Silente ha scritto:Antonchik ha scritto:
Comunque vengo da una tre giorni (fino a ieri) di incubi. Stanno riaffiorando tutti ma dico tutti i miei traumi. Ieri mi sposavo con il mio primo amore (amore non corrisposto, il più brutto, mazzata sui coglioni) a San Pietroburgo e avevo una figlia con lei, ma stasera è arrivato il Boss finale. Non sono ancora pronto per raccontarvelo.
Queste cose non accadono per caso, è probabile che nella tua vita stia accadendo qualcosa di diverso, magari sono il preludio a un cambiamento. Del resto è da tempo che soffri della tua condizione oblomoviana, e questo é
positivo: se tu non ne soffrissi, continueresti a vivere in quel modo; soffrendone, prima o poi troverai la forza per uscirne e finalmente
riappropriarti delle tue giornate.
Eh, una parola è troppa e due sono poche, magari poi racconto meglio, ma sono consapevole anche io che questi sogni siano estremamente positivi.
E' come se tot emozioni fossero diminuite, ora rimangono i "Boss finali".
In particolare l'ultimo... marò lo racconto. In pratica ero a casa di questo mio conoscente, figlio di medici, turbocapitalista, sfondato di soldi, ci sa fare molto con le ragazze, attivo sotto mille fronti, motociclista, eppure persona molto sensibile e intelligente. Insomma una specie di mia nemesi. Anzi... definitivamente da sempre la mia nemesi. Lui aveva organizzato questa maxi festa per il giorno prima del suo matrimonio, io ero vestito con i panni di casa mentre lui indossava questa giacca con sotto una tunica romana
e sedeva mezzo sdraiato su di un triclino, io ero sdraiato per terra e lui cercava di capire perchè non avessi concluso niente nella vita, voleva parlarne, aiutarmi. Ma io non riuscivo a fare nient'altro se non farfugliare e confondermi. Tutti dormivano in casa ma io dormivo in questa tenda nel giardino che mi ero autocostruito, avevo invitato altre persone per non rimanere solo, ma la mattina al risveglio non c'erano. Questo mio amico si sposava, io rimanevo nella tenda per altri due giorni e guardavo l'orizzonte, c'erano delle barche tipo pirati 1600esche che venivano in lontananza. E poi mi sono svegliato.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.