[O.T.] NON VOTARE AI REFERENDUM

Scatta il fluido erotico...

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Kaisersoze
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#421 Messaggio da Kaisersoze »

Super Zeta ha scritto:No Kaiser i tuoi embrioni sono talmente intelligenti che escono da soli e vanno a farsi un Big Mac! :)

Porta pazienza Kaiser, noi del sì si è una manica di coglioni... ;)
no coglioni no, dai 8)

molti di voi solo un bel pó disinformati, :DDD non è un delitto ma è un vero peccato

e soprattutto mi sembra un peccato che buona parte di un popolo "progressista", al quale peraltro appartengo, non si avveda dell'inc****a che sta prendendo favorendo di fatto una delle lobby più potenti e pericolose di tutte, quella dell'affarismo scientifico/sanitario

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#422 Messaggio da Kaisersoze »

Squirto ha scritto:ù|te|ro
s.m.
TS anat., organo muscolare cavo dell’apparato genitale femminile, situato nella cavità  pelvica sulla linea mediana, tra la vescica e l’intestino retto, al di sopra della vagina, con il compito di contenere l’uovo fecondato sino al completo sviluppo

il nutrimento arriva attraverso il cordone ombelicale, collegato alla placenta, collegata alla mamma. nell'utero avviene l'annidamento e lo sviluppo dell'embrione.
vabbè, non mi serve il dizionario, 8) era per capirsi: tu dici che l'embrione senza utero non è che un mucchietto di cellule. Come mai lo affermi? Qual'è la base del tuo ragionamento?

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Kaisersoze
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#423 Messaggio da Kaisersoze »

vi invito a leggere questo intervento di Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del Corriere della sera.

Le malattie, la scienza, l'etica

di Ernesto Galli Della Loggia

«àˆ forse un peccato volere un figlio sano?». Questo grido dal cuore a cui ha dato voce qualche giorno fa Miriam Mafai riassume perfettamente, sono sicuro, il sentimento della grande maggioranza degli italiani di fronte all’intervento a base di cellule staminali tratte dal cordone ombelicale di due suoi fratellini concepiti all’uopo, compiuto al San Matteo di Pavia per guarire Luca, il bambino affetto da talassemia, figlio di due genitori turchi residenti nel nostro Paese. Poco conta davanti a quella semplice domanda il fatto che per ottenere il risultato di cui sopra è stato necessario procedere ad una selezione genetica degli embrioni dei potenziali fratellini di Luca, che inevitabilmente riecheggia, almeno nel principio, la prassi eugenetica che fu del nazionalsocialismo e, meno spietatamente ma fino a tempi non lontani, di alcune legislazioni europee e americane.
«àˆ forse un peccato volere un figlio sano?». Chi mai puó rispondere di sì? E dunque sembra ovvio che, una volta accettata la diagnosi genetica prenatale al fine di guarire un soggetto terzo, essa sarà  inevitabilmente spesa al fine di impedire una malattia del nascituro stesso: in fondo dov’è la differenza? Non è meglio, per quanto possibile, che tutti abbiano bambini sani e che promettono di vivere a lungo? Ed è ugualmente ovvio che quando tutto è riducibile (e ridotto) a una domanda simile, anche l’esito dell’eventuale referendum per cancellare o modificare la legge sulla fecondazione assistita puó considerarsi scontato. Chi puó dubitarne? Anche qui vincerà  a mani basse il partito del non divieto, o meglio dei minori divieti possibili alla speranza salutista.
Non sta scritto da nessuna parte, peró, che la discussione su che cosa una società  debba decidere in una materia di portata immensa come è questa della diagnosi genetica e della fecondazione artificiale, della vita e della morte, debba esaurirsi nel problema del permettere e del vietare. Il codice penale non è l’alfa e l’omega dell’etica, e la bussola della storia umana non è, per fortuna, custodita nelle aule dei tribunali o dei parlamenti.
Sarà  allora giusto (e si spera consentito) riflettere in una prospettiva diversa da quella dei diritti e delle pene che ci assedia quotidianamente. Osservare, per esempio, che dietro il desiderio di far nascere per quanto possibile solo bambini sani e che promettono di vivere a lungo c’è l’idea e il sentire sempre più diffusi nella nostra società  che il dolore fisico e morale, e ció che lo provoca, la malattia, il male, sono qualcosa di materialmente ma soprattutto di psicologicamente insopportabile, qualcosa da scongiurare e da fuggire a tutti i costi. Non solo: qualcosa che alla fine è possibile espungere, cancellare dall’orizzonte umano. Magari a costo di sopprimere l’individuo umano stesso, come nel caso dell’eutanasia, la cui legalizzazione già  si annuncia qua e là  sotto varie forme.
Proprio l’esempio dell’eutanasia sembra indicare che ormai nelle nostre società  la morte puó essere accettata, paradossalmente, solo per essere negata. Di fatto essa è già  stata espulsa dalla domesticità  e dalla esperienza quotidiane, venendo relegata nell’unico ambiente consentito, quello dell’ospedale. Adesso siamo tentati di farla finita, oltre che con la morte, anche con tutto ció che sfigura e affligge il corpo.
In realtà , dietro l’obbligatoria benevolenza verso «non udenti», «non vedenti», «portatori di handicap» sempre meno ci riescono tollerabili l’imperfezione fisica, le infermità  immedicabili, le mille imperfezioni che dalla notte dei tempi ci ricordano la nostra precarietà . Non ne vogliamo più sapere di questa parte in ombra, misteriosa e dolente della nostra natura; e dal momento che la scienza sembra permettercelo, da quello stesso istante non riusciamo più ad accettarla e a convivere con essa.
Inutile dire come sul piano antropologico questo rifiuto ratifichi e amplifichi a dismisura l’abissale frattura culturale già  oggi così evidente tra il mondo occidentale e tutti i popoli del Pianeta. Di fronte a una umanità  bianca che si avventura dietro il sogno di un corpo affidato fin dal concepimento alla tutela della scienza, si levano, in un’altra metà  del mondo, folle di corpi, il cui destino resta invece in balìa della più cieca casualità , segnati dall’imperfezione e dal male. La differenza di reddito tra noi «e gli altri» tende a tramutarsi così in una radicale diversità  della stessa esperienza della fisicità  umana.
Il che dà  l’idea dell’altrettanto abissale frattura che l’avvento come pratica di massa della diagnosi genetica degli embrioni è sul punto di rappresentare rispetto a tutto quanto il nostro stesso passato storico. Interi universi di pensieri e di sentimenti, interi mondi morali e artistici sono destinati fatalmente alla insignificanza e, in prospettiva, alla liquidazione. Primo fra essi, naturalmente, il mondo spirituale cristiano (e, oserei dire, quello di qualunque religione) con la sua idea della preziosità  irripetibile di ogni soma umano e del misterioso legame mimetico che lo lega al Dio creatore: fonte di quel retaggio di misericordia e di amore per tutti gli esseri che costituisce la più degna e disperata utopia, alla base di tutte le altre utopie universalistiche di cui da venti secoli si nutre l’Occidente.
Alla domanda di Miriam Mafai da cui sono partito si puó dunque rispondere con un’altra domanda. No, certo che non è un peccato volere un figlio sano. Ma nel nostro mondo imperfetto vige una regola ferrea: tutto ha un prezzo, e in genere tanto più alto quanto più grande è il vantaggio che si ottiene. Ebbene: qual è nel nostro caso questo prezzo? Non è un gesto nè di prepotenza nè di arroganza chiedere di saperlo prima di decidere se è giusto pagarlo.

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Squirto
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#424 Messaggio da Squirto »

Kaisersoze ha scritto:e soprattutto mi sembra un peccato che buona parte di un popolo "progressista", al quale peraltro appartengo, non si avveda dell'inc****a che sta prendendo favorendo di fatto una delle lobby più potenti e pericolose di tutte, quella dell'affarismo scientifico/sanitario
ancora con le teorie del complotto...delle grandi e onnipotenti lobby (che tra l'altro sono le stesse che ti portano a casa aspirina, trapianti, radioterapie, etc.). prima te la prendevi con quelli che hai definito "no global", ma vedo che come impostazione mentale siamo lì...
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Lux
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#425 Messaggio da Lux »

[quote:a6178b759d="Kaisersoze"]cercherò di spiegartelo con concetti semplici semplici:

la legge 194, all'articolo 1, cioè il primo afferma[/quote:a6178b759d]

grazie mille, l'articolo 1 è il primo? come farei senza di te..
ti risponderò nell'unico modo che conosco,con parole semplici seplici, perdonami ma non ho i mezzi linguistici e culturali del mio prestigioso interlocutore..

[quote:a6178b759d]in casi gravi fonte di pericolo per la salute della donna permette di ANTEPORRE l'interesse della donna a quello del concepito[/quote:a6178b759d]

quali casi sono gravi e fonte di pericolo? sono specificati nella legge? chi decide? come?
esiste un iter diagnostico rigoroso che attesti lo stato patologico della madre per effetto della gravidanza o il tutto si risolve in una mera formalità ?

[quote:a6178b759d]Il diritto alla salute della madre [b:a6178b759d]giustamente[/b:a6178b759d], in casi gravi, prevale su quello del concepito alla vita[/quote:a6178b759d] perchè? se l'embrione è persona (tesi degli antireferendari), poverello,perchè la sua vita vale deve valere meno della depressione della madre?

[quote:a6178b759d]è stato poi, nella prassi sociale, che si è tradito lo spirito della 194; e si è fatto credere che essa sancisse la "non umanità " del concepito e garantisse un "diritto all'autodeterminazione" basato sulla semplice volontà slegata da ogni requisito di pericolo, ma di questa mera volontà nella legge non si fa cenno.[/quote:a6178b759d]

sì,bravo. ma la legge dovrebbe normare ed essere chiara,non ambigua. se chi la applica ha potuto "tradirne lo spirito", come dici tu, evidentemente non era chiara,non era e non è una buona legge. non si fa cenno alla possibilità di usare i'interruzione di gravidanza come mera contraccezione,anzi si specifica nell'articolo 1 (il primo) che l'IVD non è mezzo per il controllo delle nascite ma al contempo non dà gli strumenti per impedire che ciò accada..ed infatti accade e regolarmente.

guarda,mi piacerebbe veramente che la legge venisse rivisitata,chiarita in tutte le parti ambigue,in modo da poter essere rigorosamente applicata nel pieno rispetto del suo "spirito originario". vorrei veramente vedere cosa accadrebbe.

[quote:a6178b759d]Ma la legge almeno l'hai letta??? [/quote:a6178b759d]

aridaje...
ti ho già risposto.
la legge la conosco bene e so bene anche come viene applicata. non fa cenno a tante cose ma ne permette,tacitamente (di fatto non normandole) altre con dei barbatrucchi.
In teoria una donna può ricorrere all'aborto terapeutico (per lei,eh!) solo se sussistono reali pericoli per la sua incolumità fisica e psichica. Di fatto non dà alcuno strumento per impedire che una madre decida,con la scusa del disagio psichico ma senza alcun reale pericolo per la sua salute,di interrompere una gravidanza che non vuole.
ed è un ambiguità che salva capre e cavoli,forma e sostanza. provate a levarla e vediamo che terremoto salta fuori.

[quote:a6178b759d]La 194 inoltre interviene su una gravidanza che è già in atto, e non autorizza un uso dell'aborto come strumento selettivo dei feti con riferimento alla loro salute.
L'aborto "terapeutico" è terapeutico con riferimento alla salute della madre e non a quella del bambino. Dunque, la legge non consente alla donna di praticare l'aborto perché non "vuole" la nascita di un bambino malato.[/quote:a6178b759d]

non autorizza a.. è vero, ma nemmeno fornisce gli strumenti per impedire di..
una madre che,all'amniocentesi scopra di avere un figlio malato, può tranquillamente,DI FATTO,decidere di far sopprimere il feto perchè non vuole un figlio malato,operando uno selezione vera e propria. il trucco è non dire che non si vuole un figlio malato ma sostenere che quella gravidanza causa gravi problemi alla propria salute psichica.
d'altra parte è una legge italiana,no?

diritti e diritti,equiparazioni o meno...
in realtà ,a questo stadio,non possiamo fare altre che parlare di un solo diritto,che è quello alla vita. per chi ritiene che una cellula abbia diritto alla vita,le interpretazioni che la lacunosa legge 194 permette ai vostri occhi dovrebbero apparire intollerabili.

il solito esempio,che magari è già stato fatto (chiedo scusa ma non riesco a leggere 28 pagine in una volta):
una coppia,sterile,con casi di malattia genetiche nella loro storia familiare (diciamo fibrosi cistica o talassemia) ricorre alla fecondazione assistita ed ha a disposizione,diciamo,due embrioni. esistono tecniche di diagnosi preimpianto ma non possono essere utilizzate per la legge 40. ok.

dei due embrioni impiantati uno attecchisce con successo,la gravidanza va avanti fino all'amniocentesi (e questa si può fare) che si rileva positiva.
la madre decide di abortire,sostenendo che la gravidanza mina la sua salute psichica. la 194 glielo consente.

esiste o no un controsenso in tutto ciò o continuerai a ripetermi che sono ignorante e non ho letto le leggi?
non era meglio poterlo sapere prima già che ne esistono i mezzi,evitare l'impianto e,quindi,una gravidanza indesiderata e poi interrotta con relativo feticidio?

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Drogato_ di_porno
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#426 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Lux ha scritto:non era meglio poterlo sapere prima
Certo che è meglio saperlo prima, ma cosa diranno tutte quelle donne costrette ad abortire un feto deforme concepito naturalmente? Cosa diranno tutte quelle donne che non possono saperlo prima?

Te lo ripeto: la diagnosi pre-impianto consente di concepire un figlio non soggetto a possibili anomalie genetiche. Un figlio che in vita avrà  la certezza di non essere afflitto da anomalie nel suo DNA. Nemmeno da anomalie possibili, cioè che potrebbero anche NON verificarsi.

Che cosa devo dire io che sono nato senza questa certezza?

Se fra un mese mi ammalo, dovró incazzarmi con i miei perchè mi hanno concepito senza ricorrere alla procreazione assisitita?

Francamente la cosa qualche problema lo pone...
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente

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Berlino
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#427 Messaggio da Berlino »

Come ho fatto altre volte mi prendo la licenza di mettere in bocca a Squirto cose che lui non direbbe mai... per farvi sapere il mio punto sulla questione...


Dialogo Tra Berlino e Squirto Sui Massimi Sistemi
=================================================

Squirto: Cribbio, non capisco come fanno a non capire...
Berlino: Beh... cosa ti aspettavi?
S: Che almeno qui, gente di mentalità  aperta non accampasse argomenti teosofici...
B: Non esistono menti aperte... nemmeno la tua... nemmeno la mia...
S: See, ecco la cavolata del giorno.. e che vorrebbe di'?
B: Vuol dire che sono scesi in campo i persuasori nemmeno-tanto-occulti e fanno il loro sporco mestiere
S: Cazzo, quanto mi fai incazzare quando fai apposta per non farti capire...
B: C'è una tecnica molto semplice quando si vuole convincere un grande numero di persone di qualcosa... portarle su un livello astratto...
S: Astratto? Vuoi dire lontano dai problemi concreti...
B: Esatto. Questa tecnica serve soprattutto quando si vuole far fare qualcosa a qualcuno di assolutamente contrario ai propri interessi personali
S: Vediamo se ho capito. Se voglio fare combattere un soldato in battaglia gli parlo di Onore e Patria. Giusto?
B: Beh, si. Magari non gli racconti solo una storiella. In fondo devi riuscire a convincerlo a rischiare di morire per una causa. Alzi il livello. Lo astrai dal contesto. Usi un complesso sistema di regole e riferimenti... Usi la ripetizione ossia l'esercizio in ambito militare... o la liturgia...
S: ...come nella religione
B: Come in tutte le religioni. Giganteschi sistemi di persuasione di massa. Semplici per durare nel tempo...
S: Occhio a come parli... [sorride] dare dei persuasori ai preti in italia equivale a essere comunisti...
B: Ma non è cosi` terribile... mi sembra naturale che chiunque ha interesse a persuadere qualcun altro che a sua volta ha interesse a persuaderti...
S: Ma si che è terribile!
B: Ma no... pensa che in natura c'è un parassita di una specie di formiche che riesce a convincere il formicaio che la Regina è lui, mentre quella vera è un impostore e fa in modo che le operaie le taglino la testa... quando il formicaio muore per mancanza di nuove larve... il parassita semplicemente cambia formicaio...
S: Che pizza 'sti esempi di biologia che non c'entrano un cazzo con quello di cui stiamo parlando...
B: Lo vedi? Tu pensi che non c'entrino... e quelli che sanno che invece c'entra moltissimo hanno buon gioco...
S: Ah, Berlino... cosi` ci sarebbe un Grande Parassita che riesce a manipolare il voto di milioni di cittadini. Ma è la Teoria del Grande Complotto [ride]
B: Non serve credere all'esistenza di un Grande Parassita o di un Grande Complotto... Succede tutti i giorni, in tutti i contesti... E' diffice rendersene conto... talvolta impossibile... in fondo non possiamo non credere in niente... e quando non crediamo in qualcosa... c'è sempre qualcuno pronto a riempire quel vuoto...
S: Si, me la fai troppo semplice con 'sti giochi di parole. Ventotto e passa pagine di Topic e noi tutti stupidi e manipolati...
B: La cosa strana è non c'è nessun caso personale. Si parla di qualcun altro che non c'è...
S: E dai... mica manca l'Embrione che fa le parole crociate [ride smodato]
B: No. Manca qualcuno che non ragioni in astratto, ma riconosca semplicemente che trovandosi "dentro" una situazione critica sentirebbe il bisogno della legge 40 come di un buco in testa...
S: E di cosa avrebbe bisogno secondo te?
B: Ti faccio un altro esempio: L'esito della amniocentesi della tua donna dice che tuo figlio ha gravi deformazioni... sai che sarà  molto difficile farlo crescere... ti toccherà  accudirlo per il resto della sua vita... sei oltre il limite di legge per l'aborto terapeutico... Cosa decidi di fare?
S: Beh, io amo la vita... probabilmente deciderei di tenerlo... e lo amerei...
B: La mia donna non ha dubbi (e io nemmeno)... aborto. Ora il punto è perchè ci deve essere una legge che impone cosa fare indipendentemente da cosa decidono i genitori? A me se tu decidi di tenerlo va benissimo. Nessuno deve impormi cosa devo fare. Quel feto non gli appartiene.
S: Si ma diranno che non appartiene nemmeno a te... perchè in fondo è una persona... e la sua vita appartiene solo a lui... o a qualcun altro di superiore...
B: La sua vita è ancora simbiotica con quella della madre... il feto dipende dalla madre... nessuno ha più autorità  a decidere della madre...
S: Quindi il limite per te è quando esce... allora si puó considerare persona...
B: E' ancora un argomento astratto... la persona... la vita... quando comincia... quando finisce... il corpo... l'anima...
S: Beh.. la vita umana si... ammetterai che il tema si fa maledettamente intricato...
B: Ho scelto apposta l'esempio del feto quasi completamente formato... quindi molto piu` che un embrione... altro che se e` vivo... ma il punto è chi decide... trovo intollerabile che possa deciderlo qualcun altro... questa scelta infatti non tocca i diritti o gli interessi di altri... tocca profondamente quelli della madre e del padre... viola cioè il principio laico per eccellenza... ossia il diritto a non subire divieti che non ledono diritti altrui... la mia scelta in questo caso viola un principio Etico... siamo in teocrazia... dove prevalgono i principi... ossia le cose astratte...
S: Ma avresti ucciso una vita umana... è omicidio...
B: Quando sento parlare di vita umana mi si rizza il pelo... l'umanità  si comporta in modo razzista nei confronti delle altre specie... come dice Richard Dawkins è "specista"... si considera divina negando parità  alle altre specie che da sempre considera subalterne... o funzionali all'uomo... per cacciare/raccogliere... in fondo siamo all'apice della catena alimentare...
S: Definisci tu allora cosa è la vita
B: Mi piace la definizione che considera vita ogni entità  fisica in grado di mantenere costante l'entropia della propria struttura e di replicarsi/riprodursi... secondo questa definizione sono vita tutti gli organismi unicellulari compresi i batteri (e se togliamo il mantenimento a entropia costante anche i virus)... quelli pluricellulari dalle zanzare alle balene senza dimenticare alghe e piante... la vita si dirama in Regni, Phyla, Classi, Ordini, Famiglie, Generi, Specie... Nessun Phyla si è mai estinto... mentre ogni classi, ordine, famiglia, genere, specie ha i suoi rami tagliati... Non esiste specie privilegiata... non nel senso darwiniano della selezione naturale... Homo Sapiens si comporta tuttavia come se fosse la Specie Eletta.
S: Ecco, mi sa che arriva la filippica sulla biodiversità ...
B: Costruiamo gas letali per uccidere insetti che dal punto di vista della selezione naturale occupano una posizione infinitamente piu` importante... esistono da molto prima e continueranno a esistere per molto tempo dopo che la nostra specie si sarà  suicidata... Per questo temo che sentiremo parlare ancora a lungo dei diritti degli embrioni e poco o nulla di quelli dei vitelli di due anni macellati per fare hamburger... Anche se è difficile sostenere che la soglia di dolore e di coscienza di un bovino sia inferiore a quella di sostanza citoplasmatica con DNA umano.
S: Basta! Pieta!!! Cosà­ sei tu che fai scappare gli indecisi sul fronte del NO... BASTA GRAZIE!
B: Ti ho già  detto che io non avrei fatto questa battaglia per convincere qualcuno di qualcosa... non combatto battaglie perse...
S: Bell'atteggiamento del cazzo...
B: Già ... Il tema è maledettamente importante e non riguarda le tantissime coppie che desiderano avere figli... è il tema se saremo noi a decidere delle nostre esistenze e di quelle dei nostri figli o deve esserlo qualcun altro... in base a linee guida ideologiche... riguarda l'aborto... riguarda l'eutanasia... riguarda gli individui... riguarda il controllo... riguarda il Potere... riguarda chi va avanti e chi indietro... chi ha accesso a risorse sempre piu` scarse e chi ne rimarrà  tagliato fuori...
S: Questo lo so anch'io... ed è per questo che mi sto impegnando da tempo sul forum mentre tu non hai fatto niente...
B: Squirto, ti ho già  detto che sono critico sul referendum. Chi ha spostato la battaglia su questo campo probabilmente ha sbagliato... doveva mantenerla in Parlamento dove le tecniche di "persuasione" si confrontano a armi pari... al cambio di legislatura ci si poteva mettere mano.. un "suffragio di astensioni" come si profila blinderà  la 40... e consentirà  di fare rialzare la testa a quelli che partono dai principi astratti per imporre un ordine sociale piuttosto che un altro... Ho già  detto a cosa servono i principi astratti...
S: A manipolare...
B: Appunto.
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#428 Messaggio da Scorpio »

sono un assassino!
ogni volta che voglio fecondare qualcuna, ci sono almeno un miliardo di spermatozoi che cmq muoiono!
vi ricordate quel film degli anni 70 con Woody Allen nella parte dello spermatozoo?

ma non vi preccupate!
fra 400 anni la Chiesa chiederà  scusa!
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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#429 Messaggio da Squirto »

Scorpio ha scritto:sono un assassino!
ogni volta che voglio fecondare qualcuna, ci sono almeno un miliardo di spermatozoi che cmq muoiono!
vi ricordate quel film degli anni 70 con Woody Allen nella parte dello spermatozoo?

ma non vi preccupate!
fra 400 anni la Chiesa chiederà  scusa!
ASSASSINO! vuoi dire che ti spari le seghe...ehm...che ti masturbi, o che usi contraccettivi mentre fai sesso... o anzi, vuoi dire che fai del sesso??? :o
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#430 Messaggio da Scorpio »

Squirto ha scritto:
Scorpio ha scritto:sono un assassino!
ogni volta che voglio fecondare qualcuna, ci sono almeno un miliardo di spermatozoi che cmq muoiono!
vi ricordate quel film degli anni 70 con Woody Allen nella parte dello spermatozoo?

ma non vi preccupate!
fra 400 anni la Chiesa chiederà  scusa!
ASSASSINO! vuoi dire che ti spari le seghe...ehm...che ti masturbi, o che usi contraccettivi mentre fai sesso... o anzi, vuoi dire che fai del sesso??? :o
chi io?
ma non scherziamo! nessun piacere personale...
voglio solo procreare tanti piccoli Kaisersoze!

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#431 Messaggio da Lux »

Drogato_ di_porno ha scritto:Te lo ripeto: la diagnosi pre-impianto consente di concepire un figlio non soggetto a possibili anomalie genetiche. Un figlio che in vita avrà  la certezza di non essere afflitto da anomalie nel suo DNA. Nemmeno da anomalie possibili, cioè che potrebbero anche NON verificarsi.
non è così.
dallo sviluppo delle indagini preimpainto ci si attende
1. la possibilità  di valutare il numero dei cromosomi. nomralmente sono 46.. eccessi o difetti causano malformazioni o patologie gravi,gravissimi o incompatibili con la vita. di queste la meno grave è il Down (trisomia 21) altre trisomie, monosomie etc etc danno alterazioni gravissime.

2. la possibilità  di identificare mutazioni geniche puntiformi per determinate patologie a trasmissione EREDITARIA! esempi: talassemie,fibrosi cistica, corea di huntington,distrofia muscolare,malattie metaboliche ereditarie. sono condizioni per cui l'individuo è già  malato solo in virtù del suo genoma! anche se poi i sintomi possono rivelarsi più tardivamente (vd distrofia muscolare che si manifesta verso i 4 anni di età ).

NON (e sottolineo NON) parliamo delle miriade di malattie che hanno una base genetica ma che si sviluppano solo in presenza di fattori ambientali (tanto per dirne una,il diabete) per cui NESSUNO auspica il ricorso alla diagnosi preimpianto per finalità  selettive.

parliamo di situazioni ben definite che hanno un senso soprattutto per le coppie con casi di quel tipo di patologie nella loro storia familiare.

una coppia non sterile che non abbia casi di quel tipo non ha ragione di rinunciare al concepimento naturale al solo fine di sottoporsi a degli esami volti UNICAMENTE ad escludere quel tipo di patologie,complessivamente piuttosto rare. esami che NON garantiscono che l'embrione non vada incontro a malformazioni durante la gravidanza (per cause infettive per esempio) o che,in vita,non si ammali di diabete,morbo celiaco,artrite reumatoide,sclerosi multipla etc etc.

non pensare dunque che si tratti di una condizione di privilegio,dato il campo particolarmente ristretto in cui queste tecniche possono e devono essere impiegate. Oltretutto come ho già  detto, per queste malattie sarà  sempre più facilmente ragiungibile una diagnosi precocissima per le coppie che concepiscono naturalmente, con un eventuale interruzione di gravidanza non invasiva.

ps: per inciso il tuo "certo che è meglio saperlo prima" non credo sarebbe in alcun modo condiviso da Kaiser..

Lux
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#432 Messaggio da Lux »

Berlino ha scritto:B: Ti faccio un altro esempio: L'esito della amniocentesi della tua donna dice che tuo figlio ha gravi deformazioni... sai che sarà  molto difficile farlo crescere... ti toccherà  accudirlo per il resto della sua vita... sei oltre il limite di legge per l'aborto terapeutico... Cosa decidi di fare?
solo un piccolo appunto..
ad onor del vero la legge 194 NON pone limiti temporali nel caso in cui il feto sia portatore di una grave malattia o di gravi malformazioni.
in questo caso la donna è libera di richiedere l'aborto,sostenendo come motivazione che la gravidanza condurrebbe a gravi rischi per la sua salute psichica mi raccomando,non che non desideri avere un figlio così gravemente malato :roll: :wink:
senza il limite temporale dei fatidici 90 giorni entro i quali,di fatto, una donna puó abortire sempre e comunque.

per il resto..
CHAPEAU!
un post che è un capolavoro nella stile e,soprattutto,nei contenuti.

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Drogato_ di_porno
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#433 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Lux ha scritto:ps: per inciso il tuo "certo che è meglio saperlo prima" non credo sarebbe in alcun modo condiviso da Kaiser..
Non continuate a sovrappormi a Kaiser, io non la penso come lui. Ho specificato più volte di essere al 90% il SI.

Sulla diagnosi pre-impianto:

Tutti i pericoli della diagnosi preimpianto

Uno dei temi più delicati su cui vertono i cambiamenti richiesti dai referendari è quello che riguarda la cosiddetta diagnosi preimpianto, che consiste nell’analisi delle qualità  genetiche degli embrioni concepiti in vitro. Lo scopo è di scartare quelli che presentano una possibile anomalia genetica e selezionare solo quelli che posseggono le caratteristiche desiderate dai genitori.

Ma è importante comprendere che cosa sia e che cosa comporti tale metodica. Lucio Romano, vicepresidente del comitato etico del Santobono di Napoli, e Patrizia Vergani, docente di Ostetricia e Ginecologia all’Università  degli studi Milano-Bicocca, hanno presentato una sintesi completa degli studi effettuati in tutto il mondo che evidenzia come «essa permetta di individuare il sesso e alcune caratteristiche genetiche, comprese quelle che, trasmesse da genitori portatori, potrebbero causare una malattia. Ma per individuare tali caratteristiche occorre un gran numero di embrioni, da 30 a 50 per bambino nato».

L’allarme lanciato dai sostenitori della legge riguarda la distruzione di tanti embrioni e la diffusione di una mentalità  eugenetica, che potrebbero spingere a fare ricorso alla fecondazione artificiale non solo come rimedio all’infertilità , ma come mezzo per scegliere le qualità  del proprio figlio.

«Nessuno puó dire che questa tecnica sia sicura», aggiungono i due studiosi. «I potenziali rischi legati alla perdita di una o due cellule (necessarie per l’esame), in fase di sviluppo così precoce, si sommerebbe ai normali rischi della procreazione assistita».
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#434 Messaggio da Drogato_ di_porno »

[b:fffe19076a]Perché la legge vieta la diagnosi preimpianto?[/b:fffe19076a]

La legge consente solo un'indagine morfologica degli embrioni: si potrà osservare al microscopio se lo sviluppo dell'embrione ha raggiunto lo stadio giusto per procedere al trasferimento in utero (16 cellule) e che non presenti anomalie dello sviluppo irreversibili.

La diagnosi preimpianto, invece, controlla il genoma dell'embrione e serve ad appurare la presenza di malattie genetiche. La diagnosi preimpianto viene attuata generalmente per selezionare gli embrioni sani e scartare quelli portatori di anomalie genetiche. Si tratta di un esame complesso che viene effettuato solo in pochi centri. Esso presenta molti rischi per l'embrione. Infatti bisogna prelevare una cellula da esso con il pericolo di provocarne la morte. Sta di fatto che le percentuali di impianto degli embrioni biopsiati sono più basse.

Nel vietare la diagnosi preimpianto la preoccupazione del legislatore, come abbiamo già detto precedentemente, è rivolta ad evitare la perdita di embrioni, già fisiologica nei processi di fecondazione assistita per l'alto numero di fallimenti (mancanza di sviluppo dell'embrione in vitro, difficoltà di trasferimento in utero e di impianto, frequenza di aborti spontanei).

E' evidente che effettuare una diagnosi genetica preimplantatoria per decidere quali embrioni siano "degni" di proseguire il loro sviluppo e quali no, rappresenta un atto sommamente violento, con cui vite umane innocenti vengono indebitamente soppresse. Non solo: è un atto che apre la strada all'eugenismo, cioè alla selezione degli individui in base a criteri di maggior efficienza e di maggior rispondenza alle aspettative di chi li richiede.
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#435 Messaggio da Squirto »

Drogato_ di_porno ha scritto:la diffusione di una mentalità  eugenetica, che potrebbero spingere a fare ricorso alla fecondazione artificiale non solo come rimedio all’infertilità , ma come mezzo per scegliere le qualità  del proprio figlio.
basta che la legge (una buona legge, non come questa) proibisca - come fanno dappertutto - di "scegliere" a prescindere da casi di malattie o anomalie. non è così difficile.
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