Helmut ha scritto:(le liane, arbusti tropicali, nelle foreste di conifere a Darkwood, non le ho mai capite, ma mi piace lostesso)
ok per la sinistra, provocavo... non mi va neanche a me di discutere su quelle storiacce...
sulle liane e le conifere, meglio non chiedersi troppe cose... anche dylan dog che mangia sempre pizza (prima del cinema) per spendere poco non torna... con quel che costa mangiare una vera pizza in Inghilterra...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Capelli: Il Tricologo, Chioma Premier a Rischio Per Delusione Elezioni
Milano, 7 apr. (Adnkronos Salute) - La delusione per i risultatati ottenuti alle Regionali potrebbe rovinare la 'nuova chioma' del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: ''Se vivra' questo periodo come un momento di stress, fra tre mesi potra' perdere qualche capello''. L'avvertimento al premier, che quest'estate si e' sottoposto ad un autotrapianto, viene dal professor Massimiliano Pazzaglia, dermatologo e tricologo dell'universita' di Bologna. ''Tutto dipendera' da come il presidente vivra' questa situazione'', ha tenuto a precisare lo specialista ai giornalisti, a margine di un incontro oggi a Milano. Ma se per Berlusconi l'esito di questa tornata elettorale ha rappresentato uno stress, ''la perdita e' probabile''. E il momento critico potrebbe essere il mese di luglio: ''Il capello e' subdolo - ha spiegato Pazzaglia - e alle situazioni stressanti reagisce con tre mesi di ritardo''. (Opa/Adnkronos Salute)
[url=mms://media.fastweb.it/WM9/raiclick/FMVRAI04000001050112.wmv]online la puntata di Ballaró... per non dimenticare... le minchiate dette da Berlusconi! [/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
come ha suggerito il bamboccione rutelli, in campagna elettorale l'unione dovrebbe proiettare quel video...
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
zio ha scritto:per la riforma costituzionale che la sinistra ha abilmente presentato all'elettorato del sud come un affondamento delle speranze di ripresa e sviluppo del mezzogiorno.
Quello che dici è talmente vero che Bruno Tabacci dell' UDC aveva dichiarato: "Come si fa a dire che la devoluzione è in cima al pensiero degli italiani? Ma vogliamo scherzare? La devoluzione è un manifesto di facciata per accontentare chi la chiede."
à‰ lo stesso Tabacci che ha detto "il voto delle regionali è stato un referendum su Berlusconi".
Lo stesso Tabacci che si è fatto promotore di un comitato referendario per BOCCIARE la riforma costituzionale.
Niente male per un autorevole esponente della maggioranza eh?
il sud non ha bocciato i precedenti governatori in quanto tali
Sarà , intanto Berlusconi ha licenziato i governatori regionali di Forza Italia...
Drogato_ di_porno ha scritto:Niente male per un autorevole esponente della maggioranza eh?..
be', siamo onesti: uno degli argomenti più forti contro berlusconi e' stato per cinque anni: "comanda solo lui, non c'è dialogo, il polo è cosa sua"
ora invece si dice: "ecco, non sono d'accordo, si sfasciano, etc. etc."
insomma, non va mai bene. detto dall'unione poi, suona surreale.
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:"comanda solo lui, non c'è dialogo, il polo è cosa sua"
ora invece si dice: "ecco, non sono d'accordo, si sfasciano, etc. etc."
La sinistra non ha mai negato che nel Polo vi fossero durissimi scontri come quello che oppone la Lega ad AN. Si è sempre accusato Berlusconi di comporre tutte le liti (pagando?) grazie allo strapotere elettorale di Forza Italia. Alle politiche del 2001 FI ottenne uno sproposito di voti rispetto agli alleati (per un attimo sembró che potesse addirittura fare a meno della Lega, solo il Senato salvó il carroccio).
Alle europee del 2004 vi fu un travaso di voti da FI ad AN e UDC fino al disastro odierno.
Riducendosi il consenso di FI si riduce anche il potere di Berlusconi e i "fedeli" alleati fanno la voce grossa...
Il prossimo governo (Prodi, probabilmente) dovrà fare scelte molto coraggiose e impopolari:
- privatizzare il restante 51% di Poste, Ferrovie e Autostrade;
- privatizzare il restante 25% di Eni e Enel;
- eliminare le Province (di fatto enti inutili) e concentrare tutto su Comuni e Regioni;
- portare l'orario di lavoro dei dipendenti pubblici da 36 a 40 ore settimanali a parità di salario;
- rendere il TFR dei lavoratori dipendenti contributo previdenziale obbligatorio;
- aumentare la produttività per ora lavorata nei dipendenti privati (leggasi: + ore a parità di salario)
- mantenere la pressione fiscale invariata altrimenti il debito pubblico non scende sotto il 100% programmato.
Questo è il programma segreto del prossimo governo, di DX o di Sx che sia: o così, o l'alternativa è andare ancora più nella merda di adesso.
Ovvio che nessuno, dico nessuno, puó raccontaro in giro impunemente, altrimento alle prossime elezioni prenderebbe, se va bene, il 3%.
Si tratta di organizzare il consenso quando c'è da spaccare il culo alla popolazione.
In questo,la SX è decisamente + brava della DX.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Helmut ha scritto:- portare l'orario di lavoro dei dipendenti pubblici da 36 a 40 ore settimanali a parità di salario;
molti basterebbe riuscire a farli lavorare DAVVERO in quelle 36 ore... qui a Roma nei ministeri e negli uffici pubblici si vedono di quelle cose...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Helmut ha scritto:- portare l'orario di lavoro dei dipendenti pubblici da 36 a 40 ore settimanali a parità di salario;
molti basterebbe riuscire a farli lavorare DAVVERO in quelle 36 ore... qui a Roma nei ministeri e negli uffici pubblici si vedono di quelle cose...
Nel mio piccolo Comune si lavora DAVVERO. C'è gente che non fa ferie da agosto e che ha turni di reperibilità alienanti...
Non ci sono i soldi... Altro che sprechi...
Non conosco bene altre realtà ...
uffici pubblici, sportelli pubblici, per non parlare dei ministeri (luoghi terribili, kafkiani...) e naturalmente dell'università ...
gente che non fa un cazzo, e quelli che lavoranosembra sempre che ti stiano facendo un favore...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"- privatizzare il restante 51% di Poste, Ferrovie e Autostrade;
- privatizzare il restante 25% di Eni e Enel;"
Probabilmente utile e necessario. Va comunque che fra il 1997 e il 1999 nessun paese al mondo ha privatizzato così in poco tempo quote così notevoli della sua economia. Secondo i dati OCSE negli anni 90 l'Italia è il paese al mondo che ha effettuato maggiori privatizzazioni, e nel ventennio 1980-1999 Italia e Gran Bretagna sono nettamente in testa alla classifica mondiale (dati OCSE). Con una differenza, quasi la metà delle privatizzazioni britanniche si sono svolte a trattativa privata, mentre oltre 80% di quelle italiane si sono svolte sul mercato.
"- eliminare le Province (di fatto enti inutili) e concentrare tutto su Comuni e Regioni;"
Utile anche questo, ma difficilmente realizzabile.
"- portare l'orario di lavoro dei dipendenti pubblici da 36 a 40 ore settimanali a parità di salario;
- rendere il TFR dei lavoratori dipendenti contributo previdenziale obbligatorio;
- aumentare la produttività per ora lavorata nei dipendenti privati (leggasi: + ore a parità di salario)"
Falsi problemi. Questi sono solo specchietti per le allodole. Dai dati OCSE, ISTAT e Banca d'Italia (sono rapporti non sempre di facile lettura, ma si capisce molto sapendoli leggere) si desume che il problema essenziale dell'economia italiana è la competitività . La situazione è gravissima, anche peggiore di quanto si creda (in dieci anni abbiamo porso mediamente quote di mercato nel commercio internazionale superiori al 35%), ma se si va a fondo del problema, si scopre che i salari in italia sono aumentati, in termini reali, solo del 3,1% in 10 anni, mentre non è assolutamente vero che gli italiani lavorano poco. Il problema vero è che siamo nettamente il paese sviluppato che ricorre meno alle nuove tecnologie, sia in campo privato che pubblico. E' solo lì il vero problema di competitività . Sia la pubblica amministrazione che gli imprenditori privati italiani stanno perdendo il treno mondiale della terza rivoluzione industriale. Il problema è acuito dal fatto che l'Italia ha un tessuto economico di aziende medio-piccole, spesso in settori tradizionali, quindi ancora meno propense a modernizzarsi. Inoltre la pubblica amministrazione soffre sempre più di un problema d'età . L'età media dei burocrati italiani è la più alta fra quelli dei paesi sviluppati, quindi questo li rende particolarmente refrattari alla rivoluzione informatica.
"- mantenere la pressione fiscale invariata altrimenti il debito pubblico non scende sotto il 100% programmato."
Si ma rimodulando le imposte. E' assurdo che le rendite finanziarie godano di una tassazione di favore al 12,5%, mentre i redditi subiscano aliquote ben maggiori, quindi è necessario ridurre le tasse sui redditi e sulla produzione, favorendo soprattutto gli investimenti tecnologici, prendendo risorse dalle rendite finanziarie.