locali locali locali
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Re: locali locali locali
Domande logiche. Si può solo rispondere che non sarebbe certo il primo articolo di cronaca con imprecisioni od aggiunte!
Re: locali locali locali
Sono di Napoli e dovrei andare a Milano tra un paio di settimane; vorrei sapere se ci sono locali, raggiungibili con la metro, aperti di pomeriggio e dove si possono vedere spettacoli "decenti".
So che i tempi sono duri un pò da per tutto, sarei grato di qualche consiglio.
Grazie in anticipo.
So che i tempi sono duri un pò da per tutto, sarei grato di qualche consiglio.
Grazie in anticipo.
Re: locali locali locali
Ammè lo Shilling aveva fatto pessima impressione.
Cmq ecco VERE ONLUS
Siracusa, 12 aprile 2012 - Dietro la facciata rispettabile di associazioni onlus gestivano un vasto traffico di prostituzione. E’ lo scenario che emerge dall’operazione “Andromeda” dei carabinieri della Compagnia di Augusta (Siracusa), che hanno arrestato 11 persone, tutte catanesi. Sono in carcere i catanesi Salvatore Indelicato, 29 anni, Marcello Platania, 45 anni, Federico Paternò, 32 anni, Sebastiano Barbagallo, 28 anni, Nicolò Santonocito, 52 anni, e Giuseppe Bruno, 56 anni, e Ternino Isabella, 57 anni, di Carlentini (Siracusa). Quest’ultimo è stato bloccato dai carabinieri in aeroporto, al suo rientro da un viaggio in Olanda. Agli arresti domiciliari sono stati invece assegnati Riccardo Lombardo, 52 anni, Fabio Salvatore Bizzini, 36 anni, Daniele Fallica, 28 anni, tutti catanesi. Un altro indagato è deceduto due mesi fa, mentre una casalinga di Catania, G. K. G., 28 anni, moglie di Salvatore Indelicato, è stata sottoposta all’obbligo di firma. Le indagini erano state avviate nell’ottobre del 2010 dopo la scoperta di festini a luci rosse organizzati in una villetta in contrada Vaccarizzo, al confine tra le province di Siracusa e Catania, con la partecipazione di prostitute provenienti dall’Europa dell’Est.
Quel club, chiamato “Andromeda”, era stato poi chiuso dagli stessi gestori, che secondo quanto ricostruito dagli investigatori avevano proseguito i loro affari acquistando quote societarie di un altro locale, il “New oriental” di Santa Maria di Licodia (Catania). I clienti, oltre a pagare da un minimo di 40 a un massimo di 400 euro per le le prestazioni sessuali che variavano , dovevano versare una quota societaria d’ingresso pari a 120 euro. Per attirare uomini, per lo più facoltosi, era stato attivato un sito internet. Secondo i carabinieri, gli organizzatori erano Marcello Platania e Salvatore Indelicato, mentre gli altri si occupavano di reclutare prostitute e clienti. Un terzo club privè, chiamato “Eclissi”, è stato scoperto a Carlentini e sarebbe stato gestito da Ternino Isabella, che si serviva degli stessi canali catanesi per i suoi affari. I carabinieri hanno calcolato che gli introiti, per ogni settimana, potevano arrivare fino a 10 mila euro. I tre locali sono stati posti sotto sequestro.
Cmq ecco VERE ONLUS
Siracusa, 12 aprile 2012 - Dietro la facciata rispettabile di associazioni onlus gestivano un vasto traffico di prostituzione. E’ lo scenario che emerge dall’operazione “Andromeda” dei carabinieri della Compagnia di Augusta (Siracusa), che hanno arrestato 11 persone, tutte catanesi. Sono in carcere i catanesi Salvatore Indelicato, 29 anni, Marcello Platania, 45 anni, Federico Paternò, 32 anni, Sebastiano Barbagallo, 28 anni, Nicolò Santonocito, 52 anni, e Giuseppe Bruno, 56 anni, e Ternino Isabella, 57 anni, di Carlentini (Siracusa). Quest’ultimo è stato bloccato dai carabinieri in aeroporto, al suo rientro da un viaggio in Olanda. Agli arresti domiciliari sono stati invece assegnati Riccardo Lombardo, 52 anni, Fabio Salvatore Bizzini, 36 anni, Daniele Fallica, 28 anni, tutti catanesi. Un altro indagato è deceduto due mesi fa, mentre una casalinga di Catania, G. K. G., 28 anni, moglie di Salvatore Indelicato, è stata sottoposta all’obbligo di firma. Le indagini erano state avviate nell’ottobre del 2010 dopo la scoperta di festini a luci rosse organizzati in una villetta in contrada Vaccarizzo, al confine tra le province di Siracusa e Catania, con la partecipazione di prostitute provenienti dall’Europa dell’Est.
Quel club, chiamato “Andromeda”, era stato poi chiuso dagli stessi gestori, che secondo quanto ricostruito dagli investigatori avevano proseguito i loro affari acquistando quote societarie di un altro locale, il “New oriental” di Santa Maria di Licodia (Catania). I clienti, oltre a pagare da un minimo di 40 a un massimo di 400 euro per le le prestazioni sessuali che variavano , dovevano versare una quota societaria d’ingresso pari a 120 euro. Per attirare uomini, per lo più facoltosi, era stato attivato un sito internet. Secondo i carabinieri, gli organizzatori erano Marcello Platania e Salvatore Indelicato, mentre gli altri si occupavano di reclutare prostitute e clienti. Un terzo club privè, chiamato “Eclissi”, è stato scoperto a Carlentini e sarebbe stato gestito da Ternino Isabella, che si serviva degli stessi canali catanesi per i suoi affari. I carabinieri hanno calcolato che gli introiti, per ogni settimana, potevano arrivare fino a 10 mila euro. I tre locali sono stati posti sotto sequestro.
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: locali locali locali
Giovedì 19 Aprile 2012 11:06
È di tre arresti, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, il bilancio dell'operazione portata a termine dai carabinieri del reparto operativo di Rieti. Le indagini, avviate a gennaio dello scorso anno e terminate ieri con l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare (ai domiciliari), hanno permesso di identificare due reatini e una cittadina dominicana, gestori del night club «La rosa blu» di San Giovanni Reatino, che avevano organizzato un giro di prostituzione, anche a domicilio. In manette sono finiti: Luciano Oliniri, 54 anni, Cesare Lattanzi, 47, e Juana Rojas Almazar. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri i tre indagati avevano costituito un efficiente sodalizio criminale, dedito alla sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, inizialmente dietro il paravento del night di San Giovanni Reatino, e poi direttamente in casa. Una ventina le ragazze coinvolte (russe, romene, dominicane, venezuelane), tutte domiciliate a Terni e reclutate con il solo scopo di offrire prestazioni sessuali a pagamento. All'arrivo dei clienti era Oliniri a illustrare le modalità di consumazione dei rapporti, nonch‚ i costi. Mentre Juana Rojas Almazar, oltre a occuparsi formalmente della gestione del bar, coordinava le ragazze, le selezionava e le indottrinava. Lattanzi, invece, aveva sia il compito di procacciare i clienti, sia quello di assicurare il servizio «navetta» tra Terni e Rieti. Le prestazioni andavano da un minimo di 30 euro a un massimo di 100, per un rapporto completo in due stanze attigue al locale. Dopo la chiusura del night, perch‚ sprovvisto delle autorizzazioni, l'attività messa in piedi dai tre era proseguita a domicilio. Gli accordi avvenivano al telefono e le prostitute raggiungevano i clienti, una trentina quelli identificati, direttamente a casa arrivando a spendere anche 200 euro a prestazione.
È di tre arresti, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, il bilancio dell'operazione portata a termine dai carabinieri del reparto operativo di Rieti. Le indagini, avviate a gennaio dello scorso anno e terminate ieri con l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare (ai domiciliari), hanno permesso di identificare due reatini e una cittadina dominicana, gestori del night club «La rosa blu» di San Giovanni Reatino, che avevano organizzato un giro di prostituzione, anche a domicilio. In manette sono finiti: Luciano Oliniri, 54 anni, Cesare Lattanzi, 47, e Juana Rojas Almazar. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri i tre indagati avevano costituito un efficiente sodalizio criminale, dedito alla sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, inizialmente dietro il paravento del night di San Giovanni Reatino, e poi direttamente in casa. Una ventina le ragazze coinvolte (russe, romene, dominicane, venezuelane), tutte domiciliate a Terni e reclutate con il solo scopo di offrire prestazioni sessuali a pagamento. All'arrivo dei clienti era Oliniri a illustrare le modalità di consumazione dei rapporti, nonch‚ i costi. Mentre Juana Rojas Almazar, oltre a occuparsi formalmente della gestione del bar, coordinava le ragazze, le selezionava e le indottrinava. Lattanzi, invece, aveva sia il compito di procacciare i clienti, sia quello di assicurare il servizio «navetta» tra Terni e Rieti. Le prestazioni andavano da un minimo di 30 euro a un massimo di 100, per un rapporto completo in due stanze attigue al locale. Dopo la chiusura del night, perch‚ sprovvisto delle autorizzazioni, l'attività messa in piedi dai tre era proseguita a domicilio. Gli accordi avvenivano al telefono e le prostitute raggiungevano i clienti, una trentina quelli identificati, direttamente a casa arrivando a spendere anche 200 euro a prestazione.
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Re: locali locali locali
testaquadra ha scritto:se interessa....il locale che va x la maggiore ora è il lolita si trova a poviglio provincia di reggio emilia sempre pieno nei week end lap dance con una 40 di ragazze con prezzi piu bassi dei soliti lap,niente pornostar però
x chi invece ama qualcosa di piu sostanzioso pippis bar a vezzano sul crostolo,prima collina di reggio
x quanto riguarda parma tiene botta anche se calato un bel po il blabla ma non è nel mio genere(stile pepenero riccione sono la stessa proprietà)
verificato il Lolita livello girls medio le russe son sparite
non male il Delirio a Suzzara
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: locali locali locali
Casino a Cassino
Si chiama Rebus il privè di San Vittore del Lazio, camuffato da associazione culturale, sequestrato questa mattina dai carabinieri.Sfruttavano prostitute in un club privè applicando tariffe ai clienti tra i 70 e i 100 euro, secondo i giorni della settimana. Un struttura, quella individuata vicino a Cassino, nel Frusinate, che in realtà, secondo gli investigatori, era diventata una casa di prostituzione dove, dietro compenso, prestavano attività diverse donne. Ma tutto è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Cassino che, al termine di un’indagine denominata ‘Enigma’, hanno arrestato tre persone denunciandone altre otto e mettendo anche sotto sequestro i locali.
PROSTITUTE IN NAVETTA - A gestire il “club” erano tre uomini, di 63, 56 e 44 anni, che, stando quanto accertato dai militari dell’Arma, avevano costituito una vera associazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Uno di loro, tra l’altro, con precedenti penali per aver gestito una casa di appuntamenti nel Casertano. I carabinieri hanno accertato che i tre gestori organizzavano incontri a sfondo sessuale con i clienti dopo aver preso accordi telefonici sulle modalità e sul pagamento. Parte dell’incasso derivante dalle prestazioni andava alle prostitute. Per le donne senza automobile era stato anche organizzato un servizio di navetta per raggiungere la struttura.
ARRESTI - Le indagini dei carabinieri di Cassino,in collaborazione con quelli della stazione di Cervaro, alla fine hanno portato a tre arresti. I provvedimenti di custodia cautelare, chiesti dal pm di Cassino Francesco Cerullo, sono stati firmati dal Gip Donatella Perna. In carcere sono finiti i gestori della struttura, che devono rispondere all’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’illecita attività di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Si chiama Rebus il privè di San Vittore del Lazio, camuffato da associazione culturale, sequestrato questa mattina dai carabinieri.Sfruttavano prostitute in un club privè applicando tariffe ai clienti tra i 70 e i 100 euro, secondo i giorni della settimana. Un struttura, quella individuata vicino a Cassino, nel Frusinate, che in realtà, secondo gli investigatori, era diventata una casa di prostituzione dove, dietro compenso, prestavano attività diverse donne. Ma tutto è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Cassino che, al termine di un’indagine denominata ‘Enigma’, hanno arrestato tre persone denunciandone altre otto e mettendo anche sotto sequestro i locali.
PROSTITUTE IN NAVETTA - A gestire il “club” erano tre uomini, di 63, 56 e 44 anni, che, stando quanto accertato dai militari dell’Arma, avevano costituito una vera associazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Uno di loro, tra l’altro, con precedenti penali per aver gestito una casa di appuntamenti nel Casertano. I carabinieri hanno accertato che i tre gestori organizzavano incontri a sfondo sessuale con i clienti dopo aver preso accordi telefonici sulle modalità e sul pagamento. Parte dell’incasso derivante dalle prestazioni andava alle prostitute. Per le donne senza automobile era stato anche organizzato un servizio di navetta per raggiungere la struttura.
ARRESTI - Le indagini dei carabinieri di Cassino,in collaborazione con quelli della stazione di Cervaro, alla fine hanno portato a tre arresti. I provvedimenti di custodia cautelare, chiesti dal pm di Cassino Francesco Cerullo, sono stati firmati dal Gip Donatella Perna. In carcere sono finiti i gestori della struttura, che devono rispondere all’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’illecita attività di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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Re: locali locali locali
immagino sia finito agli arresti
anche l'autista dell'autobus
anche l'autista dell'autobus
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: locali locali locali
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Re: locali locali locali
Cè del marcio in Danimarca?
Il "Lap Dance", nel pieno centro di Breuil Cervinia, doveva apparire come un normale club privato, forse dal nome leggermente pleonastico, dove selezionati clienti tesserati potevano assistere a qualche esibizione o balletto "sexy". Così evidentemente non era e il variegato via vai di persone di fronte al locale, soprattutto turisti stranieri, ha insospettito l'arma dei Carabinieri. Ne è emerso un giro di sfruttamento della prostituzione, nel quale sono coinvolte cinque persone. Quattro di questi sono residenti in Valle d'Aosta e sono stati accusati di reclutamento, agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, per il quinto (C.F.) di cui non sono state rese note le generalità, si ipotizza solo lo sfruttamento.
L'indagine "Bocca di Rosa", "un tributo a De André" secondo il tenente colonnello Guida Di Vita, ha preso il via nello scorso gennaio e, avvalendosi di interrogatori, pedinamenti e intercettazioni ambientali, si è conclusa questa mattina presto. Nella giornata di ieri è stata disposta la custodia cautelare in carcere per Remo Lyabel, 49 anni di Cervinia, considerato la mente organizzativa del gruppo. Le ragione dell'arresto diventano chiare, se si considera che è avvenuto all'aeroporto Sandro Pertini di Torino: "Lyabel – spiega Di Vita – stava per imbarcarsi in un volo per Bogotà (Colombia, ndr) con sei mila euro in contanti nella valigia".
Ai domiciliari, invece, sono finiti Domenico Pola, 56 anni di Cervinia e presidente del circolo, e Marco Pellissier, tassista di Cervinia di 64 anni, che faceva da autista e "si occupava – secondo la ricostruzione dei carabinieri – dei problemi logistici, legati alla necessità di ospitare le ragazze in tre – quattro appartamenti del paese". Ultimo Mario Spigola, buttafuori del locale di 31 anni, per il quale è stato predisposto l'obbligo di residenza a Saint-Vincent. "Spigola – secondo Di Vita – si occupava di controllare il tempo impiegato dai clienti per i rapporti sessuali, i quali avvenivano quasi tutti all'interno dei privée del locale, per deciderne così la tariffa".
Durante la perquisizione, avvenuta ieri sera, sono stati ritrovati 94 mila euro in contanti, in una cassaforte negli spogliatoi, ma il fatturato dell'organizzazione sarebbe di più: "molti clienti stranieri – spiega Di Vita – pagavano con la carta di credito, un turista danese è arrivato a spendere sei mila euro in una notte". A sorprendere gli agenti dell'Arma è stato il ritrovamento di un revolver calibro 38, dotata di un silenziatore artigianale: "solo per questo – afferma Di Vita – l'arma è da considerare clandestina: la trasferiremo al Ris per controllare se sia mai stata usata in qualche delitto". Tra gli oggetti requisiti, si annoverano anche una "modica" quantità di cocaina e alcuni cappotti contraffatti.
Sono state dodici, invece, le prostitute identificate dagli agenti: "tenete presente – specifica Di Vita – che cambiavano ogni due settimane". Le ragazze provenivano dai più disparati paesi: soprattutto Europa dell'Est e America Latina, ma anche Nigeria e Gran Bretagna
Il "Lap Dance", nel pieno centro di Breuil Cervinia, doveva apparire come un normale club privato, forse dal nome leggermente pleonastico, dove selezionati clienti tesserati potevano assistere a qualche esibizione o balletto "sexy". Così evidentemente non era e il variegato via vai di persone di fronte al locale, soprattutto turisti stranieri, ha insospettito l'arma dei Carabinieri. Ne è emerso un giro di sfruttamento della prostituzione, nel quale sono coinvolte cinque persone. Quattro di questi sono residenti in Valle d'Aosta e sono stati accusati di reclutamento, agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, per il quinto (C.F.) di cui non sono state rese note le generalità, si ipotizza solo lo sfruttamento.
L'indagine "Bocca di Rosa", "un tributo a De André" secondo il tenente colonnello Guida Di Vita, ha preso il via nello scorso gennaio e, avvalendosi di interrogatori, pedinamenti e intercettazioni ambientali, si è conclusa questa mattina presto. Nella giornata di ieri è stata disposta la custodia cautelare in carcere per Remo Lyabel, 49 anni di Cervinia, considerato la mente organizzativa del gruppo. Le ragione dell'arresto diventano chiare, se si considera che è avvenuto all'aeroporto Sandro Pertini di Torino: "Lyabel – spiega Di Vita – stava per imbarcarsi in un volo per Bogotà (Colombia, ndr) con sei mila euro in contanti nella valigia".
Ai domiciliari, invece, sono finiti Domenico Pola, 56 anni di Cervinia e presidente del circolo, e Marco Pellissier, tassista di Cervinia di 64 anni, che faceva da autista e "si occupava – secondo la ricostruzione dei carabinieri – dei problemi logistici, legati alla necessità di ospitare le ragazze in tre – quattro appartamenti del paese". Ultimo Mario Spigola, buttafuori del locale di 31 anni, per il quale è stato predisposto l'obbligo di residenza a Saint-Vincent. "Spigola – secondo Di Vita – si occupava di controllare il tempo impiegato dai clienti per i rapporti sessuali, i quali avvenivano quasi tutti all'interno dei privée del locale, per deciderne così la tariffa".
Durante la perquisizione, avvenuta ieri sera, sono stati ritrovati 94 mila euro in contanti, in una cassaforte negli spogliatoi, ma il fatturato dell'organizzazione sarebbe di più: "molti clienti stranieri – spiega Di Vita – pagavano con la carta di credito, un turista danese è arrivato a spendere sei mila euro in una notte". A sorprendere gli agenti dell'Arma è stato il ritrovamento di un revolver calibro 38, dotata di un silenziatore artigianale: "solo per questo – afferma Di Vita – l'arma è da considerare clandestina: la trasferiremo al Ris per controllare se sia mai stata usata in qualche delitto". Tra gli oggetti requisiti, si annoverano anche una "modica" quantità di cocaina e alcuni cappotti contraffatti.
Sono state dodici, invece, le prostitute identificate dagli agenti: "tenete presente – specifica Di Vita – che cambiavano ogni due settimane". Le ragazze provenivano dai più disparati paesi: soprattutto Europa dell'Est e America Latina, ma anche Nigeria e Gran Bretagna
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Re: locali locali locali
Mentre il buon Dostum ci "delizia" con le buone notizie di locali che chiudono ingloriosamente, faccio il punto della situazione sui locali di Roma.
Il Blanko è quasi sicuramente il locale di strip più grande della Capitale essendo disposto su ben due piani. L'ascensore che porta le ragazze dal piano superiore direttamente sul palco è un'idea abbastanza originale. Detto questo, non c'è atmosfera, troppo "freddo". Affluenza di pubblico troppo esigua e il contesto assume un aspetto un po' desolante. Artiste carine, ma troppo svogliate e scendono pochissimo, complice anche il palco troppo ampio.
Il Blue Moon è il locale più antico della Capitale con la sua ultraventennale attività. Per lui il tempo non passa: infatti presenta da anni lo stesso programma!
Il Blue Night è un locale che mi piace poco. Non mi piace il personale a cominciare dal suo gestore. E' un locale troppo buio, musica eccessivamente alta, spettacoli noiosi e artiste ossessive nella richiesta di consumazioni e privés. Unica nota lieta: la Cubana Diana Frei tornata a esibirsi a Roma da qualche tempo.
Il California sembra andare bene. Già forte di artiste brave negli spettacoli e alcune delle quali carine, si è alimentato con l'avvento delle ex di piazzale delle crociate le quali hanno portato nuovo pubblico di manica larga. Per alcune settimane ha finto di organizzare feste private al fine di scoraggiare quello di manica stretta e i ragazzini troppo giovani. Nel frattempo, qualcosa è cambiato e ci si diverte un po' meno.
Il Colosseum è un locale storico che sta attraversando un momento complicato. Mancano ricambio nella squadra delle artiste e pubblico. Recentemente ha invitato delle pornostar per rilanciarsi. E Bistefani ha spesso dichiarato che non servivano... Staremo a vedere.
L'Elite 2 è un locale bello e elegante, ma la vera attrazione è costituita dalla presenza di Madame X seppure come direttrice artistica. Le artiste sono carine, ma nello spettacolo offrono poco.
L'Infinity Five è il locale più piccolo della Capitale. Nonostante ciò è un posto carino e intimo dove si può trascorrere una discreta serata. Poche ragazze e nemmeno granché, ma il suo pubblico ce l'ha e tira avanti.
Il New Chanel è il locale con le migliori ragazze del panorama romano. Locale non grande, ma ben arredato. Capisco poco i tanti accesi posti in alto. Spettacoli così così per colpa di una pedana che, come direbbe qualcuno, con quel locale non c'azzecca niente.
Il New Ranch è il locale di Vitinia che ha sostituito uno precedente. Ci sono stato pochissimo nonostante mi sia vicinissimo. Non lo vedo benissimo anche perché la zona non è l'ideale per aprire un locale di strip.
L'Oasi è il locale di Agatha in zona Fidene. Locale ben organizzato, ma troppo buio. Nel tempo, ha perso Vanessa la Cubana e Samantha la Napoletana che lo trainavano. Oggi è in difficoltà con poche ragazze e poco pubblico. Spettacoli quasi assenti. L'unica ragione che mi spinge ad andarci è Francesca Freddi.
Il Paradise era il locale che stava meglio di tutti appena un paio di anni fa. Oggi è in difficoltà nonostante inviti delle pornostar famose. Appena vanno via, si svuota il locale.
Per quanto concerne il No Limits, il Pascià e il Viva Las Vegas non so cosa dire visto che non li frequento da tempo immemorabile. Se qualcuno ha notizie, è ben accetto.
Il Blanko è quasi sicuramente il locale di strip più grande della Capitale essendo disposto su ben due piani. L'ascensore che porta le ragazze dal piano superiore direttamente sul palco è un'idea abbastanza originale. Detto questo, non c'è atmosfera, troppo "freddo". Affluenza di pubblico troppo esigua e il contesto assume un aspetto un po' desolante. Artiste carine, ma troppo svogliate e scendono pochissimo, complice anche il palco troppo ampio.
Il Blue Moon è il locale più antico della Capitale con la sua ultraventennale attività. Per lui il tempo non passa: infatti presenta da anni lo stesso programma!
Il Blue Night è un locale che mi piace poco. Non mi piace il personale a cominciare dal suo gestore. E' un locale troppo buio, musica eccessivamente alta, spettacoli noiosi e artiste ossessive nella richiesta di consumazioni e privés. Unica nota lieta: la Cubana Diana Frei tornata a esibirsi a Roma da qualche tempo.
Il California sembra andare bene. Già forte di artiste brave negli spettacoli e alcune delle quali carine, si è alimentato con l'avvento delle ex di piazzale delle crociate le quali hanno portato nuovo pubblico di manica larga. Per alcune settimane ha finto di organizzare feste private al fine di scoraggiare quello di manica stretta e i ragazzini troppo giovani. Nel frattempo, qualcosa è cambiato e ci si diverte un po' meno.
Il Colosseum è un locale storico che sta attraversando un momento complicato. Mancano ricambio nella squadra delle artiste e pubblico. Recentemente ha invitato delle pornostar per rilanciarsi. E Bistefani ha spesso dichiarato che non servivano... Staremo a vedere.
L'Elite 2 è un locale bello e elegante, ma la vera attrazione è costituita dalla presenza di Madame X seppure come direttrice artistica. Le artiste sono carine, ma nello spettacolo offrono poco.
L'Infinity Five è il locale più piccolo della Capitale. Nonostante ciò è un posto carino e intimo dove si può trascorrere una discreta serata. Poche ragazze e nemmeno granché, ma il suo pubblico ce l'ha e tira avanti.
Il New Chanel è il locale con le migliori ragazze del panorama romano. Locale non grande, ma ben arredato. Capisco poco i tanti accesi posti in alto. Spettacoli così così per colpa di una pedana che, come direbbe qualcuno, con quel locale non c'azzecca niente.
Il New Ranch è il locale di Vitinia che ha sostituito uno precedente. Ci sono stato pochissimo nonostante mi sia vicinissimo. Non lo vedo benissimo anche perché la zona non è l'ideale per aprire un locale di strip.
L'Oasi è il locale di Agatha in zona Fidene. Locale ben organizzato, ma troppo buio. Nel tempo, ha perso Vanessa la Cubana e Samantha la Napoletana che lo trainavano. Oggi è in difficoltà con poche ragazze e poco pubblico. Spettacoli quasi assenti. L'unica ragione che mi spinge ad andarci è Francesca Freddi.
Il Paradise era il locale che stava meglio di tutti appena un paio di anni fa. Oggi è in difficoltà nonostante inviti delle pornostar famose. Appena vanno via, si svuota il locale.
Per quanto concerne il No Limits, il Pascià e il Viva Las Vegas non so cosa dire visto che non li frequento da tempo immemorabile. Se qualcuno ha notizie, è ben accetto.
Poche idee, ma confuse!
Re: locali locali locali
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“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: locali locali locali
MODENA - Blitz di polizia e municipale in due circoli privati, che in realtà erano case chiuse e non luoghi di ricreazione come da statuto. Sei le persone denunciate, dai titolari ai loro collaboratori più stretti, e multe per decine di migliaia di euro. I locali, uno a Modena nel quartiere Sacca (il Kwest), e uno a Cittanova, il Panther (noto anche per aver ospitato gli show di Nadia Macrì, la ex escort che
rivelò di aver dormito con l'ex premier Silvio Berlusconi), sono stati chiusi. L'ipotesi di reato è sfruttamento della prostituzione.
Per non attirare controlli, tutte le ragazze che vi lavoravano - per lo più straniere provenienti dalla Romania e dall'Est Europa e da Cuba, sono risultate in regola con i documenti e la legge sull'immigrazione. Questo però non è bastato per proseguire nell'attività illecita. Quando gli agenti hanno fatto irruzione, hanno trovato 6 clienti e 18 prostitute a Sacca, 13 clienti e 10 ragazze a Cittanova.
Per ricostruire dinamiche e tariffari è bastato interrogare i clienti, tutti registrati come soci dei circoli. Le ragazze ricevevano direttamente quanto pattuito per le loro prestazioni sessuali. Il tutto veniva segnato su apposite drink card, che registravano non solo le consumazioni al bar, ma anche i rapporti con le prostitute.
Salate anche le multe: oltre 60mila euro di multa per l'attività condotta nel night di Cittanova, 30mila per quello del quartiere Sacca.
rivelò di aver dormito con l'ex premier Silvio Berlusconi), sono stati chiusi. L'ipotesi di reato è sfruttamento della prostituzione.
Per non attirare controlli, tutte le ragazze che vi lavoravano - per lo più straniere provenienti dalla Romania e dall'Est Europa e da Cuba, sono risultate in regola con i documenti e la legge sull'immigrazione. Questo però non è bastato per proseguire nell'attività illecita. Quando gli agenti hanno fatto irruzione, hanno trovato 6 clienti e 18 prostitute a Sacca, 13 clienti e 10 ragazze a Cittanova.
Per ricostruire dinamiche e tariffari è bastato interrogare i clienti, tutti registrati come soci dei circoli. Le ragazze ricevevano direttamente quanto pattuito per le loro prestazioni sessuali. Il tutto veniva segnato su apposite drink card, che registravano non solo le consumazioni al bar, ma anche i rapporti con le prostitute.
Salate anche le multe: oltre 60mila euro di multa per l'attività condotta nel night di Cittanova, 30mila per quello del quartiere Sacca.
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Re: locali locali locali
Ciao a tutti,
spero sia il topic giusto, vorrei chiedere un consiglio su Femina Bar di Torino a Biberon di Drizzona (CR).
Stasera sono indeciso se andare a torino dove si esibiscono Zoe Azuli (che conosco già da un po'), Axen (che mi ha sempre intrigato nei suoi film ma non ho mai visto dal vivo, spero ne valga la pena...), Nataly cool, Iris Jones e Luana blond che non conosco...
Al Biberon invece pare ci sia il compleanno del locale con tre ospiti (beatrice reyes, elena grimaldi e ilka summer) e in questo caso non conosco nè locale (credo sia lap ma ignoro prezzi e altro) nè le artiste (cioè le conosco ma mai viste dal vivo visto che sono di milano e, almeno le ultime due, non frequentano mai locali qui a milano)
se voi doveste mettervi in macchina al posto mio stasera, cosa consigliereste?
grazie agli amici che vorranno rispondere
spero sia il topic giusto, vorrei chiedere un consiglio su Femina Bar di Torino a Biberon di Drizzona (CR).
Stasera sono indeciso se andare a torino dove si esibiscono Zoe Azuli (che conosco già da un po'), Axen (che mi ha sempre intrigato nei suoi film ma non ho mai visto dal vivo, spero ne valga la pena...), Nataly cool, Iris Jones e Luana blond che non conosco...
Al Biberon invece pare ci sia il compleanno del locale con tre ospiti (beatrice reyes, elena grimaldi e ilka summer) e in questo caso non conosco nè locale (credo sia lap ma ignoro prezzi e altro) nè le artiste (cioè le conosco ma mai viste dal vivo visto che sono di milano e, almeno le ultime due, non frequentano mai locali qui a milano)
se voi doveste mettervi in macchina al posto mio stasera, cosa consigliereste?
grazie agli amici che vorranno rispondere
Re: locali locali locali
Torino senza dubbio...
Re: locali locali locali
alla fine dove sei andato ?
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi