[O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

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Parakarro
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1726 Messaggio da Parakarro »

in qusta quarantena ho riempito più bidoni del vetro di un bar di provincia...

bevuto molte cose che mi hanno regalato negli anni.... roba mai sentita e mai provata...
cristo quanto si può bere male in Italia...

pure in Francia sia chiaro.... ma se prendi un premier o un grand cru, anche di zone minori dove i prezzi non ti ammazzano, è difficilerrimo sbagliare
ci sono alcuni chianti, nebbioli, sangiovesi, lugana ecc.. imbarazzanti
sempre più perplesso nell'esistenza delle doc..

nelle 120\150 bottiglie aperte in sti giorni più o meno la metà erano discutibili..
KrystalClub ha scritto:
KrystalClub ha scritto:Ma niente, solo per dire che stavo guardando le offerte di TANNICO.it e ho trovato il Tignanello 2015 a 200 euro. Poche settimane fa ero a cena a Firenze e l'ho pagato al tavolo (stessa annata) 90 euro. :o
Mi autoquoto solo perché ho appena letto nel forum del Gambero Rosso la stessa considerazione:
https://forum.gamberorosso.it/viewtopic ... &start=300

perchè non l'hanno o non vogliono venderlo

fai una quotazione assurda e poi vedi

certi ristoranti mettono prezzi che non stanno ne in cielo ne in terra di vino che NON hanno in carta solo per avere il prestigio di averlo.... poracci.

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1727 Messaggio da KrystalClub »

Parakarro ha scritto:in qusta quarantena ho riempito più bidoni del vetro di un bar di provincia...

bevuto molte cose che mi hanno regalato negli anni.... roba mai sentita e mai provata...
cristo quanto si può bere male in Italia...

pure in Francia sia chiaro.... ma se prendi un premier o un grand cru, anche di zone minori dove i prezzi non ti ammazzano, è difficilerrimo sbagliare
ci sono alcuni chianti, nebbioli, sangiovesi, lugana ecc.. imbarazzanti
sempre più perplesso nell'esistenza delle doc..

nelle 120\150 bottiglie aperte in sti giorni più o meno la metà erano discutibili..
Ma per il niente che capisco, mi farebbe comodo un discorso più articolato attorno a questo tuo giudizio nel quale mi trovi concorde.
Io ho un’opinione banalotta ma tutto sommato spero sensata che mi fa dire:

1- Chianti: capirci qualcosa è più difficile che in Borgogna.
Zona classica, e fin qui chi è bravo bravo ti dice persino che riconosce un Chianti di Redda da un Chianti di Gaiole, poi zona allargata, dove si è arrivati genialmente a poter mettere nel Chianti (nel Chianti!) uve bordolesi pur di dare struttura laddove il sangiovese, non più a suo agio, non arriva (si può fare anche nella zona classica ma credo non lo faccia quasi nessuno).
Poi ancora, Riserva e Gran selezione, il tutto per portare un Chianti al prezzo di un Brunello.
La fregatura è lì, ce l’hai davanti, la annusi, non vorresti cascarci, ma la trappola è ben congegnata.
Perché ho detto Borgogna? Perché in Francia, se non conosci il produttore, e sarebbe meglio addirittura sapere con quale parcella di quale fazzoletto di terreno è stata ottenuta la bottiglia per la quale ti stai dissanguando, ti conviene bere una birra.
‘Ste cose è ovvio che mica le dico per te, Parak, che sei nell’Olimpo e ci guardi annaspare nei Sangiovese di Romagna “in forte rilancio” (rispetto a cosa?).

2- Nebbiolo: uva straordinaria, e tutto sommato si può ancora trovare qualche produttore che vende a prezzi umani dei Barolo e Barbaresco che didatticamente perlomeno t’insegnano cosa questo vino sia, ma sai che è come mettere me sul centrale di Wimbledon contro Federer, giochiamo entrambi a tennis ma io posso fare un punto solo se lui fa un doppio fallo. Eppoi, la sensazione che per fare nebbiolo si usino le uve peggiori che non vanno a finire nelle denominazioni più nobili è quasi una certezza, quindi difficilmente lo bevo.
Preferisco tutto sommato spostarmi in altre denominazioni come Gattinara.
Riguardo a Carema, Boca, Fara, torniamo alla situazione toscana, perché già il nebbiolo lì non ce la fa più da solo e va aiutato.
Molti amano la Valtellina (non la chiamano nebbiolo, la chiamano chiavennasca, ma quello in pratica è) dove a parte 2 o 3 cose di AR.PE.PE. del decennio scorso non sento i fremiti quando stappo e assaggio (e poi scolo ignominiosamente fino alla fine).

3- Lugana: non capisco perché debba costare così tanto.
Ci si sposta di pochi chilometri e nella zona del Soave si beve meglio pagando meno (volendo si può anche bere dell’ottimo trebbiano, consiglio di fare un salto da SUAVIA, grandi Soave, gran Trebbiano, e vista meravigliosa).

E ancora, vogliamo parlare della Valpolicella o stendiamo un velo pietoso sugli amaroni zuccherosi che tante volte a farci una cromatografia ti verrebbe da pensare che il primitivo debba essere autoctono veneto?

Io sto cercando di guardarmi attorno e due degli ultimi vini che mi hanno emozionato sono un piccolo/grande blend di Guarnaccia, Greco Nero, e Merlot, NEOSTòS di Spiriti Ebbri (Calabria) e il Nerello Mascalese 2010 Vigne Vecchie di Calabretta (Etna).
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1728 Messaggio da DON CHISCIOTTE »

Parakarro ha scritto:in qusta quarantena ho riempito più bidoni del vetro di un bar di provincia..
Se abitavamo vicino qualcuno doveva cambiare comune... :DDD

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1729 Messaggio da Parakarro »

KrystalClub ha scritto:
Parakarro ha scritto:in qusta quarantena ho riempito più bidoni del vetro di un bar di provincia...

bevuto molte cose che mi hanno regalato negli anni.... roba mai sentita e mai provata...
cristo quanto si può bere male in Italia...

pure in Francia sia chiaro.... ma se prendi un premier o un grand cru, anche di zone minori dove i prezzi non ti ammazzano, è difficilerrimo sbagliare
ci sono alcuni chianti, nebbioli, sangiovesi, lugana ecc.. imbarazzanti
sempre più perplesso nell'esistenza delle doc..

nelle 120\150 bottiglie aperte in sti giorni più o meno la metà erano discutibili..
Ma per il niente che capisco, mi farebbe comodo un discorso più articolato attorno a questo tuo giudizio nel quale mi trovi concorde.
Io ho un’opinione banalotta ma tutto sommato spero sensata che mi fa dire:

1- Chianti: capirci qualcosa è più difficile che in Borgogna.
Zona classica, e fin qui chi è bravo bravo ti dice persino che riconosce un Chianti di Redda da un Chianti di Gaiole, poi zona allargata, dove si è arrivati genialmente a poter mettere nel Chianti (nel Chianti!) uve bordolesi pur di dare struttura laddove il sangiovese, non più a suo agio, non arriva (si può fare anche nella zona classica ma credo non lo faccia quasi nessuno).
Poi ancora, Riserva e Gran selezione, il tutto per portare un Chianti al prezzo di un Brunello.
La fregatura è lì, ce l’hai davanti, la annusi, non vorresti cascarci, ma la trappola è ben congegnata.
Perché ho detto Borgogna? Perché in Francia, se non conosci il produttore, e sarebbe meglio addirittura sapere con quale parcella di quale fazzoletto di terreno è stata ottenuta la bottiglia per la quale ti stai dissanguando, ti conviene bere una birra.
‘Ste cose è ovvio che mica le dico per te, Parak, che sei nell’Olimpo e ci guardi annaspare nei Sangiovese di Romagna “in forte rilancio” (rispetto a cosa?).

2- Nebbiolo: uva straordinaria, e tutto sommato si può ancora trovare qualche produttore che vende a prezzi umani dei Barolo e Barbaresco che didatticamente perlomeno t’insegnano cosa questo vino sia, ma sai che è come mettere me sul centrale di Wimbledon contro Federer, giochiamo entrambi a tennis ma io posso fare un punto solo se lui fa un doppio fallo. Eppoi, la sensazione che per fare nebbiolo si usino le uve peggiori che non vanno a finire nelle denominazioni più nobili è quasi una certezza, quindi difficilmente lo bevo.
Preferisco tutto sommato spostarmi in altre denominazioni come Gattinara.
Riguardo a Carema, Boca, Fara, torniamo alla situazione toscana, perché già il nebbiolo lì non ce la fa più da solo e va aiutato.
Molti amano la Valtellina (non la chiamano nebbiolo, la chiamano chiavennasca, ma quello in pratica è) dove a parte 2 o 3 cose di AR.PE.PE. del decennio scorso non sento i fremiti quando stappo e assaggio (e poi scolo ignominiosamente fino alla fine).

3- Lugana: non capisco perché debba costare così tanto.
Ci si sposta di pochi chilometri e nella zona del Soave si beve meglio pagando meno (volendo si può anche bere dell’ottimo trebbiano, consiglio di fare un salto da SUAVIA, grandi Soave, gran Trebbiano, e vista meravigliosa).

E ancora, vogliamo parlare della Valpolicella o stendiamo un velo pietoso sugli amaroni zuccherosi che tante volte a farci una cromatografia ti verrebbe da pensare che il primitivo debba essere autoctono veneto?

Io sto cercando di guardarmi attorno e due degli ultimi vini che mi hanno emozionato sono un piccolo/grande blend di Guarnaccia, Greco Nero, e Merlot, NEOSTòS di Spiriti Ebbri (Calabria) e il Nerello Mascalese 2010 Vigne Vecchie di Calabretta (Etna).
allora... miei 5 cl

parlare in generale è sempre un azzardo perchè con il vino si può dire tutto e il suo contrario

spesso mi è capitato di dire: "il chianti mi ha rotto il cazzo" e poi aprire una bottiglia e quasi innamorarmi, oppure adorare e adulare un vino o un produttore e poi restarne deluso al riassaggio successivo quindi.... ci andrò con i piedi di piombo

per i casi di cui parli tu:

chianti: a me mi piace.. a ME MI pace aprecchio. però quando costa il giusto. il chianti classico troppo spesso costa troppo e va a scontrarsi con i cugini più nobili di Montalcino... e poi a ME MI piace quando ha una forte identità non quando scimmiotta ciò che non potrà mai essere. Non mi scandalizza le cantine che ci mettono merlot o cabernet... nel chianti non c'è la monovarietà obbligatoria ANZI....
Sul "gran selezione" appoggio il tuo disappunto sul costo però è forse l'unica DOCG che pone del limiti qualitativi sul gusto e mi piace come spirito guida.

nebbiolo: poche palle, quando il gioco si fa duro o tiri fuori un base nebbiolo oppure i francesi ci maciullano. Si, si, c'è qualcosa di buono anche nel nord Piemonte ma si sale così di prezzo che allora resto ad Alba e vaffanculo... anche qui c'è la lotta tra modernisti e tradizionali... a me piacciono entrambi, quando uno è bravo è bravo.

io conosco molto bene il "commericiale" di arpepe e apprezzo la Valtellina anche se spesso è davvero troppo cara... e poi mi fa quasi tenerezza lo sforzato perchè per quanto sia valido e costi fatica e sacrifico farlo, sarà sempre spazzato via dalla potenza dell'amarone con il quale ha in comune metodologia produttiva.

io dopo una forte fase friulana mi sono spostato sulla Valpolicella con grande soddisfazione e da anni, come te, ho notato che la lugana è incomprensibilmente costosa... però ha fatto si che i prezzi degli altri bianchi del Garda siano rimasti bassi... e mi va benissimo bere quelli...
ho completamente abbandonato i vini del sud... si, bevo qualche volta Passopisciaro o Dettori o Cadinu o Cos o A vita e Scala ma difficlmente scendo più in basso delle Marche...
ho il palato leghista :DDD


domani sera facciamo una bella seratina didattica a casa mia sfruttando il fatto che non sono operativo continuerò con assaggi e prove per tutta la settimana ... vediamo cosa viene fuori :awww:

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1730 Messaggio da KrystalClub »

Grazie, è sempre bello leggerti!

C'è da dire una cosa che non toglie ma aggiunge prestigio al tuo pensiero, e cioè che mi sembra di aver capito tu sia nella posizione di avere accesso a canali (e mi auguro prezzi) che ai mortali sono sconosciuti.
E penso sì ai prezzi, ma contemporaneamente anche al poter scegliere le annate e non essere costretto a bere vini che sarebbe bene aspettare, che è ancora più importante.

Una cosa bella che mi hai insegnato è godere di vini piccoli nel prezzo ma che alla fine ti danno tanta gioia: il pinot nero vinificato bianco di Piccolo Bacco dei Quaroni, il Custoza e il Bardolino di Cavalchina, il Valpolicella base di Zymé, il Franconia di Bortolusso (un rosso da bere freddo di frigorifero!), la malvasia e il gutturnio di La Tosa.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1731 Messaggio da DON CHISCIOTTE »

Magari me lo sono perso...
Parak..hai fatto qualche corso da sommelier?
Premetto che non sono un tecnico...io dico solo mi piace..non mi piace...
Una curiosità...un mio amico che collabora con un’enoteca mi ha fatto assaggiare il de buris..

Cosa ne pensi?

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1732 Messaggio da Parakarro »

KrystalClub ha scritto: Una cosa bella che mi hai insegnato è godere di vini piccoli nel prezzo ma che alla fine ti danno tanta gioia:
per chi sbicchiera un po' il segreto sta tutto qui.
certo se bevi un bicchiere ogni tanto e apri una bottiglia la domenica puoi permetterti di bere etichette che costano qualche euro in più ma se apri tutti i giorni c'è bisogn odi vini spensierati

Il Pignoletto di Lodi Corazza
Il Verdicchio di Collestefano
Il Verdicchio di Metelica di Bisci
Il Piccolo Derthona di W.Massa
La Valpolicella di Marion
La Barbera di Flli Alessandria
Il Dolcetto di Mascarello o di Oddero
Il Krug... una kruggata ci sta sempre :wink:
DON CHISCIOTTE ha scritto:.
Una curiosità...un mio amico che collabora con un’enoteca mi ha fatto assaggiare il de buris..
Mai provato e sinceramente nemmeno lo conoscevo... gli amaroni non sono proprio nelle mie corde e nel tempo ne ho provati davvero di cattivi (sopratutto i riserva); vini spesso con alcolicità clamorosa fatti apposta per piacere ai ragazzi o agli stranieri che li usano come vini da meditazione.

Cero che con quello che costa sto De Buris ci compri Quintarelli e ti passa la paura :)

fuoriclasse di quella zona con prezzi accettabili cerca Tommaso Bussola e La Stoppa. Due stili diversi ma sentirai che roba.

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1733 Messaggio da DON CHISCIOTTE »

Grazie..Proverò a chiedere al mio amico se li hanno in enoteca..
Logicamente il De buris non è un vino da tutti i giorni.. ma da una volta ogni tanto..
Nei locali non prendo vini che costano molto..anche perché non ha senso spendere minimo il doppio..invece a casa é diverso...

Parlando di costi accettabili a me è piaciuto iselis di argiolas...ne ho ordinato un cartone...aspetto che arrivi...

Comunque i vini sono come le birre....Ce ne sono troppi...non puoi conoscerli tutti.... :DDD

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1734 Messaggio da Parakarro »

domenica ho cenato al piccolo lago
tutto molto bello
era un regalo ed era compreso anche il percorso vino nel quale mi hanno dato un rosso borgogna
una mezza cagata
e pensavo a come la borgogna rossa (ormai di grandissimissimissima moda) sia la zona più sopravvalutata nel panorama enologico

escludendo ovviamente le grandi bombe inavvicinabili nelle quali puoi vedere anche la Madonna
il resto è di un piattume completo
la rosellina, il fruttino, il mirtillino, la fragolina... e corti come il cazzo di un eunuco... bhà...
il tutto a prezzi da rapina...

ma non c'è nulla da fare, il pinot nero tira ... sopratutto quando non si usano le papille gustative per giudicare un vino

docu
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1735 Messaggio da docu »

Na volta feci un percorso con una sommelier

Che spiegava i vini e le tecniche

Questo fruttato questo ha fondo di bacche e frutti rossi

io bevevo bevevo e sognavo di infilarmela per bene ovv

:lol: e niente sti vini li vedrei un po’ tutti uguali io come le pesche o le zucchine

Poi una figa mi spiegava che non sono mica tutti uguali le zucche ci son di serie A - B - C etc

A si tra le innumerevoli passioni che ho,
vorrei fare un bel percorso di sommelier con una figa da spettacolo anche culturale tipo la Alessandra che è andata da Conte senza mutande per intenderci

ma dovrei prima trovar una autista per rincasare!!

:lol:
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1736 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Il sommelier di professione e’ un alcolizzato ?

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1737 Messaggio da Ronzinante »

Una cosa bella che mi hai insegnato è godere di vini piccoli nel prezzo ma che alla fine ti danno tanta gioia: il pinot nero vinificato bianco di Piccolo Bacco dei Quaroni, il Custoza e il Bardolino di Cavalchina, il Valpolicella base di Zymé, il Franconia di Bortolusso (un rosso da bere freddo di frigorifero!), la malvasia e il gutturnio di La Tosa.
[/quote]

Io nel mio locale ho fatto una scelta netta, che qualche cliente non condivide, ma pazienza: 60/70 etichette in carta, non di più, prezzo massimo di vendita 30/35 euro, non di più. C'è da sbattersi parecchio a cercare le cantine giuste (che poi è anche divertente...) e si fa fatica a proporle ai clienti, soprattutto quando sono fuori dal cerchio magico degli uvaggi modaioli, però quando il cliente va a casa contento, perchè ha bevuto una buona bottiglia, spendendo magari 20 euro, è una grande soddisfazione.

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1738 Messaggio da Parakarro »

le carte vini dei ristoranti sono una disperazione
non so se sono peggio quelle senza ricerca e con solo i nomi noti o quelle con solo gli sconosciuti con cagate pazzesche
o se sono più deprimenti quelle fatte dal distributore di zona spesso senza qualità o quelle super ricercate con ricarichi da ladri...

di ristoratoratori illuminati ce ne sono veramente pochi

ps
menzione speciale per gli alfieri dei vini km zero: ok se sei in piemonte, in veneto, in toscana o in qualsiasi altra zona vocata.. ma a Bergamo... o a Catanzaro... ekkekkazzo.

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1739 Messaggio da Ronzinante »

Parakarro ha scritto:
04/07/2020, 12:12
le carte vini dei ristoranti sono una disperazione
non so se sono peggio quelle senza ricerca e con solo i nomi noti o quelle con solo gli sconosciuti con cagate pazzesche
o se sono più deprimenti quelle fatte dal distributore di zona spesso senza qualità o quelle super ricercate con ricarichi da ladri...

di ristoratoratori illuminati ce ne sono veramente pochi

ps
menzione speciale per gli alfieri dei vini km zero: ok se sei in piemonte, in veneto, in toscana o in qualsiasi altra zona vocata.. ma a Bergamo... o a Catanzaro... ekkekkazzo.
Pur appartenendo alla categoria, in gran parte, concordo con la disamina.

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Re: [O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

#1740 Messaggio da Gargarozzo »

Parak hai qualche consiglio, se ti va, su vini a prezzo ragionevole, scoperte nuove o conferme, o quel che ti va di scrivere?
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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