Semi Ot Bonitas

[dostum]

Non piacerebbe anche avvoi essere sedotti eppoi ammazzati?

Messico: ora i narcos utilizzano
le bonitas, le donne killer
Il cartello di Juarez, per ingannare e sorprendere gli avversari, ha ingaggiato 20-30 ragazze

Donne narcos arrestate in Messico (Notimex)
MILANO - Belle, giovani e assassine. Sono le ragazze killer arruolate e addestrate dal gruppo La Linea, il braccio armato del cartello che porta il nome della città dove opera, Ciudad Juarez, Messico. È stato un narcotrafficante catturato dalla polizia a rivelarne l’esistenza. Il cartello di Juarez, per ingannare e sorprendere gli avversari, ha ingaggiato tra le 20 e le 30 ragazze.

ARMI - Sono state preparate dai loro complici a usare molte armi – dai mitra ai fucili a pallettoni -, e poi le hanno lanciate nella battaglia contro la gang di Sinaloa, l’organizzazione di El Chapo Guzman decisa a imporre il suo dominio nella città al confine con il Texas. Le donne, inizialmente, hanno avuto un ruolo di supporto ai «ripulitori», termine con il quale si indicano i team incaricati di spazzare via gli avversari a colpi di Kalashnikov e Ar 15. Poi, con il «crescere della domanda» e delle contromisure adottate dai padrini, sono intervenute in modo diretto negli agguati che hanno insanguinato la località messicana. Ai narcos non mancano certo i sicari, però impiegando le bonitas possono contare sull'effetto sorpresa.

SCONTRO - Lo scontro nella zona è continua ad essere molto cruento: fonti della polizia hanno calcolato che nell’ultima settimana si è avuto nella regione un omicidio ogni ora. Un dato che non deve sorprendere. In primavera il rate era di un assassinio ogni 34 minuti. Le ragazze, sempre secondo la confessione del narco, avrebbero tra i 18 e i 30 anni ma mostrerebbero la determinazione delle veterane. Abili nello sparare, scaltre nel tendere «trappole di miele» per i rivali – grazie al loro aspetto -, rapide nelle missioni di intelligence. Spesso alle donne è affidato il compito di tenere d’occhio gli obiettivi dei possibili raid e magari di entrare in azione se il bersaglio commette qualche errore o abbassa la guardia.

[senomane]

la mafia manda le escort
i narcos le donne killer

mi sembra non faccia una piega

[Drogato_ di_porno]

io ci cascherei subito. se mi scondinzolassero davanti sinuosamente ondeggiando il sederino offrirei un bersaglio facilissimo.

[rufus t]

qualcosa del genere?
o di questo genere?

[ronsard]

morire nelle braccia della super milf darryl

[rufus t]

morire nelle braccia della super milf darryl

mi dispiace, posto occupato

[dostum]

Catturata la sexy trafficante di cocaina
Ballerina di lap dance presa dopo la nottata in un night di Correggioli

. OSTIGLIA. Sulla sua testa pendeva un mandato di cattura internazionale per un maxi traffico di cocaina. Luz Nydia Gonzales, 42 anni, di nazionalità colombiana, ballerina di lap dance, era ricercata da quattro anni. E' stata arrestata dagli uomini della squadra mobile di Vicenza, con la collaborazione dei colleghi di Mantova, davanti al night di Correggioli dal quale era appena uscita. E' successo nella notte tra sabato e domenica. Ora la donna si trova nelle carceri del capoluogo, in attesa delle decisioni del magistrato. Secondo le indagini della polizia vicentina, era un "pezzo grosso" nei complicati meccanismi del traffico di coca intercontinentale, con destinazione anche Vicenza. Da quattro anni era latitante: era scappata in Colombia, il suo paese d'origine, ma da alcuni giorni era tornata in Italia, ufficialmente per lavorare come ballerina di lap-dance. Di solito bazzicava nel Bresciano, ma questa volta i poliziotti della squadra mobile di Vicenza sono andati ad arrestarla a Correggioli. Gli investigatori la stavano aspettando al varco come si suol dire ed hanno seguito la traccia del suo telefonino che li ha condotti dritti dritti alla frazione di Ostiglia. Secondo gli inquirenti ha avuto un ruolo di spicco nel traffico di cocaina, anello di congiunzione con un importante cartello della droga del Paese sudamericano. A suo carico anche un'altra ordinanza, per sfruttamento della prostituzione, eseguita nelle ultime ore dai carabinieri del nucleo investigativo. Luz Nydia Gonzalez finisce per la prima volta in manette nel 2005, quando i poliziotti della squadra mobile l'arrestano in flagranza insieme ad altre cinque persone a Grantorto, nel Padovano: in quella brillante operazione gli agenti scoprono che un casolare era stato trasformato in un'autentica "raffineria della coca", dove la droga veniva sintetizzata per essere poi messa in commercio. Tre di quegli arrestati, tra cui Gonzalez, vengono successivamente scarcerati. La donna torna in libertà poco prima che la squadra mobile concluda l'indagine "Arriba siempre". In quell'indagine emerge che la Gonzalez ha organizzato un importante imbarco di cocaina dall'Argentina all'Italia, che ha fatto arrivare a Roma quasi 4 chili di polvere bianca purissima. Quando però il giudice per le indagini preliminari emette l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, la donna è già latitante: fuggita in Colombia. I poliziotti, però, hanno pazienza e non si dimenticano di lei, anche se passano gli anni: quattro, per l'esattezza così che riescono a catturarla non appena rimette piede in Italia. Pensando di passare inosservata, Luz Nydia Gonzalez sbarca dalla Colombia ai primi di ottobre e si sistema nel Mantovano, dove trova lavoro come ballerina nel locale di lap-dance di Correggioli. E' lì che l'altra sera, con sua grande sorpresa, la donna si trova davanti gli agenti vicentini, giunti ad arrestarla. A suo carico, peraltro, pendeva anche un'altra ordinanza di custodia in carcere per fatti legati al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Il procedimento penale, scaturito da un'indagine dei carabinieri del nucleo investigativo, risale al 2005, ma la donna è sempre stata latitante. Secondo quanto ricostruito dai militari l'indagata aveva in affitto un appartamento al residence Campiello, in viale San Lazzaro 108, nel quale gestiva l'attività di prostituzione di alcune ragazze.