[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[Trez]

letto adesso che il presidente del Chelsea Abramovic ha licenziato Ray Wilkins e ha messo un nigeriano... di nome Emenalo ... direi un mandato a dire ...povero sior carletto se non vince so cazzi

[Antonchik]

Zio quelli che conosci sono una piccola parte.

Pasko è l'interista d'elite, arrogante, saccente, stupido, frustrato per la superiorità di Milan e Juventus.

Guarda una frustrazione vedere l'Inter vincere coppe Italia e Campionati come se niente fosse negli ultimi 5 anni (il nostro più grande avversario era la Roma; ho detto tutto) e coronare un ciclo vincente con un fantastico triplete cui nessuna squadra italiana si era mai avvicinata prima. E non dimentichiamo che l'Inter non conosce la serie B. Sì sono proprio frustrato.

Il Milan di qui a Giugno s'ammoscia, la Lazio è in flessione. Tra un po' si torna a Roma-Inter.

Ti sei chiesto perchè la Juve non l'ho nominata nella frase precedente? Rifletti, pivello, rifletti.

Il vostro più grande avversario era la Roma perchè i tribunali avevano deciso che Juve e Milan andavano atterrate.

Puoi cercare di convincerti quanto vuoi, ma da come scrivi, provochi e intervieni (di tua sponte e totalmente slegato dal contesto, a mò di "guardatemi") è chiaro che 5 anni non hanno compensato 20 anni di umiliazioni.

[Pasko]

Non c'è tifoso più frustrato di chi non accetta le conseguenze di calciopoli.

(Vecchio adagio)

[Antonchik]

Non c'è interista più frustrato (quindi è un rafforzativo ) di chi si dimentica che la Juve è stata assolta dal processo per doping mentre l'Inter è stata condannata, di chi si dimentica delle intercettazioni a Facchetti...

Comunque è come parlare ad un muro e potremmo continuare all'infinito.

[Mavco Pizellonio]

La mia unica seria preoccupazione sulla formazione di domani è stata sedata.

Natalino a destra e Cordoba centrale. Niente Materazzi. Alleluia, Alleluia.

[insomnia30]

@Antonchik

visto che sei così esperto di interisti, secondo te che tipo di interista sono io? Son curioso...

[Antonchik]

Sei un moderato, tant'è che non mi ero manco accorto che eri interista. Altri piacevoli esemplari sono l'avvocato Prisco (che definirei un interista Milan Style ), Drugat e Mavco.

[insomnia30]

Sei un moderato, tant'è che non mi ero manco accorto che eri interista. Altri piacevoli esemplari sono l'avvocato Prisco (che definirei un interista Milan Style ), Drugat e Mavco.

C'hai preso. Però più che moderato mi ritengo un tifoso sportivo. Non sono cieco. E cerco di essere innanzitutto obiettivo. Ma soprattutto prima di tutto faccio il tifo per la mia squadra non vivo "odiando" le squadre avversarie. Se non esistessero gli avversari non esisterebbe la sfida.

Mi chiedo: ma tu, che sei una persona molto intelligente (e non lo dico per prenderti in giro, lo penso davvero), perché sei così "astioso" così poco moderato?

[Antonchik]

Ti rispondo con piacere.

Il calcio per me non è uno sport, è un gioco, partiamo da questo. In quanto gioco personaggi come Inzaghi che basano tutto sulla furbizia, e Pirlo che basa tutto sull'intelligenza, sono il non plus ultra dei campioni. Ognuno più che un atleta deve essere una specie di eroe che se la gioca a modo suo e con personalità. Detto questo possiamo vedere che il calcio per me è una specie di lotta tra eroi dell'Odissea, dell'Iliade, tra i generali che combatterono la battaglia di Stalingrado e quindi sei portato per forza a tifare per i Greci o per gli Ateniesi, per Napoleone o per il Commandier Zhukov...

Insomma senza tifo smoderato, nazionalista, appassionato, fiero, contrapposto alle altre tifoserie (da mandare giocosamente a morte) il calcio per me perde un buon 50% della sua bellezza.

E anche da giocato per me è lo stesso.

Puoi anche essere oggettivo, ma poi quando la palla va in rete stai certo che quell'urlo potente che ti fa vibrare l'anima non esce fuori, e ti sei perso gran parte del divertimento. Come pure dell'ansia pre-partita, della speranza che ad agosto arrivi un campione per sognare ancora di più, della bellezza di comprare la maglia di un tuo idolo non perchè è forte tecnicamente o sa fare bene le diagonali, ma perchè hai sognato grazie a lui.

[Antonchik]

E nonostante ciò posso dire di capirne anche di "calcio oggettivo"

[insomnia30]

Ti rispondo con piacere.

Il calcio per me non è uno sport, è un gioco, partiamo da questo. In quanto gioco personaggi come Inzaghi che basano tutto sulla furbizia, e Pirlo che basa tutto sull'intelligenza, sono il non plus ultra dei campioni. Ognuno più che un atleta deve essere una specie di eroe che se la gioca a modo suo e con personalità. Detto questo possiamo vedere che il calcio per me è una specie di lotta tra eroi dell'Odissea, dell'Iliade, tra i generali che combatterono la battaglia di Stalingrado e quindi sei portato per forza a tifare per i Greci o per gli Ateniesi, per Napoleone o per il Commandier Zhukov...

Insomma senza tifo smoderato, nazionalista, appassionato, fiero, contrapposto alle altre tifoserie (da mandare giocosamente a morte) il calcio per me perde un buon 50% della sua bellezza.

E anche da giocato per me è lo stesso.

Puoi anche essere oggettivo, ma poi quando la palla va in rete stai certo che quell'urlo potente che ti fa vibrare l'anima non esce fuori, e ti sei perso gran parte del divertimento. Come pure dell'ansia pre-partita, della speranza che ad agosto arrivi un campione per sognare ancora di più, della bellezza di comprare la maglia di un tuo idolo non perchè è forte tecnicamente o sa fare bene le diagonali, ma perchè hai sognato grazie a lui.

Hai scritto tutte cose bellissime. Che per ma valgono solo nel momento del tifo. Quando vedo la partita, quando vado allo stadio anche io sono come te. Ma quando si discute a mente fredda, secondo me, bisognerebbe sempre evitare lo scontro cieco e offensivo. Si creano situazioni spiacevoli e alle volte si litiga per una cosa che come dici tu è solo un gioco.

Piccolo aneddoto per farti capire quanto sono fuori di testa mentre faccio il tifo per la mia squadra del cuore: durante una partita di Coppa Italia dopo un goal dell'Inter ho preso in braccio la mia compagna per festeggiare, ho messo male i piedi sui seggiolini, e siamo caduti tutti e due dagli spalti di San Siro, fortunatamente ci siamo fermati tre file più in basso. Da quella volta non posso più prenderla in braccio... mi guarda con terrore.

[Antonchik]

Comunque, seriamente, Pasko l'ho preso un pò per il culo (ma se lo merita) perchè mi fa sorridere con tenerezza l'interista che ancora non sa vincere e se la canta manco fosse il tifoso del Real Madrid di Di Stefano (o del Milan di Sacchi o di Ancelotti ). Credo, ad ogni modo, seriamente che l'Inter sia uscita un pò troppo pulita da calciopoli (per usare un eufemismo). Questo per quanto riguarda i post delle ultime due tre pagine.

[Lonewolf]

Ti rispondo con piacere.

Il calcio per me non è uno sport, è un gioco, partiamo da questo. In quanto gioco personaggi come Inzaghi che basano tutto sulla furbizia, e Pirlo che basa tutto sull'intelligenza, sono il non plus ultra dei campioni. Ognuno più che un atleta deve essere una specie di eroe che se la gioca a modo suo e con personalità. Detto questo possiamo vedere che il calcio per me è una specie di lotta tra eroi dell'Odissea, dell'Iliade, tra i generali che combatterono la battaglia di Stalingrado e quindi sei portato per forza a tifare per i Greci o per gli Ateniesi, per Napoleone o per il Commandier Zhukov...

Insomma senza tifo smoderato, nazionalista, appassionato, fiero, contrapposto alle altre tifoserie (da mandare giocosamente a morte) il calcio per me perde un buon 50% della sua bellezza.

E anche da giocato per me è lo stesso.

Puoi anche essere oggettivo, ma poi quando la palla va in rete stai certo che quell'urlo potente che ti fa vibrare l'anima non esce fuori, e ti sei perso gran parte del divertimento. Come pure dell'ansia pre-partita, della speranza che ad agosto arrivi un campione per sognare ancora di più, della bellezza di comprare la maglia di un tuo idolo non perchè è forte tecnicamente o sa fare bene le diagonali, ma perchè hai sognato grazie a lui.

Hai scritto tutte cose bellissime. Che per ma valgono solo nel momento del tifo. Quando vedo la partita, quando vado allo stadio anche io sono come te. Ma quando si discute a mente fredda, secondo me, bisognerebbe sempre evitare lo scontro cieco e offensivo. Si creano situazioni spiacevoli e alle volte si litiga per una cosa che come dici tu è solo un gioco.

Piccolo aneddoto per farti capire quanto sono fuori di testa mentre faccio il tifo per la mia squadra del cuore: durante una partita di Coppa Italia dopo un goal dell'Inter ho preso in braccio la mia compagna per festeggiare, ho messo male i piedi sui seggiolini, e siamo caduti tutti e due dagli spalti di San Siro, fortunatamente ci siamo fermati tre file più in basso. Da quella volta non posso più prenderla in braccio... mi guarda con terrore.

e io che ho sempre pensato che fosse uno scooter...

[Lonewolf]

ad ogni modo, premesso che questa diatriba tediosa tra interisti provocatori fanatici e milanisti ingenui che abboccano ha veramente scassato la minchia, mi fa specie come da nessuna delle due parti si faccia mai menzione di un paio di date fondamentali nella annosa guerra tra le due fazioni : 13 Maggio 2003 e 12 Aprile 2005... Capisco per gli interisti rappresentino qualcosa da sotterrare in qualche sito di raccolta di scorie radioattive, ma per i milanisti...suvvia, come si fa a non spiattellargliele in faccia ogni volta? E invece, sempre a tirare fuori sti 6-0 e sti 5-0...che palle!

[Mavco Pizellonio]

Sono andato a rileggermi alcuni vecchi post di questo topic.

Non posso fare a meno di citare quanto segue:

[...] Tra l'altro mi chiedo cosa possa servire sostituire quella merda umana di Ibrahimovic (torno a ripetermi e lo farò all'infinito...E' UNA SEGA GALATTICA!!!!!!!! ) [...]

Capitanvideo il 16 maggio posta le prime pagine di alcuni quotidiani sportivi di ieri.

viewtopic.php?f=2&t=18182&start=34620

Ma soprattuto vorrei ricordare il mai abbastanza compianto sonny, che così sentenziava all'inizio della stagione 2009/2010:

hahaha che ridere ma che cosa c'entra l'inter con l'europa, ma siete duri

lucio: lo ha preso l'inter perchè van gaal quando ha firmato il contratto ha posto la condizione, firmo se va via lucio. appena arrivato a milano l'atleta di cristo ha dichiarato: chiudo qui la carriera, è già proiettato pure lui alla pensione

zanetti, cambiasso, muntari, motta: centrocampo senza personalità e con poca tecnica, non vai da nessuna parte. ottavi di finale e poi basta

hleb: l'inter? nemmeno morto ha risposto lui

cassano: giocatore da provincia, quando le partite si sono dimostrate toste in nazionale o con la roma o nel real, se l'è fatta addosso, ha bisogno del pannolone. oltre ad essere un soggetto senza alcuna disponibilità al sacrificio, in campo e fuori (si rifiuta di allenarsi la mattina perchè si alza alle 12.00). è un clown mica un calciatore, è buono per la samp, dove arriva a metà classifica e nessuno dice niente, dove i tifosi si riempiono la bocca per il dribbling e l'assist contro il lecce di giacomazzi o il siena del possente maccarone

eto'o: è una che fa i cazzi suoi, ed è riuscito a strappare il contratto per la pensione

si è indebolita a sx, perchè adesso ha solo santos li, chivu non rende li ed è troppo lento

al centro lucio ha personalità e fisico, ma come difensore tecnicamente non vale tantissimo. samuel fisicamente non riesce a fare 2 partite consecutive. burdisso è uno da un rigore a partita. materazzi è imprensetabile a livello internazionale, chivu fa la sua figura.
forse è il settore migliore ma non è da top class.
united, barà§a, liverpool, chelsea sono sicuramente di un altra categoria anche come dif centrali

a dx c'è maicon se resta, o in alternativa santon e l'eterno zanetti

in attacco vedrete che milito è uno da provincia, uno che va bene contro il siena e il napoli
mancini, quaresma è meglio perderli che trovarli
baletelli è discontinuo

non so come si possa pensare ad un inter che puó vincere la champions

il pacchetto difensivo, con cambiasso e zanetti anche, è di livello ma c'è ne sono altri superiori, ed il rendimento di giocatori come chivu, lucio e santon, le condizioni fisiche di samuel e le motivazioni di maicon sono punti interrogativi grandi

Mito.