C'è una cosa che stranamente ho notato solo ieri, e sulla quale mi piacerebbe fare in futuro qualche ricerca (che per il momento mi è preclusa).
Il dogma dell'Immacolata concezione fu proposto come materia di discussione da Pio IX, esule volontario a Gaeta, mentre a Roma trionfava momentaneamente l'esperimento della Repubblica Romana.
Sarebbe interessante studiare le possibili correlazioni fra la proposta del vecchio Ferretti e il contesto politico in cui si trovava al tempo. Sono sicuro che a qualcuno sarà venuto in mente.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
Ma Pio IX era un poveretto che veniva sempre equivocato, sembrava dovesse diventare il paladino dell'unità italiana per poi esserne considerato il suo piu' bieco oppositore. Una sorta di Berlusconi (molto piu' cattolico e senza i suoi beni personali) dei suoi tempi.
Comunque da ateo e materialista ho preparato da tempo il discorso che faró il giorno che dovessi presentarmi davanti a Dio e rendergli conto della mia scelta. In allegato un centinaio di domande sugli avvenimenti del mondo e qualcuna anche di carattere personale, vedremo se riuscirà da darmi delle risposte convincenti.
i cristianucci adorano i folgorati sulla via di damasco
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Mavco Pizellonio ha scritto:La ragazza con cui sono stato per tre anni (la persona più intelligente che conosca, nonchè quella che mi conosce meglio), pochi minuti fa:
Sai che spesso penso che non conosco nessuno più cattolico di te?
E nell'ultimo periodo insieme ho spesso presentito una tua futura conversione.
E poi chi glielo spiega a Squirto?
Chiedi consiglio a Squirto.
Non penserai che quella ragazza ti conosca meglio di lui
We get some rules to follow
That and this, these and those
No one knows
(AGI) - Strasburgo, 3 nov. - La Corte europea dei diritti dell'uomo ha bocciato la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche. Con una sentenza sul caso sollevato da Soile Lautsi, un'italiana che vive ad Abano Terme, la Corte di Strasburgo ha stabilito che la "l'esposizione obbligatoria di simboli religiosi, in particolare nelle aule scolastiche" viola "il diritto dei genitori di educare i propri figli in conformita' con le proprie convinzioni e quello dei bambini a credervi o non credervi". (AGI) .
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