Alex Teflon ha scritto:Se veramente ci credi vai a vedere e poi investi. Potrebbe essere un'ottima idea. Per stemperare confermo che ho due conoscenti che hanno aperto:
1) piccola manifattura bevande gassate in Eritrea.
2) manifattura torte gelato in Somalia, che quando me l'ha raccontato non ci credevo.
E sembra che ad entrambi vada bene.
QuIndi puo essere un paese dalle grandi opportunità.
sei indietro di 7/8 anni orzowei giramondo: gente di zona e' gia' partita ad esportare grappe e vini in quasi tutta l'africa occidentale e nella zona di influenza sudafricana.
tra l'altro tu che giri tanto il mondo dimentichi che gran parte dell'agroalimentare italiano in africa va in leggerissimo contrasto con buona parte del mondo musulmano che in questi anni si e' insediato sotto la fascia subsahariana: quindi niente alcoolici, niente affettati (ad eccezione della bresaola) e grossi problemi col resto.
se poi magari speri di mettere il muso altrove tipo in australia lascia perdere che i canali dell'agroalimentare sono gia' belli che saturi: trovi la grappa nonino o bottega perfino nei ristorantini di adelaide, quindi non sperare di farci dane'.
Ammesso tu sappia lavorare e che tu conosca un mestiere, in australia per questo triennio vanno forte i pasticceri e gli educatori infantili: hanno piu' punteggio degli ingegneri nucleari per le domande di cittadinanza e di immigrazione.
se ti sbrighi e ti togli il paraocchi di dosso forse riesci a far qualcosa in centro asia, ma mi risulta che siano gia' partiti i soliti pelosi di zona dell'import export.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995