nik978 ha scritto:
allora anche tu sostieni che il berlusconi imprenditore doveva rimanere tale e non entrare in politica?
guarda, proprio stamattina davo un'occhiata al libro di petrini "le corna del diavolo".
è la storia del milan di berlusconi. tra le altre cose mi ha colpito molto un articolo di allora di un venduto eccellente, tale indro montanelli.
si parlava di berlusconi che scendeva in elicottero a milanello e che cacciava il barone liedholm.
in quell'articolo montanelli diceva più o meno così: ho grande rispetto di berlusconi imprenditore ma con il calcio non c'entra nulla... lasci stare il calcio ecc. ecc.
in pratica è lo stesso articolo che riciclerà alcuni anni dopo dicendo : ho grande rispetto di berlusconi imprenditore (e stavolta aggiunge anche uomo di sport) ma lasci stare la politica.
ora, il problema è che tale articolo in realtà non sarebbe neanche di montanelli: il primo a mettere in guardia berlusconi fu enzo biagi, il quale ammoniva il cavaliere (quando questi compró rete4) a lasciar perdere le tv, "che hanno già bruciato imprenditori del calibro di rizzoli e rusconi".
molto onestamente biagi riconobbe molti anni dopo di aver detto una fregnaccia.
quello che intendo dire io, è che quando gente senza nè arte nè parte si improvvisa tuttologa e si mette a dare giudizi alla cazzo di cane (soprattutto su berlusconi) , prima o poi fa la figura del mentecatto che è.
per rispondere alla tua domanda, quindi, io ritengo che il berlusconi politico sia altrettanto di successo (a dispetto di biagi e montanelli) del berlusconi imprenditore televisivo (a dispetto di biagi) e manager sportivo (a dispetto di montanelli) .
per smentire i tuttologi incompetenti basterà aspettare solo poco tempo e fornir loro abbastanza corda con cui impiccarsi.
"signori: tenete a mente le parole di un profeta !! lo scudetto 2006 è del milan "
camminatore (aut.)
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