[O.T.] Ammazza il marito nazi

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El Diablo
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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#61 Messaggio da El Diablo »

Postata ieri sul topic di facebook,togli la foto,non è un bene per tutti.
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dostum
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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#62 Messaggio da dostum »

Visto che è un fake prob. vediamo di alleggerire il topic.....

Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”.
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dostum
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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#63 Messaggio da dostum »

Avrebbe fatto felice Baalkaan???


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«Hitler? Un protettore dei diritti umani»

Sondaggio choc nelle scuole tedesche: metà degli studenti non sa chi era il Führer e un terzo pensa fosse un democratico

BERLINO – Klaus Schroeder, il professore di scienze politiche della Freie Universität di Berlino che ha diretto la ricerca è abbastanza sconsolato: «Forse dovremmo aumentare le lezioni di storia contemporanea e diminuire lo studio delle altre epoche». Il problema, infatti, è che la metà degli studenti liceali tedeschi non sa che Hitler era un dittatore, mentre un terzo di loro pensa che abbia protetto i diritti umani. Per quattro ragazzi su dieci i concetti di democrazia e dittatura si equivalgono. «Democrazia o dittatura? E’ la stessa cosa!», è proprio il titolo dell’articolo di uno dei giornali tedeschi che ha dato notizia dei risultati dello studio, realizzato intervistando 7.400 studenti in cinque tra i maggiori Länder del Paese: Baviera, Baden-Württenberg, Nord Renania- Vestfalia, Sassonia-Anhalt e Turingia. Tre all’Ovest e due all’Est.

E’ ancora Schroeder ad ammettere che «questi studenti non hanno quasi nessuna conoscenza politica e non hanno nessuna idea di concetti come ‘libertà di parola’ o ‘diritti umani’». Secondo la ricerca, due terzi degli studenti non sono in grado di dire se la Repubblica democratica tedesca, nata dopo la seconda guerra mondiale e crollata con la caduta del muro di Berlino, fosse uno Stato totalitario. Solo la metà è capace di affermare che l’ex Germania Occidentale era uno Stato democratico, mentre il 40% per cento dimostra di non conoscere quale sia il tipo di governo attuale del Paese dove vive. Anzi Solo la metà è capace di affermare che l’ex Germania Occidentale era uno Stato democratico, mentre il 40% per cento dimostra di non conoscere quale sia il tipo di governo attuale del Paese dove vive. Anzi, per il 39 per cento degli interpellati anche la Germania di oggi, quella di Angela Merkel, non è un Paese democratico. Un particolare interessante è che i ragazzi maggiormente in grado di distinguere tra democrazia e dittatura risiedono in un Land che prima faceva parte della Germania comunista come la Turingia.
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dostum
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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#64 Messaggio da dostum »

Estasi X Baalkaan

Colonia, il tribunale: "La circoncisione è reato" Ma Berlino fa retromarcia: "Presto legale"
La sentenza ha diviso il Paese. Gli ebrei: "Attacco gravissimo. Il peggiore dall'Olocausto"
foto Ap/Lapresse13:02 - Fa discutere la sentenza del tribunale di Colonia sulla circoncisione. Secondo i giudici della città tedesca infatti è "reato se associata alla religione". La decisione presa a giugno dalle autorità ha suscitato la rabbia degli ebrei e dei musulmani. Pinchas Goldschmidt, rabbino di Mosca e capo dei rabbini europei, avverte: "Nessun futuro in Germania". Ma il governo tedesco corre ai ripari: daremo la possibilità di circoncidere nella legalità.
Goldschmidt aveva reagito con grande durezza, definendo questo attacco "il più grave dai tempi dell'Olocausto".

Berlino precisa: circoncidere nella legalità
Ma Berlino si è affrettata a far sapere che l'intenzione del governo tedesco è quella di assicurare "velocemente" la "certezza di diritto" alla questione delle circoncisioni. Il portavoce Steffen Seibert ha infatti risposto così a una domanda sulla condanna da parte della Conferenza dei Rabbini di Europa della recente sentenza di Colonia, che ha equiparato l'antico rito comune ad alcune religioni a un delitto. "Le circoncisioni fatte con responsabilità devono essere possibili in questo Paese senza il rischio di incorrere in una pena", ha sottolineato Seibert.

La polemica
Secondo quanto scritto dal quotidiano La Stampa, la sentenza dei giudici di Colonia non è vincolante per gli altri distretti giudiziari. Ciò, però, non è servito a calmare le acque. Poiché "se la circoncisione venisse proibita gli ebrei verrebbero spinti nell'illegalità e alla fine la vita ebraica qui non sarebbe più possibile": ha affermato preoccupato Dieter Graumann, il presidente del Consiglio generale degli ebrei tedeschi.

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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#65 Messaggio da dostum »

La Nuova Gestapo è pronta a reprimere manifestazioni popolari

Si chiama Forza di Gendarmeria Europea (Eurogendfor o EGF) ed è la nuova polizia militare dell’Unione Europea, istituita il 18 ottobre del 2007 a Velsen, in Olanda, con un omonimo Trattato firmato da Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo. In seconda battuta si è aggiunta la Romania. Naturalmente, nessun media si è dato la pena di avvisare i popoli, fastidiosi orpelli, della nascita del nuovo contingente a respiro continentale. Eppure, ci sarebbe tanto da sapere.

Andiamo con ordine. L’ EGF è formata da agenti provenienti dalle polizie militari dei paesi firmatari (nel nostro caso, i Carabinieri) ed è stato, finora, ufficialmente impegnato in Bosnia, in Afghanistan e ad Haiti dopo il terremoto. Dunque, attenzione a non farsi ingannare dagli aggettivi. Eurogendfor non risponde solo all’Unione Europea ma può essere messa “a disposizione” (citazione dal Trattato, art. 5) delle Nazioni Unite, dell’Ocse, della Nato e “di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche”. Quali siano non è dato saperlo, ma infondo importa poco: la tensione ideologica che muove il neonato braccio operativo è già chiarissima. In teoria, comunque, gli agenti rispondono al Cimin, il Comitato Interministeriale composto dai Ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. Un trionfo della democrazia, si dirà, ma conoscendo il grado di vassallaggio dei politici nostrani, e in generale di quasi tutti i ministri delle nazioni europee, più di un dubbio si insinua legittimamente.

Anche perché l’EGF ha compiti quasi illimitati: supervisioni, arresti, indagini penali, attività d’intelligence, controllo delle frontiere, formazione di personale, pubblica sorveglianza, protezione di beni e persone (banche e banchieri?). Sono abilitati perfino a dirigere il traffico stradale. Come prevedibile, in cima alla lista della mansioni troneggia il riferimento alle “missioni di ordine pubblico”. Quindi sì, ce li ritroveremo in piazza. Un brivido ha già attraversato la schiena dei greci quando un contingente di Eurogendfor è stato visto approdare sull’isola di Igoumenitsa nei giorni degli scontri ad Atene.

La gendarmeria, dal canto suo, è schermata in modo perfetto. Locali, edifici, archivi, atti, file informatici, registrazioni e filmati (art. 21) sono da ritenersi inviolabili. E le comunicazioni (art 23) non sono intercettabili. Ma il peggio deve ancora arrivare. Articolo 9/3: “I membri del personale di Eurogendfor non potranno subire alcun procedimento relativo all’esecuzione di una sentenza emanata nei loro confronti nello Stato ospitante o nello Stato ricevente per un caso collegato all’adempimento del loro servizio”. Capito? Se un agente di EGF massacra uno studente greco durante uno scontro di piazza, la magistratura ellenica non potrà in alcun modo arrestarlo, processarlo e sbatterlo nelle patrie galere. Nemmeno teoricamente. Glielo sfileranno da sotto il naso, qualunque cosa abbia fatto, e tanti saluti.

A questo punto, non resta che domandarsi ove mai si trovi la base operativa di questo capolavoro di democrazia e libertà. In Italia, of course, presso la Caserma “Generale Chinotto” di Vicenza. D’altronde i nostri parlamentari avevano entusiasticamente accolto l’intera operazione, ratificando il Trattato di Velsen, nel 2010, con votazione pressoché unanime alla Camera. Su 443 votanti, 442 voti favorevoli ed un astenuto che, probabilmente, avrà sbagliato pulsante. Nessuna sorpresa. Sono quelli del “ci serve più Europa. ”
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Re: [O.T.] Ammazza il marito nazi

#66 Messaggio da dostum »

Non sò se quanto riferito sia vero tuttavia IMHO questa eroina sadiana
avrebbe fatto la felicità di Baalkaan

Jeanne Claire Marguerite Clarisse sarà cacciata in giovane età da ben cinque conventi a causa dei suoi ambigui costumi sessuali. Sposerà all’età di soli diciotto anni il conte d’Andurian e lo seguirà in un lungo viaggio di nozze alla scoperta del Medio Oriente finendo per aprire un albergo a Palmira, in Siria, che gestirà col marito. In Egitto conoscerà il maggiore Sinclair, dell’Intelligence Service inglese, a cui ruberà, non si riesce a chiarire perché, alcuni documenti segreti, la cui perdita convincerà il maggiore ad uccidersi. Ricercata dagli inglesi fugge alla Mecca dove si converte all’Islam e sposa lo sceicco Soliman che la relega nell’harem del suo sovrano: il re Saud. Dopo essersi ivi trattenuta a gustare i piaceri dell’amore saffico decide di evadere.

Il tentativo di fuga riuscirà grazie alla sua amante: la figlia del console francese che l’aiuterà ad organizzare un’orgia in cui lo sceicco Soliman sarà avvelenato dalla stessa contessa. La nobildonna quindi torna a Palmira dal primo marito che per ironia della sorte viene trovato pugnalato a morte nella vasca da bagno. Ricca, bella e spregiudicata la nostra contessa si sposta a Nizza e poi a Parigi. Qui entrerà in un giro dedito alla sessualità magica di cui fa parte anche Monsieur Henri a cui, zelantemente, denuncia numerosi amici di origini ebraiche, cosa che le permette di ottenere una percentuale molto alta sui beni confiscati a costoro.
Dopo lo sbarco in Normandia l’aria si fa troppo calda per una pelle così delicata e pertanto si sposta prima in Spagna, poi a Tangeri e infine a Gibilterra dove passa la vita a dare lussuose feste. Al termine di una di queste verrà trovata morta: strangolata con una sciarpa di seta. Il suo assassino, Hans Abele, un giovane tedesco che verrà catturato ma non parlerà mai.
Chi era costui? Non si scoprirà, tuttavia possiamo fare delle tacite ipotesi…soprattutto se pensiamo che dei due scrigni della contessa se ne troverà solo uno: quello contenente gioielli e denaro mentre quello contenente i tanti documenti raccolti durante la sua carriera non verrà mai ritrovato.

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