[O.T.] Filosofia and addicted
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
http://www.lettere.unimi.it/Spazio_Filo ... orso04.pdf
In questo pdf puoi trovare spunti per eventuali approfondimenti.
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I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
Lascia perdere le fumisterie galimbertiane e medita questo (Ahhh cifosse ancora Baalkaan)Paperinik ha scritto:
I serial killer si rivelano spesso grandi ammiratori di Adolf Hitler e della sua filosofia
Se già di per sé il nazismo non evocasse abbastanza immagini di morte e torture, lo si ritrova associato ai serial killer che si rivelano spesso grandi ammiratori di Adolf Hitler e delle sue teorie.
L’idea del "superuomo" che ha il diritto di imporre la propria volontà sugli altri, considerati inferiori – soprattutto se appartengono a "razze" diverse, come ebrei, afroamericani o ispanoamericani, o a categorie ai loro occhi moralmente deplorevoli come omosessuali o prostitute – non può infatti che essere sposata da menti malate che non desiderano altro che aver potere di vita e di morte su altre persone, umiliandole e torturandole prima di ucciderle.
Graham Young, classe 1947, era tanto appassionato di veleni quanto di Hitler e dei suoi programmi di sterminio. Dopo aver scontato nove anni di manicomio per aver avvelenato la famiglia, eliminò allo stesso modo molti colleghi della ditta di forniture fotografiche dove aveva trovato lavoro.
La filosofia nazista è stata fonte di ispirazione anche per gli Assassini della Brughiera, gli inglesi Ian Brady e la sua compagna Myra Hinley, che torturarono e uccisero quattro bambini.
William Heirenes durante la guerra collezionava mutandine da donna rubate e foto di Hitler e altri noti nazisti. Tra il '45 e il '46 uccise due donne e una bambina di sei anni.
Edward Gein con le sue mani fabbricò paralumi, cestini e altri oggetti per la casa con i poveri resti dei morti che trafugava nei cimiteri o delle sue sfortunate vittime. Sembra si sia ispirato alla follia nazista che sfruttava gli ebrei anche dopo averli massacrati, facendone saponi e paralumi.
Soprattutto gli assassini più giovani sembrano ossessionati dal nazismo, soprattutto se agiscono in coppia e alimentano reciprocamente la loro follia.
La mattina del 20 aprile 1999, il diciottenne Eric Harris e il diciassettenne Dylan Klebold entrarono nel loro liceo Columbine e massacrarono i loro compagni di classe in nome tanto di Charles Manson, quanto di una filosofia filo-nazista.
Anche l’Italia ha avuto un caso di coppia seriale nazista. Firmandosi con il nome di Ludwig, gli allora giovani Wolfgang Abel e Marco Furlan tra il 1977 e il 1984 uccisero almeno 27 persone, scelte per lo più tra prostitute, omosessuali e sacerdoti. Inviarono diversi messaggi alla stampa per rivendicare le loro gesta, scrivendo cose come: "LA NOSTRA FEDE È NAZISMO/LA NOSTRA GIUSTIZIA È MORTE/LA NOSTRA DEMOCRAZIA È STERMINIO".
Va anche segnalato che nel 1995 lo studioso Lester ha coniato il termine "serial killer atipico" per indicare chi uccide più persone per un motivo apparentemente non patologico (killer della mafia, per esempio) ma con modalità tali e/o motivazioni più profonde tipiche di un serial killer classico (killer che tortura la vittima prima di eliminarla).
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
ma quest‘articolo chi l‘ha scritto....questo, Nietzsche l‘ha letto su Paorama... non leggevo tali boiate sul “superuomo“ dai tempi delle parodie di Neri Marcoré su Alberto Angela
YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
Seneca non può assolutamente mancare... Leggete e godete.
http://www.seduction.net/riv1a001264.htm
Non posso copiarlo tutto qui, altrimenti s'impalla il thread.
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
Ho appena terminato la lettura de “Il Principio Passione “ di Vito Mancuso.

Penso che sia un’opera notevolissima, che tutti coloro che si interessano alla riflessione filosofica dovrebbero leggere, per un triplice ordine di motivi:
1) L’ampia, approfondita e lucida analisi dell’ “origine e significato del mondo” che attinge da un lato ai più significativi e recenti contributi della fisica teorica (fra cui il Bosone di Higgs e l’energia oscura) e delle scienze naturali e biologiche e dall’altro espone in modo chiaro gli insegnamenti ed i contenuti delle grandi tradizioni spirituali e religiose, della filosofia e della teologia, dalle origini sino ai giorni nostri
2) La folgorante intuizione, esposta dall’autore in modo convincente ed appassionato, riguardo alla necessaria coesistenza nel mondo di Logos e Caos (forma organizzatrice vs. disordine, informazione /neghentropia vs. entropia) come condizione indispensabile per lo la nascita e lo sviluppo di una vera libertà degli esseri viventi, in un processo evolutivo e di creazione continua che coinvolge anche la Realtà Primaria (tradizionalmente detta “Dio”). Un processo che comporta (anche) una immensa dose di fatica e di dolore, ed il cui scopo ultimo è la realizzazione dell’Amore e del Bene. Ed è proprio questo che Mancuso intende per “Principio Passione”.
3) Il coraggio intellettuale da parte di un credente dichiarato nel mettere in discussione e revisionare la sua fede alla luce della ragione, giungendo a mettere in discussione, confutare e smantellare parti importanti dell’insegnamento tradizionale della Chiesa (il peccato originale, l’esistenza di Satana e addirittura la ragione stessa dell’incarnazione di Cristo, vista non più come necessaria a redimere dai peccati l’umanità bensì voluta dalla Realtà Primaria per condividere con l’umanità la “passione” ed il dolore del mondo).
Le tesi esposte sono sicuramente originali, avvicenti e suggestive. Personalmente io le trovo anche plausibili e convincenti, ma su questo mi piacerebbe confrontarmi con altre opinioni. L’esposizione è lucida, chiara e scorrevole. Un po’ pesante soltanto la parte di esegesi riguardante la creazione e l’origine del male nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, nella quale ammetto di avere saltato alcune pagine. Il libro è ricchissimo di citazioni di ogni genere, da Lucio Dalla a Dostoewskij, passando per i vari Kant, Hegel, Spinoza, etc. etc., tant’è vero che la bibliografia e l’indice dei nomi occupano parecchie pagine.
Viene spesso citato anche Nietzsche, però più che altro per confutarne la sua visione “Al di là del bene e del Male”. In realtà, a questo proposito a me è venuto in mente che si sarebbe forse dovuto dare atto a Nietzsche di avere pienamente colto nel segno del “Principio Passione”, in almeno una occasione, ovvero quando ha pronunciato la ormai fin troppo famosa frase: “Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante”.
Per concludere, riporto qui di seguito una breve nota al libro da parte dell’ autore stesso nonché il link alla recensione di Corrado Augias.
Negli anni mi sono spesso chiesto se questo mondo e questa vita meritassero di essere amati oppure no, se gli uomini meritassero di essere amati oppure no, se Dio meritasse di essere amato oppure no, rimanendo il più delle volte senza una risposta soddisfacente dal punto di vista teorico. Non per questo però ho cessato di amare il mondo e la vita, né ho cessato di amare la nobiltà cui ogni uomo può giungere se lavora onestamente su di sé esponendosi alla luce del bene e della giustizia, né ho cessato di amare l'idea sussistente di questo bene e di questa giustizia cui tradizionalmente ci si riferisce con il nome di Dio. E questo non accade solo a me, ma a tutti coloro che vedono nell'amore la definitiva dimensione dell'essere e per questo amano il mondo, gli uomini, Dio. Ma come spiegare tutto ciò? Incoerenza, follia, ingenuità? Stupidità, ignoranza, alienazione? Oppure c'è in gioco qualcosa di più profondo? La discrepanza tra l'analisi oggettiva della realtà, che condurrebbe a non amare né il mondo né l'uomo né Dio, e il sentimento interiore che non si rassegna a cadere vittima dell'indifferenza o del cinismo e fa dell'amore la più alta dimensione dell'essere, è lo spazio in cui sorge e si muove quell'energia particolare chiamata passione" (Vito Mancuso)
http://ilmiolibro.kataweb.it/booknews_d ... to=3745557

Penso che sia un’opera notevolissima, che tutti coloro che si interessano alla riflessione filosofica dovrebbero leggere, per un triplice ordine di motivi:
1) L’ampia, approfondita e lucida analisi dell’ “origine e significato del mondo” che attinge da un lato ai più significativi e recenti contributi della fisica teorica (fra cui il Bosone di Higgs e l’energia oscura) e delle scienze naturali e biologiche e dall’altro espone in modo chiaro gli insegnamenti ed i contenuti delle grandi tradizioni spirituali e religiose, della filosofia e della teologia, dalle origini sino ai giorni nostri
2) La folgorante intuizione, esposta dall’autore in modo convincente ed appassionato, riguardo alla necessaria coesistenza nel mondo di Logos e Caos (forma organizzatrice vs. disordine, informazione /neghentropia vs. entropia) come condizione indispensabile per lo la nascita e lo sviluppo di una vera libertà degli esseri viventi, in un processo evolutivo e di creazione continua che coinvolge anche la Realtà Primaria (tradizionalmente detta “Dio”). Un processo che comporta (anche) una immensa dose di fatica e di dolore, ed il cui scopo ultimo è la realizzazione dell’Amore e del Bene. Ed è proprio questo che Mancuso intende per “Principio Passione”.
3) Il coraggio intellettuale da parte di un credente dichiarato nel mettere in discussione e revisionare la sua fede alla luce della ragione, giungendo a mettere in discussione, confutare e smantellare parti importanti dell’insegnamento tradizionale della Chiesa (il peccato originale, l’esistenza di Satana e addirittura la ragione stessa dell’incarnazione di Cristo, vista non più come necessaria a redimere dai peccati l’umanità bensì voluta dalla Realtà Primaria per condividere con l’umanità la “passione” ed il dolore del mondo).
Le tesi esposte sono sicuramente originali, avvicenti e suggestive. Personalmente io le trovo anche plausibili e convincenti, ma su questo mi piacerebbe confrontarmi con altre opinioni. L’esposizione è lucida, chiara e scorrevole. Un po’ pesante soltanto la parte di esegesi riguardante la creazione e l’origine del male nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, nella quale ammetto di avere saltato alcune pagine. Il libro è ricchissimo di citazioni di ogni genere, da Lucio Dalla a Dostoewskij, passando per i vari Kant, Hegel, Spinoza, etc. etc., tant’è vero che la bibliografia e l’indice dei nomi occupano parecchie pagine.
Viene spesso citato anche Nietzsche, però più che altro per confutarne la sua visione “Al di là del bene e del Male”. In realtà, a questo proposito a me è venuto in mente che si sarebbe forse dovuto dare atto a Nietzsche di avere pienamente colto nel segno del “Principio Passione”, in almeno una occasione, ovvero quando ha pronunciato la ormai fin troppo famosa frase: “Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante”.
Per concludere, riporto qui di seguito una breve nota al libro da parte dell’ autore stesso nonché il link alla recensione di Corrado Augias.
Negli anni mi sono spesso chiesto se questo mondo e questa vita meritassero di essere amati oppure no, se gli uomini meritassero di essere amati oppure no, se Dio meritasse di essere amato oppure no, rimanendo il più delle volte senza una risposta soddisfacente dal punto di vista teorico. Non per questo però ho cessato di amare il mondo e la vita, né ho cessato di amare la nobiltà cui ogni uomo può giungere se lavora onestamente su di sé esponendosi alla luce del bene e della giustizia, né ho cessato di amare l'idea sussistente di questo bene e di questa giustizia cui tradizionalmente ci si riferisce con il nome di Dio. E questo non accade solo a me, ma a tutti coloro che vedono nell'amore la definitiva dimensione dell'essere e per questo amano il mondo, gli uomini, Dio. Ma come spiegare tutto ciò? Incoerenza, follia, ingenuità? Stupidità, ignoranza, alienazione? Oppure c'è in gioco qualcosa di più profondo? La discrepanza tra l'analisi oggettiva della realtà, che condurrebbe a non amare né il mondo né l'uomo né Dio, e il sentimento interiore che non si rassegna a cadere vittima dell'indifferenza o del cinismo e fa dell'amore la più alta dimensione dell'essere, è lo spazio in cui sorge e si muove quell'energia particolare chiamata passione" (Vito Mancuso)
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La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
grandissimo dostumdostum ha scritto:Lascia perdere le fumisterie galimbertianePaperinik ha scritto:
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
anche per me la filosofia vuol dire farsi delle domande esistenziali legittime e pero' studiare come hanno risposto delle persone di secoli fa... cioe' con degli strumenti intellettuali di solito inadeguati...
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: [O.T.] Filosofia and addicted
ed è ricco di famigliaParakarro ha scritto:oggi, il mestiere del filosofo, sembra riservato a chi non ha voglia di lavorare

nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
In questo genere, il mio filosofo preferito e' sicuramente olaf stapledonTeNz ha scritto:ed è ricco di famigliaParakarro ha scritto:oggi, il mestiere del filosofo, sembra riservato a chi non ha voglia di lavorare
http://en.wikipedia.org/wiki/Olaf_Stapledon
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
Segnalazione molto interessante. Non l'avevo mai sentito nominare. La trama del suo libro "Last and First Men" ("Infinito" in italiano) è davvero sensazionaleBarabino ha scritto:In questo genere, il mio filosofo preferito e' sicuramente olaf stapledonTeNz ha scritto:ed è ricco di famigliaParakarro ha scritto:oggi, il mestiere del filosofo, sembra riservato a chi non ha voglia di lavorare
http://en.wikipedia.org/wiki/Olaf_Stapledon
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
si', segue il cammino dell'uomo per due MILIARDI di anni... 

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
cioe', per dire, gli animali multicellulari esistono da meno di 500 milioni di anni... due miliardi di anni fa c'erano solo microbi...
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2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
si' infinito era uscito in un oscar negli anni '90, invece star maker era uscito presso longanesi negli anni '70, ed e' praticamente introvabile in italiano... in inglese lo trovi anche come file di testo su internet...Pensiero Dominante ha scritto:Segnalazione molto interessante. Non l'avevo mai sentito nominare. La trama del suo libro "Last and First Men" ("Infinito" in italiano) è davvero sensazionaleBarabino ha scritto:In questo genere, il mio filosofo preferito e' sicuramente olaf stapledonTeNz ha scritto:ed è ricco di famigliaParakarro ha scritto:oggi, il mestiere del filosofo, sembra riservato a chi non ha voglia di lavorare
http://en.wikipedia.org/wiki/Olaf_Stapledon
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star maker e' bellissimo nella parte in cui contiene la descrizione degli "altri uomini", cioe' di degli alieni antropomorfi, che gli
permette di presentare una "visione dall'esterno" dell'umanita' e in particolare dell'atmosfera da "tramonto dell'occidente" della sua epoca, cioe' fra le due guerre mondiali...

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
- gi.kappa.
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Re: [O.T.] Filosofia and addicted
Stavo per aprire un mega-topic "(o.t.) La scuola di Atene: filosofia e dintorni", con tanto di quadro iniziale. Ma ho trovato questo. 
Un modo per alleggerire il topic della Vale Nappi.

Pan e Blif

L'utente medio come me

p.s. questo è il posto giusto per dire: "ehi ignorante, guarda che hai dato dell' "utente medio" a Eraclito o Democrito, sicuraramente l'immagine di Michelangelo. E giù con post di spiegazioni chilometriche.

Un modo per alleggerire il topic della Vale Nappi.

Pan e Blif

L'utente medio come me


p.s. questo è il posto giusto per dire: "ehi ignorante, guarda che hai dato dell' "utente medio" a Eraclito o Democrito, sicuraramente l'immagine di Michelangelo. E giù con post di spiegazioni chilometriche.

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Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
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