Il 24 gennaio 2011, ADUC ha depositato un
atto di citazione contro Microsoft richiedendo alla compagnia di rimborsare i consumatori che restituiscono le licenze per il sistema operativo Microsoft Windows preinstallato sui computer appena acquistati e non utilizzate.
E' stato depositato in Tribunale a Milano, e notificato a Microsoft, l'atto di citazione per l'annunciata class action per il rimborso dei software Windows preinstallati sul pc.
La vicenda riguarda tutti coloro che acquistano un pc e vi trovano all'interno uno o più prodotti software che non intendono utilizzare.
Alla prima accensione del computer appare una schermata –la licenza OEM Windows– che invita a sottoscrivere il contratto d'uso del programma, avvertendo che, nel caso non si intenda utilizzarlo, è possibile procedere alla restituzione e al rimborso rivolgendosi al produttore dell'hardware.
Nulla di male, se non fosse che raramente le case produttrici dei pc ottemperano a questo obbligo contrattuale.
Molte frappongono ostacoli pratici, altre ritengono che la faccenda riguardi solo l'acquirente e Microsoft.
Per questo, dopo aver intrapreso e vinto una battaglia giudiziale “pilota” contro un produttore di pc al Tribunale di Firenze, causa che ha aperto la strada al rimborso, ci siamo rivolti adesso al Tribunale di Milano direttamente contro Microsoft.
Nei prossimi mesi ci sarà dunque la prima udienza, in cui il Collegio milanese deciderà sull'ammissibilità dell'azione collettiva.
Se, come speriamo, l'esito fosse positivo, chi si troverà nelle condizioni per aderire alla causa, potrà farlo, anche personalmente, con apposito atto di adesione.
http://www.aduc.it/comunicato/class+act ... _18653.php
http://fsfe.org/news/2011/news-20110321-01.it.html