[O.T] Spari a Palazzo Chigi

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78261
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#121 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Preiti esibizionsta:
Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il sostituto Antonella Nespola alla luce dei primi accertami si dicono convinti che Preiti abbia agito nel pieno delle sue capacità ma che la sua azione, “pianificata già da 20 giorni”, rientri nel comportamento di “un esibizionista”.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23006
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#122 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:La Rivoluzione non si fa con leader che vanno in barca a vela, hanno 2-3 auto fra cui un SUV e una Classe A, ville niente male a Genova e Marina di Bibbona, belle mogli divorziate da giocatori di calcio.

Moltissimi leader rivoluzionari del passato provenivano da famiglie benestanti ed istruite. Senza istruzione non avrebbero potuto gettare le basi teoriche. Però avevano uno stile di vita rivoluzionario, condividevano le fatiche dei loro compagni e usavano le loro ricchezze per finanziare la Rivoluzione (ad es. Bin Laden e il suo impero saudita).

Noi facciamo la rivoluzione di domenica pomeriggio mentre guardiamo i risultati delle partite, cercando di capire se la nostra squadra andrà in Europa League o in Champions. Così non andiamo da nessuna parte.

Helmut insegnava.
Drugat Drugat non ci siamo proprio

qui il fascista Buttafuoco coerentemente invita a manganellare i dimostranti


(di Pietrangelo Buttafuoco) – La folla è femmina. E riconosce il bastone. Il randello sa sempre cosa farne della massa e non certo per fare della moltitudine un’opinione pubblica, ma un dettato. “Nulla”, diceva Adone Zoli, “è più privato dell’opinione pubblica”. E la prescrizione sillabata, la famosa parola d’ordine, non ha tecnicamente una coloritura “etica”. Vale tanto per “Re-sti-tui-re-mo l’Imu!”, quanto per “Ro-do-tà (tà-tà)”. La folla è sciantosa. E fa sempre ’a mossa. La folla geme quando, volentieri, si fa toccare le vergogne dal capobastone per cavarne dalle carni i rantoli più osceni. La folla – attenzione – non è mai solo “alle vongole”. Il vero bunga bunga, Silvio Berlusconi, lo ha fatto con la folla. Beppe Grillo, che è un genio, sta affinando la tecnica orgiastica del promettere l’immediata felicità al maggior numero di persone parlando la lingua adolescenziale del tutto presto, tutto ora e del niente come prima avendo chiaro, con le vongole, l’estremo conflitto: quello tra pensionati e precari, vecchi e giovani, furbi e fessi. Tutto diventa folla e mai rivoluzione perché la folla sa essere anche politicamente impegnata.

La folla è narcisa e autoreferenziale. Questo tipo di assembramento, dove si trovano i grillini tanto in voga o “il popolo del Pd” che poi brucia la tessera, è qualcosa di già visto con “il ceto medio riflessivo”. Rispetto al girotondo, per dirla col mattinale da questura, c’è però “un salto di qualità”. Il sol dell’avvenire non è più quello di Nanni Moretti e Beppe Grillo, oggi, fa vedere a tutti di che legno è fatta la scopa. La folla non si tira indietro e nell’imminente insurrezione non dà tregua alla Casta. Il salto è più che qualitativo perché c’è il pubblico di “Servizio Pubblico”, l’audience di “Quinta Colonna” e, naturalmente, tutta quella solitudine dei social network dove il cortocircuito procura lo strabismo, non certo a Venere, ma al gatto della vendetta e al lardo della demagogia. E poi, certo, una cosa è l’arroganza della plebe, ma è ributtante il calcolo loffio di chi l’asseconda lisciando il pelo alla folla per il verso giusto. Ecco, dovevate vederla questa scena: a Montecitorio si sta votando per l’elezione del capo dello stato. La folla è tenuta ai margini, lontana dall’ingresso del Parlamento dove – a pochi metri – arriva un’auto blu. La folla urla e si scatena in un boato. Tutto è pronto per scatenare addosso al malacarne un diluvio di contumelie contro la Casta ma, ecco, già dall’apparizione del piedino appena fuori dalla portiera, i decibel diminuiscono.

C’è solo un rumoreggiare, infatti, e quando infine spunta Pietro Grasso, di per sé simbolo dell’antimafia, come per magia quella macchina da satrapo diventa quasi un’utilitaria da tapino. Non è che i convenuti in piazza applaudano, no, ma stanno zitti. E’ solo un’apparente maggioranza, la folla. La sinistra che un tempo fece “il popolo” comincia a prenderci gusto ma vista da Roma la folla è solo un continuo grattugiare di mortacci a questo e a quello. Manca sempre poco per finire male. Nel fornicare in tema di sociologia si tema Iddio e l’idiozia della plebe. Ezra Pound, precisamente, ne ha fatto un Cantos e Gustave Le Bon, in “Psicologia delle Folle” (1895), ne ha fatto scienza. C’è sempre quel bordone cui attaccarsi purché sia sempre chiaro un concetto: la massa non è mai critica. Giorgio Gaber, con il teatro-canzone, l’aveva spiegato: “Quando moda è moda”. La folla è suffragio universale. S’innerva in un bisogno impellente di “bastone”, quello da riconoscere, ed è tutto un faccelo vede’, un faccelo tocca’. Tutto nel non detto. Massimo Giletti, colpevole soltanto di essere famoso, si ritrova mandato a fare lì, là dove Paolo Becchi studia le fistole, e se guardate il filmato lo capite che non c’è violenza ma frustrazione.

La folla – è femmina – gode nel massacrare le donne. L’accanimento contro Anna Finocchiaro, colpevole di shopping all’Ikea, è da manuale. La vendetta a braccetto con la demagogia.
La folla è femmina e si mette in scena. Grillo, in assenza di podio da dove comiziare, allarga le braccia. Come Pio XII tra i bombardati del quartiere San Lorenzo. Non benedice, si sottrae pure alla taumaturgia del corpo suo mistico con tanto di asciugamano intorno al collo, ma è Ettore Petrolini. E’ il Nerone di “bene, bravo, bis!”. Più bello e più forte che pria sparge gli ammicchi attraverso cui il popolaresco – memoria di una maschera che seppe decifrare la politica in innesto d’Urbe – conferma la fregola e la schiuma di quella cagna infame qual è la folla, tiranna femmina. Che riconosce il bastone. (di Pietrangelo Buttafuoco – ilfoglio.it)
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78261
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#123 Messaggio da Drogato_ di_porno »

dostum ha scritto:La folla è femmina
Vabbè ma questo lo hanno detto in tanti: Hitler, il Mascellone, giornalisti e intellettuali vari...

"I capi devono essere maschi, mentre la folla è fondamentalmente una femmina impressionabile, golosa di spettacoli che le lusinghino la vista" (Benito Mussolini).
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23006
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#124 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
dostum ha scritto:La folla è femmina
Vabbè ma questo lo hanno detto in tanti: Hitler, il Mascellone, giornalisti e intellettuali vari...

"I capi devono essere maschi, mentre la folla è fondamentalmente una femmina impressionabile, golosa di spettacoli che le lusinghino la vista" (Benito Mussolini).
Eh ma può anche incazzarsi con i Rurales di Napolitano
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

Avatar utente
Bugo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5050
Iscritto il: 24/11/2011, 15:14
Località: Scranton

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#125 Messaggio da Bugo »

Adirittura...

E SE LA VERITA' FOSSE UN'ALTRA ? ? ?

Analizziamo alcuni punti degni di nota su quanto successo oggi a palazzo Chigi.

1) L'attentatore "squilibrato" presenta capelli corti semi rasati, il classico taglio delle forze dell'ordine o dei militari.

2) Anfibi normalmente utilizzati in servizio dalle forze dell'ordine.

3) L'attentatore voleva colpire i politici, tuttavia nessun politico era presente al momento della sparatoria.

4) L'attentatore ha sparato più di 6 colpi colpendo i carabinieri in punti sensibilissimi del corpo umano, quali il collo, senza causare la morte di nessun agente.

5) L'agente a terra ferito non presenta un enorme perdita di sangue, nonostante il duro colpo subito.

6) L'attentatore senza lavoro, appare vestito "firmato".

7) Nonostante la grande presenza di giornalisti e telecamere, non abbiamo ancora visto un solo video nel momento della sparatoria.

8) L'attentatore spara ben 8 colpi, ma nessun agente ha risposto al fuoco !

9) La pistola e il caricatore dell'attentatore sono state posate a terra con precisione (vedi foto di Repubblica) nonostante nessuno potesse toccare l'arma prima dell'arrivo della polizia scientifica e l'attentatore lasciandole cadere a terra non avrebbe mai potuto allinearle cosi vicine.

10) L'agente ferito è stato colpito mentre era in piedi, quindi la linea di sangue doveva colare verso il petto. Nelle foto scende solo a lato del collo. Inoltre normalmente in una ferita al collo in sangue schizza!

11) Nei filmati, tra l'altro di pessima qualità, si vedono gli agenti appoggiarsi a terra e non cadere di colpo, come invece sarebbe logico dopo esser stati colpiti.

12) Di questo Luigi, l'attentatore, erano 20 anni che non si sapeva niente, eppure aveva parenti..

Ora vi chiederete: A cosa serve allora questa messinscena?

Strategia della Tensione, si crea un problema, si aspetta la reazione (paura) e si offre la soluzione ( leggi più severe e sempre meno privacy per i cittadini, maggior controllo della popolazione), Obiettivo? L'eurogendfor, la temuta polizia europea che avrà potere illuminato e non potrà essere processata nemmeno per omicidio.
"L'hai fatto?" "Sì" "Quanto ti è costato?" "Bugo"
Melody Marks, Katana Kombat, Aria Kai, Skye Blue, Ashley Lane, Becky Bandini, Jade Nile

Avatar utente
super_super
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5841
Iscritto il: 27/12/2007, 12:08

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#126 Messaggio da super_super »

chi ha scritto ciò ? deve avere un ottimo spacciatore

Avatar utente
federicoweb
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 27665
Iscritto il: 25/10/2007, 1:17
Località: Milano
Contatta:

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#127 Messaggio da federicoweb »

Drogato_ di_porno ha scritto:Preiti esibizionsta:
Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il sostituto Antonella Nespola alla luce dei primi accertami si dicono convinti che Preiti abbia agito nel pieno delle sue capacità ma che la sua azione, “pianificata già da 20 giorni”, rientri nel comportamento di “un esibizionista”.


in effetti era stato visto pochi minuti prima nel parco antistante..................



Immagine
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78261
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#128 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Inoltre l'attentatore presenta una vaga somiglianza con Alessandro Gassman e Pierfrancesco Favino...potrebbe essere uno dei due attori opportunamente truccato?

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23006
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#129 Messaggio da dostum »

E' la Ndrina!

Tg di La7 ha detto che la pista della 'ndrangheta nel caso di Luigi Preiti, lo sparatore di Palazzo Chigi, è da escludersi, "nonostante" le origini calabresi dell'uomo. Reazione indignata del web, con Mentana che subito via Twitter chiede scusa ai telespettatori. Dici calabrese e scattano le idee recues sulla mafiosità meridionale, sui calabresi tutti a rischio affiliazione, lo spot sui terroni che non pagano le tasse, eccetera eccetera.

Eppure fa impressione come il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, che ha ricoperto il medesimo incarico a Reggio Calabria, abbia descritto Rosarno, la cittadina calabrese dove Preiti era tornato a vivere con i genitori dopo la separazione con la moglie: "In un paesino come Rosarno vanno a presentari gli affiliati per chiedere consigli e rispetto delle regole. Parlo di ndranghetisti che arrivano dal resto dell'Italia ma anche dalla Germania e dalla Svizzera".

La ndrangheta, spiega Pignatone, "controlla la vita dei cittadini di Rosarno con un 'metodo quasi democratico' ". Sembra che gli investigatori impegnati a ricostruire il passato di Preiti abbiano concentrato le loro attenzioni su persone vicine ai Preiti, "visti in compagnia" dei boss locali. Ma sono supposizioni, nessuna prova certa, ed è alto il rischio di fare di tutta l'erba un fascio.

Certo ci sono i debiti, che Preiti nega, e quella passionaccia per i videopoker che fruttano soldi a palate alle cosche. Le "macchinette" permettono ai criminali di esercitare un sottile controllo sul sottoproletariato urbano e di stordirlo con la promessa della vita facile. Infine c'è il giallo della pistola che Preiti dice comprata quattro anni fa nell'angiporto di Genova, ma qui la confessione si fa più confusa, lo "sparatore" non ricorda, glissa, soprattutto perché l'arma ha la matricola abrasa.

Il sospetto che si fa strada tra i Carabinieri è che la pistola sia arrivata dal supermaket delle armi ndranghetose, e Preiti dovrà spiegare come ha imparato a usarla in completa solitudine, visto che non aveva il porto d'armi, nel qual caso si sarebbe rivelato un autodidatta provetto visto che ha colpito i due Carabinieri in punti non protetti dal giubbino antiproiettile.

Le ombre della ndrangheta paiono vaghe e indeterminate, una delle piste da seguire visto che gli investigatori non si lasciano dietro nulla. Non ci piace il cospirazionismo che dopo l'agguato ha iniziato a circolare in Rete, con qualche nostalgico dei tempi bui pronto a scrivere che dietro l'agguato c'è la manina dei servizi deviati.

Eppure raccontando l'assassinio Kennedy, un grande autore americano, Don De Lillo, ci ha insegnato che a volte i destini degli attentatori e di chi arma loro la mano si uniscono in percorsi strani, concentrici, indiretti, un giro del fumo dove l'impulsività, i drammi esistenziali, la propaganda (anti)politica, rendono lo "sparatore" più influenzabile, "propenso a spiccare il salto pericoloso".

Così scrive in "Libra" De Lillo: "Pensa a due linee parallele – disse. – Una è la vita di Lee H. Oswald. L'altra è il complotto per assassinare il Presidente. Che cosa congiunge lo spazio fra le due linee? Che cosa rende inevitabile l'incontro? C'è una terza linea. Esce dai sogni, dalle visioni, dalle intuizioni, dalle preghiere, dagli strati profondi della personalità. Non è generata da causa ed effetto come le altre due".

"E' una linea che interseca la casualità, attraversa il tempo. Non ha una storia che possiamo riconoscere o capire. Ma impone una congiunzione. Mette un uomo sulla strada del suo destino".
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

Avatar utente
dell
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14235
Iscritto il: 26/12/2007, 13:35
Località: veneto

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#130 Messaggio da dell »

vedere quel "piccolo uomo" di Gasparri sul 4, dare tutta la colpa al m5s di quanto è accaduto e, in maniera sottintesa dire che chi protesta fomenta la violenza senza guardarsi allo specchio, mi fà vomitare
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."

Avatar utente
dada
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 3479
Iscritto il: 13/10/2003, 22:37

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#131 Messaggio da dada »

Gasparri vive ancora? Non è possibile. Darwin sòla.

Avatar utente
katmandu69
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6881
Iscritto il: 13/08/2009, 19:56

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#132 Messaggio da katmandu69 »

dell ha scritto:vedere quel "piccolo uomo" di Gasparri sul 4, dare tutta la colpa al m5s di quanto è accaduto e, in maniera sottintesa dire che chi protesta fomenta la violenza senza guardarsi allo specchio, mi fà vomitare

gente come gasparri,giovannardi,capezzone ecc.. mi fanno vomitare a prescindere :motosega: :motosega: :bleh: :bleh:
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

Avatar utente
JoaoTinto
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1781
Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
Contatta:

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#133 Messaggio da JoaoTinto »

Pietro Acciarito
Giovanni Passannante
Sante Caserio
Gaetano Bresci


Non mi sembra che siano passati alla storia per aver prodotto grandi mutamenti socio – politici con le loro gesta.
Ma gli italiani si sa hanno la memoria storica corta.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55491
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T] Spari a Palazzo Chigi

#134 Messaggio da cicciuzzo »

Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”