[O.T.] Crisi economica

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coppia_co
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8431 Messaggio da coppia_co »

Weidmann vuole la patrimoniale. E che la voglia il numero uno della Buba (cioè la banca centrale tedesca, non esattamente quella dello Zaire) lascerebbe pure il tempo che trova, se solo avessimo una classe politica degna di tale nome.
Anche il Fondo Monetario Internazionale vuole la patrimoniale. Ma, anche in questo, sarebbe poca cosa. Poi, però, si arriva in Italia e ci si imbatte in un esercito di personaggi che, a vario titolo, occupano la scena pubblica e i luoghi di potere: la vogliono anche loro. E di quelle feroci, pure.
Avete bisogno di nomi? Vabbè, facciamoci male: diciamo i nomi.
La Camusso, Bersani, Fassina, Vendola, Renzi, Cuperlo, Modiano, Monorchio, Bonanni, Angeletti, Civati, D'Alema, Saccomanni, Letta, Bindi, qualche banchiere al comando di banche fallite, qualche altra dozzina di politici di minore importanza, che si lavano la coscienza (in anticipo) dicendo che serve per una redistribuzione della ricchezza; quando in realtà, la patrimoniale, serve solo per mantenere il loro status quo.
Tutta gente che, nella loro onorata carriera (?), hanno lavorato assai e che capiscono il sacrificio del risparmio, insomma. Il vostro risparmio, non il loro. Perché, secondo loro, sarebbe peccato capitale aver accumulato dei risparmi, pochi o tanti che siano, frutto di impegno, lavoro, ingegno e sacrificio. Magari accumulati con il reddito prodotto in età lavorativa, dopo che hanno scontato un livello di tassazione tra i più alti al mondo.
E il tutto si compie mentre le cronache giornaliere ci raccontano di miliardi di euro che vengono elargiti ai partiti politici e dell’uso che le varie segreterie fanno del maltolto. Dei veri parassiti sociali, che godono del denaro estorto al popolo italiano, talvolta usando queste risorse come se fossero degli Hedge Funds, per fini per nulla riconducibili al miglioramento e allo sviluppo della politica e della pessima classe dirigente che questa esprime. Le ruberire perpetrate servono per mangiare ostriche e champagne o per finanziare lussi e privilegi di una classe politica priva di ogni elemento morale, civile e sociale: degna del peggior basso impero, insomma. Oggi, come ieri, i partiti occupano tutte le istituzioni statali, centrali, intermedie e locali. Occupano banche, enti, luoghi di potere, televisioni, università e aziende pubbliche. Anzi, queste ultime, talvolta, vengono mantenute in vita proprio per riciclare poltrone da riservare a politici falliti, corrotti o addirittura condannati, e concedere a questi il favore di poter vantare un incarico, apparentemente di prestigio. E’ sempre la Repubblica delle tangenti, della corruzione, della concussione e dell’illegalità diffusa; dei favoritismi, delle sopraffazioni, della difesa di interessi diparte, corporativi e lobbistici e delle raccomandazioni. Questi elementi appartengono ai politici di oggi come a quelli di ieri, proprio come se fossero una naturale eredità trasferita dal corso dei tempi.
Il risultato di questa degenerazione è sotto gli occhi di tutti: una nazione prossima al fallimento, con una pressione fiscale ai limiti dell’esproprio e un apparato burocratico e amministrativo degno della peggiore unione sovietica, volontariamente mantenuto poiché enorme bacino di voti e quindi di privilegi. E proprio mentre gli italiani sono chiamati a sacrifici enormi in nome della salvezza di una nazione che loro hanno distrutto, questi continuano a farsi beffa del futuro della popolazione e delle generazioni a venire. Continuano nel nulla della loro azione in maniera spregiudicata e ad anteporre gli interessi personali a quelli della collettività, depredando la Nazione delle sua democrazia e del sogno di un futuro migliore. Stanno inducendo la popolazione alla disperazione e all’esasperazione Che poi, verrebbe da chiedersi: salvarsi da chi, da cosa, se non da loro? Ah, se vi fosse sfuggito, tra poche settimane, scatterà il controllo suo conti correnti,da parte del fisco.
Ovviamente, sui giornali sussidiati che leggete, troverete scritto che lo faranno per sconfiggere l'evasione.
Ma in realtà lo fanno per controllare il capitali. I vostri, non i loro.

Il concetto della patrimoniale è assai semplice da capire. Se è vero che al credito di un soggetto, corrisponde il debito di un altro soggetto, quale soluzione migliore che quella di compensare debito e credito? In questo modo il debitore sarà stato reso solvibile, mentre il creditore sarà stato espropriato. Chiaro, il concetto?

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8432 Messaggio da gaston »

Husker_Du ha scritto:Vorrei chiarire un paio di cose, specialmente anche per drugat.

1) Rimettere la lira e denominare tutto il debito pubblico esistente in lira (dall'euro) e' equivalente ad un ripudio del debito. Il creditore non e' fesso da stare fermo ed aspettare l'introduzione di una nuova valuta senza cambiare atteggiamento. Solo un pazzo potrebbe pensare che e' cosi' (in economia si chiama la Critica di Lucas). Tu non vuoi piu' pagare il debito esistente in una valuta e ne usi un'altra, quindi fondamentalmente ripudi il debito in euro. Ripudiare il debito ha conseguenze elevate. Non puoi piu' finanziarti come vuoi, ma ora lo puoi fare solo attraverso tassazione o stampando di moneta. A quel punto inoltre avrai gia' fatto default sul debito.
Inoltre rispetto agli anni 80 e 90 dove la stragrande maggioranza del debito pubblico era detenuto da italiani, adesso circa il 40% e' detenuto da esteri (inclusa la BCE). Non e' umanamente pensabile di riuscire a denominare tale debito detenuto all'estero in Lire. Anche se ci provi non ci riuscirai mai e dovrai chiedere la ristrutturazione se proprio vuoi fare una roba del genere. Ristrutturazione equivale fondamenatlmente ad un default.

2) Se reintroduci la lira, non c'e' solo la vecchietta con i debiti che ci guadagna, ma hai anche la vecchietta che ha crediti che ci perde. Se tu sai in anticipo che l'Italia introdurra' la lira e quindi svalutera' (altrimenti che la introduci a fare), la prima cosa che accade e': chiunque puo' corre in banca (ed anche le banche franno lo stesso) a ritirare i soldi e cambiare valuta oppure portarli all'estero per evitare di perder potere d'acquisto. Avresti una Bank Run e quindi il sistema bancario collassa per definizione. Ovviamente il governo puo' fare cio' che hanno fatto in Argentina e congelare i conti correnti e mettere l'esercito davanti alle banche, ma la fuga di capitali sarebbe comunque enorme.
Quanto costa un collasso del sistema bancario in un paese? Difficile dirlo, ma con il fallimento della sola Lehmann Brothers il PIL reale americano e' sceso del 6%.

3) Il Debito si paga da solo con tassi reali negativi SOLO SE il tasso di crescita della sottostante attivita' legata al debito (nel debito pubblico queta attivita' e' il PIL reale) e' maggiore in valore assoluto al tasso reale. Tuttavia se tale tasso di crescita e' piu' negativo del tasso reale, il debito esplode e non diventa sostenibile. Inoltre, se il tasso reale e' negativo quanti saranno disposti a prestarti soldi? Il debito/PIL italiano non e' aumentato quando i tassi reali erano negativi per un motivo semplicissimo: la Banca d'Italia si comprava il debito che nessuno voleva stampando moneta. Dal divorzio della Banca d'Italia i tassi reali non possono piu' rimanere negativi altrimenti nessuno ti presetrebbe i soldi.

Tutto questo per dire che la reintroduzione della Lira avrebbe effetti rilevanti negativi e non solo un vantaggio nel reiquilibrare la bilancia commerciale. Tali effetti negativi possono essere ben piu' rilevanti dei possibili effetti positivi legati ad un miglioramento della bilancia commerciale.

Spiegazione estremamente chiara ed esauriente , chi vuol capire ,capisca.
In effetti questa miscela di faciloneria e paura che circola in rete può diventare una miscela esplosiva.. :-? :-?

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8433 Messaggio da bellavista »

Husker_Du ha scritto:Vorrei chiarire un paio di cose, specialmente anche per drugat.

1) Rimettere la lira e denominare tutto il debito pubblico esistente in lira (dall'euro) e' equivalente ad un ripudio del debito. Il creditore non e' fesso da stare fermo ed aspettare l'introduzione di una nuova valuta senza cambiare atteggiamento. Solo un pazzo potrebbe pensare che e' cosi' (in economia si chiama la Critica di Lucas). Tu non vuoi piu' pagare il debito esistente in una valuta e ne usi un'altra, quindi fondamentalmente ripudi il debito in euro. Ripudiare il debito ha conseguenze elevate. Non puoi piu' finanziarti come vuoi, ma ora lo puoi fare solo attraverso tassazione o stampando di moneta. A quel punto inoltre avrai gia' fatto default sul debito.
Inoltre rispetto agli anni 80 e 90 dove la stragrande maggioranza del debito pubblico era detenuto da italiani, adesso circa il 40% e' detenuto da esteri (inclusa la BCE). Non e' umanamente pensabile di riuscire a denominare tale debito detenuto all'estero in Lire. Anche se ci provi non ci riuscirai mai e dovrai chiedere la ristrutturazione se proprio vuoi fare una roba del genere. Ristrutturazione equivale fondamenatlmente ad un default.

2) Se reintroduci la lira, non c'e' solo la vecchietta con i debiti che ci guadagna, ma hai anche la vecchietta che ha crediti che ci perde. Se tu sai in anticipo che l'Italia introdurra' la lira e quindi svalutera' (altrimenti che la introduci a fare), la prima cosa che accade e': chiunque puo' corre in banca (ed anche le banche franno lo stesso) a ritirare i soldi e cambiare valuta oppure portarli all'estero per evitare di perder potere d'acquisto. Avresti una Bank Run e quindi il sistema bancario collassa per definizione. Ovviamente il governo puo' fare cio' che hanno fatto in Argentina e congelare i conti correnti e mettere l'esercito davanti alle banche, ma la fuga di capitali sarebbe comunque enorme.
Quanto costa un collasso del sistema bancario in un paese? Difficile dirlo, ma con il fallimento della sola Lehmann Brothers il PIL reale americano e' sceso del 6%.

3) Il Debito si paga da solo con tassi reali negativi SOLO SE il tasso di crescita della sottostante attivita' legata al debito (nel debito pubblico queta attivita' e' il PIL reale) e' maggiore in valore assoluto al tasso reale. Tuttavia se tale tasso di crescita e' piu' negativo del tasso reale, il debito esplode e non diventa sostenibile. Inoltre, se il tasso reale e' negativo quanti saranno disposti a prestarti soldi? Il debito/PIL italiano non e' aumentato quando i tassi reali erano negativi per un motivo semplicissimo: la Banca d'Italia si comprava il debito che nessuno voleva stampando moneta. Dal divorzio della Banca d'Italia i tassi reali non possono piu' rimanere negativi altrimenti nessuno ti presetrebbe i soldi.

Tutto questo per dire che la reintroduzione della Lira avrebbe effetti rilevanti negativi e non solo un vantaggio nel reiquilibrare la bilancia commerciale. Tali effetti negativi possono essere ben piu' rilevanti dei possibili effetti positivi legati ad un miglioramento della bilancia commerciale.
Husker tu porti argomentazioni tecniche. Ma si possono discutere nel merito. Vediamo:

1) Come ben sai che un debito rinominato in altra valuta corrisponda a default non è affatto un argomento chiarito. Molte istituzioni finanziarie e società di rating ne stanno discutendo.
Nei fatti, ai creditori stessi, non conviene assolutamente questa ipotesi. Perchè il debito rinominato in lire viene ripagato con un 30% di sconto, ma se questa ridenominazione viene considerata default, lo stato che viene dichiarato in default perchè dovrebbe pagare qualcosa?
Se mi stai dicendo che ho fatto default, invece di ripagarti il 70% tanto vale che non ti paghi nulla.
Quindi questa questione è ancora aperta e non bisogna presentare come acclarata la tesi: ridenominazione/default, perchè così non è.

2) Nei fatti chi poteva portare il capitale all'estero l'ha già fatto. Quindi questa fuga di capitali c'è già stata. Senza contare che la maggior parte della ricchezza italiana è immobilizzata, quindi non si può spostare. Pensare che l'italiano medio (che come vediamo in questa discussione di economia sa poco) si vada ad aprire un conto in Svizzera per spostarsi i suoi 2000 euro per farseli rivalutare è poco probabile. A meno che i media masochisti italiani non lancino una campagna per invitare la gente a farlo :)

3) Ovviamente il debito si ripaga da solo a meno che non crolli il PIL. Ma il nostro amico painkiller ignorava la base del discorso: che se l'inflazione è più alta degli interessi il debito si paga da solo.
Riguardo al fatto che prima i titoli invenduti li comprava la banca d'italia è corretto, ed infatti contestualmente all'uscita dell'euro occorre annullare anche le normative fatte da ciampi, e far tornare la banca centrale prestatrice di ultima istanza.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8434 Messaggio da cicciuzzo »

in ogni caso un conto è rinominare il debito pubblico da euro in lire, un altro conto è il mutuo in euro che rimane in euro.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8435 Messaggio da Painkiller »

bellavista ha scritto:
Husker_Du ha scritto: 3) Il Debito si paga da solo con tassi reali negativi SOLO SE il tasso di crescita della sottostante attivita' legata al debito (nel debito pubblico queta attivita' e' il PIL reale) e' maggiore in valore assoluto al tasso reale. Tuttavia se tale tasso di crescita e' piu' negativo del tasso reale, il debito esplode e non diventa sostenibile.

3) Ovviamente il debito si ripaga da solo a meno che non crolli il PIL. Ma il nostro amico painkiller ignorava la base del discorso: che se l'inflazione è più alta degli interessi il debito si paga da solo.
.
Ma sei di coccio? Il debito si paga da solo SE E SOLO SE il tasso di crescita del PIL è maggiore del tasso d'interesse. Non a caso ti invitavo a considerare il tasso di crescita del PIL che tu trascuri completamente.

Husker lo ha scritto magistralmente ma vedo che tu oltre a sapere poco di economia e matematica fai anche fatica a capire l'italiano.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8436 Messaggio da bellavista »

Painkiller ha scritto:
bellavista ha scritto:
Husker_Du ha scritto: 3) Il Debito si paga da solo con tassi reali negativi SOLO SE il tasso di crescita della sottostante attivita' legata al debito (nel debito pubblico queta attivita' e' il PIL reale) e' maggiore in valore assoluto al tasso reale. Tuttavia se tale tasso di crescita e' piu' negativo del tasso reale, il debito esplode e non diventa sostenibile.

3) Ovviamente il debito si ripaga da solo a meno che non crolli il PIL. Ma il nostro amico painkiller ignorava la base del discorso: che se l'inflazione è più alta degli interessi il debito si paga da solo.
.
Ma sei di coccio? Il debito si paga da solo SE E SOLO SE il tasso di crescita del PIL è maggiore del tasso d'interesse. Non a caso ti invitavo a considerare il tasso di crescita del PIL che tu trascuri completamente.

Husker lo ha scritto magistralmente ma vedo che tu oltre a sapere poco di economia e matematica fai anche fatica a capire l'italiano.
Ma perchè insisti a scrivere vaccate :)
Il debito non si paga da solo se cresce il pil, se cresce il pil semplicemente scende il rapporto debito/pil

Il debito si "paga da solo" se ha interessi negativi.

Ma vedo che anche se te lo spieghiamo in 2 questo concetto è troppo complesso per te.

Quindi evito di perdere ancora tempo con te ;)
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8437 Messaggio da Superfissato »

http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/H ... 8197.shtml

Ma la tassa sarà retroattiva e ci chiederanno di pagarla pure per chi ha uno smarthphone, tablet, decoder, pc, hard disk, chiavetta USB vecchio/a oppure la applicheranno solo sul nuovo? :-)
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8438 Messaggio da coppia_co »

L'imposta su tutti gli strumenti che funzionano da archivi digitali va da 5,20 euro per i nuovi smartphone e tablet che acquisteremo in futuro, fino a toccare 40 euro per i decoder con memoria interna da 400 GB. La tassa potrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8439 Messaggio da Superfissato »

Beh, ci serviva una nuova tassa, no? Ma si pagherà sul nuovo o ci verranno a chiedere i soldi anche per gli acquisti pregressi?
Tua moglie com'è? E' comprensiva, basta menaje...

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8440 Messaggio da bellavista »

Sostanzialmente c'è chi parte da elementi e teorie corrette e poi le interpreta in modo diverso da me, e con questi si discute con piacere. E poi c'è chi scrive vaccate senza senso, e a questi rispondo come è giusto rispondere con chi vuole scrivere di qualcosa di cui non sa una mazza :)
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Re: [O.T.] Crisi economica

#8441 Messaggio da Husker_Du »

bellavista ha scritto: 1) Come ben sai che un debito rinominato in altra valuta corrisponda a default non è affatto un argomento chiarito. Molte istituzioni finanziarie e società di rating ne stanno discutendo.
Nei fatti, ai creditori stessi, non conviene assolutamente questa ipotesi. Perchè il debito rinominato in lire viene ripagato con un 30% di sconto, ma se questa ridenominazione viene considerata default, lo stato che viene dichiarato in default perchè dovrebbe pagare qualcosa?
Se mi stai dicendo che ho fatto default, invece di ripagarti il 70% tanto vale che non ti paghi nulla.
Quindi questa questione è ancora aperta e non bisogna presentare come acclarata la tesi: ridenominazione/default, perchè così non è.
Il default non e' solo tutto o niente. La grecia ha fatto default sul 70% con il bene placido dei creditori e quindi non c'e' stato un Credit Event. Tuttavia la Grecia non ha cambiato valuta. Se l'italia cambia valuta non e' possibile (economicamente) che tutti i creditori, soprattutto quelli esteri, accetterebbero la cosa e quindi avresti un Credit Event (il credit event non c'e' se c'e' volontarieta' dei creditori). Quindi avresti ristrutturazione e quindi un default per definizione. Il valore dell'hair cut lo decidi con i creditori, ma non e' detto che sia niente (nella maggior parte dei casi fare default completo non e' mai ottimale).

bellavista ha scritto: 2) Nei fatti chi poteva portare il capitale all'estero l'ha già fatto. Quindi questa fuga di capitali c'è già stata. Senza contare che la maggior parte della ricchezza italiana è immobilizzata, quindi non si può spostare. Pensare che l'italiano medio (che come vediamo in questa discussione di economia sa poco) si vada ad aprire un conto in Svizzera per spostarsi i suoi 2000 euro per farseli rivalutare è poco probabile. A meno che i media masochisti italiani non lancino una campagna per invitare la gente a farlo :)
Non solo portare all'estero, puoi semplicemente convertire i risparmi in un'altra valuta, tipo il dollaro. Vai in banca, ti fai dare i tuoi risparmi, compri dollari e te li tieni, non li porti all'estero. In banca non li lasceresti comunque perche' ti farebbero una conversione forzosa (molto probabile) se introducono la lira. Ma questo crea comunque una Bank Run e quindi hai lo stesso problema anche se non porti i soldi all'estero.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8442 Messaggio da minosse »

Painkiller ha scritto:Ma sei di coccio? Il debito si paga da solo SE E SOLO SE il tasso di crescita del PIL è maggiore del tasso d'interesse. Non a caso ti invitavo a considerare il tasso di crescita del PIL che tu trascuri completamente.

Husker lo ha scritto magistralmente ma vedo che tu oltre a sapere poco di economia e matematica fai anche fatica a capire l'italiano.
non ti preoccupare, pain, stà utilizzando lo stesso sistema che usò con tremonti. svicola!
fottitene e tira dritto.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8443 Messaggio da bellavista »

Husker_Du ha scritto:
bellavista ha scritto: 1) Come ben sai che un debito rinominato in altra valuta corrisponda a default non è affatto un argomento chiarito. Molte istituzioni finanziarie e società di rating ne stanno discutendo.
Nei fatti, ai creditori stessi, non conviene assolutamente questa ipotesi. Perchè il debito rinominato in lire viene ripagato con un 30% di sconto, ma se questa ridenominazione viene considerata default, lo stato che viene dichiarato in default perchè dovrebbe pagare qualcosa?
Se mi stai dicendo che ho fatto default, invece di ripagarti il 70% tanto vale che non ti paghi nulla.
Quindi questa questione è ancora aperta e non bisogna presentare come acclarata la tesi: ridenominazione/default, perchè così non è.
Il default non e' solo tutto o niente. La grecia ha fatto default sul 70% con il bene placido dei creditori e quindi non c'e' stato un Credit Event. Tuttavia la Grecia non ha cambiato valuta. Se l'italia cambia valuta non e' possibile (economicamente) che tutti i creditori, soprattutto quelli esteri, accetterebbero la cosa e quindi avresti un Credit Event (il credit event non c'e' se c'e' volontarieta' dei creditori). Quindi avresti ristrutturazione e quindi un default per definizione. Il valore dell'hair cut lo decidi con i creditori, ma non e' detto che sia niente (nella maggior parte dei casi fare default completo non e' mai ottimale).

bellavista ha scritto: 2) Nei fatti chi poteva portare il capitale all'estero l'ha già fatto. Quindi questa fuga di capitali c'è già stata. Senza contare che la maggior parte della ricchezza italiana è immobilizzata, quindi non si può spostare. Pensare che l'italiano medio (che come vediamo in questa discussione di economia sa poco) si vada ad aprire un conto in Svizzera per spostarsi i suoi 2000 euro per farseli rivalutare è poco probabile. A meno che i media masochisti italiani non lancino una campagna per invitare la gente a farlo :)
Non solo portare all'estero, puoi semplicemente convertire i risparmi in un'altra valuta, tipo il dollaro. Vai in banca, ti fai dare i tuoi risparmi, compri dollari e te li tieni, non li porti all'estero. In banca non li lasceresti comunque perche' ti farebbero una conversione forzosa (molto probabile) se introducono la lira. Ma questo crea comunque una Bank Run e quindi hai lo stesso problema anche se non porti i soldi all'estero.
1) Infatti la Grecia non è uscita dall'euro tornando alla dracma, ma ha fatto default sul debito in euro. La domanda è: se fosse tornata alla dracma questo sarebbe stato considerato default? Ci sono pareri contrastanti a riguardo.
Un'altra cosa importante da valutare, è che la ridenominazione nella valuta nazionale è molto meno destabilizzante per i mercati di un haircut. Perchè semplicemente la prima non è replicabile e la seconda si.

Se io ridenomino il debito in lire e continuo a pagartelo, la ridenominazione l'ho fatta solo quella volta (non è che posso ridenominarlo in lire altre volte). Se invece io mantengo il debito in euro e faccio un haircur, questa operazione, potenzialmente, la posso fare più volte. E quindi i mercati considerano molto più rischiosa la seconda opzione che la prima.

2) Riguardo alla svalutazione: è sufficiente farla da un giorno all'altro. Come si fa con tutte le svalutazioni della storia (la svizzera ha svalutato il franco del 20% poco tempo fa, e gli svizzeri nemmeno se ne sono accorti).

E' evidente che se oggi dico che tra 6 mesi svaluto, la gente può andarsi a ritirare i pochi soldi che ha. Ma se lo faccio dal giorno alla notte ci si trova con i risparmi convertiti in lire e nessun bank rush possibile.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8444 Messaggio da GeishaBalls »

bellavista ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:insomma, anche qui bellavista si sta facendo dei nemici.

ma che strano, vero ?

visto che sei un economista, come mai hai glissato sull'ipotesi di difetto dell'offerta all'estero in caso di svalutazione della moneta ? perchè, a differenza di quando c'era la lira caro bella, se non te ne fossi accorto, la competitività dell'industria, piccola, media e grande, è scemata. e non è perchè siamo nell'euro, ma perchè esiste la Cina, l'India, la scarsa capaictà di innovare ecc....
ciccio, tu sei la fiera dei luoghi comuni pro-euro :) Ora arriva anche la Cina? :)

Vediamo se riesco a farti capire un concetto semplice, di pura logica, non devi essere un economista per capirlo, basta che tu sia un po' intelligente.

Sei pronto?
La Cina compete con i suoi prodotti soprattutto sulla variabile del prezzo, facendo sostanzialmente produzioni meno care.
Bene. Tu quindi per difenderti da un paese che fa concorrenza sul prezzo cosa fai?
a) svaluti per rendere i tuoi prodotti meno costosi e quindi non perdere troppe quote di mercato rispetto ai cinesi
b)rivaluti, così da rendere i tuoi prodotti ancora più costosi ed essere completamente distrutto dalla concorrenza cinese

Quindi è evidente che l'euro peggiora la situazione rispetto alla concorrenza cinese :)

La frase: "l'euro ci serve perchè c'è la Cina" è una del più grandi puttanate che si siano sentite. Purtroppo molti non si fermano un secondo a valutare il senso di questa frase e la ripetono a pappagallo ;)

Ma bastano 2 secondi 2 per capire che è una cazzata. Dato che è palesemente vero il contrario: proprio perchè ora c'è anche la Cina l'euro per l'italia è assolutamente insostenibile ;)
La Germania, non avendo economisti come Bellavista, invece di competere sul prezzo basso compete sul maggior valore. Fa un sacco di fatica con formazione, ricerca, investimenti mentre basterebbe adottare il Bellavista pensiero. Proprio scemi i tedeschi

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Re: [O.T.] Crisi economica

#8445 Messaggio da bellavista »

GeishaBalls ha scritto:
bellavista ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:insomma, anche qui bellavista si sta facendo dei nemici.

ma che strano, vero ?

visto che sei un economista, come mai hai glissato sull'ipotesi di difetto dell'offerta all'estero in caso di svalutazione della moneta ? perchè, a differenza di quando c'era la lira caro bella, se non te ne fossi accorto, la competitività dell'industria, piccola, media e grande, è scemata. e non è perchè siamo nell'euro, ma perchè esiste la Cina, l'India, la scarsa capaictà di innovare ecc....
ciccio, tu sei la fiera dei luoghi comuni pro-euro :) Ora arriva anche la Cina? :)

Vediamo se riesco a farti capire un concetto semplice, di pura logica, non devi essere un economista per capirlo, basta che tu sia un po' intelligente.

Sei pronto?
La Cina compete con i suoi prodotti soprattutto sulla variabile del prezzo, facendo sostanzialmente produzioni meno care.
Bene. Tu quindi per difenderti da un paese che fa concorrenza sul prezzo cosa fai?
a) svaluti per rendere i tuoi prodotti meno costosi e quindi non perdere troppe quote di mercato rispetto ai cinesi
b)rivaluti, così da rendere i tuoi prodotti ancora più costosi ed essere completamente distrutto dalla concorrenza cinese

Quindi è evidente che l'euro peggiora la situazione rispetto alla concorrenza cinese :)

La frase: "l'euro ci serve perchè c'è la Cina" è una del più grandi puttanate che si siano sentite. Purtroppo molti non si fermano un secondo a valutare il senso di questa frase e la ripetono a pappagallo ;)

Ma bastano 2 secondi 2 per capire che è una cazzata. Dato che è palesemente vero il contrario: proprio perchè ora c'è anche la Cina l'euro per l'italia è assolutamente insostenibile ;)
La Germania, non avendo economisti come Bellavista, invece di competere sul prezzo basso compete sul maggior valore. Fa un sacco di fatica con formazione, ricerca, investimenti mentre basterebbe adottare il Bellavista pensiero. Proprio scemi i tedeschi
A me non piace essere cattivo. Ma questo è uno degli interventi che dimostra che chi lo scrive non sa un cazzo dell'argomento :)

La germania ha economisti come Bellavista, e infatti si è presa l'euro. L'euro è un marco SVALUTATO. Che quindi permette alla germania di avere una moneta più SVALUTATA di quella che dovrebbe avere :)

L'italia invece, è piena di coglioni, e si è presa l'euro che invece, rispetto alla lira, è una moneta SOPRAVVALUTATA.

Quindi i Tedeschi fanno come dico io e crescono alla grande. Gli italiani fanno come gli dice di fare Scalfari e hanno decine di migliaia di imprese che chiudono :lol:
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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