[O.T.] Astronautica e Astronomia

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johancruijff75
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#436 Messaggio da johancruijff75 »

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#437 Messaggio da Barabino »

In questi giorni dopo il tramonto si vede Mercurio, vicino a Venere.
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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#438 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Barabino ha scritto:In questi giorni dopo il tramonto si vede Mercurio, vicino a Venere.
Ma va là sono le bocce di Samanta Cristoforetti!

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Barabino
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#439 Messaggio da Barabino »

Focus ci presenta un'altra astronoma belloccia, ma non cosi' di livello escort come Amy Mainzer: si tratta di Lucianne Walkowitz, che e' un po' robusta (tipo una camionista romagnola) ma punta tutto sul contrasto fra capelli neri e occhi azzurri

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#440 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Da tempo mi interrogo sulle teorie sul multiverso. Per molti e' solo fantascienza, io non ne sarei cosi' sicuro.

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claudiored
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#441 Messaggio da claudiored »

interessantissimo portale sull'astronomia

www.astronomia.com

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Edonis
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#442 Messaggio da Edonis »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Da tempo mi interrogo sulle teorie sul multiverso. Per molti e' solo fantascienza, io non ne sarei cosi' sicuro.
Nel campo dell'astronomia nessuna teoria viene data per folle, e quella del multiverso ha più seguaci di quanto si possa pensare.
Secondo la teoria comunemente più accettata, quella del Big Bang, l'universo ebbe inizio in un determinato momento (14 miliardi di anni fa circa), e che in questo periodo abbia avuto modo di distendersi e dilatarsi. Difatti tutt'ora è possibile notare come le stelle si distanzino l'una dall'altra.
Volendo navigare per congetture, io penso che quello in cui viviamo non è il primo universo concepito, ma bensì il frutto di un effetto elastico che porta l'universo stesso ad espandersi e poi tornare alla forma originaria, per poi ricominciare il processo. Come una sorta di contrazione cardiaca.
Alla fine la vera domanda non dovrebbe trattare tanto la formazione, lo sviluppo e il futuro dell'universo, ma il perché esso stesso esista.
Einstein non accettava la possibilità di un universo finito, perché questo poneva implicazioni filosofiche enormi, trovava ripugnante pensare ad un universo che potesse aver preso forma dal nulla. Era convinto che l'universo fosse sempre esistito. Eppure i suoi studi sulla relatività portarono a conclusioni del tutto differenti.
D'altronde risulta impossibile anche intavolare un semplice discorso di natura esistenziale, per entrambe le teorie.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#443 Messaggio da Edonis »

Probabilmente entrambe le teorie hanno ragione, l'universo è sia infinito che finito, è finito nella sua infinità, forse l'universo è soggetto a infiniti cicli dove nasce e muore. Un po' come la fenice che risulta essere immortale nella sua forma, ma che rimane soggetta alla cadenza del tempo. La fenice muore, ma non muore mai del tutto perché rinasce dalle sue stesse ceneri.
Ecco, forse l'universo funziona esattamente così, è sempre esistito in senso stretto, ma nasce e muore sempre, all'infinito.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#444 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Edonis ha scritto:Probabilmente entrambe le teorie hanno ragione, l'universo è sia infinito che finito, è finito nella sua infinità, forse l'universo è soggetto a infiniti cicli dove nasce e muore. Un po' come la fenice che risulta essere immortale nella sua forma, ma che rimane soggetta alla cadenza del tempo. La fenice muore, ma non muore mai del tutto perché rinasce dalle sue stesse ceneri.
Ecco, forse l'universo funziona esattamente così, è sempre esistito in senso stretto, ma nasce e muore sempre, all'infinito.
Si, ma e' l'unico universo ?
Se ne esistono tanti di universi, il nostro assume un importanza relativa, e' un atomo di una struttura piu' complessa.
Questa teoria viene contestata semplicemente perche' ritenuta complessa, cervellotica , poco lineare.
Mentre la realta' privileggerebbe soluzioni semplici.

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#445 Messaggio da Rodomonte »

Un tweet sulla scoperta delle onde gravitazionali, scienziati in fibrillazione

Il Guardian riprende un lancio su Twitter di un cosmologo americano a proposito delle debolissime "vibrazioni" dello spazio tempo previste da Einstein

http://www.repubblica.it/scienze/2016/0 ... ef=HRLV-17

IL TWEET di un cosmologo dell'Arizona, ripreso dal quotidiano britannico The Guardian, parla di rumor sulla scoperta delle onde gravitazionali, le debolissime "vibrazioni" dello spazio tempo previste un secolo fa dalla teoria della relatività di Albert Einstein. Voci di una possibile scoperta, mai confermate, si stanno ripetendo da tempo e forse sono destinate ad aumentare, considerando che la scoperta delle onde gravitazionali è stata indicata dalle riviste Science e Nature come una delle più attese nel 2016.
Il tweet di Lawrence Krauss, cosmologo dell'università dell' Arizona, saggista e giornalista, si riferisce all'esperimento internazionale Ligo: "le mie prime indiscrezioni su Ligo sono state confermata da fonti indipendenti. Rimanete sintonizzati! Le onde gravitazionali potrebbero essere state scoperte!! Emozionante". Raggiunto però dai giornalisti del Guardian, Krauss è stato più prudente spiegando: "Non so se le indiscrezioni siano solide. Se non dovessi più sentire nulla nei prossimi due mesi allora capirò che sono false".
Vedere le onde gravitazionali permetterebbe di studiare l'universo in un modo completamente nuovo e per questo la loro osservazione diretta è considerata come uno dei massimi obiettivi della fisica dei prossimi anni. Da tempo si ripetono indiscrezioni sulla loro scoperta, puntualmente smentite: il caso più recente risale al 2014, quando ricercatori dell'università di Harvard avevano affermato di aver individuato i 'tremori' del Big Bang. Ma a distanza di un anno i dati sono stati bocciati dalla comunità internazionale.
In ogni caso sia Science che Nature scommettono che il 2016 potrebbe essere l'anno buono e puntano gli occhi sulle due enormi antenne di Ligo, realizzate negli Stati Uniti nell'ambito di una collaborazione internazionale cui partecipa anche l'Italia con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn)
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#446 Messaggio da Edonis »

OSCAR VENEZIA ha scritto: Si, ma e' l'unico universo ?
Se ne esistono tanti di universi, il nostro assume un importanza relativa, e' un atomo di una struttura piu' complessa.
Questa teoria viene contestata semplicemente perche' ritenuta complessa, cervellotica , poco lineare.
Mentre la realta' privileggerebbe soluzioni semplici.
Ciò che si contesta a questa teoria è che, in quanto tale, non ha studi approfonditi al riguardo, è più una questione teorica. Lo scienziato, per poter progredire nei propri studi, deve innanzitutto essere dotato di fantasia, ma questa deve essere sempre affiancata dal metodo scientifico, purtroppo al giorno d'oggi non esistono tecnologie che ci possono permettere di poter captare in qualche modo segnali relativi ad ipotetici multiversi.
Anche la teoria del Big Bang era strampalata, rigettata dalla maggior parte degli scienziati dell'epoca, difatti il termine Big Bang fu coniato da uno scienziato "rivale" che non credeva a questa teoria, un giorno se ne venne fuori con questo termine dispregiativo. Fortunatamente la tecnologia è progredita abbastanza da rivalutare gli studi portati avanti, così da poterci dare una chiave di lettura più chiara.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#447 Messaggio da Rodomonte »

Osservata la supernova “assassina” brillante come 570 miliardi di Soli.

http://www.lastampa.it/2016/01/15/multi ... agina.html

Brilla 570 miliardi di volte più del Sole e 20 volte più della Via Lattea: è la supernova più luminosa mai vista, un cataclisma cosmico tanto gigantesco quanto misterioso. Descritta su Science, si chiama «Assassin», almeno così i ricercatori pronunciano l’acronimo del programma che l’ha scoperta, ASAS-SN (All-Sky Automated Survey for SuperNovae system), coordinato dalla Ohio State University.

«Brilla oltre due volte più di qualsiasi altra supernova finora conosciuta», scrive il coordinatore della ricerca, Subo Dong, dell’Istituto di Astronomia e Astrofisica dell’università di Pechino. Il gruppo di ricerca internazionale comprende gli italiani Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project di Ceccano (Frosinone), e Filomena Bufano, dell’osservatorio di Catania dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). Se la supernova da record, chiamata ASASSN-15lh (SN 2015L), «si fosse trovata alla distanza di Sirio, la stella più luminosa nel cielo notturno, l’avremmo vista brillare con una luminosità apparente pari a quella del Sole», ha detto Masi. «È un fenomeno eccezionale - ha aggiunto - e osservarlo è stata grandissima emozione». Esplosa con una potenza 200 volte superiore a quella di una tipica supernova, ASASSN-15lh si trova a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra, nella costellazione dell’Indiano, visibile solo dall’emisfero australe. È una delle rarissime supernovae super-luminose (Ssl): finora ne sono state osservate solo poche decine. Perciò, ha detto Bufano, studiarla «è fondamentale per interpretare e comprenderne l’origine fisica, intesa come tipo di meccanismo di esplosione e natura della stella progenitrice, probabilmente appartenente alla generazione di stelle formatesi nelle prime fasi dell’Universo». La supernova «Assassina» è anche uno straordinario rompicapo cosmico. Lo ammette lo stesso Dong: «I meccanismi dell’esplosione restano avvolti nel mistero, considerate l’immensa quantità di energia che essa ha riversato nello spazio». Non torna, ad esempio, che la galassia che l’ha ospitata abbia una massa superiore rispetto alle galassie nelle quali sono esplose altre supernovae. «Non possiamo escludere - ha detto Masi - che la supernova da record non sia esplosa in quella galassia, ma che sia un fatto “prospettico”». Non tornano nemmeno i dati relativi al nichel, il cui decadimento radioattivo è il “motore” delle supernovae: «Per una luminosità come quella raggiunta nel picco di ASASSN-15lh - ha rilevato - sarebbero necessarie non meno di 30 masse solari di nichel-56. Probabilmente ulteriori osservazioni chiariranno questo punto». Per fare luce sulla supernova “Assassina”, i ricercatori hanno ottenuto delle ore di osservazione con il più celebre dei telescopi spaziali, Hubble.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#448 Messaggio da Edonis »

Le supernove super luminose sono sicuramente fenomeni assai rari, ma questo è causato anche da una tecnologia che, seppur in costante mutamento, risulta essere ancora fin troppo acerba per poter rispondere a quesiti oggigiorno ancora incomprensibili.
L'articolo dice appunto che si è a conoscenza di una decina di supernove di questo tipo (ne esisteranno molte di più), ma ciò non vuol dire che non possano esistere supernove ancor più luminose, magari a 5-6 miliardi di anni luce da noi esiste una supernova iper luminosa 10, 100, o 1.000 volte più luminosa di ASASSN-15lh.
La realtà è che sappiamo fin troppo poco, siamo confinati nel nostro piccolo orticello, ed anche in quel caso sappiamo ben poco, di fronte all'immensità dell'universo possiamo soltanto stropicciarci gli occhi con fare stupito.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#449 Messaggio da Paperinik »

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#450 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Edonis ha scritto:Alla fine la vera domanda non dovrebbe trattare tanto la formazione, lo sviluppo e il futuro dell'universo, ma il perché esso stesso esista.
ma non è una domanda (quella riguardante il senso dell'esistenza delle cose) metafisica, destinata a non avere risposta? se i fatti della scienza sono parte e non soluzione del problema (mistico?) dell'esistenza delle cose, qualsiasi spiegazione scientifica che dai è passibile di ulteriore spiegazione. la vera"risposta" dovrebbe essere l'assenza di domanda, quando la domanda non è più necessaria. o esiste una spiegazione scientifica del perché l'universo esista che non si presti ad ulteriori domande? difficile da concepire.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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