[O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID

[dboon]

Gimbe: “Impossibile fare 15 milioni di tamponi a settimana ai lavoratori non vaccinati”

https://www.dire.it/11-10-2021/675582-g ... nati/Gimbe:

[giorgiograndi]

Gimbe: “Impossibile fare 15 milioni di tamponi a settimana ai lavoratori non vaccinati”

https://www.dire.it/11-10-2021/675582-g ... nati/Gimbe:

Se ne sono accorti 5 giorni prima del danno.
Che geni, dare le dimissioni non e' mai una scelta ovvia per gli incapaci, perche' loro hanno studiato, quindi sanno.

[alternativeone]

In realtà l'articolo non parla di tamponi ma di TI, ed è del 31/03/2021.

[giorgiograndi]

In realtà l'articolo non parla di tamponi ma di TI, ed è del 31/03/2021.

https://www.dire.it/11-10-2021/675582-g ... vaccinati/
Le deduzioni di Cartabellotta sono da film.

"L’obbligo di green pass per tutti i lavoratori finora ha prodotto un effetto modesto sulle vaccinazioni – ha sottolineato Cartabellotta – Mi aspettavo di più in questo senso. Se questi 4-5 milioni di lavoratori non si vaccineranno, bisognerebbe fare 12-15 milioni di tamponi a settimana e questo non sarebbe proprio fattibile perché non abbiamo questa capacità produttiva. La soluzione è che questi 4-5 milioni di lavoratori si vada a vaccinare oppure bisognerà andare verso un obbligo vaccinale“"

Quindi, ammette il fallimento della strategia e, visto il fallimento, invece di decine di dimissioni, bisogna introdurre l'obbligo.
Come dire, siamo stati degli incapaci e visto che siamo incapaci, continuiamo a prendere decisioni.
Geniale


"Di fatto la validità del tampone molecolare è già stata estesa a 72 ore – ricorda il presidente della Fondazione Gimbe -, però ha dei costi molto superiori rispetto a quello antigenico e i tempi di risposta non sono immediati. Il problema reale è che le 48 ore fissate per il tampone rapido rappresentano un ragionevole compromesso che sta a metà tra politica, esigenze sociali, scienza e la reale affidabilità del tampone che in altri Paesi d’Europa viene richiesto ogni 24 ore. Più ci si allontana dal momento in cui viene effettuato il tampone più aumenta la possibilità di contagio”.

Quindi, la durata di un tampone e' influenzata dalla politica?
In che modo? Che se una durata a data dalla sinistra va bene e se e' data dalla destra non va bene?
Io pensavo le decisioni fossero prese a livello scientifico, non politiche.

Prima si passa la palla a una persona competente (si chiama Pelu') e si estromette totalmente speranza e la politica e prima si volta pagina.

[Philipp Petzschner]

Io pensavo le decisioni fossero prese a livello scientifico, non politiche.

[dboon]

https://www.dire.it/11-10-2021/675582-g ... vaccinati/

[Floppy Disk]

Prima si passa la palla a una persona competente (si chiama Pelu') e si estromette totalmente speranza e la politica e prima si volta pagina.

Forse intendevi Palù, perché Piero Pelù non mi sembra adatto

[Markster]

[Scopri]Spoiler

Magari è il numero dei morti ad essere conteggiato male.....

Certo che questo uomo non si da (e non ci da) pace.

[alternativeone]

Per la situazione attuale hai due alternative: o ti fai il vaccino o ti fai il tampone ogni due giorni (o come vuole la Lega ogni tre, fottesega se poi è poco affidabile, ed anche questa è politica).
Pochi cazzi.

Credo che Pelù sia disponibile, mi pare che i Litfiba sono fermi in questo periodo.

[giorgiograndi]

Prima si passa la palla a una persona competente (si chiama Pelu') e si estromette totalmente speranza e la politica e prima si volta pagina.

Forse intendevi Palù, perché Piero Pelù non mi sembra adatto

Chiaramente intendevo Palu', ma tra Speranza e Pelu', il secondo e' piu' qualificato.

[Salieri D'Amato]

Lui c'è!

[giorgiograndi]

Lui c'è!

Tra comunistacci, preferirei Pelu' a speranza.
Almeno Pelu' non ha mai messo la maglia rossa, infatti da ragazzo andava in giro in bicicletta con il mantello nero, perche' il nero faceva "litfiba" e il rosso faceva "sfligato"

[SoTTO di nove]

Per la situazione attuale hai due alternative: o ti fai il vaccino o ti fai il tampone ogni due giorni (o come vuole la Lega ogni tre, fottesega se poi è poco affidabile, ed anche questa è politica).
Pochi cazzi.

Che è un colossale errore di strategia basata su un dispositivo che è stato stravolto alla cazzo di cane.

Il Green pass italiano genera infatti diversi equivochi. Bisognerebbe contestualizzare e ci provo io.

Il gp era stato studiato all'arrivo del vaccino per permettere di poter riaprire quei settori (soprattutto legati alla "vita sociale") che avevano subito mesi, se non un intero anno di chiusure.

Insomma, il gp doveva certificare che il soggetto che ne era in possesso fosse un vaccinato e quindi con meno rischi di ammalarsi (la diffusione del contagio non era la priorità) se avesse frequentato questi luoghi a maggior rischio.

Tutto lineare, tecnicamente non era una brutta idea. Ti vaccini fai certe cose non ti vaccini vai a lavorare e poi stai a casa tua o al parco.
Non era previsto infatti farsi un tampone per poi accedere ai luoghi a "rischio". Ci si andava solo da vaccinati. Perchè il non vaccinato, anche se negativo al tampone, avrebbe corso un rischio maggiore di ammalarsi. (e di finire in carico al SSN che era il punto focale nel cercare di non richiudere).
Nulla riguardava il posto di lavoro. Solo il personale a contatto con le persone fragili era di fatto obbligato ad averlo, ergo vaccinarsi.
Chi non si vaccinava veniva estromesso, non bastava farsi un tampone per lavorare in un ospedale da NON vaccinato.

Invece il governo a mandato tutto a puttane partorendo la geniale idea di usare il gp per "obbligare" i duri e puri a vaccinarsi.
e nello stesso tempo, per non renderlo di fatto un obbligo mascherato ha dovuto concedere la via alternativa del tampone negativo. Anche in previsione di estenderlo al luogo di lavoro. (senza questa via alternativa sarebbe stato palesemente anticostituzionale, figurarsi non poter accedere all'aula parlamentare ad un eletto non vaccinato).

Questo ha portato ad un grosso equivoco. Cioè oggi chi NON è vaccinato, facendosi un tampone, può andare ovunque. (eresia, soprattutto se over 60)
Così facendo cade anche l'unica vera utilità di chi aveva concepito il gp cioè quella di non far andare nei luoghi a rischio i NON vaccinati. (invece ora potranno andare anche in discoteca...applausi vivissimi).

Oggi che uno sia negativo al tampone alla fine non conta una beata minchia. Questo perchè il gp prima maniera doveva evitare che chi non ne era in possesso non si contagiasse (dato che aveva un rischio più alto di finire in ospedale) non che potesse contagiare gli altri.
e questo si capisce anche dal fatto che i vaccinati, pur in misura minore, sono loro stessi contagiosi. Ma a loro non si chiede di farsi un tampone, no. Loro possono frequentare qualsiasi luogo a rischio perchè non interessa che possano essere contagiosi in quanto nella idea iniziale avrebbero potuto contagiare solo altri vaccinati (con ingressi in ospedale minori essendo meno a rischio).
Invece ora, per aver usato il green pass come clava per spingere alla vaccinazione ha dall'altro lato obbligato lo Stato a permettere al NON vaccinato di andare ovunque attraverso un tampone (non gli si poteva impedire di andare a lavorare) che però non funzionerà come scudo personale aggravando i numeri dei ricoverati.

Alla fine di tutto torniamo alla tua "poca affidabilità" del tampone a 72 ore.
Se hai capito quello che ho appena scritto avrai capito anche che far fare un tampone a 48 o 72 ore al NON vaccinato non serve ad una beata minchia.
Perchè può essere positivo anche un'ora dopo e comunque non è quello il punto. Gli hai permesso di andare in una discoteca in mezzo al 90% di vaccinati che il tampone non se lo sono fatti. (e quindi in mezzo a tanti potenziali positivi asintomatici contagiosi).
e ora che non l'hai convinto a vaccinarsi l'hai spinto in braccio al virus perchè potrà fare tutto. Tampone a 48 o a 72 ore.

P.s. Qualcuno ride che sono prolisso ma poi se faccio i monorighi li interpretate ad minchiam.
Ora potete pure tornare a difendere l'uso italiano del green pass.

[alternativeone]

Guarda che per me sfondi una porta aperta, io non avrei dato neanche l'alternativa del tampone (che a me sa tanto di contentino spinto da una determinata parte politica).

[Markster]

Che è un colossale errore di strategia basata su un dispositivo che è stato stravolto alla cazzo di cane.

Il Green pass italiano genera infatti diversi equivochi. Bisognerebbe contestualizzare e ci provo io.

Il gp era stato studiato all'arrivo del vaccino per permettere di poter riaprire quei settori (soprattutto legati alla "vita sociale") che avevano subito mesi, se non un intero anno di chiusure.

Insomma, il gp doveva certificare che il soggetto che ne era in possesso fosse un vaccinato e quindi con meno rischi di ammalarsi (la diffusione del contagio non era la priorità) se avesse frequentato questi luoghi a maggior rischio.
-CUT-

Taglio per non fare un quote eccessivo.

A dire il vero quello che da queste parti viene chiamato Green Pass è in realtà il "Certificato COVID digitale dell'UE"

https://it.wikipedia.org/wiki/Certifica ... _dell%27UE

Nato nella primavera di quest'anno per permettere ai cittadini di spostarsi e non far cadere nel baratro l'economia, turistica e non solo....

Questo sistema di Pass è sempre stato concepito per "vaccinati - tamponati - guariti" e così viene utilizzato anche nei paesi europei.
Rendere liberi di "vivere" i "vaccinati - tamponati - guariti" e far stare a casa il resto non è una deformazione italiana.
La regola delle 3G nei paesi a lingua tedesca è del tutto analoga.... non si rendono liberi col Pass solamente i vaccinati, ma anche quelli che fanno il tampone o che sono guariti.
Quindi la libertà di fare il tampone e.... andare al ristorante, andare al teatro, ecc... mettendo alla pari il tamponato al vaccinato (o al guarito) non è una stranezza all'italiana.
Il Pass non serve a certificare solo i vaccinati, ma anche i tamponati ed i guariti.

Quello che mi pare abbia creato scompiglio in Italia è stato soprattutto il fatto di obbligarne l'utilizzo nei posti di lavoro tutti.