[O.T.] Il nuovo film di Moretti...

[majestic]

no sono sempre Toaster....

il meglio

Avevo capito...attento a non bruciarti.

[toaster]

??? bruciarmi?

[camminatore]

io volevo raccontarvi che io e un mio gruppo di amici buontemponi abbiamo fatto credere oggi a gianfranco sghignazzoni che un amico comune (che lui naturalmente considerava lo scemo dell'università ) è stato assunto in ferrari.

non vi dico il commento di sghignazzoni :"sicuramente avrà  pagato una mega tangente".

E SI ROSICA !

[Berry]

L'iniziativa dei forzisti veneti che andranno in massa al cinema
"Il 9 e 10 aprile vogliamo salvare l'Italia dai caimani rossi"
Padova, forzisti boicottano Moretti
Prenotata tutta la sala del Caimano
Galan lo accusa di odio: "Nanni è un nazi-maoista"

LINK

[Super Zeta]

Visto stasera:film brutto e inutile

[Drogato_ di_porno]

Sono appena rientrato dal cinema, a vederlo eravamo in 12!
Premesso che non sono un fan nè del Moretti regista nè del "Morettismo politico" il film mi è piaciuto molto. Purtroppo è stato preceduto da una serie di spot elettorali di AN e della Lega Nord, quest' ultimo ridicolo con un crociato del 1200 che portava una bandiera con incisi accanto uno all' altra il sole celtico e la croce cristiana. Di nuovo paganesimo e cristianesimo mischiati...

Il cavaliere crociato riecheggiava le parole di Mel Gibson in Braveheart: "Potranno toglierci (riferito agli islamici, n.d.r.) tutto ma non potranno toglierci la libertà ." E poi qualcosa del tipo "Pensate cosa accadrà  fra 8 secoli (cioè oggi, n.d.r.) se non facessimo il nostro dovere..."

(non ricordo le parole esatte. Cmq Pazzesco!!)

Tornando al film ho trovato l' attacco a Berlusconi molto efficace. Figa Jasmin Trinca.

A Helmut dico solo che il regista o il cantatutore (De Andrè) o lo scrittore possono sono lavori come tutti gli altri. Hai idea degli studi e delle ricerche svolte da De Andrè per scrivere le sue canzoni?? Credi che si scrivessero da sole?? Se Gino Strada Moretti o De Andrè ti stanno sul culo perchè figli di ricchi o per le loro idee politiche è un problema tuo.

"The book is the thing, independent of the author" (William Golding, noto no-global inglese).

[Drogato_ di_porno]

A me Zeffirelli fa cagare.

Il suo Romeo e Giulietta con Olivia Hussey è fra i migliori capolavori cui mi sia mai capitato di assistere. Se penso a quello con Di Caprio mi vien da vomitare
Idem il Gesù di Nazareth (non mi vergongo a dirlo, nella scena dell' ultima cena ho pianto).

Resta un fondamentalista cattolico di FI che nelle interviste faccio fatica ad ascoltare.

[Helmut]

A Helmut dico solo che il regista o il cantatutore (De Andrè) o lo scrittore possono sono lavori come tutti gli altri. Hai idea degli studi e delle ricerche svolte da De Andrè per scrivere le sue canzoni?? Credi che si scrivessero da sole?? Se Gino Strada Moretti o De Andrè ti stanno sul culo perchè figli di ricchi o per le loro idee politiche è un problema tuo.

"The book is the thing, independent of the author" (William Golding, noto no-global inglese).

No, caro Drogato, e' un problema di tutti.
A parita' di talento di ognuno (e dalla spocchia che in fondo hanno questi figli di ricchi) un figlio di salariati non potrebbe arrivare a tanto...o solo in rari casi...

I preti in fondo fanno voto di poverta', ubbidiscono ciecamente a un Capo a Roma, li trovi in televisione rompere i coglionacci, ma in fondo sono anche a fianco di gente che dalla vita ha avuto poco o da essa e' stata bastonata duramente...

...sono dei seri professionisti della carita' con ben 2000 anni di know-how...

...invece gli altri preti travestiti da laici che hai citato (e si potrebbe aggiungere una lunga lista), oltre a tenersi ben stretto il loro patrimonio si permettono di pontificare con le loro canzoni, film e predicozzi vari sui miei stili di vita...a me che sono figlio di operaio e casalinga e desidero guadagnare denaro per sentirmi piu' libero e realizzato...

CHE ANDASSERO A FARE IN CULO...!!!

[maurizio liberti]

Visto stasera:film brutto e inutile

Racconta dai

[ioz]

Il giudizio: Nanni vede nero. Mi auguro che si sbagli
Dopo l'anteprima del Caimano

Se fra un mese avremo il governo della sinistra avanzo fin d'ora al presidente Prodi la modesta proposta di affidare la direzione dei servizi segreti a Nanni Moretti. Impossibile trovare un «secretante» più bravo del cineasta che per un anno è riuscito a non far trapelare nulla del suo film. E ora che il velo è caduto in un'affollatissima mattinata al Barberini di Roma, a salvaguardia dei futuri spettatori che hanno il diritto a godersi le sorprese del film, si avrebbe voglia di continuare a non anticipare granchè. Purtroppo nella nostra società  il bel gioco della riservatezza dura poco e i giornali pretendono le notizie.

Vediamo comunque di soddisfare qualche curiosità . Chi impersona Berlusconi? A parte che il nome fatidico viene pronunciato solo dopo mezz'ora, di Silvio sullo schermo ne appaiono l'uno dopo l'altro almeno quattro. Il primo è Elio De Capitani in una virtuale messinscena del «film nel film» intitolato Il caimano, quella che immagina il produttore Silvio Orlando leggendo la sceneggiatura della pellicola. Il numero due è Nanni Moretti, che rifiuta la parte perchè sostiene in un'ammiccante autocritica che bisogna fare solo commedie. Il terzo è Michele Placido, un ex-contestatore già  militante con Gian Maria Volontè e tuttavia pronto a tirarsi indietro. Il quarto è Berlusconi in persona in alcuni reperti fra i quali l'incredibile intervento all'assemblea del Consiglio d'Europa. In finale rientra uno dei rinunciatari e (colpo di scena!) fra tutti è quello che ha l'à plomb più irreprensibile. Sembra quasi che dopo anni all'opposizione l'autore di Il caimano voglia rendere omaggio a un personaggio che, piaccia o no, sta ormai nella storia.

La curiosità  maggiore riguarda il giudizio complessivo: siamo di fronte a un'opera riuscita? Direi che sulle prime scene c'è di che restare perplessi: tutto quel parlare di cinema, quel muoversi fra finti film e vere persone dell'ambiente, quel ritrovare registi in prestito (Virzì, Sorrentino, Montaldo, Mazzacurati, Garrone e altri) o attori di nome che si concedono in gustose apparizioni fanno pensare a una faccenda riguardante un mondo di pochi. Vien quasi da dire «fatti loro», ma si è già  emotivamente immersi nel naufragio del matrimonio fra Orlando e la brava Margherita Buy, preoccupati di come la prenderanno i bambini. Qui si affaccia il Moretti intimista di La stanza del figlio e il discorso va oltre l'affresco caricaturale. Spunta poi la ragazza Jasmine Trinca, la trepida esordiente che fortissimamente vuol girare questo film su Berlusconi e magari sarà  la fatina che salverà  il suo produttore dalla disperazione su tutti i fronti... O no? Domina la buffa e dilaniata figura di Silvio Orlando, candidabile a qualsiasi premio. Ex-fabbricante di horror con il conto in rosso e i progetti che non quagliano, il cineasta prepara un Cristoforo Colombo da realizzare con una caravella giocattolo, progetto che gli viene soffiato dall'onnipotente Aurelio De Laurentiis che lo umilierà  facendo sfilare per le vie di Roma una mastodontica nave avviata a Tor Vajanica. Dove ad attenderla è proprio l'ineffabile Placido in costume da Colombo.

Apparentemente legato a un cinema di commedia gergale, Moretti sconfina volentieri nella metafora grandiosa o minimalista: come quella ricerca nevrotica che i bambini fanno di un'introvabile pezzo del Lego senza il quale non potranno mai essere felici. Se una volta si parlava del «Lubitsch Touch», oggi è lecito parlare del «tocco morettiano». Qui il nostro abbraccia in un solo sguardo la crisi del cinema, la crisi dei sentimenti e la crisi dell' Italia; ma cos'è che amalgama il tutto in una chiave più amara che dolce, sottolineata dalle ispirate musiche di Franco Piersanti? Nient'altro che il pessimismo apocalittico di un grande umorista che vede nero nel nostro futuro a onta delle possibili vittorie; e, in cauda venenum, con un finalino esplosivo da far venire i brividi. Cosa aggiungere, caro Nanni? Speriamo che ti sbagli.
Tullio Kezich
24 marzo 2006

p.s. non poteva mancare il giudizio di uno dei più grandi critici di cinema.

[camminatore]

Sono appena rientrato dal cinema, a vederlo eravamo in 12!

sarà  stata colpa di confalonieri, che ieri alla stessa ora trasmetteva striscia la notizia

QUESTO è IL CONFLITTO DI INTERESSI !!

A proposito: nel film moretti si domanda anche come ha fatto i soldi della valle?
e trinchetto barbera? e de benedetti?

in particolare, quest'ultimo mi pare che sia anche reduce da un paio di fallimenti.

[majestic]

Sono appena rientrato dal cinema, a vederlo eravamo in 12!

sarà  stata colpa di confalonieri, che ieri alla stessa ora trasmetteva striscia la notizia

QUESTO è IL CONFLITTO DI INTERESSI !!

Appunto....Confalonieri non dovrebbe trasmettre nulla...

[camminatore]

si, ma poi i famosi 30 milioni di euri, a diego del ricatto chi glieli dà ?

[janis]

Io ho visto il film ieri sera.
Da buona rifondarola, non amo Moretti politico. Non amo le sue analisi politiche da borghese benpensante e radical-chic.
Ma come regista è spettacolare.
I suoi vecchi film ( che non ho visto in toto) li adoro e, questo, mi è piaciuto tanto tanto tanto.
Il dramma di un uomo a cui va tutto a rotoli, sul piano personale e su quello politico...il tutto descritto con profondità , ironia ed eleganza.
..e poi i continui richiami ai suoi film...è un adorabile narcisista.
Amo quel regista

[Helmut]

il tutto descritto con profondità , ironia ed eleganza.
..e poi i continui richiami ai suoi film...è un adorabile narcisista.
Amo quel regista

Quale regista...???!!!???