estdipendente ha scritto: ↑03/03/2023, 6:41
non sono affatto d’accordo. avere paura e’ bene. un sistema basato sulla paura e’ pessimo ma la societa’ occidentale e’ grande perche’ non e’ costruita per fare paura a tutto tondo come le dittature. fa paura here and there. il giusto. credo sull’immigrazione la paura non sia intenzionale. gli immigrati fanno paura davvero. prova a prendere la RER di notte per andare da CDG airport a centro Parigi. te la fai sotto ed e’ sicuro. se esci in uno dei primi quartieri dove si ferma il treno smette pure di essere sicuro.
gli invisibili non fanno nessuna paura proprio perche’ non li vedi. li vedi solo quando vai nel cantiere di un palazzo dove magari hai comprato un appartamento. o li intravedi nella cucina di un ristorante se vai a pippare nel cesso di servizio perche’ il padrone e’ tuo amico. non hai nemmeno paura di diventare come loro perche’ sai che non succedera’ mai
Alla fine degli anni 90, dalla mia cittadina di provincia, andavamo a milano.
Canne al sempione: quelli dei centri sociali stavano all'entrava, volevano venderti il fumo che prendevano "a gancio" fai nord africani che stavano invece piu' dentro al doppio del prezzo (i comunisti, che merde). Noi andavamo dentro, ci sedevamo li con i marocchini e ci sfondavamo di canne, a volte in compagnia di amiche DONNE di provincia. Si stava da dio, mai avuto o visto rogne anzi. I marocchini manco parlavano italiano, ma si sedevano li a guardare quanto tiravo su un cannone di 20 cm usando le rolls e si fumava insieme per poi spostarsi a piedi in qualche bar o baracchetta a farsi dei panini con la salamella.
Magari si andava poi a trans, ma con il metodo "aggratis".
Letteralmente, camminavamo per strada in cenisio o stazione centrale, a notte fonda, e davamo colpi di cazzo a destra e a manca dietro ai bidoni dell'immondizia o dentro qualche cortile. Il massimo che ti poteva capitare era che qualche trans ti invitava a casa inforcarti.
Magari qualche sudamericano troppo ubriaco, proprio nella via di fianco alla stazione rompeva un po' il cazzo, se ti infilavi in quei palazzi fatiscenti da solo (senza essere con un trans), ma te la dovevi andare a cercare
Adesso, chi mi viene a dire che non e' piu' pericoloso di prima, mente sapendo di mentire. La situazione di degrado e' evidente da quando il sole e' alto, non serve nemmeno andare in giro di notte. Non solo a Milano: alla metro Darsena di Genova ci sono letteralemente i tossici che si fanno le pere li davanti a tutti alle 11 di mattina.
Gli invibili, sfuttati sono una conseguenza dell'immigrazione, qualunque essa sia. Il degrado pauroso, conseguenza dell'immigrazione, che vivono per esempio le stazioni italiane e' una scelta politica. L'immigrazione, qualunque essa sia, non deve influenzare la sicurezze della citta' perche' di riflesso la qualita' della vita dei cittadini peggiora e crea appunto una forma di astio e repulsione. Non ci vuole un genio a capirlo. Non e' razzismo verso il "nero", se le stazioni fossero piene di criminali e fancazzisti bianchi invece che neri, la reazione di repulsione sarebbe identica.
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.