(OT) Vita da single
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Re: (OT) Vita da single
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: (OT) Vita da single
In effetti la stabilità di una coppia, come qualcuno disse, si vede al cesso e non a letto. A letto in fondo siamo tutti bravi...Fuente ha scritto: ↑11/12/2020, 13:341) ormai da svariati anni, con il laser, si ottiene una depilazione abbastanza permanente piuttosto velocemente e quasi indolore. Se c'è una cosa che sarei disposto a regalare ad una che mi porterei in casa è la depilazione permanente
2) capisco altre abitudini non esattamente sexy che, assieme alla routine, il semplice passare del tempo, e le rotture di cazzo, contribuiscano a ridurre massivamente lo 'sparkle' iniziale, ma chi diavolo è che caghi con la porta aperta? Una pisciatina capisco possa capitare, ma cagare?!
Manco le bestie di satana.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: (OT) Vita da single
Bah se realizzo che le donne al naturale avrebbero i polpacci pelosi come Gennaro Gattuso il mio senso estetico si ribella e la mio intero sitema di valori entra in crisiFuente ha scritto: ↑11/12/2020, 13:34
Passi il resto, o comunque il messaggio di fondo, ma:
1) ormai da svariati anni, con il laser, si ottiene una depilazione abbastanza permanente piuttosto velocemente e quasi indolore. Se c'è una cosa che sarei disposto a regalare ad una che mi porterei in casa è la depilazione permanente
Poi naturalmente si fa l'abitudine a tutto
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Re: (OT) Vita da single
Avere minimo due cessi dovrebbe essere in Costituzione.Il Fede ha scritto: ↑27/04/2021, 18:25In effetti la stabilità di una coppia, come qualcuno disse, si vede al cesso e non a letto. A letto in fondo siamo tutti bravi...Fuente ha scritto: ↑11/12/2020, 13:341) ormai da svariati anni, con il laser, si ottiene una depilazione abbastanza permanente piuttosto velocemente e quasi indolore. Se c'è una cosa che sarei disposto a regalare ad una che mi porterei in casa è la depilazione permanente
2) capisco altre abitudini non esattamente sexy che, assieme alla routine, il semplice passare del tempo, e le rotture di cazzo, contribuiscano a ridurre massivamente lo 'sparkle' iniziale, ma chi diavolo è che caghi con la porta aperta? Una pisciatina capisco possa capitare, ma cagare?!
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"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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Re: (OT) Vita da single
Comunque è molto interessante questa discussione. Io sono single "geneticamente" si potrebbe dire, nel senso che sono talmente abituato a organizzare la mia vita da solo che a questo punto anche volendo credo sarebbe impossibile cambiare. Da anni abito da solo col mio gatto in un trilocale nel centro storico, ho qualche trombamico (scusate la parola orribile, sarebbe da mettere nel topic apposito) e praticamente da sempre, vivo di incontri sessuali quando posso, impegni permettendo. Io non riesco a pensare di tornare a casa dopo il lavoro, per esempio, e di trovare qualcuno in salotto che si gratta i coglioni oppure il bagno occupato. Ho vissuto per anni con coinquilini e mi sono pure trovato bene, eppure non tornerei mai indietro.
L'idea di convivere in casa da fidanzato credo sarebbe la morte della mia libertà, perché la mia vita libertina finirebbe e allo stesso tempo non riuscirei mai a fare le cose di nascosto, non riesco a mentire o a dire bugie. Il problema, sempre che lo sia, è fondamentalmente uno: io provo una grossa attrazione per le persone libere di testa, non potrei mai innamorarmi, per dire, di uno che si fa guidare da me o che mette in discussione la sua vita per stare con me, lo inquadrerei come un tipo "non libero" di testa (poiché condizionabile, quindi a mio avviso debole) e non potrei trovarlo attraente. Quindi in sintesi, non ne sarei innamorato.
Per quello che riguarda rutti, scoregge e tutto il resto, è innegabile che queste cose siano la tomba del sesso, ma questo succede perché il sesso è di per sé clandestino e per funzionare deve attaccarsi a un'idealizzazione dell'altro/a che non corrisponde al vero. Vedere una che caga riporta subito al mondo reale, alla normalità, distrugge quell'idealizzazione, appunto. Credo che la passione per il fetish nasca dalla voglia di rompere questi schemi, cioè si cerca di rendere eccitante una cosa che nella normalità è scomoda per superarla, ma con me funziona solo per certe cose e di certo non in un'ottica di convivenza. Un conto è eccitarsi con uno/a che scoreggia (è una cosa che piace tantissimo, ultimamente ho trovato tantissima gente che cerca quello), ma un conto è tornare dal lavoro dopo gli straordinari e vedere il/la partner al bagno con la porta aperta che schioda un merdone.
Sarò disfattista, pessimista o tutto quello che volete, ma partendo dal presupposto che non esiste nessuna relazione senza sesso, l'unico modo per tenere vivo l'Eros è stare in case separate. Ci vediamo, dormiamo anche insieme quando ci va ma poi ognuno a casa sua. Impensabile poter vivere sapendo di non avere mai uno spazio personale, io non ce la potrei fare.
L'idea di convivere in casa da fidanzato credo sarebbe la morte della mia libertà, perché la mia vita libertina finirebbe e allo stesso tempo non riuscirei mai a fare le cose di nascosto, non riesco a mentire o a dire bugie. Il problema, sempre che lo sia, è fondamentalmente uno: io provo una grossa attrazione per le persone libere di testa, non potrei mai innamorarmi, per dire, di uno che si fa guidare da me o che mette in discussione la sua vita per stare con me, lo inquadrerei come un tipo "non libero" di testa (poiché condizionabile, quindi a mio avviso debole) e non potrei trovarlo attraente. Quindi in sintesi, non ne sarei innamorato.
Per quello che riguarda rutti, scoregge e tutto il resto, è innegabile che queste cose siano la tomba del sesso, ma questo succede perché il sesso è di per sé clandestino e per funzionare deve attaccarsi a un'idealizzazione dell'altro/a che non corrisponde al vero. Vedere una che caga riporta subito al mondo reale, alla normalità, distrugge quell'idealizzazione, appunto. Credo che la passione per il fetish nasca dalla voglia di rompere questi schemi, cioè si cerca di rendere eccitante una cosa che nella normalità è scomoda per superarla, ma con me funziona solo per certe cose e di certo non in un'ottica di convivenza. Un conto è eccitarsi con uno/a che scoreggia (è una cosa che piace tantissimo, ultimamente ho trovato tantissima gente che cerca quello), ma un conto è tornare dal lavoro dopo gli straordinari e vedere il/la partner al bagno con la porta aperta che schioda un merdone.
Sarò disfattista, pessimista o tutto quello che volete, ma partendo dal presupposto che non esiste nessuna relazione senza sesso, l'unico modo per tenere vivo l'Eros è stare in case separate. Ci vediamo, dormiamo anche insieme quando ci va ma poi ognuno a casa sua. Impensabile poter vivere sapendo di non avere mai uno spazio personale, io non ce la potrei fare.
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Re: (OT) Vita da single
Fede ma hai animato tu la discussione di questo 3d...il secondo messaggio è tuo.
Questa storia di rientrare nelle vecchie discussioni mi sta sfuggendo di mano. Quindi discuteremo ciclicamente sugli stessi argomenti tipo i vecchietti del bingo?
Per essere IT la mia vita da single era una figata aveva i suoi pro ed i suoi contro, viceversa la mia vita matrimoniale è una figata avendo certo i suoi contro ed i suoi pro
Questa storia di rientrare nelle vecchie discussioni mi sta sfuggendo di mano. Quindi discuteremo ciclicamente sugli stessi argomenti tipo i vecchietti del bingo?
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Re: (OT) Vita da single
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: (OT) Vita da single
Parliamo del matrimonio, seriamente
Mi è capitato, anche con amici, di provare a immaginare il mio giorno fatidico, così per scherzo. Intendo il matrimonio quello proprio bello, in chiesa e col pranzo al ristorante con 50 portate a testa e che dura tutto il giorno. Non ho mai capito come sia possibile affrontare una cosa del genere da protagonisti. Perché finché sei invitato va anche bene, ma se sono io a sposarmi cambia tutto... Allora, prima di tutto c'è la questione soldi: io mi sentirei una vera merda umana a far sborsare a mia mamma migliaia di euro per il mio matrimonio, come potrei pensare di dissanguare quella santa donna che tanto ha fatto per me? Secchi di soldi e anni di risparmi buttati via per cose tipo i fiori, il book fotografico fatto di carta pregiata che verrà conservato chissà dove, il fotografo che deve essere pagato, il vestito per me e per lei/ lui, il pranzo al ristorante pagato a tutti (e non si può certo andare a mangiare da Franchino all' osteria per risparmiare).Ora, io con tutti questi soldi potrei farci un sacco di cose, buttarli così tutti in una volta per una cosa del genere lo trovo non sciocco, ma delirante.
La lista dei regali di nozze
Ora, è vero che un invitato trova tutto pagato e offerto dagli sposi, quindi è normale portare qualcosa in cambio (anche perché gli sposi sono amici o affetti), ma l' elenco dei "regali" (già il nome andrebbe rivisto) la trovo di una grettezza unica. Viene fatta la "lista" nel negozio di design scelto da lei o da lui e non esiste la possibilità di regalare quello che si vuole. In pratica, se desidero cose tipo la friggitrice a aria o altre stronzate faccio in modo di farmela procurare da qualche invitato, questa è la sostanza.
Tutti contenti
Io sopporto male i compleanni (smisi di festeggiarli di proposito più di 20 anni fa), perché avvertire l'attenzione di decine e decine di persone, tutte rivolte a me non lo trovo appagante. O meglio, in una situazione interessante a me può pure piacere fare la superstar, però devo un minimo crederci, sorridere a random per qualcosa che mi sa di sciocco non fa per me. Quindi, con questi presupposti, figuriamoci come potrei sentirmi con tutta la gente che mi guarda nel giorno del matrimonio, che mi fa i complimenti, che mi dice che sono bello, che sono vestito bene (anche se non fosse vero qualcuno lo direbbe comunque), che ho belle scarpe, che ho il cazzo grosso, che faccio bella figura, che sono tutti contenti per me, che vogliono la foto insieme, il bacetto, la palpata di culo, la dedica, l'autografo, il "pensierino" al microfono degli amici e parenti che parlano bene di me, il piano bar con Umberto Smaila che mette Maracaibo (è sempre pieno di vecchie ai matrimoni, la musica è quella, ci vuole rispetto), il "sì " davanti al prete (pronunciato senza sapere bene se ci credo veramente, anche perché il pompino clandestino al bagno è sempre in agguato), poi i saluti, gli auguri, le frasi sempre uguali (bellissima giornata, sono molto contento, hai fatto una buona scelta, molto bella la sposa, buongusto, buonsenso ecc.).
Luna di miele
È il canto del cigno della libertà, il colpo di coda di una vita che da lì a poco finirà. Non è una vacanza vera e propria ma un monito, un segnale, una dimostrazione ultima di quello che non ci sarà più. Dalle Maldive al supermercato in tuta sotto casa il passo può essere breve (nei casi più gravi), ma anche senza arrivare a tanto la trasgressione e la vitalità di un tempo non saranno più possibili, perché da lì in poi pure per una partita di calcetto con gli amici toccherà scendere a compromessi, i normali comportamenti che hanno formato le persone dovranno essere rimessi tutti in discussione e approvati da mia moglie, che deciderà del mio futuro mentre sgrana i baccelli aspettandomi in ciabatte sul divano, tra una scoreggia e l'altra.
Mi è capitato, anche con amici, di provare a immaginare il mio giorno fatidico, così per scherzo. Intendo il matrimonio quello proprio bello, in chiesa e col pranzo al ristorante con 50 portate a testa e che dura tutto il giorno. Non ho mai capito come sia possibile affrontare una cosa del genere da protagonisti. Perché finché sei invitato va anche bene, ma se sono io a sposarmi cambia tutto... Allora, prima di tutto c'è la questione soldi: io mi sentirei una vera merda umana a far sborsare a mia mamma migliaia di euro per il mio matrimonio, come potrei pensare di dissanguare quella santa donna che tanto ha fatto per me? Secchi di soldi e anni di risparmi buttati via per cose tipo i fiori, il book fotografico fatto di carta pregiata che verrà conservato chissà dove, il fotografo che deve essere pagato, il vestito per me e per lei/ lui, il pranzo al ristorante pagato a tutti (e non si può certo andare a mangiare da Franchino all' osteria per risparmiare).Ora, io con tutti questi soldi potrei farci un sacco di cose, buttarli così tutti in una volta per una cosa del genere lo trovo non sciocco, ma delirante.
La lista dei regali di nozze
Ora, è vero che un invitato trova tutto pagato e offerto dagli sposi, quindi è normale portare qualcosa in cambio (anche perché gli sposi sono amici o affetti), ma l' elenco dei "regali" (già il nome andrebbe rivisto) la trovo di una grettezza unica. Viene fatta la "lista" nel negozio di design scelto da lei o da lui e non esiste la possibilità di regalare quello che si vuole. In pratica, se desidero cose tipo la friggitrice a aria o altre stronzate faccio in modo di farmela procurare da qualche invitato, questa è la sostanza.
Tutti contenti
Io sopporto male i compleanni (smisi di festeggiarli di proposito più di 20 anni fa), perché avvertire l'attenzione di decine e decine di persone, tutte rivolte a me non lo trovo appagante. O meglio, in una situazione interessante a me può pure piacere fare la superstar, però devo un minimo crederci, sorridere a random per qualcosa che mi sa di sciocco non fa per me. Quindi, con questi presupposti, figuriamoci come potrei sentirmi con tutta la gente che mi guarda nel giorno del matrimonio, che mi fa i complimenti, che mi dice che sono bello, che sono vestito bene (anche se non fosse vero qualcuno lo direbbe comunque), che ho belle scarpe, che ho il cazzo grosso, che faccio bella figura, che sono tutti contenti per me, che vogliono la foto insieme, il bacetto, la palpata di culo, la dedica, l'autografo, il "pensierino" al microfono degli amici e parenti che parlano bene di me, il piano bar con Umberto Smaila che mette Maracaibo (è sempre pieno di vecchie ai matrimoni, la musica è quella, ci vuole rispetto), il "sì " davanti al prete (pronunciato senza sapere bene se ci credo veramente, anche perché il pompino clandestino al bagno è sempre in agguato), poi i saluti, gli auguri, le frasi sempre uguali (bellissima giornata, sono molto contento, hai fatto una buona scelta, molto bella la sposa, buongusto, buonsenso ecc.).
Luna di miele
È il canto del cigno della libertà, il colpo di coda di una vita che da lì a poco finirà. Non è una vacanza vera e propria ma un monito, un segnale, una dimostrazione ultima di quello che non ci sarà più. Dalle Maldive al supermercato in tuta sotto casa il passo può essere breve (nei casi più gravi), ma anche senza arrivare a tanto la trasgressione e la vitalità di un tempo non saranno più possibili, perché da lì in poi pure per una partita di calcetto con gli amici toccherà scendere a compromessi, i normali comportamenti che hanno formato le persone dovranno essere rimessi tutti in discussione e approvati da mia moglie, che deciderà del mio futuro mentre sgrana i baccelli aspettandomi in ciabatte sul divano, tra una scoreggia e l'altra.
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Re: (OT) Vita da single
Hai una visione un po' stereotipata del matrimonio, al mio eravamo in 17. E non ho fatto nè la lista nozze nè la luna di miele.
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)
Esponente del "Salutoconiglismo (cit. fritz)"
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Re: (OT) Vita da single
Non è stereotipata, quasi tutte le mie colleghe si sono sposate in quel modo, diciamo che sempre più persone tirano al risparmio dicendo "vogliamo fare una cosa più intima".danny_the_dog ha scritto: ↑14/05/2021, 16:34Hai una visione un po' stereotipata del matrimonio, al mio eravamo in 17. E non ho fatto nè la lista nozze nè la luna di miele.
Intima= Nozze coi fichi secchi per non spendere
P.S. Ovviamente hai fatto benissimo a non dilapidare soldi, se ti capitava una ragazza che cercava un matrimonio da soap opera con tutti i parenti (anche quelli morti) stavi fresco, ma sei stato fortunato
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Re: (OT) Vita da single
Unione civile all'anagrafe e poi paninazzo al chiosco; meno di 50 euro (luna di miele è il tempo di digestione del paninazzo)Il Fede ha scritto: ↑14/05/2021, 15:40Parliamo del matrimonio, seriamente
Mi è capitato, anche con amici, di provare a immaginare il mio giorno fatidico, così per scherzo. Intendo il matrimonio quello proprio bello, in chiesa e col pranzo al ristorante con 50 portate a testa e che dura tutto il giorno. Non ho mai capito come sia possibile affrontare una cosa del genere da protagonisti. Perché finché sei invitato va anche bene, ma se sono io a sposarmi cambia tutto... Allora, prima di tutto c'è la questione soldi: io mi sentirei una vera merda umana a far sborsare a mia mamma migliaia di euro per il mio matrimonio, come potrei pensare di dissanguare quella santa donna che tanto ha fatto per me? Secchi di soldi e anni di risparmi buttati via per cose tipo i fiori, il book fotografico fatto di carta pregiata che verrà conservato chissà dove, il fotografo che deve essere pagato, il vestito per me e per lei/ lui, il pranzo al ristorante pagato a tutti (e non si può certo andare a mangiare da Franchino all' osteria per risparmiare).Ora, io con tutti questi soldi potrei farci un sacco di cose, buttarli così tutti in una volta per una cosa del genere lo trovo non sciocco, ma delirante.
La lista dei regali di nozze
Ora, è vero che un invitato trova tutto pagato e offerto dagli sposi, quindi è normale portare qualcosa in cambio (anche perché gli sposi sono amici o affetti), ma l' elenco dei "regali" (già il nome andrebbe rivisto) la trovo di una grettezza unica. Viene fatta la "lista" nel negozio di design scelto da lei o da lui e non esiste la possibilità di regalare quello che si vuole. In pratica, se desidero cose tipo la friggitrice a aria o altre stronzate faccio in modo di farmela procurare da qualche invitato, questa è la sostanza.
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Io sopporto male i compleanni (smisi di festeggiarli di proposito più di 20 anni fa), perché avvertire l'attenzione di decine e decine di persone, tutte rivolte a me non lo trovo appagante. O meglio, in una situazione interessante a me può pure piacere fare la superstar, però devo un minimo crederci, sorridere a random per qualcosa che mi sa di sciocco non fa per me. Quindi, con questi presupposti, figuriamoci come potrei sentirmi con tutta la gente che mi guarda nel giorno del matrimonio, che mi fa i complimenti, che mi dice che sono bello, che sono vestito bene (anche se non fosse vero qualcuno lo direbbe comunque), che ho belle scarpe, che ho il cazzo grosso, che faccio bella figura, che sono tutti contenti per me, che vogliono la foto insieme, il bacetto, la palpata di culo, la dedica, l'autografo, il "pensierino" al microfono degli amici e parenti che parlano bene di me, il piano bar con Umberto Smaila che mette Maracaibo (è sempre pieno di vecchie ai matrimoni, la musica è quella, ci vuole rispetto), il "sì " davanti al prete (pronunciato senza sapere bene se ci credo veramente, anche perché il pompino clandestino al bagno è sempre in agguato), poi i saluti, gli auguri, le frasi sempre uguali (bellissima giornata, sono molto contento, hai fatto una buona scelta, molto bella la sposa, buongusto, buonsenso ecc.).
Luna di miele
È il canto del cigno della libertà, il colpo di coda di una vita che da lì a poco finirà. Non è una vacanza vera e propria ma un monito, un segnale, una dimostrazione ultima di quello che non ci sarà più. Dalle Maldive al supermercato in tuta sotto casa il passo può essere breve (nei casi più gravi), ma anche senza arrivare a tanto la trasgressione e la vitalità di un tempo non saranno più possibili, perché da lì in poi pure per una partita di calcetto con gli amici toccherà scendere a compromessi, i normali comportamenti che hanno formato le persone dovranno essere rimessi tutti in discussione e approvati da mia moglie, che deciderà del mio futuro mentre sgrana i baccelli aspettandomi in ciabatte sul divano, tra una scoreggia e l'altra.
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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Re: (OT) Vita da single
Non sono single da una vita, non entro nei particolari ma non potrei chiedere di meglio, è l'unico aspetto della vita (forse ne esiste un altro, ma non è questo il luogo e l'occasione) che non mi ha mai provocato rimpianti o recriminazioni.
Chiaramente, guardandomi intorno mi rendo conto che il mio è un colpo di culo raro, limitandomi al come viene vissuto da quasi tutti. Per quanto mi riguarda ritengo non esistano ricette ma solo colpi di culo e il rendersene conto.
Chiaramente, guardandomi intorno mi rendo conto che il mio è un colpo di culo raro, limitandomi al come viene vissuto da quasi tutti. Per quanto mi riguarda ritengo non esistano ricette ma solo colpi di culo e il rendersene conto.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.
Re: (OT) Vita da single
Io la vedo abbastanza come Fede.
L"idea di mettermi al centro dell'attenzione in mezzo a tutta quella gente mi mette molto a disagio. Se fosse per me, firmetta in comune solo coi testimoni e aperitivo al bar. Però, per il bene che voglio alla probabile futura suocera, alla fine farei anche il pranzo.
L'abito bianco me lo proverei, ma alla fine opterei per altro, perché spendere una cifra tra i 900 e i 3000 neuri(se mi va di culo) per un vestito che metterei una sola volta, mi sembra una futilità(senza contare che l'amore è eterno finché dura e se andasse male quell'abito ingombrante me lo ritroverei davanti ogni volta che apro l'armadio)
La sera festone solo tra amici più stretti, in tour nei miei/nostri posti del cuore a far festa, paninaro per la colazione e poi collasso a letto quando è già mattina
Un giorno per riprendermi e poi si, un aereo che mi portasse in qualche spiaggia da cartolina per ubriacarci e fare allapostrofoammmmmore, ovviamente senza prole al seguito.
Lista nozze? Anche no.. Qua in Veneto molti fanno la famosa busta(euro cash e via) oppure l'agenzia di viaggi apre un conto corrente in cui versare tramite bonifico. Venale, ma onesto.
Esiste anche l'usanza di denigrare gli sposi con scherzi durante la giornata, oppure nella casa in cui vivono(o vivranno) al rientro di una giornata estenuante come un matrimonio. Lo trovo insopportabile.
Per non parlare degli addii al nubilato/celibato in cui volano cazzi di ogni forma e tipo, manco fosse na svendita. Ok scaricare la tensione e festeggiare con gli amici esagerando in po', ma mica mi ritengo in clausura dopo essermi sposata.
Boh.. Lo farei?
Ma cosa cambia dalla convivenza?
L"idea di mettermi al centro dell'attenzione in mezzo a tutta quella gente mi mette molto a disagio. Se fosse per me, firmetta in comune solo coi testimoni e aperitivo al bar. Però, per il bene che voglio alla probabile futura suocera, alla fine farei anche il pranzo.
L'abito bianco me lo proverei, ma alla fine opterei per altro, perché spendere una cifra tra i 900 e i 3000 neuri(se mi va di culo) per un vestito che metterei una sola volta, mi sembra una futilità(senza contare che l'amore è eterno finché dura e se andasse male quell'abito ingombrante me lo ritroverei davanti ogni volta che apro l'armadio)
La sera festone solo tra amici più stretti, in tour nei miei/nostri posti del cuore a far festa, paninaro per la colazione e poi collasso a letto quando è già mattina
Un giorno per riprendermi e poi si, un aereo che mi portasse in qualche spiaggia da cartolina per ubriacarci e fare allapostrofoammmmmore, ovviamente senza prole al seguito.
Lista nozze? Anche no.. Qua in Veneto molti fanno la famosa busta(euro cash e via) oppure l'agenzia di viaggi apre un conto corrente in cui versare tramite bonifico. Venale, ma onesto.
Esiste anche l'usanza di denigrare gli sposi con scherzi durante la giornata, oppure nella casa in cui vivono(o vivranno) al rientro di una giornata estenuante come un matrimonio. Lo trovo insopportabile.
Per non parlare degli addii al nubilato/celibato in cui volano cazzi di ogni forma e tipo, manco fosse na svendita. Ok scaricare la tensione e festeggiare con gli amici esagerando in po', ma mica mi ritengo in clausura dopo essermi sposata.
Boh.. Lo farei?
Ma cosa cambia dalla convivenza?
Re: (OT) Vita da single
qualche differenza c’è,
in quanto il matrimonio assicura maggior tutela per il coniuge debole.
derivano, inoltre, dal contratto matrimoniale obblighi che nella convivenza non vi sono: ad es. la fedeltà al coniuge, la coabitazione etc.
Vi è un diverso regime ereditario nonché un controllo diverso e più pregnante da parte del tribunale in merito ai rapporti con i figli in caso di separazione oltre a qualche altra particolarità quale, ad es, la separazione o comunione dei beni che nella convivenza non sono previste.
in quanto il matrimonio assicura maggior tutela per il coniuge debole.
derivano, inoltre, dal contratto matrimoniale obblighi che nella convivenza non vi sono: ad es. la fedeltà al coniuge, la coabitazione etc.
Vi è un diverso regime ereditario nonché un controllo diverso e più pregnante da parte del tribunale in merito ai rapporti con i figli in caso di separazione oltre a qualche altra particolarità quale, ad es, la separazione o comunione dei beni che nella convivenza non sono previste.
Ultima modifica di docu il 14/05/2021, 23:43, modificato 1 volta in totale.
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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Re: (OT) Vita da single
Legalmente ci sta.. Ma nella pratica cosa cambia nella vita di tutti i giorni?