Nel 1972 una giovane ragazza bionda di 19 anni, Marilyn Briggs, con poco conoscenza del cinema tradizionale e nessuna conoscenza del porno, decise di girare un film porno. Erano i primi anni del cinema porno. I Mitchel Bros cercarono di convincerla di girare un film porno. Lei disse si, ma voleva certe condizioni. La sceneggiatura era pronta. Le voleva una partecipazione degli incassi. Il film BEHIND THE GREEN DOOR fu un successo strepitoso quasi uguale a DEEP THROAT (GOLA PROFONDO) nello stesso anno. Stiamo parlando di Marilyn Chambers e non aveva nemmeno compiuto 20 anni. Fece un'altro film per Mitchel Bros e si esibi anche in qualche spettacolo nel loro locale.Fred Connelly ha scritto:Nell'articolo linkato (da oggi.it) si dice che abbia preso per quel film 10.000 €: se una come lei (sedicente imprenditrice di se stessa, laureata in una prestigiosa facoltà di Economia, con anni di showbiz sulle spalle, ecc.) entrando nel mondo del porno lo ha davvero fatto firmato un contratto del genere fossi in Monti le revocherei il titolo di laurea con infamia.
Non ci voleva un genio o un premio Nobel in Economia per capire che aveva il coltello dalla parte del manico e che DOVEVA pretendere una % sulle vendite più diritti vari. Bastava sentisse qualcuno che segue un minimo come vanno questi fenomeni in Italia per capire che il film sarebbe facilmente divenuto un tormentone.
A questo punto comincio davvero a pensare pure io che stia messa davvero tanto male. Ai tempi dell'Isola prometteva benissimo, poi l'ho rivista su quel programma calcistico infrasettimanale e pareva un'altra persona (in peggio), assolutamente stravolta rispetto a quella di soli pochi anni prima (3 o 4 direi). Peccato.
Mi auguro possa davvero mettere la testa a posto ed uscire con un sequel finalmente di pregio. Se ha dato tutti quegli esami alla Bocconi deve essere una che quando vuole sa impegnarsi ed ottenere quello che vuole (anche se i fatti degli ultimi anni probabilmente provano che non è più così). Sara, dimostracelo!
Tommasi era alla soglia di 31 anni con apparizioni in TV e film quando le hanno proposto un film hard, e si e' fatta fregare in tutti i sensi.
Nessuna sceneggiatura, non era un film con trama, non si puo nemmeno qualificarlo come un film "all-sex". Insomma un film dove lei fa sesso. Da quello che si e' saputo Tommasi non sembra aver consultato nessuno. Non ha chiesto l'opinione o consiglio di nessuno (un avvocato, un amico, uno nel business). Non doveva firmare quello contratto/liberatoria affinche non vedeva il prodotto finale. Doveva controllare meglio come fosse stato commercializzato il film. Non so come qualificare una person che sta nel business (almeno quello dell'entertainment legittimo) e poi diventa completamente cieca nel dare carta bianca a un produttore che vuole che scopa davanti a una cinepresa.