[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[zio]

Ah... Hanno prosciolto Criscito da ogni accusa.
Cvd...
Abete e prandelli stasera chiedano scusa.

[matador72]

Ah... Hanno prosciolto Criscito da ogni accusa.
Cvd...
Abete e prandelli stasera chiedano scusa.

Seeeee magna tranquillo.......

[Lonewolf]

Milan, la classifica dettagliata degli ingaggi: Mexes primo, Gabriel ultimo
11.09.2012 12.30 di Antonio Vitiello per milannews.it

Ecco la classifica degli ingaggi percepiti dalla rosa del Milan 2012/13 secondo il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport. Comanda la classifica il trio Mexes-Pato-Robinho, chiude il terzo portiere Gabriel.

Mexes 4 mln
Pato 4 mln
Robinho 4 mln
De Jong 3 mln
Pazzini 2,7 mln
Boateng 2,5 mln
Montolivo 2 mln
Abate 2 mln
Bonera 2 mln
Emanuelson 1,8 mln
Abbiati 1,5 mln
Flamini 1,5 mln
Muntari 1,5 mln
Nocerino 1,5 mln
Zapata 1,5 mln
Ambrosini 1,2 mln
Bojan 1,2 mln
Traorè 1,2 mln
Antonini 1,2 mln
Amelia 1,1 mln
Yepes 1 mln
Acerbi 0,8 mln
Constant 0,8 mln
El Shaarawy 0,8 mln
Mesbah 0,6 mln
Didac Vilà 0,6 mln
Gabriel 0,5 mln

[Lonewolf]

Boateng a Vanity Fair: "Voglio crearmi una famiglia con Melissa"

Kevin - Prince Boateng, centrocampista del Milan e la showgirl Melissa Satta raccontano il loro amore e la decisione di sposarsi a Vanity Fair, che dedica loro la copertina in edicola dal 12 settembre. “Ci siamo conosciuti un anno fa, durante la settimana della moda di Milano. Dopo la separazione da mia moglie, pensavo che avrei avuto un periodo di pausa. Amici, qualche serata, insomma viaggiare leggero, senza impegni” dice Kevin «Invece ci hanno presentato e sono partito all’attacco. Così è iniziato un lungo e impegnativo corteggiamento».

Perché «impegnativo»?
«Perché lei faceva la difficile. La invitavo fuori, rispondeva no grazie».

Non si è stufato? Le ammiratrici non le mancano.
«Al contrario. Dopo due settimane ero perso, pensavo solo: questa è la donna giusta per me. Con lei volevo già tutto: fidanzamento, matrimonio e famiglia».

Melissa, come mai lei era più prudente?
«Perché ero rimasta scottata. Non avevo voglia di alimentare il gossip. Ero tornata a lavorare, volevo stare tranquilla. Ecco perché, con Kevin, mi sono presa i tempi giusti».

Che cosa le ha fatto cambiare idea?
«Siamo tutti a caccia di emozioni. Provi a controllarti, a mettere dei paletti, ma quando senti che può accadere qualcosa di bello, ti arrendi. Mi piace pensare che le cicatrici non facciano smettere di sognare».

Quando ha ricevuto l’anello? (un diamante da 1,8 carati, ndr)
«A luglio, prima di partire per il ritiro, Kevin aveva un paio di giorni liberi, così sono tornata a casa dalla Sardegna. Mi ha detto che dovevamo parlare, perché non ci saremmo visti per un po’. E invece, per la prima volta mi sono trovata davanti un anello. Accompagnato da intenzioni serie».

Come ha reagito?
«Paura, emozione, vuoto allo stomaco. Non mi aspettavo una cosa così: ho avuto uno scoppio di felicità al rallentatore».

Kevin, non avrà troppa fretta?
«Sono sicuro dei miei sentimenti, e attraverso questo anello ho voluto capire se Melissa era in sintonia con me. Non voglio perdere tempo, per me la nostra non può essere una relazione leggera. Quindi l’ho messa davanti a una scelta: se vuoi stare con me dobbiamo fare sul serio. È un anello che vuol dire famiglia. Non l’ho ancora convinta ad avere presto un figlio, ma troverò gli argomenti giusti».

A quando le nozze Melissa?
«La promessa c’è. Ma non ho fretta, non sono di quelle che sognano da sempre il vestitone bianco. Aspettiamo momenti più tranquilli: magari la prossima estate».

Un tedesco di origine ghanese sposa una sarda nata a Boston. Un bel mix o una potenziale complicazione?
«Nel mescolamento delle culture io vedo solo opportunità di crescita. Del resto, non lasceremo certo che l’opinione degli altri influenzi le nostre scelte di vita. E poi certi razzismi sono superati».

Kevin vorrebbe un bambino da lei, ma ha anche un figlio di 4 anni, Jermaine, in Germania. Non lo vede spesso e a Vanity Fair, l’anno scorso, ha raccontato la sua sofferenza. Le pesa la situazione?
«Gli ho subito detto che le porte della nostra casa sono sempre aperte per suo figlio. La famiglia si può solo allargare, mai restringere».

[hellen]

Muntari 1,5 mln

a Munatri è stato ridotto della metà lo stipendio dopo che ha subito l'infortunio giocando in spiaggia,
non ho capito se solo per quest'anno o fino alla fine del contratto
il contratto originale era di 3 milioni

[Capitanvideo]

Quando ha ricevuto l’anello? (un diamante da 1,8 carati, ndr)

Sti negri buttano i soldi al primo jeweler che incontrano.

Chissà quanto gli hanno ciucciato. Dalla Gioielleria Capitanvideo i prezzi sono popolari. Siamo anche su foursquare!

[Lonewolf]

Quando ha ricevuto l’anello? (un diamante da 1,8 carati, ndr)

Chissà quanto gli hanno ciucciato.

Chissà quanto gliel'avrà ciucciato Melissa, dopo

[Lonewolf]

Muntari 1,5 mln

a Munatri è stato ridotto della metà lo stipendio dopo che ha subito l'infortunio giocando in spiaggia,
non ho capito se solo per quest'anno o fino alla fine del contratto
il contratto originale era di 3 milioni

a quel punto la faccina sarebbe stata ben diversa...

[scb]

Ma desciglio???

[federicoweb]

Boateng a Vanity Fair: "Voglio crearmi una famiglia con Melissa"

Kevin - Prince Boateng, centrocampista del Milan e la showgirl Melissa Satta raccontano il loro amore e la decisione di sposarsi a Vanity Fair, che dedica loro la copertina in edicola dal 12 settembre. “Ci siamo conosciuti un anno fa, durante la settimana della moda di Milano. Dopo la separazione da mia moglie, pensavo che avrei avuto un periodo di pausa. Amici, qualche serata, insomma viaggiare leggero, senza impegni” dice Kevin «Invece ci hanno presentato e sono partito all’attacco. Così è iniziato un lungo e impegnativo corteggiamento».

Perché «impegnativo»?
«Perché lei faceva la difficile. La invitavo fuori, rispondeva no grazie».

Non si è stufato? Le ammiratrici non le mancano.
«Al contrario. Dopo due settimane ero perso, pensavo solo: questa è la donna giusta per me. Con lei volevo già tutto: fidanzamento, matrimonio e famiglia».

Melissa, come mai lei era più prudente?
«Perché ero rimasta scottata. Non avevo voglia di alimentare il gossip. Ero tornata a lavorare, volevo stare tranquilla. Ecco perché, con Kevin, mi sono presa i tempi giusti».

Che cosa le ha fatto cambiare idea?
«Siamo tutti a caccia di emozioni. Provi a controllarti, a mettere dei paletti, ma quando senti che può accadere qualcosa di bello, ti arrendi. Mi piace pensare che le cicatrici non facciano smettere di sognare».

Quando ha ricevuto l’anello? (un diamante da 1,8 carati, ndr)
«A luglio, prima di partire per il ritiro, Kevin aveva un paio di giorni liberi, così sono tornata a casa dalla Sardegna. Mi ha detto che dovevamo parlare, perché non ci saremmo visti per un po’. E invece, per la prima volta mi sono trovata davanti un anello. Accompagnato da intenzioni serie».

Come ha reagito?
«Paura, emozione, vuoto allo stomaco. Non mi aspettavo una cosa così: ho avuto uno scoppio di felicità al rallentatore».

Kevin, non avrà troppa fretta?
«Sono sicuro dei miei sentimenti, e attraverso questo anello ho voluto capire se Melissa era in sintonia con me. Non voglio perdere tempo, per me la nostra non può essere una relazione leggera. Quindi l’ho messa davanti a una scelta: se vuoi stare con me dobbiamo fare sul serio. È un anello che vuol dire famiglia. Non l’ho ancora convinta ad avere presto un figlio, ma troverò gli argomenti giusti».

A quando le nozze Melissa?
«La promessa c’è. Ma non ho fretta, non sono di quelle che sognano da sempre il vestitone bianco. Aspettiamo momenti più tranquilli: magari la prossima estate».

Un tedesco di origine ghanese sposa una sarda nata a Boston. Un bel mix o una potenziale complicazione?
«Nel mescolamento delle culture io vedo solo opportunità di crescita. Del resto, non lasceremo certo che l’opinione degli altri influenzi le nostre scelte di vita. E poi certi razzismi sono superati».

Kevin vorrebbe un bambino da lei, ma ha anche un figlio di 4 anni, Jermaine, in Germania. Non lo vede spesso e a Vanity Fair, l’anno scorso, ha raccontato la sua sofferenza. Le pesa la situazione?
«Gli ho subito detto che le porte della nostra casa sono sempre aperte per suo figlio. La famiglia si può solo allargare, mai restringere».

Cristo Boa !
Prima la Champions poi fai tutti i figli che vuoi !!

[Lonewolf]

Ma desciglio???

bella domanda...

Forse non ha ancora un contratto da professionista? Provo a buttarla là.

[nutkao]

vabbè vaaaa...
cerca " el piqueton " su google immagini poi capisci perchè è bravo negli anticipi

parli per caso delle sue attitudini alla durezza?

Secondo me quando hai centrocampisti che pressano come pazzi i palloni che arrivano alle punte non arrivano puliti, il suo lavoro è molto semplificato.
Per dire guarda le figure che facevano l'anno scorso i difensori dell'inter e quelli della juve, nella carta per te chi è messo meglio?

Quoto la prima frase. Per quanto riguarda le italiane, la juve ha spesso espresso un gioco difensivo simile a quello del barcellona, con difensori non inferiori e un portiere infinitamente migliore. infatti, salvo cappelle epiche, di gol ne ha presi ben pochi. purtroppo.
Il milan vedo che non l'hai citato, ma a parte i centrali titolari che spesso sono stati perfetti, i terzini sono stati nella maggior parte delle partite obbrobriosi. si vedano i derby per Abate, ma anche in altre situazioni importanti lo stesso Antonini ha sbagliato macroscopicamente per poi essere salvato da San Thiago Silva da Rio de Janeiro.
L'inter poverina aveva Samuel in infermeria (il migliore imho) e Ranocchia in crisi di identità, giocando con Lucio non è che potesse fare bella figura.. Sulla carta sarebbe stata la difesa migliore (peccato.. )

Non ho citato il MILAN perchè giocava in un modo diverso pur avendo 3 mastini in mediana. Ps finchè Thiago non si è rotto e Mexes non ha fatto cazzate eravamo primi in classifica..

[nutkao]

Ma desciglio???

Penso più o meno come Didac Vilà

[Lonewolf]

Ma desciglio???

Penso più o meno come Didac Vilà

Non credo.
Per me prende il minimo, 30 mila euro. Come Florenzi alla Roma, per esempio.

[scb]

Stamattina, aprendo la Rosea al bar sotto lo studio, ho realizzato che la nazionale giocava ieri sera...

Qualcuno ha visto la partita?

Certo che questo soste del campionato per le qualificazioni sono viste con sempre maggior fastidio dai tifosi.

Tornando a noi, stamane leggo che Pato potrebbe tornare disponibile per la gara infrasettimanale col Cagliari del 26 settembre.
Non so se tremare o essere contento.

L'eventuale ritorno di Pato in ogni caso pone dubbi e problemi tattici non da poco.
Sembrerebbe che Allegri abbia lavorato durante la sosta per provare il 4 3 3.
Auspico che questo modulo si possa provare almeno una volta per vedere come funziona. Mi sembra funzionale alle caratteristiche dei nostri piccoli attaccanti di movimento, ma pone almeno due problemi.

1. Pato: da esterno d'attacco non lo vedo molto. Oddio tecnicamente e atleticamente (se sta bene, ovvio) sarebbe perfetto, ma in quella posizione ci vuole una disciplina tattica ed un'interazione con la squadra che non gli appartengono. Senza considerare il necessario spirito di sacrificio e la necessità per l'esterno d'attacco nel 4 3 3 di "mettere la gamba". Nel necessario pressing al portatore di palla avversario si innalza di parecchio la probabilità di contrasto fisico, anche duro, e quella appunto di entrare con la gamba sul portatore. Bene, in questo adempimento tattico, davvero indispensabile, il nostro sciancato di fiducia è assolutamente carente, vuoi di coraggio, vuoi di forza, vuoi di soglia del dolore. E questo è un grave problema. Centrale, ora come ora, non mi azzarderei a toccare Pazzini. Il suo buon momento va sfruttato.

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