione per evitare di farsi venire l'ulcera e soprattutto per evitare di cacare il cazzo al prossimo?

Ed anche riguardo ai disclaimer che ora sembrano urtare così tanto vari animi sensibili a memoria ci sono almeno da venti anni se non di più, ricordo ad esempio i bollini rossi, gialli o verdi per i film sulle guide TV o gli adesivi explicit content per violenza, sesso e/o droga sui cd soprattutto rock e meral. Com'è che oggi vi turba così tanto?
Non guardare film e serie TV in questione vuol dire quasi abbandonare quella che ê un passatempo che uno potrebbe gradire pure molto. Di fatto tra la pesante perdita di qualità media delle produzioni e la cultura woke che ha impregnato tanta parte del settore è rimasto ben poco da guardare. Ci manca solo che non ci si possa lamentare.
La cosa più ridicola sono però i tentativi dei vari geisha di argomentare i motivi di certe scelte "artistiche". Lol
È come voler spiegare un dogma religioso. Inutile e patetico.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5201 Messaggio da Azophfaz »

Lebowski ha scritto:
24/05/2024, 3:08
alternativeone ha scritto:
20/05/2024, 18:38
Ma semplicemente non guardare i film in questione per evitare di farsi venire l'ulcera e soprattutto per evitare di cacare il cazzo al prossimo?

Ed anche riguardo ai disclaimer che ora sembrano urtare così tanto vari animi sensibili a memoria ci sono almeno da venti anni se non di più, ricordo ad esempio i bollini rossi, gialli o verdi per i film sulle guide TV o gli adesivi explicit content per violenza, sesso e/o droga sui cd soprattutto rock e meral. Com'è che oggi vi turba così tanto?
Non guardare film e serie TV in questione vuol dire quasi abbandonare quella che ê un passatempo che uno potrebbe gradire pure molto. Di fatto tra la pesante perdita di qualità media delle produzioni e la cultura woke che ha impregnato tanta parte del settore è rimasto ben poco da guardare. Ci manca solo che non ci si possa lamentare.
La cosa più ridicola sono però i tentativi dei vari geisha di argomentare i motivi di certe scelte "artistiche". Lol
È come voler spiegare un dogma religioso. Inutile e patetico.

non guardare la merda è il primo passo, poi iniziano a dover tagliare i costi, licenziare e tutto il resto

quando gli tocchi il portafoglio vedi che iniziano a capire che se investi miliardi in merda poi raccogli solo merda.


https://movieplayer.it/news/disney-pers ... ng_142070/
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5202 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
21/05/2024, 11:52
Corto circuiti.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/ ... obia.shtml

Continuo a trovare sbagliato pretendere di veicolare queste iniziative in quella che nei fatti è una attività lavorativa. (il giocatore di calcio sta lavorando).
Si finisce per costringere qualcuno a dover decidere se manifestare la sua contrarietà (e finire nei fatti nell'occhio del ciclone) o partecipare magari contro voglia.

Se si vogliono veicolare messaggi che lo si faccia in altro modo dove l'assenza di qualcuno non dia adito a polemiche. Pretendere che tutti siano d'accordo con la "lodevole" iniziativa non è democratico.

P.s. Evito di aprire un dibattito sul corto circuito che nasce dai motivi per cui quei due giocatori sono contrari.
È un buon punto, quello di obbligare un lavoratore ad essere d’accordo.

Se la mia azienda decide di sponsorizzare una iniziativa che non condivido devo continuare a lavorare e percepire lo stipendio? Direi di sì, non significa che quell’idea sia mia. Ad esempio se sponsorizzo il Milan non vuol dire che io non possa essere interista, solo che l’azienda dove lavoro ha fatto una scelta

Ma le foto di squadra fanno parte del lavoro? Non so

Si può essere “legittimamente” contro la discriminazione dei gay, contro la fame nel mondo, contro queste battaglie talmente alte da essere banali? Nel nostro sistema di valori vedere qualcuno che non vuole essere contro le discriminazioni porta al corto circuito ideologico, pertanto mi fermo qui.

Registro che se sono solo due calciatori, quindi una piccola minoranza anche dei giocatori mussulmani. Segnalo inoltre che è la Bibbia che dice che l’omosessualità è un abominio, per fortuna in Occidente tendenzialmente non seguiamo le regole cristiane o degli estremisti ebrei

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5203 Messaggio da GeishaBalls »

Lebowski ha scritto:
24/05/2024, 3:08
alternativeone ha scritto:
20/05/2024, 18:38
Ma semplicemente non guardare i film in questione per evitare di farsi venire l'ulcera e soprattutto per evitare di cacare il cazzo al prossimo?

Ed anche riguardo ai disclaimer che ora sembrano urtare così tanto vari animi sensibili a memoria ci sono almeno da venti anni se non di più, ricordo ad esempio i bollini rossi, gialli o verdi per i film sulle guide TV o gli adesivi explicit content per violenza, sesso e/o droga sui cd soprattutto rock e meral. Com'è che oggi vi turba così tanto?
Non guardare film e serie TV in questione vuol dire quasi abbandonare quella che ê un passatempo che uno potrebbe gradire pure molto. Di fatto tra la pesante perdita di qualità media delle produzioni e la cultura woke che ha impregnato tanta parte del settore è rimasto ben poco da guardare. Ci manca solo che non ci si possa lamentare.
La cosa più ridicola sono però i tentativi dei vari geisha di argomentare i motivi di certe scelte "artistiche". Lol
È come voler spiegare un dogma religioso. Inutile e patetico.
al ridicolo aggiungerei la tua capacità di comprensione, davvero buffa :DDD

Io argomento la sensibilità dei reazionari pronti a sorprendersi per Giulietta nera e non per Gesù Cristo biondo con gli occhi azzurri, o la Madama Butterfly è interpretata da una greca (è un personaggio di un opera lirica, dovrebbe essere giapponese. Mi viene in mente Pavarotti 60enne a interpretare un ragazzino scapigliato e affamato francese nella Boheme :-D )

Mi sembra palesemente sproporzionata la reazione a boicottare un film perché l’attore ha la pelle scura, mi sembra ridicolo appellarsi a Shakespeare che ha visto la Giulietta essere interpretata da un uomo, come si faceva all’epoca, mi sembra davvero preoccupante che persone di meno di 80 anni abbian in Italia ancora questa mentalità. Mi dico: figuriamoci in Arabia Saudita cosa ci sarà

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5204 Messaggio da giorgiograndi »

Il problema non e' che un nero interpreta un ruolo che in qualche modo e' "storicamente" bianco, il problema e' avviene per personaggio positivi e non negativi. Vediamo se faranno mai un netanyahu nero, oppure un putin nero o, giusto per scherzare, perche' non fanno tarzan nero?
Non faranno mai un tarzan nero.

La questione non e' essere reazionari, ma essere pragmatici. Il motivo per cui questi "scambi" avvengono non ha nulla a che fare con il fattore artistico, ma ha a che fare con altro. Si vuole mandare il messaggio che non tutti i neri sono criminali, il che va benissimo... ma pensare che sia una cretinata e' una opinione legittima che nulla a che fare con l'essere conservatori.

Il progressismo, proprio per la comunita' nera, ha fatto anche danni. Crescere senza una figura paterna e' un problema (e tutto e' cominciato negli anni 60 guardacaso)

Guarda questo
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articl ... %20growing.


e questo https://ifstudies.org/blog/life-without ... cal-father
(ti anticipo qualche grafico)
Immagine
Guarda che roba
Immagine

Quindi, secondo me utilizzare la parola "reazionario" come fai tu, quasi in senso dispregiativo e per rappresentare una persona ignorante e retrograda e' veramente sbagliato.

Non c'e' stato equilibrio nell'ideologia liberal e ha fatto anche danni. E' chiaro che la societa' dovrebbe porre dei rimedi applicando contrappesi, ma l'attitudine a gridare al reazionario ogni volta che ci si fa delle domande non aiuta... anzi, e' parte del motivo per il quale, sopratutto per i neri, le cose sono decisamente peggiorate negli ultimi 30 anni (perche' se parli con i neri americani over 50, molti ti diranno che la loro vita era migliore 30 anni fa)

Se i neri non vanno al college tanto quanto i bianchi e finiscono in galera molto piu' dei bianchi, uno dei fattori con-causa (ce ne sono anche altri) e' la tendenza dell'idea liberal a non concepire la famiglia tradizionale come base della nostra societa'(cioe' quella dove l'uomo lavora tanto e la donna lavora meno perche' il suo lavoro principale e' essere il fulcro del nucleo familiare).

Essere reazionari e' un dovere, per bilanciare gli errori liberal-progressisti, e' fondamentale fare almeno due passi indietro.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#5205 Messaggio da alternativeone »

Mancavano solo le femmine che devono lavorare meno per poter badare al focolare domestico.
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