BRAVISSIMOFloppy Disk ha scritto: ↑10/03/2024, 15:21[Scopri]SpoilerNon ha tutti i torti. I tentativi di destabilizzazione russa vanno avanti anche da prima dell'elezione di Trump nel 2016, e hanno fatto storicamente leva sulla presunta debolezza delle "plutocrazie occidentali" (quelle in cui viviamo e dove abbiamo il diritto di criticarle) nell'affrontare le varie sciagure che ci hanno colpito dal 2008 in poi. È nei momenti di crisi che riemerge la fascinazione per "l'uomo forte", soprattutto e patologicamente in Italia - unità tardiva, anticorpi sociali deboli, cerchiobottismo esasperato ecc. - ma anche in altri Paesi, e considerando che al contrario che dalle nostre parti in Russia vi è lo stesso uomo al potere da quasi un quarto di secolo si capisce che Mosca non ha esattamente l'intenzione di aiutarci a superare le nostre crisi quanto a rafforzare il rapporto di dipendenza che ci lega ancora a loro. È tutto così cristallino che qui passiamo ancora il tempo a ridere sull'abbigliamento di Zelensky (come ha fatto Conte qualche settimana fa), a definirlo "pagliaccio" e a continuare di fingere di essere esperti di geopolitica internazionale che pensano di sapere tutto sul Donbass (o Dombass) perché "lì ci sono persone che parlano russo". E grazie al cazzo, è una lingua giocoforza diffusa in un Paese così vicino alla Russia tant'è che anche Zelensky lo parla.
ANCHE TUestdipendente ha scritto: ↑10/03/2024, 15:22siamo una potenza industriale terrificante. insieme al giappone (South Korea to a lesser extent) l’unica che puo’ tenere testa alle superpotenze continentali (more or less). sempre timidi per quello che ha combinato un oscuro omino austriaco 90 anni fa. ma basta.
Tra l'altro c'è un tempo di merda in tutta Italia oggi, chissà se cicciuzzo è uscito. Secondo me è uno di quelli che escono anche con una tormenta di neve in atto per non sembrare sfigato e/o povero agli occhi dei suoi peers.