Fred Connelly ha scritto:Questa è un'opinione. Il fatto che l'Italia sia da 20 anni senza una crescita adeguata per mantenere il passo dei paesi competitori non è dovuto all'€.
L'€ ha consentito all'Italia di finanziarsi a bassi interessi e quindi di risparmiare in qualche anno decine e decine di miliardi di €.
Questa è un'opinione. Il fatto che l'Italia sia senza una crescita adeguata è (anche) dovuto all'€. L'€ ha costretto molti italiani a mettere mano ai risparmi e non ha consentito a nessuno di risparmiare. Rimane da stabilire quanto manca per andare completamente al verde (avanti di questo passo manca poco).
Non è dovuto all'euro ma a come è stata realizzato il passaggio alla nuova moneta(colpe della politica evidenti), l'euro ci ha danneggiato nelle esportazioni dove non abbiamo potuto competere svalutando come facevamo di solito in periodi di crisi.
Si e' sempre la colpa del Euro che l'Italia si trova in queste condizioni.
=come mai gli altri paesi vicini all'Italia (Francia, ecc) non hanno gli stessi problemi?
=La Spagna, Portogallo, Irlanda (che non usa Euro), Grecia,- qual'e il loro problema? Avete mai sentito l'esdpressione "spendere di piu di quello che uno possiede", "tax evasion"?
Avete piu poltici di tutta l"europa, date (piu) soldi a partiti politici che non si fa altrove, date macchine blu a non finire a uno/a che riscalda la sedia dalla mattina alla sera, una politica piu corrrotta a parte di certi paesi dell'est o asiatici (di quasi dittatura).
Avete mai esaminato come funziona all'Olanda, paesi scandinavi, ecc?
Poi riflettete perche un alto politico come S.B. non ha conflitti d'interessi a possedere media e ditte e fare politica alle stesso tempo, far passare leggi ad personam, che viene condannato e settimane dopo sta ancora in liberta. Quando gli mettono le manetteeeeeeeeeeeeeee??????????
In risposta alla campagna dei seguaci di Silvio Berlusconi, la quale ha fatto volare oggi un gran numero di aerei con la scritta "Forza Italia, Forza Silvio" sulle spiagge più frequentate del nostro Paese, arriva dalla Calabria la controcampagna di un circolo del Pd, quello del paese di Filadelfia in provincia di Vibo Valentia, il quale ha affittato un aereo il quale ha sorvolato le principali spiagge calabresi con la scritta "Grazia un cazzo" offrendo un ottimo diversivo ai bagnanti del Ferragosto
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Fred Connelly ha scritto:Questa è un'opinione. Il fatto che l'Italia sia da 20 anni senza una crescita adeguata per mantenere il passo dei paesi competitori non è dovuto all'€.
L'€ ha consentito all'Italia di finanziarsi a bassi interessi e quindi di risparmiare in qualche anno decine e decine di miliardi di €.
Eh? Quindi non c'è crisi perchè tu apri il portafoglio e non è vuoto, anzi è pieno di tutti i peperoni che hai risparmiato in passato. Ma allora di cosa stanno parlando tutti questi telegiornali?
Len801 ha scritto:
Si e' sempre la colpa del Euro che l'Italia si trova in queste condizioni.
=come mai gli altri paesi vicini all'Italia (Francia, ecc) non hanno gli stessi problemi?
=La Spagna, Portogallo, Irlanda (che non usa Euro), Grecia,- qual'e il loro problema? Avete mai sentito l'esdpressione "spendere di piu di quello che uno possiede", "tax evasion"?
Avete piu poltici di tutta l"europa, date (piu) soldi a partiti politici che non si fa altrove, date macchine blu a non finire a uno/a che riscalda la sedia dalla mattina alla sera, una politica piu corrrotta a parte di certi paesi dell'est o asiatici (di quasi dittatura).
Avete mai esaminato come funziona all'Olanda, paesi scandinavi, ecc?
Poi riflettete perche un alto politico come S.B. non ha conflitti d'interessi a possedere media e ditte e fare politica alle stesso tempo, far passare leggi ad personam, che viene condannato e settimane dopo sta ancora in liberta. Quando gli mettono le manetteeeeeeeeeeeeeee??????????
Politici ladri ed evasori fiscali ci sono sempre stati, anche negli anni di vacche grasse.
Eppure l'Italia era settima nel mondo.
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)
ariva ariva ha scritto:Politici ladri ed evasori fiscali ci sono sempre stati, anche negli anni di vacche grasse.
Eppure l'Italia era settima nel mondo.
Ah, the glory days
Al livello di S.B.?
Affinche un paese controlla la propria moneta e ecomia, puo andare molto lontano (fare debiti, rimandare pagamenti all'infinito, stampare soldi 24 ore su 24). Ma quando state a giocare in una sabbiera che non e' la vostra e dovete osservare regole che non avete adottate voi stessi, li sono cavoli.
E se spendete all'infinito e non avete quei soldi, cosa succede? In piu gente che che non paga tasse. La brutta copia della Grecia.
S.B. continua a deludere il paese e insiste che la IMU non si paga. La gente non ha capito un ca*** fino ad ora.
Ti do un esempio. Ho dei parenti in Italia che hanno 3-4 case. Case che sono state ottenute da vari parenti deceduti. La prima dei genitori e' abbandonata: troppa vecchia, richiede troppi lavori di restauri, troppi eredi che sono sparpagliati qui e li in Italia e oltremare e che come si sa in 99.9% delle famiglie non vanno d'accordo. Dunque non si puo spartire e la casa rimane cosi, senza essere restaurata e senza essere abitata da una famiglia bisognosa. Poi questa persona ha la sua propria casa famigliare in citta (dove lavora), e una al mare (dove ci passa le vacanze e l'affitta anche ad altri senza dichiararlo al fisco). Questo e' il marito. Poi nella famiglia della moglie si ripete piu o meno la stessa cosa. Dunque la tassa sulla prima casa non si paga. Ma quante prime case sono veramente abitate (oppure che sono "affittate" senza dichiararlo?). Ditemi voi che vivete li.
Ma i soldi che l'Italia non riceve di IMU, dove li va a prendere? Li stampa? Se il governo non e capace di abolire i finanziamenti ai partiti poltici(il PD e PDL li hanno rifiutati?), dovra anche abolire l'IMU per far piacere a S.B. e quei zombies di seguaci?
Spitfire vs Messerschmitt: infuria la battaglia per la libertà. Il commento di Libero:
Botta e risposta ad alta quota tra i sostenitori e gli avversari di Silvio Berlusconi. Come preannunciato dai fedelissimi, a Ferragosto su molte spiagge italiane, dal Friuli alla Puglia, dalla Liguria alla Sicilia, sono comparsi in cielo striscioni a sostegno dell’ex presidente del Consiglio, recentemente condannato a quattro anni di reclusione in seguito a una controversa sentenza della Corte di Cassazione. «Forza Italia Forza Silvio», si poteva leggere su questi striscioni. Non sono mancate le repliche del Pd: sulle spiagge, alcuni attivisti del partito hanno fatto volantinaggio, distribuendo il testo dell’articolo 3 della Costituzione, quello che stabilisce che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge». I bagnanti si sono divisi: c’è chi ha fischiato al passaggio dei velivoli, c’è chi invece ha urlato «Silvio Silvio» (e c’è naturalmente anche chi, preso in mezzo, ha continuato a godersi la bella giornata, soleggiata ma ventilata...). Menzione d’onore merita una foto che ieri ha fatto il giro del web, ripresa da molti siti: uno striscione, si leggeva, ideato dal circolo di Filadelfia (Vibo Valentia, Calabria) del Partito democratico, con un beffardo «Grazia al c...» (un avvertimento al presidente Napolitano?) Tutto molto divertente, ma certo se le premesse sono quelle che si sono viste sui cieli d’Italia in questo Ferragosto, non si può pronosticare per il governo delle larghe intese una navigazione tranquilla nei prossimi mesi.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Chissà se Veronica Lario aveva gli stessi problemi di Jaqueline kennedy:
Ci fu un momento nel quale Jackie pensò che i tradimenti del marito dipendessero dalle sue scarse prestazioni sessuali e ad un sorpreso Finnerty descrisse il problema che avevano a letto: «Jack va troppo veloce e poi si addormenta, cosa posso fare per cambiare questa situazione?». Finnerty le diede, in termini medici, i consigli per migliorare i rapporti sessuali con Jfk e, secondo Andersen, ciò avvenne pur non portando però il presidente ad una maggiore fedeltà.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Qui lo dico e qui lo nego: Berlusconi fa saltare il governo.
Poi "governo di scopo" per approvare la manovra finanziaria e forse la nuova legge elettorale.
Il voto nel 2014.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Era il 1960 quando Bruno Martino cantava Odio l’estate. In quei tempi remoti, Silvio Berlusconi aveva 24 anni, si accingeva a fondare la Cantieri Riuniti Spa e a diventare un grande palazzinaro milanese. Aveva già smesso di suonare sulle navi, di vendere i temi ai suoi compagni di scuola (reparto solventi) e non viveva ancora nel villone di Arcore.
E soprattutto, l’estate non la odiava per niente, anzi.
Ora che è passato mezzo secolo, può essere che Silvio intoni mestamente, accompagnato al pianoforte da qualche salariato impietosito, quel fortunato motivo che – lo diciamo a onore di Bruno Martino – fu suonato anche da Chet Baker e Joao Gilberto.
Esatto. L’estate.
E per la precisione l’estate 2013, dove le suggestioni non sono più musicali, ma piuttosto letterarie, dalle parti di quel capolavoro di Garcìa Màrquez che è L’autunno del patriarca, con il vecchio satrapo abbandonato e solo, circondato da pochi fedeli distratti, incapaci di capire che quella fedeltà non sarà più conveniente a breve, a brevissimo. E così lui, che i retroscena dei giornali descrivono “cupo”, “torvo”, “furibondo”, a seconda degli orientamenti delle varie testate, o peggio ancora “sereno”, come dicono i suoi, ed è una specie di marchio, in un paese in cui si dicono “sereni” tutti, dal duplice omicidio in giù. Ed è nell’estate del 2013 che la villa di Arcore diventa “bunker”, con ovvi e macabri riferimenti berlinesi, oppure “prigione dorata”. Un eremo forzato dove Berlusconi Silvio, colpevole di frode fiscale senza se e senza ma, passa il giorno con i suoi avvocati, la fida fidanzata restylizzata in pochi anni dalla mutanda (che alza l’auditél) ai tailleur stile Jackie O’, il di lei cagnolino Dudù, le visite di Marina Berlusconi che si chiama in realtà Maria Elvira (ma esiste qualcosa di vero, lì dentro?).
E poi le varie badanti, e poi i falchi che lo assediano di qua, e le colombe che gli tirano la giacchetta dall’altra parte, il Colle, l’odiato/amato Colle che dice e non dice, traccheggia, tentenna, lo tiene appeso lì.
La brutta estate del 2013.
Ma non vi prende un moto – anche piccolo, eh! – di umana pietà?
Ma ve le ricordate le estati di Silvio? Il re dei moderati che per mostrare la sua moderazione al mondo si costruiva un vulcano finto in giardino per estasiare gli ospiti. E gli ospiti che si estasiavano, ve li ricordate? Le gare senza esclusione di colpi per affittare le ville circonvicine, il Tarantini che addirittura si svenava per avere un posto a cena accanto al “Presidente”. Il Silvio meraviglioso della bandana bianca, con lady Blair che faceva i numeri e le contorsioni per non stare a portata di flash insieme a lui. Mentre Tony, quella specie di Renzi d’antan, che invece ghignava serafico perché si sa che in vacanza si incontra gente stramba. Il Silvio miracoloso della “patonza che deve girare”, o quello che accoglieva figli e famigli sul molo della villona sarda in accappatoio bianco, quello stesso accappatoio che raccontò poi la signora D’Addario, tra una doccia ghiacciata e l’altra.
Ah, quelle estati! Che a dire il vero erano cominciate anche prima, magari da quella foto sul veliero, tutti in divisa, con la maglietta a righe orizzontali, sorridenti come squali, ed era ancora di moda Cesare Previti. Divise, che passione, perché erano in divisa anche quando marciavano compatti, alle calcagna del capo, Confalonieri e Galliani ed altri, per una seduta di jogging a prova di pancette e fiatoni attempati, tutti in bianco, calzoncini e magliette. E poi il via vai di barche e barchette per traghettare signorine su è giù per la baia. E ancora il mirabolante karaoke con Apicella al fianco, e persino i dischi pubblicati a suo nome. E poi – ma non si finisce più! – lo struscio nella piazzetta di Portofino a stringere mani, a benedire bambini, quando ancora i direttori mandavano i loro cronisti a registrare quel culto cafoncello della personalità. E il gelato a Porto Cervo, e i cactus che cura lui personalmente, il Presidente giardiniere, che il banchiere Giampiero Fiorani si ferì come un puntaspilli per regalargliene uno.
Va bene, è vero, è chiaro e conclamato. Erano le estati del nostro scontento. Erano i tempi in cui Silvio pigliatutto rilasciava interviste dense e pensose per dire che al confino si stava benone, che Mussolini mandava gli oppositori in vacanza a Lipari, a Pianosa, ed era una cuccagna. Quello stesso Silvio che poi – alle porte dell’estate , il 25 aprile – si metteva il fazzoletto da partigiano e parlava davanti ai sopravvissuti di Onna, L’Aquila. E i giornaloni ci cascavano con tutte le scarpe: ah, lo statista rinato, ah, il grande timoniere, uh, che discorso ispirato! Ed era quella stessa estate che lui giurava solennemente, non ricordo sulla testa di chi, che avrebbe passato le vacanze a L’Aquila, insieme ai volontari. E poi, chi l’ha visto?
E poi un’altra estate ancora, quella in cui annunciava ai basiti Lampedusani che presto avrebbe abitato a Lampedusa anche lui, isolano tra gli isolani, avendo testé comprato una villa in loco.
Ora che non è più isolano, ma isolato, accudito e blandito e assecondato come i centenari nelle case di riposo per ricchi, le immagini di tutte quelle estati devono sembrargli un’epoca lontana, un infinito rimpianto. Quando a uno schioccare di dita poteva avere amici, complici, donne a valanga. E successo incontrastato come barzellettiere. Una tristezza infinita, un inappellabile game over.
Perché in attesa dell’autunno de patriarca, alla vigilia del suo avvento inesorabile, c’è un’estate del patriarca. Ugualmente mesta, triste, acuminata come il rimpianto e velenosa come la nostalgia.
Un po’ di pietà, non la sentite?
No? Beh, io ci ho provato."
Il Fede ha scritto:Il passaggio alla nuova moneta è stato realizzato benissimo, meglio di così non avrebbero potuto fare. L'intenzione era quella di spennare e così è stato fatto. Una specie di "prelievo forzoso" continuato ai danni degli italiani che ha funzionato benissimo. Ha funzionato così bene che la gente non se n'è nemmeno accorta e continua a dar colpe a altri fattori (l'italiano fa così un po' per tutto,cerca sempre colpe altrove e così è molto facile fregarlo).
Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi, mi pare di ricordare che all'inizio dell'introduzione dell'€ ci fu il passaggio di consegne al Governo Berlusconi che venne accusato di non aver rispettato gli impegni che erano stati assunti dai suoi predecessori per evitare conversioni "furbe" da Lira ad Euro e aumenti ingiustificati. Le lobby dei commercianti erano notoriamente bacini di voti da cui pescavano le coalizioni berlusconiane e quindi all'epoca ricordo che a questo vennero da molti attribuiti gli aumenti (birre medie passate da 6.000 lire a 5€ in meno di 24 mesi. Simili rincari vennero consentiti anche alle pizzerie).
Quegli aumenti non si verificarono, o almeno non in misura così smaccata, in paesi dell'area € a noi confinanti.
Nella grande distribuzione il fenomeno non si verificò con quelle proporzioni.
Len801 ha scritto:Si e' sempre la colpa del Euro che l'Italia si trova in queste condizioni.
=come mai gli altri paesi vicini all'Italia (Francia, ecc) non hanno gli stessi problemi?
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Poi riflettete perche un alto politico come S.B. non ha conflitti d'interessi a possedere media e ditte e fare politica alle stesso tempo, far passare leggi ad personam, che viene condannato e settimane dopo sta ancora in liberta. Quando gli mettono le manetteeeeeeeeeeeeeee??????????
Qui Len ha davvero gioco facile a sparare sulla Croce Rossa.
ariva ariva ha scritto:Eh? Quindi non c'è crisi perchè tu apri il portafoglio e non è vuoto, anzi è pieno di tutti i peperoni che hai risparmiato in passato. Ma allora di cosa stanno parlando tutti questi telegiornali?
Nessuno ha negato la crisi: si stava solo facendo notare che uno dei principali problemi dell'Italia è la mancata crescita e che questa vige da almeno 20 anni e non dall'introduzione dell'€.
Il problema della mancata crescita non è certo dipeso in massima parte dall'impossibilità di svalutare la valuta per favorire quelle imprese che principalmente esportano.
Certamente dare contro all'€ attribuendogli buona parte dei mali dell'Italia è efficace con una certa parte dell'elettorato: è semplice da illustrare, offre un ottimo capro espiatorio fuori dai confini nazionali che tranquillizza e deresponsabilizza, ha quella minima parte di verità riconosciuta da quasi tutti che aiuta a convincersi della bontà di questa teoria quando certi aspetti della stessa o certe voci in contrasto con essa sollevano scetticismo nella mente del soggetto raggiunto da questi messaggi.
Len801 ha scritto:Ti do un esempio. Ho dei parenti in Italia che hanno 3-4 case. Case che sono state ottenute da vari parenti deceduti. La prima dei genitori e' abbandonata: troppa vecchia, richiede troppi lavori di restauri, troppi eredi che
[..]
Ma i soldi che l'Italia non riceve di IMU, dove li va a prendere? Li stampa? Se il governo non e capace di abolire i finanziamenti ai partiti poltici(il PD e PDL li hanno rifiutati?), dovra anche abolire l'IMU per far piacere a S.B. e quei zombies di seguaci?
Se hai voglia di leggere Len, qui trovi un ottimo speciale sui regali della politica agli italiani in tema di casa e sulle illegalità diffuse:
Questo dovrebbe farti luce su questo tema se ti va di dedicargli un quarto d'ora di lettura da concentrato.
L'ho trovato davvero ben fatto. Buona lettura, se vorrai.
Fred Connelly ha scritto:Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi, mi pare di ricordare che all'inizio dell'introduzione dell'€ ci fu il passaggio di consegne al Governo Berlusconi che venne accusato di non aver rispettato gli impegni che erano stati assunti dai suoi predecessori per evitare conversioni "furbe" da Lira ad Euro e aumenti ingiustificati. Le lobby dei commercianti erano notoriamente bacini di voti da cui pescavano le coalizioni berlusconiane e quindi all'epoca ricordo che a questo vennero da molti attribuiti gli aumenti (birre medie passate da 6.000 lire a 5€ in meno di 24 mesi. Simili rincari vennero consentiti anche alle pizzerie).
Quegli aumenti non si verificarono, o almeno non in misura così smaccata, in paesi dell'area € a noi confinanti.
Nella grande distribuzione il fenomeno non si verificò con quelle proporzioni.
Gli aumenti secondo me non vanno attribuiti alle lobby berlusconiane, è un po' riduttivo. E' innegabile che i commercianti abbiano cavalcato l'onda. Sono in tanti che a oggi hanno chiuso i battenti: hanno fatto il bello e il cattivo tempo anni fa, subito dopo il passaggio (riuscendo comunque a fare il pieno di clienti nonostante i prezzi raddoppiati), ma il giochino però non poteva durare per sempre. Non posso negare che, nonostante la situazione di crisi generale, non riesco a essere dispiaciuto quando vedo ristoratori che chiudono per la loro avidità. Una pizza e una birra 15-20€? (se ti avessero chiesto 30.000 o 40.000£ per una pizza e una birra avresti chiamato i vigili, ma la percezione reale del passaggio della moneta secondo me non c'è mai stata). Non sono stati costretti a fare così come in tanti vorrebbero far credere, lo hanno fatto perché gli conveniva farlo e nessuno gli ha detto nulla, senza stare a girarci troppo intorno.
Qua c'è un video di Amato (secondo me in malafede). Piano piano tutti ammetteranno di aver fatto una cazzata con l'Euro. Le scuse per averci buttato nella merda ovviamente non arriveranno da nessuno...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Len801 ha scritto:Ti do un esempio. Ho dei parenti in Italia che hanno 3-4 case. Case che sono state ottenute da vari parenti deceduti. La prima dei genitori e' abbandonata: troppa vecchia, richiede troppi lavori di restauri, troppi eredi che
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Ma i soldi che l'Italia non riceve di IMU, dove li va a prendere? Li stampa? Se il governo non e capace di abolire i finanziamenti ai partiti poltici(il PD e PDL li hanno rifiutati?), dovra anche abolire l'IMU per far piacere a S.B. e quei zombies di seguaci?
Se hai voglia di leggere Len, qui trovi un ottimo speciale sui regali della politica agli italiani in tema di casa e sulle illegalità diffuse:
Questo dovrebbe farti luce su questo tema se ti va di dedicargli un quarto d'ora di lettura da concentrato.
L'ho trovato davvero ben fatto. Buona lettura, se vorrai.
Questa storia l'aveva sentito in un servizio che la RAI ha trasmesso tempo fa se non sbaglio.
Quando vedo piagnucolare gente in TV che dicono che non capaci di sopravvivere essendo prpprietari di 3case, mi viene voglia di prendere il mio baseball bat e rompergli il muso e la testa.
Questa e' gente che non gira il mondo e non sa come si vive altrove. Non ha nessun senso di cosa e' giusto.
Ho molti famigliari in Italia che hanno piu di una casa. Qui ci dobbiamo soddifiare con UNA (su cui paghiamo tasse) se siamo fortunati di pagare dopo 25-30 anni di ipoteca e sacrifici.
Pe ritornare al mio discorso. Dunque la casa famigliare non si tocca. La casa famigliare e' li, ci sono una mezza dozzina di eredi viventi e una mezza dozzina deceduti (l'eredita non e statamai conclusa e spartita datosi che e' troppo costoso e complicato). O sono abitate da qualcuno nella famiglia (e non ci pagano le tasse), o qualcuno ci vive e l'affitto non viene dichiarato al fisco), oppure e' troppa vecchia e abbandonata. Lui (uno degli eredi) ha una casa principale (dunque non ci paga tasse). La moglie (sola figlia) ha parenti deceduti e dunque la loro casa e' considerata "patrimoniale". Lui e' morto dunque la casa della coppia diventa" patrimoniale". Il loro figlio unico (che per il momento sta in affitto), si spostanella case dei genitori o dei nonni e nessuno pafa niente su niente. Le case cambiano di mano con ogni nuovagenerazione e nessun paga tasse.
Ah dimenticavo. C'e una casa al mare che poi viene noleggiata a stranieri/amici e l'affitto non viene dochiarato.
Ho capito bene il sistema, o c'e qualche cosa che mi e' oscuro in tutta questo sistema immobiliare?
soccorsorosso ha scritto:"Era il 1960 quando Bruno Martino cantava Odio l’estate. In quei tempi remoti, Silvio Berlusconi aveva 24 anni, si accingeva a fondare la Cantieri Riuniti Spa e a diventare un grande palazzinaro milanese. Aveva già smesso di suonare sulle navi, di vendere i temi ai suoi compagni di scuola (reparto solventi) e non viveva ancora nel villone di Arcore.
E soprattutto, l’estate non la odiava per niente, anzi.
Ora che è passato mezzo secolo, può essere che Silvio intoni mestamente, accompagnato al pianoforte da qualche salariato impietosito, quel fortunato motivo che – lo diciamo a onore di Bruno Martino – fu suonato anche da Chet Baker e Joao Gilberto.
Esatto. L’estate.
E per la precisione l’estate 2013, dove le suggestioni non sono più musicali, ma piuttosto letterarie, dalle parti di quel capolavoro di Garcìa Màrquez che è L’autunno del patriarca, con il vecchio satrapo abbandonato e solo, circondato da pochi fedeli distratti, incapaci di capire che quella fedeltà non sarà più conveniente a breve, a brevissimo. E così lui, che i retroscena dei giornali descrivono “cupo”, “torvo”, “furibondo”, a seconda degli orientamenti delle varie testate, o peggio ancora “sereno”, come dicono i suoi, ed è una specie di marchio, in un paese in cui si dicono “sereni” tutti, dal duplice omicidio in giù. Ed è nell’estate del 2013 che la villa di Arcore diventa “bunker”, con ovvi e macabri riferimenti berlinesi, oppure “prigione dorata”. Un eremo forzato dove Berlusconi Silvio, colpevole di frode fiscale senza se e senza ma, passa il giorno con i suoi avvocati, la fida fidanzata restylizzata in pochi anni dalla mutanda (che alza l’auditél) ai tailleur stile Jackie O’, il di lei cagnolino Dudù, le visite di Marina Berlusconi che si chiama in realtà Maria Elvira (ma esiste qualcosa di vero, lì dentro?).
E poi le varie badanti, e poi i falchi che lo assediano di qua, e le colombe che gli tirano la giacchetta dall’altra parte, il Colle, l’odiato/amato Colle che dice e non dice, traccheggia, tentenna, lo tiene appeso lì.
La brutta estate del 2013.
Ma non vi prende un moto – anche piccolo, eh! – di umana pietà?
Ma ve le ricordate le estati di Silvio? Il re dei moderati che per mostrare la sua moderazione al mondo si costruiva un vulcano finto in giardino per estasiare gli ospiti. E gli ospiti che si estasiavano, ve li ricordate? Le gare senza esclusione di colpi per affittare le ville circonvicine, il Tarantini che addirittura si svenava per avere un posto a cena accanto al “Presidente”. Il Silvio meraviglioso della bandana bianca, con lady Blair che faceva i numeri e le contorsioni per non stare a portata di flash insieme a lui. Mentre Tony, quella specie di Renzi d’antan, che invece ghignava serafico perché si sa che in vacanza si incontra gente stramba. Il Silvio miracoloso della “patonza che deve girare”, o quello che accoglieva figli e famigli sul molo della villona sarda in accappatoio bianco, quello stesso accappatoio che raccontò poi la signora D’Addario, tra una doccia ghiacciata e l’altra.
Ah, quelle estati! Che a dire il vero erano cominciate anche prima, magari da quella foto sul veliero, tutti in divisa, con la maglietta a righe orizzontali, sorridenti come squali, ed era ancora di moda Cesare Previti. Divise, che passione, perché erano in divisa anche quando marciavano compatti, alle calcagna del capo, Confalonieri e Galliani ed altri, per una seduta di jogging a prova di pancette e fiatoni attempati, tutti in bianco, calzoncini e magliette. E poi il via vai di barche e barchette per traghettare signorine su è giù per la baia. E ancora il mirabolante karaoke con Apicella al fianco, e persino i dischi pubblicati a suo nome. E poi – ma non si finisce più! – lo struscio nella piazzetta di Portofino a stringere mani, a benedire bambini, quando ancora i direttori mandavano i loro cronisti a registrare quel culto cafoncello della personalità. E il gelato a Porto Cervo, e i cactus che cura lui personalmente, il Presidente giardiniere, che il banchiere Giampiero Fiorani si ferì come un puntaspilli per regalargliene uno.
Va bene, è vero, è chiaro e conclamato. Erano le estati del nostro scontento. Erano i tempi in cui Silvio pigliatutto rilasciava interviste dense e pensose per dire che al confino si stava benone, che Mussolini mandava gli oppositori in vacanza a Lipari, a Pianosa, ed era una cuccagna. Quello stesso Silvio che poi – alle porte dell’estate , il 25 aprile – si metteva il fazzoletto da partigiano e parlava davanti ai sopravvissuti di Onna, L’Aquila. E i giornaloni ci cascavano con tutte le scarpe: ah, lo statista rinato, ah, il grande timoniere, uh, che discorso ispirato! Ed era quella stessa estate che lui giurava solennemente, non ricordo sulla testa di chi, che avrebbe passato le vacanze a L’Aquila, insieme ai volontari. E poi, chi l’ha visto?
E poi un’altra estate ancora, quella in cui annunciava ai basiti Lampedusani che presto avrebbe abitato a Lampedusa anche lui, isolano tra gli isolani, avendo testé comprato una villa in loco.
Ora che non è più isolano, ma isolato, accudito e blandito e assecondato come i centenari nelle case di riposo per ricchi, le immagini di tutte quelle estati devono sembrargli un’epoca lontana, un infinito rimpianto. Quando a uno schioccare di dita poteva avere amici, complici, donne a valanga. E successo incontrastato come barzellettiere. Una tristezza infinita, un inappellabile game over.
Perché in attesa dell’autunno de patriarca, alla vigilia del suo avvento inesorabile, c’è un’estate del patriarca. Ugualmente mesta, triste, acuminata come il rimpianto e velenosa come la nostalgia.
Un po’ di pietà, non la sentite?
No? Beh, io ci ho provato."
Alessandro Robecchi
In qt articolo c'è tutta la pochezza della sinistra che non è stata in grado di affrancarsi dal cancro Berlusconi.
Ancora rompono il cazzo con questa litania, ancora per quanto si troverà qt a scusa per starsene a marcire nei luoghi comuni.
Quand'ė che qualcuno alzerà la testa e guarderà avanti.
Una nota di colore "la patonza che deve girare" ė una celeberrima frase dell'avvocato, portata alla ribalta da un gagliardo Albertini durante una intervista radiofonica.
oggi in tv parlavano del fatto che a livello mondiale nei paesi più ricchi ci siano anche più infelici...
...in effetti in Sierra Leone non tutti hanno il telefono, quindi lì è difficile fare questi cazzo di sondaggi. (cit.Bardamu)
Fred Connelly ha scritto:Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi, mi pare di ricordare che all'inizio dell'introduzione dell'€ ci fu il passaggio di consegne al Governo Berlusconi che venne accusato di non aver rispettato gli impegni che erano stati assunti dai suoi predecessori per evitare conversioni "furbe" da Lira ad Euro e aumenti ingiustificati. Le lobby dei commercianti erano notoriamente bacini di voti da cui pescavano le coalizioni berlusconiane e quindi all'epoca ricordo che a questo vennero da molti attribuiti gli aumenti (birre medie passate da 6.000 lire a 5€ in meno di 24 mesi. Simili rincari vennero consentiti anche alle pizzerie).
Quegli aumenti non si verificarono, o almeno non in misura così smaccata, in paesi dell'area € a noi confinanti.
Nella grande distribuzione il fenomeno non si verificò con quelle proporzioni.
Questa del controllo dei prezzi è un'altra delle bufale girate ad arte per anni che ancora in molti pensano sia vera (spero che almeno i politici lo facciano per tornaconto di parte).
Cosa vuol dire controllo dei prezzi? Cosa vuol dire conversioni furbe? Cos'è la Lobby dei commercianti?
Simili rincari vennero permessi anche alle pizzerie!
Ma ci sei o ci fai.
Da che mondo è mondo un pubblico esercizio fa i prezzi che crede, sta al cliente servirsi nell'esercizio che più gli sembra onesto. Non si parla di corporazioni che fanno cartello tipo assicurazioni o petrolieri (che vengono per questo multati) ma di migliaia di singoli commercianti che di conseguenza si fanno in modo naturale concorrenza. Una pizza te la possono far pagare anche 100 euro se c'è scritto chiaro e tondo nel listino appeso fuori e dentro al locale. Sarà coglione chi ci va ugualmente.
L'unica cosa che il governo ai tempi doveva e poteva fare era quello di controllare che nei 6 mesi (e solo in quelli) dove circolavano entrambe le monete i prezzi esposti fossero identici. Cioè doveva controllare che se un caffè costava 1000 lire in euro doveva costarne l'equivalente e non arrotondato al prezzo pieno (diciamo 1 euro). Poi chi voleva poteva benissimo aumentare quello che voleva ,anche in quei 6 mesi. Solo doveva farlo in entrambe le monete. Solo a Cuba forse lo stato impone i prezzi. Dai su è elementare.
Che poi il cambio sfigato per l'Italia 1 euro 2000 lire ha favorito l'iniziale aumento dei prezzi è vero, ma si è già abbondantemente rinculato.
P.s. Io negli anni novanta avevo una tabella di aumento dei prezzi molto superiore a quella degli anni 2000. Ma è giusto meglio che chiudano, peccato che prima perdano lavoro i dipendenti...
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi