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Matteo Montesi da Castelfidardo è un uomo di 33 anni ed è innanzitutto un grande appassionato dell'avventura, che si interessa di "tutto il creato, la musica, le auto, la velocità, l'ufologia, il mistero, la scenza, e tante altre cose"(fonte: datanta.it) a cui piacciono inoltre "le perturbazioni con precipitazioni che causano disagi alla società, ed altre cose"(fonte: badoo). E' un personaggio pieno di sfacettature, colmo di contraddizioni ma altrettanto carico di simpatia e voglia di vivere. Matteo ha due grandi passioni: Gesù e il videomaking(o come dice lui "la regia", ed è per questo che firma tutti i suoi video con "REGIA MATTEO MONTESI").
Di predicatori in Italia ce n'è a bizzeffe sia in TV che in radio, e sulla in rete ci sono un sacco di canali gestiti da persone che si riprendono mentre recitano Salmi o parlano semplicemente della Bibbia, ma nessuno di questi si è rivelato particolarmente attraente nei confronti della comunità. Tutt'altro discorso si può fare se parliamo di Montesi che tramite i suoi quasi 700 video è riuscito a finire in prima pagina su youtube col video "PORTO DI NUMANA L'ONDA CHE MI HA TRAVOLTO MA NON M'HA MAZZATO". Il primo video in assoluto risale al lontano 2008, quando con la moglie di allora registrò servendosi di una piccola webcam:
Passano pochi mesi e Matteo torna con un nuovo account e ben 3 video. Nel primo si lamenta del fatto che non riesce a utilizzare youtube (nemmeno nel 2011 c'è ancora riuscito a dirla tutta) poi c'è uno slideshow del matrimonio e infine un video in cui si trova con gli amici bolognesi della moje, che l'hanno minacciato di denunciarlo perchè in quel video c'era pure il figlio:
NEOLOGISMI MONTESIANI
La cosa che personalmente apprezzo di più del Montesi è che, oltre alla sua passione per la regia e l'avventura, ha mostrato all'Italia che popola Youtube un sacco di posti nella zona circostante tra Castelfidardo-Osimo-Montefano. Inoltre ha insegnato, indirettamente ed a modo suo, un pò di dialetto Marchigiano del posto (anche se come vedremo, alcune parole sono totalmente inventate).
C'è ad esempio una regola di base, che è quella di omettere le vocali finali se la parola finisce con una nasale, tipo "n" o "m":
- pantaloni ----> pantalò
- mani ------> mà
- eh la madonna! ----> ennamadò!
- qualcheduno --> qualchedù
Stesso discorso si può applicare alle parole che finiscono con la "r":
- chiavare ----> chiavà
- capire -----> capì
- purificare ---> purificà
Una frequente sostituzione di consonanti e vocali con altre della stessa famiglia:
- froci ----> frogi
- ricchioni ----> recchiò
- convertirti ----> convertitte
- canzone ----> cansone
- fuggono ----> fuggene
La pronuncia della lettera "s" diventa "sc-" ogni volta che è seguita da vocali:
- scontare ---> shcuntà
- si ----> shi
- sbocca ----> shbocca
Espressioni dialettali di sostantivi o preposizioni avverbiali/avverbi:
- con -----> sà
- sfilzicò --> ciocche di capelli
- sgrizzi ---> ??
Altri invece sono proprio neologismi:
- LO SCOPAGGIO: s. m.: pratica ancestrale orientata alla finalità di scambio interpersonale di prestazioni di stampo sessuale, con inclinamento all'aspetto lussurioso e libidinoso dell'atto. Caratterizzato dalla licenziosità delle parti in gioco, lo scopaggio si distingue per la particolare attenzione dei soggetti alla scostumatezza e alla carnalità, espressa con abbigliamento lascivo e atteggiamenti inequivocabili, segno del degrado morale che attanaglia la società odierna. Vedi anche "Carni da scopaggio" "Scopaggio al massimo" "Minigonna da scopaggio". (dalla pagina Facebook "Scopaggio e Imputicizia")
- LA SHBOCCA(del fiume Musò): s.f.: con il termine shbocca del musò, il Maestro fa riferimento alla foce del Fiume Musone nel Mare Adriatico ed a i suoi dintorni. Il luogo, indicato un tempo come gioviale itineriario per camminate e momenti di spensieratezza, è ora condannato dal Sommo come luogo di perdizione e scostumatezza. Teatro di ambigui incontri e di libidinosi atti di stampo lussurioso, la shbocca si trasforma così in un cerchio dantesco dove le anime della perdizione si incamminano meste per gettarsi infine nel Musone, lo Stige dell'inferno marchigiano, e così sparire per sempre nei flutti dell'abominio. (dalla pagina Facebook "Scopaggio e Imputicizia")
- IMPUTICIZIA: s.f.: mancanza reiterata di qualsivoglia valore etico o morale, solitamente riscontrabile in soggetti cullati dal demonio e poco inclini alla comune pratica apotropaica di frustamento degli organi sessuali come metodo di valorizzazione della propria identità psicosessuale. L'individuo avvezzo all'imputicizia pratica senza remore lo scopaggio (vedi scopaggio s.m. ndr) ed è solito presenziare ad adunanze di stampo ambiguo in località solitamente poco visibili alla massa, eludendo volontariamente il processo di catarsi suggerito dal Sommo, soggiogato dallo shchifo. Al contrario del volgare impudicizia, il termine impuTicizia affonda le proprie radici nella cultura popolare della campagna marchigiana, nella quale il MM raccoglie a piene mani per formare il proprio verbo. (dalla pagina Facebook "Scopaggio e Imputicizia")
- LU SCHIFO: s. m.: dal greco attico-fidardense skύφoς (porcile): stato di degrado collettivo generato da persone, pratiche e luoghi insolubilmente collegati al Divisore. Generalmente collegato all'articolo LO, viene utilizzato dal Sommo e dai suoi precetti per descrivere l'imbarazzo e l'indecenza generati dall'involuzione sociale e ambientale che coinvolgono la nostra società odierna. LO SHCHIFO è riscontrabile in tutti i luoghi peregrinati dal Maestro, ma nella fattispecie si insidia dove la debolezza dei cullati dal demonio prende campo. Decontestualizzato dalle sue radici semantiche più pure, lo shchifo perviene a termine popolare per identificare tutto ciò che non aggrada al Sommo, da un fiumiciattolo ad una lampisteria, da una porta di un cesso ad una vetrina. (dalla pagina Facebook "Scopaggio e Imputicizia")
- PRESUNZIOSO: Persona avvezza a comportamenti supponenti e poco inclini alla devozione, connotata da superbia e superficialità. Spesso avvistabile in luoghi affollati e riconoscibile per i "pantaloni a cagarella" e i pirsinghe (strani ornamenti rudimentali persiani rinvenuti dall'archeologo Schliemann agli inizi del 900), il presunzioso viene additato dal Sommo come portatore primo di imputicizia e shchifo. i Presunziosi possono essere avvistati in posti di pubblico dominio, nelle discoteche o alle shbocche. (dalla pagina Facebook "Scopaggio e Imputicizia")
LA PURIFICAZIONE N'TEL FIUME MUSO'
Per Matteo il fiume Musone è la prova materiale dell'esistenza di Dio. Molte sono le volte in cui si è buttato n'tell'acqua per dare l'esempio di purificazione a ciascuno di noi terestri:
Anche di Febbraio è giusto rendere lode a Gesù buttandosi in pigiama nel fiume, tanto l'acqua è profonda almeno 3 metri visto che c'ha ficcato na canna longa 5 metri che s'è ficcata sotto a du metri. Poi però quando si butta effettivamente sembra sia profonda massimo un metro, ma non importa perchè lui è un apostolo e può camminare nell'acqua come Gesù;
Nei secondi finali nuota pure a dorso;
Il video migliore. C'è il ritorno del gatto con l'occhio a biglia in rigor mortis che Matteo ci mostra nel dettaglio("il bucio de culino"), c'è la scarpa dello scopaggio(strappata con i denti), la magliettaccia nera che "tu porti tuttuncuntinuo" fa una finaccia, e nel finale la catarsi conclusiva.
Ricordiamo altre riprese che fece nel fiume Musone per documentare l'alluvione di Marzo:
Credit by Cannato Flavio