Lo stato (notare il minuscolo dispregiativo), è fatto da persone incompetenti e raccomandate.
E' un discorso troppo lungo e troppo complesso da affrontare... sopratutto in questo topic, se hai voglia ne apriamo un altro con titolo più attinente.
Giusto per darti una risposta immediata sul contesto (così giudichi se ne vale la pena discuterne con me), ti dico alcuni punti di vista:
1) Internet andava bene se lo scambio di informazioni fosse stato libero e senza censura.
2) Internet andava bene se tutto il suo contenuto era e sarebbe rimasto VIRTUALE.
Ma di fatto:
Internet viene usato come organo di informazione dei giornali.
I soldi virtuali che circolano su internet sono come quelli veri.
Alcuni materiali che circolano sono protetti da copy o ritenuti illegali, non dentro internet ma nella vita reale che vivi tu (infatti vengono a cercare te e nella tua casa, frugando fra le tue cose).
Tutto quello che visioni su internet puoi portartelo via... dentro un ipod, dentro un ebook etc.
Alcune cose di cui tu sei in possesso le puoi caricare dentro internet.
Spiacente anche io ero come te ma purtroopo ci hanno illuso.
Internet è una porta virtuale che non ti consente di entrare e lasciarti tutto alle spalle o di uscrire e lasciarti tutto alle spalle.
Internet è strettamente connessa al mondo rele ed il mondo reale è strettamente connessa a lei, ormai il portale si è aperto e nessuno potrà mai chiuderlo, anzi è ipotetico pensare ad un olocausto mondiale in cui internet sarà la sola a sopravvivere e a raccontare la nostra storia, perchè è nata proprio per quello scopo: sopravvivere ad un olocausto.
La totale mancanza di regole in rete è stata una facciata voluta agli inizi della guerra fredda, ma adesso con la smilitarizzazione del progetto arpanet e diventando di dominio pubblico era da aspettarselo che sarebbe entrato un codice giurisprudenziale per regolamentare i dissidi interni.
E' un mondo, anche se virtuale è la porta verso un mondo in cui tutti gli esseri umani saranno sempre più connessi è il nostro destino, è ineluttabile.
Nicola Tesla aveva teorizzato qualcosa del genere, quando ho letto alcuni suoi appunti mi sono sentito completamente schiacciato dal genio di quell'uomo.
Poi arriva un giorno in cui ti rendi conto che andiamo sempre più vicino ad una realtà sempre più simile ad Orwell 1984...
E allora che ti incazzi a fare? Non puoi fare niente.
Da una parte sarebbe bello se internet fosse davvero libera dove tutti hanno rispetto di tutti, è un pò come il mondo che sognano gli anarchici.
Poi però vedi che tramite internet puoi vedere una webcam e attivare un ordigno al momento desiderato.
Puoi trafugare informazioni strategiche di uno stato.
Puoi cambiare identità e rimanere nell'ombra anche in eterno senza che nessuno riuscirà mai a trovarti.
Puoi fare soldi facilmente.
Puoi essere il nemico pubblico numero uno e nessuno potrà mai fermarti.
Fantasie? ah! Ma anche no... ti garantisco che far rimbalzare una comunicazione su un paio di router in medio oriente, passare per le isole caiman e poi sferrare un attacco al cuore di un sistema statale è qualcosa che sa fare anche un 13enne... e chi beccano? Il coglione che lo fa da casa senza rimbalzi
Il celebre hacker, il più celebre di tutti è quello che non sai come si chiama perchè nessuno sa che esiste, non quello che si fa arrestare.
Perciò le forze dell'ordine devono avere strumenti, devono chiudere buchi e inseguire ombre al meglio che possono... all'italiana: disoganizzati, senza mezzi e all'ultimo momento!
Io ho un server e paro colpi al meglio che posso, provengono quasi sempre dalla china e dalla cecoslovacchia, sono forti e nessuno può tutelarmi fuori dai confini italiani.
Questo ti pare bello?
E per stare tranquillo che dovrei fare? Te lo dico io, me metto l'elmetto e rrespingo gli attacchi, controllo i log ogni mattina, update dei moduli e dell'so, sempre sistematico ogni mattina... e menomale che è un hobby!
A te la palla, se ti va continuiamo in un altro topic.
Byez