ma infatti sono anche io convinto che la maggior parte di questi video siano belli che preparati...e appunto questa è una delle ragioni che mi conferma nella mia visione della specie umana.
A parte quello mi riferivo proprio alla miriade di video che vengono consigliati sul tubo, tocca vedere anche happy from barcellona pozzo di gotto...con quella cazzo di canzone, almeno get lucky dei daft punk è più orecchiabile..ma a parte le canzoni a tema "felicità" son tutte uguali...poi non c'è un cazzo da esser felici
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
COLONIA - È una scena tra il surreale e il divertente quella alla quale hanno, loro malgrado, dovuto assistere alcuni visitatori dell'Art Cologne, fiera d'arte contemporanea che si è tenuta a Colonia, in Germania.
Proprio di fronte al palazzo che ospitava la manifestazione, tra due scale poggiate su un telo bianco, si è esibita l'artista svizzera Milo Moiré nella creazione dell'opera d'arte intitolata "PlopEgg # 1, la nascita di un dipinto".
La bella 31enne, in bilico tra le due scale e perpendicolare alla tela, ha iniziato ad espellere dalla vagina uova contenenti colore. Le stesse, a contatto con la tela, esplodevano lasciando delle macchie di colore.
L'artista ha definito l'opera una "esperienza personale e intuitiva" in cui la potenza creativa è generata da "la fonte originale della femminilità, la vagina".
L'artista ha detto di non voler sfidare nessuno e nemmeno attirare l'attenzione.