Dario83 ha scritto:Painkiller ha scritto:pan ha scritto:
Infine sulla questione dei valori e quindi dell'etica. E' chiarissimo che esistono codici morali condivisi da moltissime religioni e da altrettanti non credenti e che vi siano influenze reciproche, ma questo mi porterebbe semmai a pensare che possa esistere una morale umana senza ulteriori specificazioni. Nulla di più.
Qualcosa in più in realtà c'è. Se ammetti l'esistenza di una "legge naturale" devi anche ammettere l'esistenza di una divinità .
Quoto assolutamente!
il bisogno di trovare "conforto" in qualcuno più grande di noi è una storia vecchia come il mondo...vecchia come la storia dell'umanità !
Ridurre la religione ad una gonna a cui attaccarsi o ad un ciuccio da succhiare, oltre che riduttivo, non so quanto possa far piacere a qualche catto-fanatico.
Quello di legge naturale è un concetto infondato di cui si abusa molto.
Lo diceva già Hume: dalla natura è impossibile trarre regole morali.
Per il semplice motivo che in natura c'è tutto e il contrario di tutto.
Non concordo neanche con il distinguere l'istituzione chiesa con gli uomini che ne fanno parte. Sono la stessa cosa. Se togli gli uomini scompare anche l'istituzione.
Esempio: ora la chiesa condanna episodi spiacevoli come per esempio l'uccisione degli eretici ma dimentica (si fa per dire) di menzionare il fatto che padri della chiesa e eminenti teologi come Agostino o Tertulliano basandosi sull'interpretazione della Bibbia dicevano che gli eretici dovevano essere uccisi (e Tertulliano diceva anche torturati).
Quando l'azione dei singoli avviene sotto i dettami o con l'appoggio dell'istituzione la colpa è dell'istituzione, ci sono pochi santi.